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Autore: Bellafifi1986    16/08/2005    6 recensioni
Draco Malfoy è in pericolo e l'unica persona in grado di salvarla è Ginny Weasley che ha iniziato ad avere le visioni premonitrici.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Arthur, Weasley, Bill, Weasley, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Lucius, Malfoy, Luna, Lovegood, Molly, Weasley, Narcissa, Malfoy, Percy, Weasley, Ron, Weasley, Severus, Piton, Tom, Riddle/Voldermort, Il, trio,
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL QUINTO ANNO DI GINNY

IL QUINTO ANNO DI GINNY

LE VISIONI PREMONITRICI DI GINNY

Sogni agitati stava facendo la piccola della famiglia Weasley, infatti, si girava nel letto, stava sognando due figure che parlavano in una stanza buia... una di questa era incappucciata... altra era un ometto di nome Codaliscia... parlavano di vendicarsi di qualcuno... ma il nome non l'avevano detto... poi la scena cambio vide la persona incappucciata che non era altro che Voldemort fare del male ad un ragazzo e senti il suo grido aiuto... e una risata penetrante. 

Ginny si svegliò di soprassalto, aveva il respiro affannoso... le mani sudate e il viso coperto di sudore freddo, l'unica cosa che ricordava bene era il viso nitido del ragazzo era Draco Malfoy, non poteva sbagliare.

Quei sogni la perseguitarono tutte le notti, non faceva che pensare a Malfoy. Chissà se stava bene? Chissà se i suoi sogni era reali? Fatto sta che ormai sentiva il grido disperato di Malfoy nella testa e non c'era verso di farlo uscire.

Nel mese aveva ricevuto tre lettere da Dean Thomas, il suo ragazzo che si erano messi alla fine dell'anno scolastico ma non gli andava di risponderci, era troppo presa dai suoi sogni e dalla preoccupazione che Malfoy era in pericolo.

Più i giorni passavano e più le si faceva domande su di lui e pensava a quello che si erano detti durante l'anno scolastico e non si accorgeva che qualcosa si faceva spazio nel suo cuore.

Verso la metà di luglio, ebbe una nuova visione... erano sempre nella stanza buia... Voldemort era nella poltrona... e invece di Codaliscia... c'erano due nuove figure incappucciate e nel braccio un marchio, quello dei Mangiamorte... si parlava di uccide qualcuno... e sapeva bene che era Malfoy.

Quella mattina era più sconvolta delle altre, sua madre aveva notato un cambiamento in lei in quei due mesi e mezzo che la preoccupavano. Voleva scoprire che aveva la figlia, era stata troppo silenziosa, di poca compagnia e non rispondeva alle lettere di Hermione, Harry, Luna e Neville; si era chiusa in se stessa e senza parlare di ciò che le preoccupava e non andava bene. Si stava allontanando troppo, molte volte se ne stava ore e ore chiusa in camera su seduta su letto a non fare niente e a pensare a chissà cosa. Non la poteva vedere in quello stato, doveva fare qualcosa per risollevargli l'umore e preparo una bella colazione con le pietanze che gli piacevano.

"Vieni Ginny, ti ho preparato le tue pietanze preferite" gli disse sua madre allegra.

"Non ho voglia di mangiare, mamma" gli rispose Ginny triste.

"Ma che hai, piccola mia? Non è da te comportati in questo modo" gli disse sua madre preoccupata.

"La mamma ha ragione. Confidati con noi" gli disse il padre anche egli preoccupato.

 "Va bene, tanto prima o poi dovevo dirvelo" gli rispose Ginny sospirando, tutti i fratelli si misero vicino a lei per sapere il motivo del comportamento del sorella.

Inizio dicendo: "E da quando sono tornata qui che tutte le notte faccio..."

"Dei sogni, vuoi dire?" gli chiese la madre.

"Non sono sogni, sono più che altro visioni" disse Ginny più precisamente.

"Visioni? E di che tipo?" gli chiese padre più precisamente.

"C'erano due persone in una stanza buia, una incappucciata e l'altra che era il suo servito, Codaliscia... "Codaliscia? Quello che ha portato Tu-Sai-Chi dai genitori di Harry e che ha finto di essere Crosta da dodici anni?" gli chiese Ron nervoso interrompendola ancora una volta.

"Si, proprio lui... l'altra persona potete immaginarvi chi è...

"Era Tu-Sai-Chi, Ginny?" gli chiese Ron ancora interrompendola.

 "Se mi faresti finire di parlare senza interrompermi continuamente, non ci sarebbe bisogno di fare domande" gli gridò Ginny irritata dal suo continuo intromettersi.

 "Calmati, Ginny! Io ti ho solo fatto una domanda"

"Vai avanti, figliola" gli disse sua madre dolcemente.

"Voi-Sapete-Chi parlava con Codaliscia di vendicarsi di qualcuno... poi la scena era cambiata... e Voi-sapete-Chi stava facendo del male a un ragazzo e rideva di gusto... e sentii il suo grido di aiuto...

"Il ragazzo in questione era per caso Harry?" gli domandò Ron preoccupato.

 "Mi stai interrompendo di nuovo! Comunque non era Harry, puoi star tranquillo"

 "Meno male" disse Ron sollevato.

"Quando mi sono svegliata ero tutta sudata e il viso nitido del ragazzo era impresso nella mia mente...

 "Chi era il ragazzo, Ginny?" gli chiese la madre scoccata .

 "Il ragazzo che ho visto era... era... Draco Malfoy" gli rispose Ginny tremante.

"Draco Malfoy?" dissero tutti in coro. Tutti si sorpresero di quella rivelazione.

"E perché mai Tu-Sai-Chi vuole far male a Malfoy? Suo padre è un Mangiamorte"

"Ma lui no, comunque stanotte ho avuto un'altra visione diversa dalle altre... Voi-Sapete-Chi parlava di uccidere Malfoy per vendicarsi di suo padre per aver fatto rompere la profezia e come si sa le colpe dei genitori cadono sui figli"

"Vuoi dire che uno di questi giorni, Malfoy potrebbe essere ucciso?" gli domandò Ron serio, lei annui. "WOW! Finalmente ci libereremo di Malfoy, una volta per tutte. E da questo anno le cose andrebbero bene. Non vedo l'ora che succeda"

 "Come puoi essere cosi crudele. Tu non sai che vuol dire sentire il suo grido disperato nella testa. A te piacerebbe se qualcuno vorrebbe ucciderti?"gli disse Ginny indignata dalle sue parole.

"No, ma qui stiamo parlando di Draco Malfoy"

"Appunto anche lui è una persona con dei sentimenti"

"Stai bene, sorellina?"

"Si, sto bene"

"Non si direbbe. La Ginny che conosco non avrebbe mai difeso Malfoy"

"E' in pericolo, Ron. Perché non lo capisci?"

La madre interruppe qualunque cosa stava dicendo Ron, aveva capito che Ginny era molto presa da quella vicenda e non solo questa. Da come aveva difeso Draco Malfoy capi che sua figlia teneva a lui.

"E non hai visto più niente?" gli domando la madre.

"No, ma dobbiamo essere pronti ad entrare in azione se in una delle mie visioni saprei quando e dove succederà il fatto" gli rispose Ginny preoccupata per la sorte di Draco.

"Dobbiamo parlarne all'Ordine della Fenice prima di fare qualcosa" gli disse il padre

"Ma se fosse in..." ma fu interrotta dal padre.

"Non possiamo prendere iniziative, non sappiamo nemmeno con chi dovremmo combattere"

"Tuo padre ha ragione, andiamo al Quartiere Generale"

"Va bene, come volete voi" gli rispose Ginny triste.

"Non ti preoccupare sono sicura che andrà tutto bene" gli disse la madre tranquillizzandola.

Viaggiarono con la polvere volante con meta al 12 di Grimmaud Place, dove si riunivano l'Ordine della Fenice, in una stanza trovarono Lupin e Tonks.

"Remus, come stai?" gli disse Arthur Weasley entrando con la sua numerosa famiglia.

 "Bene, benissimo potrei dire... Io e Ninfadora abbiamo deciso di sposarci" gli disse Lupin dandogli la bella notizia.

 "Congratulazioni" gli dissero in coro tutti Weasley.

"E quando è la data delle nozze?" domandò Molly a Tonks.

"Il 25 agosto, naturalmente siete tutti invitati" gli rispose Tonks emozionata.

. Saremmo onorati di esserci" gli disse Molly al nome di tutta la famiglia.

.Quando poi si sederono inizio a parlare del motivo della visita.

 "Allora Arthur che ti a portato qui?" gli domandò dal sua faccia seria.

"Hai sentito qualcosa che riguarda Tu-Sai-Chi?"

"No, niente di nuovo. Perché?"

"Mia figlia ha avuto delle visioni su Tu-Sai-Chi"

"E che cosa vedevi in quelle visioni, Ginny?" gli domando Lupin rivolgendosi a lei.

Lei gli racconto di quando erano iniziate, del piano di Voldemort, del grido di aiuto di Draco Malfoy e Mangiamorte e di Codaliscia e Lupin la ascolto attentamente senza perdersi una sola parola di quello che diceva.

 "Quindi Voldemort vuole uccidere Draco Malfoy per vendicarci di Lucius Malfoy, esatto?"

"Si, è come ti ho detto"

"Bene, non sappiamo come aiutarlo. Non siamo a conoscenza quando lo attaccheranno"

"Si, questo lo so ma se io vedessi quando succederebbe il fatto, correreste in suo soccorso"

"Certo, che lo aiuteremo è una vittima di Voldemort"

"Allora posso stare tranquilla"

"Si, puoi stare tranquilla"

Un sorriso appari nel suo volto dopo due mese e mezzo di lunghi sospiri, silenzi e musi lunghi, sua madre fu felice che Ginny aveva ripreso il suo sorriso e quello che aveva pensato era vero, Ginny da quelle visioni aveva iniziato a tenere a Draco Malfoy forse sentiva un sentimento per lui. Il pomeriggio passò tranquillo per Ginny e la sua famiglia, la prima non aveva avuto altre visioni il che la preoccupava se sarebbe successo qualcosa a Draco e lei non avrebbe visto in una delle sue visioni, sua madre cercò di tranquillizzarla.

"Vedrai che lo salveremo, non devi preoccuparti" gli disse la madre dolcemente prendendogli le mani tra le sue.

 "Se non riusciamo a salvarlo forse mi dovrei sforzare a dormire e a controllare le mie visioni come voglio" gli disse Ginny ansiosa alzandosi in piedi.

"Devi tenerci tanto"

"A chi?"

"Come a chi? A Draco Malfoy"

Non sapeva cosa rispondergli, non sapeva neanche lei perché gli stesse cosi al cuore in fin di conti era sempre un Malfoy e la prendeva in giro. Allora che gli importava se lui moriva? Non voleva che accadesse è vero la prendeva in giro, era scontroso, arrogante, presuntuoso ma era sicura che lui non era ciò che voleva apparire.

 "Forse si" gli rispose Ginny dubbiosa.

 "Forse?"

"E va bene, la ammetto ci tengo molto da quando ho iniziato ad avere le visione". Ed inizio a spiegare alla madre " ho cominciato a farmi molte domande su di lui, a pensare a cosa ci siamo detti gli anni precedenti e senza che me rendesi conto pensava a lui tutti i giorni e ... credo che ci sia qualcosa di più, mamma"

"Vuoi dire che potresti esserti innamorata di lui?"

 "Può darsi" gli confesso Ginny timida e osservo il viso della madre che non era stupito.  "Lo so, ora mi dirai che è un Malfoy e che non devo averci a che fare, che quella famiglia è solo portatrice di guai, che suo padre è un Mangiamorte e ha tentato di uccidermi con la faccenda del diario ma Draco non è cosi ne sono convinta di questo"

 "Figliola, io non ti sto dicendo niente. Prima che Narcissa Black sposasse Lucius Malfoy era diversa da ora, era gentile, non si sentiva superiore a gli altri, sai io e lei alcune volte parlavamo pure insieme a Lily, la madre di Harry ma poi conobbe Lucius e cambio per amore" gli spiegò sua madre con nostalgia.

 "E tu possiedi qualche foto che vi ritrae tutte e tre insieme?"

"Si, dovrei averne in soffitta"

"Posso vederle"

 "Certo, vieni con me"

 Sua madre portò Ginny in soffitta ed aprì un baule vecchio dove c'era cose della scuola di suo padre e sua madre e rovistandoci dentro prese una scatola con un album dentro. Era in pelle sembrava quasi nuovo, Ginny pensò che dipendesse dal fatto che per sua madre era molto importante come un tesoro.

"Ecco qui. Mi raccomando stai attenta a non rovinarlo è molto importante per me"

"Non ti preoccupare, mamma. Lo terrò con cura"

"Bene, ora è meglio che inizi a preparare la cena"

Ormai era sera, tutti si stavano preparando per scendere a cena mentre Fred e George erano rintanati in cantina a fare qualche invenzione per il loro negozio, Ron stava giocando con la scacchiera dei maghi con suo padre intanto Ginny stava dormendo sul letto con l'album della madre tra mani e a un certo punto ebbe un'altra visione più dettagliata... il posto era il parco di Londra... c'era un orologio che segnava le dieci... un giornale che portava la data di oggi... un ragazzo biondo che camminava e vicino c'era un lampione... e due uomini incappucciati con le bacchette che stavano per tendergli un agguato... e poi vide le immagini terribili della morte di Draco. Si sveglio di soprasalto subito guardo l'orologio per controllare l'ora e portava le nove meno venti allora si alzò e si precipitò di sotto mancavano solo venti minuti all'agguato dei Mangiamorte doveva sbrigarsi a dirlo a suoi.

"Che hai, figliola? Sei sconvolta" gli chiese la madre vedendola arrivare.

"Draco... i Mangiamorte" farfugliò Ginny in preda al panico.

 "Calmati e raccontaci lentamente" gli disse il padre sentendola dal soggiorno seguito da Ron.

"Non c'è tempo, lo attaccheranno tra venti minuti a Central Park" disse di fretta Ginny preoccupata.

 "Dobbiamo avvertire Ordine della Fenice" disse il padre calmo.

"Ma papà, non..."

"Non possiamo fare altrimenti"

"Ha ragione, tuo padre. Mi raccomando, non fare niente di incosciente senza dircelo" la avvisò la madre seria.

Tutta la famiglia usarono la Polvere Volante per arrivare a Grimmaud Place, una volta lì raccontarono ciò che aveva visto Ginny dopo di che i grandi entrarono in altra stanza per discutere del da farsi mentre Fred, George, Ron e lei stavano nell'altra perché erano troppo giovani per ascoltare. Fred, Geoge e Ron origliavano con le Orecchie Oblunghe e Ginny era seduta sulla sedia a pensare a che cosa doveva fare ma più pensava, più si accorgeva che il tempo passava e che non poteva starsene con le mani in mani aspettando che i grandi prendessero una decisione di come agire e cosi si alzò prese la Polvere Volante, usci dalla stanza senza fare rumore e la uso per arrivare vicino a Central Park. I suoi fratelli non se ne accorsero solo quando non sentirono i grandi parlare si voltarono per scoprire che Ginny non era più sedia sulla sedia.

"Dove può essere andata?" si domandarono i tre fratelli poi si accorsero che mancava della Polvere Volante e lì iniziarono a pensare a peggio.

"E se avrebbe deciso di fare tutta da sola" disse Fred preoccupato a George.

"Se cosi fosse si è cacciata nei guai, non sa neanche affrontare un Mangiamorte" disse George altrettanto preoccupato a Fred.

"Dobbiamo avvisare mamma e papà" suggerì Ron cercando di stare calmo mentre entrava nella porta senza bussare.

 "Ronald Weasley! Ti ho detto mille volte di bussare prima di entrare!" lo sgridò sua madre per il suo comportamento.

"Non c'è tempo per le ramanzine, mamma. Ginny è andata a Central Park di nascosto"

"Oh, mio Dio! La mia piccola bambina!" disse la madre portandosi la mano alla bocca.

"Eppure le avevamo raccomandato di non fare niente di avventato" imprecando il padre arrabbiato e preoccupato per sua figlia.

"Non ti preoccupare, Arthur. Ti aiuteremo noi a salvarla" lo rassicurò Lupin.

 "Grazie, Remus. Sei un vero amico"

Cosi tutti quelli che appartenevano a Ordine della Fenice si attivarono in aiuto di Ginny e di Draco intanto la prima era riuscita ad arrivare a Central Park, ora doveva trovare il posto della sua visione, inizio a camminare e ad guardarsi intorno in cerca di un indizio che l'aiutate mentre controllava l'orologio erano quasi le dieci e cinque doveva far in fretta o se no Draco sarebbe stato spacciato.

"Crucio!"

Appena senti un grido si diresse da quella parte e vide un giornale a terra come la sua visione, c'era quasi bastava pochi metri e si sarebbe ritrovata faccia a faccia con i Mangiamorte. Appena arrivo vide i due Mangiamorte incappucciati con le bacchette puntante contro una sagoma stesa per terra che tremava, era lui, Draco.

"E giunta la tua fine" disse uno dei due Mangiamorte ridendo.

A quelle parole Ginny si precipito davanti a loro, afferrando la bacchetta con tutto il sangue freddo che possedeva gridò puntandogliela contro a uno dei due Mangiamorte e poi l'altro: "Petrificus Totalus" riuscendo a sistemarli per un po' intanto si avvicino a Draco per vedere se era ferito. Tremava tutto era convinta che gli aveva scagliato contro una Maledizione Cruciotus, cerco di farlo alzare.

"Draco, c'è la fai a camminare?" gli chiese Ginny cercando di star calma ma lui non rispose, aveva troppa paura era come un coniglietto impaurito. "Ascoltami, dobbiamo scappare prima che l'incantesimo svanisca"

"E' inutile, moriremo tutti e due. Sono troppo forti per noi" disse Draco in preda al panico.

Cosa poteva fare adesso? Si domando Ginny cercando sempre di mantenersi lucida ma non riusciva a trovare niente poi penso che avrebbe potuto ricorrere la magia per trasportarlo tanto era già nel guai quindi estrasse la bacchetta la punto sul Draco, stava per pronunciare l'incantesimo quando i due Mangiamorte si erano liberati e la aveva disarmata.

"Ha ragione, tra poco morirete ma prima ci occuperemo del figlio di Malfoy..."

"... e poi di te quindi allontanati da lui"

 Ginny si frappose tra Draco e i Mangiamorte per difenderlo e sempre con sangue freddo gli disse: "Non ho paura di voi. Non vi permetterò di fargli del male a costo della mia stessa vita"

"Piccola sciocca ragazzina, non vedi l'ora di morire" disse il Mangiamorte che avanzava con la bacchetta puntatagli contro "bene, ti accontenterò"

Non aveva mai avuto paura in vita sua prima di quel momento tranne quando era nella Camera dei Segreti con Tom ma doveva salvare a tutti i costi a Draco, chiuse gli occhi per la paura del momento e quando il Mangiamorte stava per pronuncia la Maledizione Avada Kedavra in aiuto di Ginny arrivarono suo padre, sua madre, Lupin, Tonks, Kingsley e altri li misero in fuga.

"Mamma, io..." gli stava dicendo Ginny timorosa avvicinandosi a lei ma la interruppe.

"Con te, faremo i conti dopo ora dobbiamo occuparci di lui" gli disse la madre guardandola severa.

 "E' stato ferito?" gli domando Lupin a Ginny.

"Se non mi sbaglio gli hanno lanciato un Maledizione Senza Perdono, crede che era Cruciotus" gli rispose Ginny con voce bassa.

"Bene, lo dobbiamo portare da Silente di sicuro saprà cosa fare" disse il padre mentre la guardava arrabbiato.

Cosi tutti quelli dell'Ordine della Fenice portarono Draco da Silente quando arrivarono non era solo, con lui c'erano Narcissa Malfoy e Severus Piton; la madre di Draco appena vide che suo figlio era salvo la abbracciò e piangeva.

 "Oh, Draco! Sapessi che paura ho avuto, se ormai la mia unica ragione di vita dopo quello che è successo" gli disse sua madre piangendo.

 "Mamma, non ti preoccupare. Sto bene" gli disse Draco tranquillizzandola.

 Ginny da fuori assistete alla scena allora era come diceva lei che Draco era diverso da come voleva apparire e all'improvviso la porta dove stava guardando si chiuse e non poté più sentire o vedere niente, dentro stavano decidendo come potevano proteggere Draco visto che di sicuro lo avrebbero attaccato di nuovo.

 "Malfoy Manor non è più un luogo sicuro per Draco quindi ha bisogno di un buon nascondiglio e già so a chi affidarlo" disse Silente a Narcissa " starà a casa di Molly e Arthur Weasley, là non la andranno a cercare"

"No, mi rifiuto. Voglio stare con mia madre nella mia casa" disse contrario Draco di quella situazione sopratutto non voleva lasciar sola a sua madre nel caso suo padre ritornasse a casa.

"Ascolta, figliolo non mi succederà niente quindi fai come dice Silente" gli disse sua madre tranquillizzandolo.

 "Ma se mio padre ritorna a casa..."

"Non c'è niente che tu debba preoccuparti ci starò io, Draco. Ti prometto che mi occuperò io di tua madre" gli disse il suo padrino nonché Piton.

 "Mi fido di te ma lo stesso, non voglio andare con loro e non torno sulla mia decisone" gli disse Draco determinato.

 "Draco, non c'è altra soluzione. Vorrei farti restare con tua madre ma è impossibile" concluse Silente per il bene di lui doveva stare con i Weasley.

"No mi importa niente di ciò dite io restò con mia madre" ribatté Draco un altra volta.

Ma alla fine dovete arrendersi e accettare quella situazione dovete salutare sua madre ed andarsene con i Weasley, la famiglia che più odiava, sarebbe restato con loro fino all'inizio della scuola e avrebbe studiato insieme a coloro che prendeva in giro tutti i giorni, gli aspettava un bel mesetto e mezzo, era arrabbiato solo all'idea di convivere alla Tana, come la chiamavano loro. Neanche Ron era felice che Malfoy, il suo peggior nemico venisse a vivere a casa sua mentre Fred e George si sarebbero divertiti a fargli gli scherzi invece chi era felice di quella situazione era Ginny, avrebbe avuto l'occasione per conoscere davvero il vero Draco ma ebbe una bella gridata per aver fatto di testa sua, comportandosi come un irresponsabile.

  
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