Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: DiamanteNero    23/08/2005    3 recensioni
Voi non mi fermerete, prete. Non mi feremerete fino a quando non avrò bevuto dal vostro corpo il sangue della vita, e vi avrò abbandonato sull'altare del vostro Salvatore inesistente. """"Dai raga lasciatemi un commentino ino ino, a voi nn costa niente, a noi ci date una mano ad andare avanti...""""
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Questo doveva andare sulla mia scheda, ma poi mi sono accorta che forse era troppo... come dire... "violento", e allora ho deciso di inserirlo come FanFiction. Una piccola premessa... che dire?
Hem... Il Vampirismo in tutti i suoi campi è una cosa che mi affascina molto. In questo testo ho racchiuso parti di documenti che mi hanno particolarmente colpito. Il vocabolario penso sia fattibile... per "dannato" e "fratello" si intende, chiaramente, vampiro. Il "Requiem" (ah! come è fantastico quello di Verdi!!) è la melodia che spesso viene suonata ai funerali e nei giorni di lutto. Se dovessi trovare un sinonimo per "Requiem" sarebbe... mmm... vediamo..."canto funebre". 
Uff... avrei preferito soffermarmi molto di più sul mio Principe vampiro prediletto, Vladislaus Drakul, creato dalla penna di Stoker. Ma per ora mi accontento... chissà che non rifaccia, quando ne troverò il tempo, qualcosa di simile con il mio Principe di Valacchia.
Ah! un ultima cosa (so di essere molto noiosa ma è per voi^_^) il brano che comincia con "Egli non muore come fa..." ,preso dal libro Dracula è una frase detta dal dott. Van Helsing e il poveretto essendo dislessico...no, no, sto scherzando... non ho saputo resistere, quel Van Helsing proprio non lo sopporto... comunque dicevo che nel libro, lui è olandese e arrivato a Londra, parla un inglese alquanto sgrammaticato. Quindi non sono errori di battitura o miei!

Di seguito trovate: una piccola prefazione, la "nascita", la testimonianza e la descrizione. Più avanti la descrizione del Diamante Nero, Vampira in cui, teoricamente, mi rispecchio.

Per ora vi saluto e vi lascio alla lettura apprezzerei molto i vostri commenti, e se vi frulla in testa una domanda o quant'altro non esitate!

 

 

~LA DANNAZIONE DEL DIAMANTE~

Che quelli che ci temono, ci temano. E quelli che ci odiano, possano illuminarsi i loro cuori. 

E se i loro cuori non s'illuminano, possano almeno spezzarglisi le caviglie, 

così da poterli riconoscere quando zoppicano.

 

 

Che cos'è questa musica?
Il vento, note di Requiem portate dal vento... che cosa significa? 
Questo non è l'oblio della morte... e nemmeno il soffio della vita... è forse un canto funebre? L'interludio musicale tra la vita e la morte?

~

 

"Ogni notte emerge singolarmente come una nota separata nell'opera di un compositore.
Quando ascoltiamo la composizione, però, non esaminiamo ogni singola nota.
Ne facciamo esperienza nella sua totalità.
Questa è la chiave per evitare il malessere dell'eternità.
Lasciate che ogni notte, ogni nota, si inserisca nell'insieme più ampio del Requiem che è diventata la vostra vita."

-Charlotte Gaudibert, Aequitas fatalis


~



"Vedendo che il cristo era gia morto, i soldati non gli spezzarono le gambe. Uno di loro, però, gli aprì il fianco con un lancia, e dalla ferita uscirono sangue e acqua. Una goccia del sangue del Cristo cadde sulle labbra del soldato, e lui se l'asciugò con la mano. E quindi, il giorno dopo, egli dormì ben oltre l'alba, e si svegliò dal suo sonno solo a notte inoltrata. E dopo aver assaggiato il sangue del Cristo, ne volle ancora."

-Il Testamento di Longino

~



"Avete inviato uomini per uccidermi, prete.
Mi avete tagliato coi coltelli, 
trapassato con le freccie e colpito con le mazze.
I vostri uomini mi hanno bruciato col fuoco;
mi avete lasciato a morire sotto i raggi del sole.
Tutte queste cose io le ho sconfitte;
una volta dopo l'altra sono riuscito a eludervi.

Voi non mi fermerete, prete.
Non mi feremerete fino a quando non avrò bevuto dal vostro corpo
il sangue della vita, e vi avrò abbandonato sull'altare del vostro
Salvatore inesistente."


-Da una lettera del "Vampiro di Montcalme", datata 1643

 

~

 

 

"Egli non muore come fa l'ape quando punge una volta. Anzi, a ogni puntura è solo più forte, e così ha ancor maggior potere di fare il male. Questo vampiro che è tra noi è in se e per se così forte di sua persona come venti uomini; è di inteligenza superiore alla mortale, perchè sua astuzia è frutto di accumulo di ere; ha ancora di sua ausili della necromanzia, la quale è, come dice suo etimo, la divinazione per mezzo dei morti, e tutti i morti che egli può andar loro vicino sono a suo comando; egli è crudele e feroce e più che bestiale; egli è demonio incattivito e non è pietà in lui; lui può comandare gli elementi che sono entro suo raggio: la tempesta, la nebbia, il lampo; lui può comandare tutte le creature inferiori: il ratto, la civetta, il pipistrello e la farfalla, la volpe e il lupo; lui può crescere e divenire piccolo; e lui può a volte crescere e divenire sconosciuto."

-Stoker, Dracula

 

~

 

~DIAMANTE NERO~

Salve, io sono tutti e nessuno

Tutti sono una goccia nel mare, un granello di sabbia, un'anima di cui si tessono i fili della vita. 

Nessuno sono una goccia di sangue, un granello nella clessidra dell'eternità, un'anima dannata.


Io sono il tintinnio del cristallo, la prima e l'ultima nota di un Requiem mi appartengono, è triste parlare con me di vita, io non faccio più parte di essa. E nemmeno le catene della morte mi trattengono, poichè loro hanno deciso per me di farmi vivere (o forse è meglio dire non-vivere?) nelle tenebre ogni ora della mia non-vita.

La mia anima è racchiusa nel diamante che porto al collo. Ormai è impossibile riprenderla, ma ancora mi fermo a guardare quel ciondolo e adorarlo per quanto rappresentava me stessa. Per quanto apparteneva alla me stessa che oggi non esiste più e che ora partecipa ogni notte alla danza dei dannati.

 

~


Corvini i capelli che ricadono dolcemente sulle spalle bianche. Corvini gli occhi sul viso pallido. Corvina l'essenza chiusa in un così gentil corpo.

"La bianca figura ha ripreso ad avanzare. Era adesso abbastanza vicina perchè la scorgessimo distintamente, nè la luna era tornata a nascondersi dietro alle nuvole. Mi sono sentito il cuore farmisi di ghiaccio, quando abbiamo riconosciuto i suoi tratti. Era lei, ma quanto cambiata! La dolcezza si era tramutata in crudeltà adamantina, spietata, e la purezza in voluttuosa oscenità.
Gli occhi accesi dal fuoco dell'inferno, abbiamo constatato che le labbra erano rosse di sangue fresco che le gocciava lungo il mento, macchiando la purezza del candido sudario.
E' venuta verso di noi a braccia tese e con un sorriso lubrico, con languida e voluttuosa grazia. Parlò ad uno di noi. C'era, nel suo accento, alcunchè di diabolicamente dolce, qualcosa che ricordava un tintinnio di cristalli, che penetrava anche nel nostro cervello, benchè le parole fossero rivolte ad un altro."

 

~

 

I più saggi fra i Dannati hanno imparato a fare domande

solo quando vogliono davvero conoscere conoscere le risposte.

Anche così, però, è sempre sconcertante confrontarsi col fatto

che alcuni quesiti non hanno soluzione.

La notte ha volontà propria,

e per quanto i Fratelli si atteggino a contrario,

siamo noi che apparteniamo a essa, e non l'opposto.

-Luther Franke, Die Neuen Gotter

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: DiamanteNero