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Autore: Kasumi97    26/04/2010    5 recensioni
Sono passati tre anni da quando Ash Ketchum ha realizzato il suo sogno ed è diventato Campione della Lega Pokémon di Sinnoh, ma ora voleva tornare a casa, a Pallet Town. Qui scopre di essere innamorato da sempre di Misty, ma purtroppo lui è fidanzato con una ragazza che non lo lascerà tanto facilmente. Lucinda capisce che il suo ragazzo è una persona "pericolosa" perché la costringe ad avere rapporti sessuali con lui. Intanto nasce una forte competizione tra Vera e Brianna per il cuore di Drew.
Cosa succederà? Ash riuscirà a risolvere la situazione? Lucinda continuerà a subire ricatti sessuali o capirà chi è il suo vero amore? E chi conquisterà il cuore dell'affascinante Drew? Scopritelo nella mia fan fiction!!! ^_^
Genere: Generale, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Drew, Misty, Vera | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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1)

Bombastic Love

Capitolo 2

In cerca di lavoro

 

 

Misty lo guardò incredula. Non riusciva a crederci! Proprio ieri aveva deciso di rinunciare a lui. Ma ora…ora era qui, davanti a lei.

-Misty…stai piangendo!!!- notò Ash guardando la ragazza in lacrime –Non volevo romperti la bicicletta…davvero, scusa!!!

Nessuno parlava. Ash intanto guardava il corpo della ragazza e rimase esterrefatto. Era diventata più alta e i suoi capelli arancioni erano sciolti e le circondavano le spalle. Si incantò nel vedere i seni della ragazza:erano diventati a dir poco enormi! Infatti la rossa doveva portare più o meno una quarta abbondante.

-Ma cosa vuoi che me ne importi della bici, idiota- singhiozzò lei abbracciandolo. Sentì che il suo abbraccio fu subito ricambiato.

Il corvino arrossì violentemente sentendo i grandi seni della ragazza sul suo petto-M_Misty…

-Mi sei mancato- lo interruppe lei sciogliendosi dall’abbraccio.

-Ciao Vera- la salutò Misty e Vera le fece un gesto con la mano come per salutarla mentre Lucinda aveva intenzione di trovare il momento adatto per salutarla. Quella ragazza dai capelli arancioni la incuriosiva molto, poi si ricordò:era uguale all’amo di Ash! Lucinda sorrise soddisfatta della sua scoperta mentre Ash iniziò a parlarle della sua vittoria alla Lega Pokémon e Misty intanto lo ascoltava attentamente sorridendogli.

-Ehi Lucinda, io non ho capito ancora se il nostro Ash sia fidanzato o no ma io trovo che lui e Misty stiano benissimo insieme- bisbigliò la castana all’orecchio della ragazza dai capelli blu.

-Sì, sì! Sono pienamente d’accordo con te Vera! E poi io penso che Misty sia completamente cotta di lui- annuì Lucinda mormorandoglielo nell’orecchio.

La scena fu interrotta da una ragazza che abbracciò Ash quasi stritolandolo.

-Ash, te l’avevo promesso oggi a telefono!! Eccomi qua in carne e ossa!- disse lei contenta senza distogliersi dal corvino.

-Ciao Angie- la salutò lui.

-Ciao Angie- fece anche Lucinda.

La ragazza dai capelli blu, infatti, conosceva l’altra. Si erano incontrati in un’Accademia Pokémon e poi ad un Centro Pokémon.

-Ciao, da quanto tempo!- sorrise Angie a Lucinda.

-Io sono Vera, piacere di conoscerti- si presentò la castana.

-E io sono Misty- si presentò.

-Ciao Vera e ciao Misty- le salutò frettolosamente.

Misty e Vera la guardarono attentamente.

Aveva dei capelli corti e disordinati di un verdone scuro e due occhi marroni. Il suo seno non era molto grande infatti arrivava ad una prima scarsa.

-Tu sei…una cugina di Ash?- chiese Misty curiosa.

-No, no, no! Non siamo parenti- fece segno di no con le mani la ragazza dai capelli verdoni.

-Sei un’amica di Ash, vero Angie?- domandò Lucinda anche se la sua risposta la lasciò perplessa.

-Non proprio.

-Quindi sei la nonna di Ash- la indicò Vera sicura di aver indovinato.

-Eh?!?- tutti si girarono verso della ragazza.

-Che c’è? Era l’unica ipotesi che rimaneva- si difese Vera.

-Ok, visto che è così “difficile” indovinare ve lo dico io: sono Angie, la ragazza di Ash- si presentò in modo seccato lasciando una bocca sbarrata da parte di Lucinda e di Vera.

Misty invece non disse nulla. Strinse i pugni e sentì come se i sentimenti buoni dentro di lei uscissero tutti in una sola volta. Aveva voglia di urlare, piangere e scappare via lontano da tutti e da tutto. Scappare lontano solo con i suoi Pokémon in un mondo diverso.

-Ricordati che rivoglio la mia bicicletta- ringhiò la rossa.

Ash rimase sorpreso:perché questo suo improvviso sbalzo d’umore. –Sei un cretino!- disse ancora la rossa.

-Senti, non ho la minima idea perché tu stia facendo così ma voglio che smetti, Misty Williams!

-E da quando mi dai ordini?- chiese lei scorbuticamente.

-Da quando ho scoperto di essere più maturo di te!

-Pezzo di merda- gli urlò Misty spingendolo bruscamente da un’altra parte.

Angie lo aiutò :-Ehi lascia in pace mio futuro marito, tettona!

-Almeno io ce le ho le tette- sorrise maliziosamente “la tettona” alla ragazza dai capelli arancio –E non sono chicchi di grano.

“La ragazza dai chicchi di grano” scaraventò il corvino per terra arrabbiatissima.

-Figlia di puttana!

Misty stava per risponderle nei peggiori dei modi ma fu interrotta da Lucinda che si posizionò davanti a lei provando a risolvere la situazione.

-Comunque Misty, io sono Lucinda una coordinatrice di Pokémon. È un grande piacere conoscerti- la salutò la ragazza dai capelli blu.

Misty si innervosì ancora di più.

-Il piacere è solo tuo- le urlò in faccia Misty spingendola in modo brutale e facendola cadere a terra. Subito dopo corse via, come tradita.

-Lucinda!- esclamò Vera aiutandola ad alzarsi –Stai bene?

-Sì, sì. Tutto ok, grazie Vera- le sorrise Lucinda.

-Ma che le ho fatto?- chiese Ash.

-Assolutamente niente, orsacchiotto. È quella tettona che è gelosa di me- lo prese sottobraccio Angie.

-Orsacchiotto?- chiesero Lucinda, Vera e Ash.

-Sì, è il nuovo soprannome per te amore, sono contenta che ti piaccia!- lo abbracciò la ragazza dai capelli verdoni.

-Beh…in realtà…- provò a dire Ash, ma fu interrotto da una voce.

-Ehi, dolcezza- chiamò una voce maschile in tono sensuale.

-Gary!- urlò felice Lucinda correndo verso il ragazzo. –Che sorpresa vederti qui!

Gary la accolse a braccia aperte. Era un ragazzo dai capelli castani e dagl’occhi neri.

-Ho saputo che tu eri venuta qui a Kanto dal Professor Rowan e allora sono venuto a trovarti. Volevo farti vedere il laboratorio di mio nonno, il Professor Oak.

-Sì, sì! Con molto piacere amore mio!!

Lucinda si voltò verso Vera. –Ci vediamo stasera, ok?

-Sì, ti aspetto Lucinda- sorrise la castana mentre Ash ed Angie fecero un segno con la mano.

Gary spinse Lucinda verso l’uscita del supermercato. La ragazza dai capelli blu sapeva la sua relazione con Gary:lui qualche volta era lievemente manesco e perverso con lei, ma la ragazza gli voleva molto bene.

Gary intanto fece un piccolo ghigno. “Non so se tornerai stasera” pensò fra sé e sé.

Vera intanto se ne andò salutando il suo amico e la sua ragazza e decise di farsi un giretto alla spiaggia di Pallet Town.

Dopo una mezz’oretta arrivò di fronte alla spiaggia e la castana dalla bandana verde ci trovò una ragazza di sua conoscenza che stava legando i suoi capelli arancioni in una coda laterale.

Vera decise di raggiungerla e quando arrivò dietro di lei toccò la sua schiena con l’indice delle sue mani.

-Chi è?- si girò di scatto la rossa, poi fece un falso sorriso –Ah, ciao Vera. Sei qui per disprezzarmi per quello che ho fatto?

Vera le sorrise sinceramente e si sedette accanto a lei, di fronte alla bellissima acqua limpida che toccava le scarpe delle due ragazze. –Anche io avrei fatto la stessa cosa se lui si sarebbe messo insieme a Brianna.

-Lui chi? E chi è Brianna?- chiese Misty un po’ confusa.

Vera arrossì violentemente. –N_Nessuno…ho…preso il primo nome che mi è capitato davanti- balbettò.

-Ah…capisco- le sorrise Misty poco convinta. In fondo era nella stessa situazione di Vera…più o meno.

La castana sospirò ma Misty rimase indifferente. Sospirò più forte ma Misty continuava a guardare il mare.

-Misty- la chiamò ad alta voce infine.

-Eh?- la rossa si svegliò come da un mondo parallelo –Che c’è?

-Sono disperata- si mise le mani sulla testa.

-No…Vera, non fare così cosa è successo?- le mise una mano sulla spalla come per dire di raccontarle cosa era successo.

-Vedi Misty io ho bisogno di cercare un lavoro. Un lavoro qualsiasi…perché fra tre mesi c’è la gara Pokémon ed io ho bisogno di un lavoro, di un lavoro qualsiasi…visto che tu sei una capo palestra credo che conosci bene Kanto.

Misty la guardò e ci pensò un po’ su, poi le venne in mente un’idea.

-Visto che sei carina potresti fare la cameriera a Yogo.

-Yogo?- chiese Vera.

-Sì, sì! È un bar che ho aperto insieme alle mie sorelle poco tempo fa…ci sono gelati, yogurt, panini, focacce e varie bibite- le spiegò Misty.

-E dove si troverebbe?

-Qui, sulla spiaggia- indicò un punto –Vedi, è quello!

-Ottimo. Ci sto, ci sto!

-Bene, potrai lavorare insieme ai due che arriveranno oggi- propose la rossa. Poi pensò fra sé. –Sì, sì. Lavorerai con loro due. Hanno ad occhio e croce la tua età.

-Li conosco?- chiese Vera.

-Almeno di vista credo di sì. Sono due coordinatori:un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo è famoso si chiama…ehm…David, se non mi sbaglio, ma non ne sono sicura.

-Non lo conosco, però almeno spero che sia simpatico!

-Ne sono sicura, dicono anche che sia carino!

Misty guardò l’orologio. –Oh no, fra mezz’ora fa dovrò accogliere questi e due!!! Vieni con me?

-D’accordo

Le due ragazze iniziarono a correre verso Yogo.

 

 

****

 

 

-…E per finire questa è la mia camera- concluse Gary entrando insieme a Lucinda in una stanza. Lucinda era meravigliata:c’erano un sacco di oggetti preziosi e tutti bellissimi.

-È meraviglioso…- riuscì malapena a dire.

Gary le prese la mano. –Voglio farti un regalo

-Ah sì?- incominciò Lucinda a divertirsi curiosa.

-Sì…- frugò le mani nella tasca dei jeans, poi prese una scatolina e glie la porse.

-Questo è per te, dolcezza

-Grazie- la ragazza dai capelli blu aprì il regalo e rimase felicissima. Era una colonna d’oro con rubini, zaffiri e diamanti.

-È…è…fantastica, grazie. Ma è il terzo regalo supercostoso che mi fai.

-Beh, che dire, è la fortuna di essere molto ricchi.

Lucinda poggiò la collana sulla scrivania del ragazzo.

-Non mi ripaghi in nessun modo?- le fece un sorrisino malizioso Gary.

La ragazza dai capelli blu gli diede un tenero bacino sulla guancia, ma lui se la pulì.

-Non mi basta!

Allora Lucinda gli diede un bacio a stampo sulle labbra ma il ragazzo le fece un viso non soddisfatto allora Lucinda pensò di aver capito e gli diede un altro bacio. Infilò la lingua nella sua accarezzandola dolcemente ma sentì che non c’era nessun ricambio.

-Si può sapere che altro vuoi?- chiese lei, seccata.

Gary abbassò lo sguardo. –Non l’hai ancora capito?

Lucinda lo guardò pensandoci su, poi sbarrò gli occhi.

-No Gary, ti prego no!

Troppo tardi.

La scaraventò sul letto e si buttò sopra di lei mettendo le sue gambe attorno alla sua vita.

Le sfilò la maglietta e la gonna, tenendola stretta. Le sfilò anche le mutandine vedendo per la seconda volta cosa stava sotto.

Gary passò al reggiseno, ma, non riuscendo a toglierlo lo strappò lasciando il segno rosso sulla pelle

-Ti prego…fermati! Ho paura…

Lucinda capì che né parlare, né usare la forza sarebbe servito a qualcosa. Chiuse gli occhi, sperando che tutto sarebbe finito presto. Era la seconda volta che lo sperava. Ma questa volta, era molto più spaventata.

Gary iniziò a palpitare il suo seno destro sempre più violentemente, finché non lo strizzò e morse il capezzolo della ragazza.

Un gemito sfuggì dalla bocca. Ma non era un gemito di vero piacere.

Con la mano libera il castano infilò il suo indice dentro la vagina della ragazza, poi ci infilò un secondo dito, poi anche un terzo.

I gemiti della ragazza si trasformarono in rumorosi pianti e poi in urli di disperazione, ma sembrava che a Gary non importasse. Si tolse i vestiti e rimase nudo e senza aspettare molto la penetrò.

Lucinda smise di urlare. Le uscivano lacrime dal viso, piangeva e piangeva in silenzio.

-G_Gary…- mormorò. Si sentiva debole, le forze la stavano abbandonando, aveva solo voglia di dormire.

-Che vuoi?

-B_Basta ti scongiuro…

Il ragazzo tolse il pene da dentro di lei e Lucinda chiuse gli occhi.

-La smetto solo ad una condizione:se tu mi succhi il cazzo per bene la smetto…per oggi.

Per oggi? Lucinda continuò a piangere, ma si avvicinò al pene del ragazzo e incominciò a succhiarlo con le poche forze che aveva.

 

 

****

 

 

Misty e Vera aspettavano ansiosamente l’arrivo dei due.

-Sei sicura di non aver sbagliato giorno?

-No Vera, arrivano oggi. Ah, eccoli!

Due ragazzi entrarono e quando videro la castana rimasero sorpresi.

-BriannaDrew?

-Ah, ecco come si chiamava:Drew!!! …Vera, ragazzi, state tutti e tre bene?

-Vera?

 

 

 

Eheh…vi ho lasciati sul più bello…ma quanto sono cattiva hihi….okaaay sto sclerando di brutto. Ecco il secondo capitolo!!! Spero che vi sia piaciuto!

Un speciale ringraziamento a quelli che hanno commentato, ovvero: Lele 91, Ken Tennison, angel92 e mistyemily.

Ringrazio anche Rick86 per averla messa tra i preferiti e ringrazio fedina per averla messa come ricordata e infine ringrazio AAAz, I love sasunaru, Ken Tennison e Kitty1995 per averla messa tra le storie seguite.

Aspetto commentini vi prego fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie:

Kasumi97

 

  
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