Tonsillite.


la bambina era inconsolabile < non fare i capricci, topolina, lo sai,  papà arriva più tardi, lo chiamiamo e se può per l'ora di pranzo è qui!> la consolò la madre. Almeno ci provò
< ma io sto mae... – tirò su con il naso, mentre grandi lacrimoni scendevano sulle guance paffute. – manda Kreacher a chiamao...> implorò. Così fu.
< kreacher da bravo, va da Harry e digli che la piccola sta male, Dean le farà l'intervento all'ora di pranzo, chiedi se per quell'ora può essere a casa... e non chiamarmi padrona!> disse la signora Potter prevenendolo.
Qualche minuto e i due erano nella stanza della bambina
< papà! – le si lanciò letteralmente addosso. – mio papà è qui! Hai visto mamma che è aivato!!!> lo baciò.
< sei calda topolino! Ciao tesoro!> posò un bacio sulle labbra della moglie.
< cosa è la storia di Dean? Perchè non mi hai chiamato?...> lei ridacchiò
< non essere ansioso, che sarà mai! Sono le tonsille e a me le hanno tolte alla sua età e ti assicuro che è una magia del tutto innocua. I gemelli ci hanno giocato per settimane!> arricciò il naso
< i gemelli hanno giocato con le tue tonsille?> chiese Harry allibito
< possiamo anche noi? > chiesero Al e James entrando nella stanza e saltando addosso al padre < dai papà di, di si!> lo guardò Al con aria supplichevole.
 < no, sono mie e ci gioco io!> urlò la bambina
< non ci giocherà nessuno! > mise termine alla discussione la madre. I visi dei bambini rispecchiavano la delusione.
< ora tutti fuori di qui! Lily deve riposare...> disse il padre deciso. Quando stava per uscire dalla stanza la bambina lo chiamò
< papà... che cosa è un ghiaccioo?> chiese curiosa
< è un dolce babbano, freddo, fatto di ghiaccio... perchè?> chiese sorpreso
< pechè Dean mi ha detto che mi daà un ghiaccioo se faò la bava!> sorrise, chiuse gli occhi e si addormentò.
Harry raggiunse la moglie in cucina.
< perchè Dean? > chiese furioso
< perchè i casi di tonsillite devono essere denunciati al San Mungo e lui è il guaritore che hanno mandato... non sarai geloso, vero?> chiese con quell'aria da monella che a volte assumeva nel prenderlo in giro.
< che dici? – si spostò in imbarazzo – è che c'è sempre lui...> aggiunse
< cioè ?!> lo guardò, posando un bacio sul suo collo.
 < quando abbiamo saputo di James... beh, lo ha saputo lui per primo, non io che sono il padre, lui... e così è stato per Al e per Lils... lui, sempre lui...> disse ancora più furioso
< sei geloso! Harry è meraviglioso! – gli pose le braccia intorno alla vita e lo attirò a se sorridendo. Sparì l'imbarazzo ma le diede un bacio mozza fiato di quelli che sotto intendono "sei mia!" – woooooow!!!!!! Credo dovrò chiamarlo più spesso!!!!!> ridacchiò.
 < speriamo di no!... non c'è niente di cui mi debba preoccupare, vero?> chiese sfiorandole il viso
< lo sai, non hai rivali!> rispose maliziosa
< dai Gin sul serio...> era pallido e cercava di sorridere. Questa volta toccò a Ginny rincuorarlo con un bacio. Lui la tenne stretta, stretta. Tutto il suo mondo. La sua famiglia. La sua vita...