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Autore: ArcoeFreccia    19/04/2010    4 recensioni
Una storia scritta a quattro mani, un capitolo e un personaggio a testa, in cui si racconterà come Kanon proverà ad aiutare Milo a ritrovare la via perduta e i due dovranno vedersela con una banda di teppisti manovrati da un vecchio pretendente al titolo di sacro guerriero d'oro.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio, Scorpion Milo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I

Capitolo I

Il Mare limpido delle Isole Greche

 

 

Questo capitolo è stato scritto da winnie343

 

 

 

Un tempo sono stato un cavaliere ... è questo che continuo a ripetermi giorno dopo giorno ... un tempo sono stato un cavaliere ... continuo a ripeterlo come un mantra per cercare di sfuggire alle ombre del mio futuro. So che non voglio più esserlo, ma d'altra parte  non sono capace di fare altro. Sono tornato nell'isola in cui un tempo lontano sono stato bambino ... nel paese che mi ha visto trotterellare nei vicoli e intorno alle piazze. Tutti mi guardano come uno straniero ... ma é questo che sono ... straniero nella propria terra e estraneo alla propria vita ... senza memoria e senza futuro, passo le giornate in riva al mare ... solitario ... indifferente. É cosi che mi trova  Aioria, il compagno di tante battaglie, l'amico di un tempo, che ho tradito con il mio abbandono. So perché é qui e sinceramente vorrei che non fosse mai venuto, ma so anche che non se ne andra' finché non avra' fatto tutto ciò che é in suo potere per riportarmi indietro. Dopo esserci salutati con un cenno del capo, si siede accanto a me e con gli occhi rivolti verso lo splendido mare che indifferente continua le sue attivita', comincia ad accarezzare distrattamente la sabbia. Stanco del mio mutismo, dopo poco interrompe il silenzio fra noi, dichiarandomi di fatto guerra.

-        Hai un aspetto orribile

-        Grazie ... felice di sentirtelo dire... tu invece sei decisamente in forma ... evidentemente l'amore ti fa bene ... o forse sarà il sesso

Lo vedo arrossire alla mia battuta. Camus mi ha raccontato dell'avvicinamento fra lui e Marin ... dopo tanti anni di finta indifferenza anche loro si sono decisi al grande passo ... evidentemente la sua morte ha fatto bene ad entrambi. Aioria ignora la mia provocazione e va dritto per la sua strada

-        Mi dici che diavolo ti é successo? La barba incolta, i vestiti stropicciati, i capelli arruffati e l'aspetto trasandato non sono da te Milo ... e la tua fuga? Che ti sta passando per la testa?

-        Ma niente ... ho solo bisogno di riposo ... ho chiesto ed ottenuto da Atena un permesso per ricaricarmi … tutto qua

-        Tutto qua? A me la tua é sembrata una vera e propria fuga

-        Sinceramente trovo strano che tu dica questo

-        Perché?

-        Pensavo che fossi troppo preso da Marin e dal ritorno di tuo fratello per accorgerti dei miei movimenti

-        E' questo il problema? - la risposta piccata di Aioria non si fa attendere - il fatto che ho avuto altro a cui pensare?

-        Tranquillo ... non sei il centro del mio universo

-        Questo lo so ... e comunque non sono il solo che si é accorto del tuo cambiamento anche Mu é preoccupato ...e Aldebaran

-        Almeno loro hanno avuto la delicatezza di non venirmi a rompere le palle

-        Non c'e' bisogno che diventi cosi …

-        Senti Aioria ... che diavolo vuoi da me?

-        Io voglio semplicemente aiutarti   ... sono qui per capire che cosa ti sta succedendo … avanti Milo … puoi confidarti con me lo sai

-        Io ce l'ho già un amico a cui raccontare quello che mi succede

-        Non c'é bisogno di trattarmi cosi - Aioria rimane  male delle mie risposte - io sono solo preoccupato per te

Ecco un'altra cosa che non sopporto più ...il senso di colpa ...è tutta la vita che ne reggo il peso. Voglio dire ...voi non lo avreste se passaste le vostre giornate ad uccidere altri esseri umani? Certo ... Potreste dirmi che l'ho fatto per un alto ideale ...e io potrei giustificarmi con voi dicendovi che erano tutti cattivi, che meritavano di morire ... la verita' é che nessuno merita di morire ... Io so cosa significa ... E posso assicurarvi che nessuno  merita una punizione così … e comunque se qualcuno lo merita, che siano gli Dei  a togliergli la vita … io sono stanco di essere un assassino, e voglio liberarmi di tutti questi sensi di colpa che mi hanno accompagnato fino ad ora: non voglio più sentirmi in colpa, per nulla al mondo, neanche per Aioria a cui voglio bene quasi come un fratello ...e così perdonami amico mio se faccio lo stronzo.

-        Se non l'hai ancora capito Aioria voglio essere lasciato in pace. Vuoi sapere che cosa ho? Ho che mi sono rotto le palle di essere un cavaliere e di combattere per la salvezza del mondo … mettiamola così … mi licenzio!

-        Avanti Milo, non dire idiozie, non puoi licenziarti

-        E perchè no? Non si dice che la morte azzera tutto? Diciamo allora che anche io sono stato azzerato.

-        E se Atena ti richiamasse? Se ti chiedesse di indossare nuovamente l'armatura?

-        La ignorerei … che può farmi? Uccidermi? Che si accomodi pure!

Mentre mi alzo e, privandomi di tutti i vestiti, mi tuffo in acqua, con la coda dell'occhio vedo Aioria scuotere più volte il capo. So che è in ansia, ma non voglio più preoccuparmi di niente e di nessuno, decido pertanto di rimanere in acqua fino a sera, nuotando al largo e infischiandomene del mio amico; so che quando tornerò sarà ancora lì ad aspettarmi, ma ho deciso di fregarmene. Quando il sole sta tramontando decido di ritornare sulla spiaggia e lo ritrovo seduto al punto in cui l'avevo lasciato; ma non è da solo, con lui c'e' un vecchio che dall'aspetto dovrà avere almeno 200 anni: è ridotto perfino peggio di Doko quando giocava a fare il nonno. Sarà alto un metro e 20, ha un testone pieno di capelli, tutti rigorosamente bianchi e  tra le sue gambe potrebbe passarci un pallone per quanto sono storte; ma i suoi occhi sono vivi  e il sorriso è quello un bambino. Ha lo sguardo tipico dell'uomo che pensa di aver visto tutto nella vita … ma fidati nonno … io ho visto più di te … pensa … ho perfino conosciuto la donna con la falce e il mantello nero.

-        Beh … e ora questo dove lo hai raccattato?

-        Ciao Miloocchidelmare

Resto basito dal modo in cui l'uomo mi ha chiamato … erano anni che non lo sentivo … cerco di  rispolverare nella mia memoria quella faccia rugosa … ma nulla … il vuoto più assoluto … non riesco a riconoscere il vecchio che ho di fronte .. ma mentre sto per chiedergli chi diavolo sia, vengo colpito alla testa e voltandomi mi ritrovo davanti alla ragazza più brutta che abbia mai visto in vita mia. No! Vi giuro … mai visto nulla del genere. Tutto nel suo viso è fuori squadra; i capelli, oltre ad avere un colore anonimo, sono ricci e gretti e sembrano da come si appoggiano alle sue spalle che siano stati lasciati in balia di se stessi da millenni. I suoi occhi sono nascosti da due fondi di bottiglia incastonati in una montatura che avrà gli anni del vecchio; e che dire delle sopracciglia? Avete presente la pittrice Frida Kahlo? No? Beh se la conosceste vi posso assicurare che pensereste che le sue in confronto fossero invisibili … un mostro! Ve lo posso assicurare … e vogliamo parlare del suo abbigliamento? Con 40 gradi all'ombra riesce ad indossare con disinvoltura un paltò di lana , che porta con la grazia di un elefante mentre il resto dei suoi vestiti sembrano siano appartenuti al vecchio per quanto sono logori e smagliati. La ragazza continua a fissarmi con sguardo minaccioso e io comincio a domandarmi che diavolo possa volere da me … non penserà mica di chiedermi un appuntamento?

-        Senti bell'imbusto

-        Non credo che noi ci conosciamo – le sorrido amabilmente, non voglio offenderla poverina – il mio nome è Milo

-        E chi se ne frega ... non ti sembra il caso di rivestirti?

Solo alle sue parole mi rendo conto che uscendo dall'acqua non mi sono neanche degnato di indossare uno straccio di vestito. Continuando a sorriderle, cerco di spiegarle che tipicamente non vado in giro in quel modo, ma la ragazza dandomi un altro schiaffo in testa, mi fa nuovamente presente che a lei non frega nulla delle mie scuse, l'unica cosa che le interessa è che io mi ricomponga, visto che di lì a poco passeranno dei bambini e blah blah blah … ormai non la sto neanche più ad ascoltare … quanto sono noiose queste cose … il dover sempre rispettare le regole della buona educazione. Involontariamente accenno uno sbadiglio, rendendomi immediatamente conto di aver commesso un'imperdonabile leggerezza. La ragazza strappa di mano il bastone al vecchio e me lo da in testa urlandomi che sono un gran maleducato. E concludendo la scenata, dandomi del porco e del villano, mi tira in testa il suddetto bastone e se ne va senza permettermi di replicare. Voltandomi verso il vecchio gli chiedo chi mai sia quella pazza

-        Ah .. quella è la mia dolce nipotina … il suo nome è Melina ed è un vero angelo.

-        Ma voi siete pazzo! Quella un angelo? Del resto se avete una nipote pazza non potete che essere pazzo anche voi!

-        Mio caro Miloocchidelmare, ora devo andare, la mia vecchiaia non mi permette di rimanere fuori di casa quando si avvicina la notte, ma ti prego, sentiti libero di venirci a trovare quando vuoi. Stiamo ancora al negozio di fiori vicino alla stazione dei treni.

Le parole del vecchio aprono un varco nella nebbia dei miei ricordi … alla constatazione che nulla è perduto nella mia mente non riesco a non sorridere. L'uomo anziano è il vecchio Stavos, colui che possedeva un negozio di fiori, un mulo stanco e due bellissime nipoti … ma mi domando come sia possibile che una delle due si sia ridotta così. Ormai il nonnetto si è allontanato, senza permettermi di accettare l'invito, o di fargli capire quanto meno che mi ricordo di lui, e Aioria ormai solo ricomincia a stressarmi con la sua voglia di fare la crocerossina. Dopo un paio di prediche sull'importanza di essere responsabili, lo mando amabilmente a quel paese e gli dico di tornarsene da dove è venuto, perchè detto sinceramente, ne ho piene le palle di vederlo nella mia isola. Non aggiungo altro e mi rituffo nel mare gelato … questa volta so che al mio ritorno non lo troverò più, e la cosa non mi dispiace affatto.

 

 

 

Dopo le due introduzioni, ecco il primo capitolo in cui il cavaliere di Scorpio mostra tutta la sua insofferenza verso il suo passato, maltrattando verbalmente anche il prode cavaliere di Leo. Nel prossimo, seguendo l'alternanza della scrittura, tornerà Kanon e la scrittura di Sagitta72.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto fino ad ora questa storia.

 

X makochan: E' comprensibile rimanere perplessi sull'atteggiamento di Milo, ma a pensarci bene che potrebbe condannarlo per questo cambiamento dopo aver conosciuto la morte? Vediamo se almeno Kanon riuscirà a riportarlo in carreggiata. Grazie per i complimenti sulla scrittura … mi fanno sempre molto piacere :-))

 

x sakura2480: credo che morire non sia piacevole … e magari sapendo di aver dato la morte a tanti tizi qualche rimorso ti viene … sul fatto che voglia abbandonare le vestigia dorate ...speriamo nell'intervento del prode Kanon, visto che Aioria ha fallito miseramente :-(.

  
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