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Autore: Ali_Lambert    24/04/2010    8 recensioni
Aveva sempre creduto che l’amore, quello vero, esistesse solo nelle favole. Questa sua certezza però era inevitabilmente crollata quando aveva fatto la conoscenza di Draco e del suo mondo fatto di follie. SEQUEL DI "ANDROGINAMENTE ACIDO"
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sbuffò, frustrato a livelli decisamente innaturali. Mancava poco meno di un mese al ventiquattresimo compleanno di Draco e lui non aveva idea di cosa regalargli. L’unico imput che aveva ricevuto dal suo fidanzato riguardava un orologio Cartier in acciaio, oro rosa e pelle di coccodrillo di cui Draco aveva decantato le lodi per un’intera settimana. Il prezzo di quell’aggeggino era tutto fuorché modico, ottomila sterline di pura inutilità.

Ok, probabilmente se fosse stato ricco come lo era Draco non avrebbe ritenuto inutile un simile orologio, ma dato che aveva appena scoperto di essere rimasto con un centinaio di sterline sul conto aveva tutto il diritto di considerare inutile quel cazzosissimo orologio. Doveva sempre complicargli le cose Draco, non poteva innamorarsi a prima vista di un plasticoso Swatch possibilmente con un prezzo inferiore alle cento sterline?

Sfinito dai suoi stessi pensieri si lasciò scivolare a peso morto sulla prima panchina che gli capitò. L’ultimo stipendio del Gazet lo aveva speso quasi tutto per sistemare il suo appartamento che ormai stava cadendo a pezzi.

-Che palle…- bene, ora si riduceva pure a parlare ad alta voce con se stesso. Magari i passanti lo avrebbero preso per un senza tetto un po’ matto e impietositi da lui gli avrebbero lasciato qualche sterlina… Sì, facendo un rapido calcolo, per racimolare tutti i soldi necessari a comprare l’orologio sarebbe dovuto rimanere su quella panchina per anni e anni senza necessità di nutrirsi, perché di certo non poteva permettersi di spendere un centesimo per mangiare o il suo piano non avrebbe avuto una fine.

Si immaginò quarantenne ancora ancorato a quella panchina e finì per scoppiare a ridere come un cretino.

Per un nano secondo rimpianse i regali che faceva a Ginevra, soprattutto gli economici mazzi di fiori che alla sua ex ragazza piacevano tanto. Non poteva nemmeno immaginare di regalare un mazzo di fiori a Draco, come minimo, dopo essersi offeso a morte, non gli avrebbe più rivolto la parola per un mese.

-Harry?...-

Il moro si voltò e incontrò, per uno strano scherzo del destino, lo sguardo sorpreso di Ginevra.

Si concesse un paio di secondi per osservarla, non era cambiata poi molto in quell’ultimo anno in cui si erano persi di vista. I capelli erano sempre i soliti, rossi e lisci come la seta, e il suo viso gli ricordò immediatamente il perché si era innamorato così facilmente di lei.

-Gin, ti trovo in ottima forma.- ed era vero dopotutto, la trovava radiosa come al suo solito. Lei gli sorrise di rimando.

-Grazie, anche tu non te la passi male a quanto vedo. Ma dimmi un po’, è vero quello che scrivono i giornali su te e Draco Malfoy?-

Harry si grattò la punta del naso abbastanza imbarazzato. Come doveva essere per una ragazza scoprire che il suo ex dopo di lei aveva iniziato a frequentare un uomo? Ginevra sembrava perfettamente a suo agio.

-Sì, direi proprio di sì. Tu invece che mi racconti?-

Lei gli mostrò tutta orgogliosa la mano sinistra e lo sguardo di Harry scivolò immediatamente sull’anello che portava all’anulare. Una semplice fascetta in oro bianco con incastonato quello che a prima vista sembrava essere un piccolo brillante.

-Ti racconto che mi sposo tra poco meno di due mesi e non sto più nella pelle!- esclamò entusiasta. Harry spalancò gli occhi sorpreso ma si sentì davvero felice per lei.

-Sono davvero contento per te, lui chi è?-

-Jhon, è il compagno di università per cui…- Ginevra si zittì improvvisamente.

-Per cui mi hai lasciato? Tranquilla, non mi offendo se è quello che mi volevi dire. Gesù, non ci posso credere. Tu stai per sposarti e io sono fidanzato con un ragazzo, non la trovi paradossale come cosa?-

Gin ridacchiò osservandolo di sottecchi.

-Già… Io che sono sempre stata una sostenitrice della convivenza ho accettato di diventare la moglie di qualcuno, mentre tu… Stai addirittura con Draco Malfoy! Che strana la vita… Ma sai una cosa? Dovresti proprio venire al mio matrimonio! Sarà una cosa abbastanza informale quindi tranquillo, niente smoking, mi ricordo ancora quanto li odi.-

Harry si ritrovò senza parole. Non gli sembrava così ridicolo andare al matrimonio della sua ex ragazza, ormai la loro storia era chiusa da un pezzo e non poteva certo dire di non volerle ancora più che bene.

-Non sembrerà una cosa un pochettino ridicola? Sono pur sempre il tuo ex ragazzo, forse Jhon non la prederà bene questa cosa.- azzardò.

-Oh, Jhon è il ragazzo più in gamba che conosco, sa tutto di te e della nostra storia, di quanto ci siamo voluti e ci vogliamo bene, per cui sono certa che non avrà nulla da ridire.-

Harry gli sorrise e si alzò dalla panchina.

-In questo caso penso che accetterò il tuo invito, quando me lo manderai intendo.-

-Sono così felice Harry!- esclamò Ginevra abbracciandolo. Harry ricambiò l’abbraccio, felice per quella ritrovata amicizia. Dopo qualche secondo i due sciolsero l’abbraccio e Ginevra ne approfittò per pizzicargli una guancia.

-Devo andare ora, mia madre mi sta aspettando per la prova del mio abito da sposa. Ti manderò l’invito il più presto allora.-

-Certo, salutami tua madre quando la vedi.-

-Ovvio! Oh, Harry, ovviamente l’invito è aperto anche a Malfoy.-

 

 

-Potter! Posso sapere dove diavolo sei stato?! Sono quasi venti minuti che ti aspetto.-

-Ciao anche a te Draco.- esclamò Harry, chinandosi appena per sfiorargli le labbra con un bacio. Il biondo però si ritrasse infastidito e gli indicò con un cenno del capo di sedersi al tavolo. Harry ubbidì senza protestare, odiava le scenate di Draco quindi preferì non provocarlo ulteriormente e sorvolò sul suo incontro con Ginevra.

-Scusa, stavo facendo delle commissioni e non mi sono accorto che fosse già così tardi. Cosa mangiamo?-

-Non starai cercando di cambiare discorso spero, perché questo tuo tentativo è abbastanza patetico. Che stavi facendo veramente? Tu non fai mai delle commissioni.-

-Ok, stavo cercando il tuo possibile regalo di compleanno. Contento? Ora pensiamo a cosa mangiare.- sbottò Harry, fissando seccato il Menù.

-Oh… Bè, in questo caso mi trovo costretto a perdonarti.-

-Grazie per la clemenza giudice.-

Draco ridacchiò.

-A proposito del mio compleanno, stavo pensando di organizzare il mio piccolo party nella villa in Toscana che mi hanno regalato i miei.-

Harry strabuzzò gli occhi e quasi non si strozzò con l’acqua che stava bevendo.

-Cos…I tuoi ti hanno regalato una villa in Toscana??-

Draco fece spallucce.

-Si, mi hanno consegnato le chiavi proprio oggi per permettermi di organizzare la festa.-

Harry si sentì un perfetto, inutile cretino. Come poteva competere con una casa in Toscana?... Ed era pronto a scommettere che tutti gli amici del suo ragazzo lo avrebbero ricoperto di regali costosi facendogli fare così una figura barbina.

-Mh, sì, carina come idea…-

Ma che carina e carina, Harry aveva già le palpitazioni. Perché diavolo tutto quello che riguardava Draco doveva essere sempre così difficile?

 

 

***

 

Rieccomi gente XD

 

Spero che questo primo capitoletto sia stato di vostro gradimento, io come al solito mi sono divertita a scriverlo XD

 

E ora via verso nuove e fantastiche avventure!!

Un bacio grandeeeee

Cally

   
 
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