La vita è cambiata
La
mia nuova casa era straordinaria: ampia, spaziosa, piena di lusso e
ancelle pronte a servirsi. - ho tentato molte volte di trovarti, ti ho
cercata- spiegò mio padre- ma tua madre riusciva sempre a
trobvare il modo per allontanarci, perciò a volte mandavo
dei patrizi nel campo di grano, per sapere come stavi. Fino ad ora-
spiegò. -Ma adesso vatti a lavare: che sia per te di buon
auspicio fare questo bagno. Ancelle!- chiamò. Alcune ancelle
si avvicinarono. -sì, padrone?- chiesero. -Aiutate la
signorina a lavarsi- ordinò mio padre. Io arrossii.
-veramente mi sono sempre lavata da sola... posso..- chiesi. Mioi padre
annuì. - e va bene. Puoi scegliere col lavarti con la crema
o con i profumi d'Oriente-. decisamente la crema mi attirava di
più. era un olio, un profumo, di un odore buonissimo, non
orientale, più vicino a noi.
feci il bagno per bene, ma quando uscii le ancelle entrarono subito per mettermi un cencio addosso, per asciugarmi, e mi porsero una toga molto elegante. dopo vari tentativi riuscii ad indossarla. Ero un po' impacciata nei movimenti. Mio padre mi guardò, soddisfatto. - Bene. Come saprai qui siamo in Gallia, ed io devo andare a combattere. A dopo- mi disse.
Io andai in camera, e scrissi subito a Marcio.
Caro Marcio,
come va lì da te? Io sono appena arrivata. Ho fatto il bagno con una crema profumatissima! L'odore mi sta ancora addosso! e poi indosso una toga! è così bella... qui è tutto meraviglioso
Baci
Cornelia
Poi mi sdraiai sul letto, e dormii un èpo'. Alò risveglio era l'ora di pranzo. scesi, e giù era già tutto apparecchiato. Mangiai. Il cibo era squisito. In seguito passeggiai per i giardini. erano belli, profumati e colorati. C'erano tanti di quei fiori ... e poi provai a tessere. era davvero divertente! scoprii che c'ero proprio portata. Venne sera, arrivò mio padre e cenammo insieme. -Come è andata la giornata?- mi chiese. -Benissimo è stata meravigliosa- gli risposi, e tornai in camera, ma poco diopo uscii di nuovo, e mi recai in sala da pranzo. Mio padre scriveva su una pergamena. -Cosa fai?- gli chiesi. -scrivo sulla guera- rispose cupo. dopodichè mi coricai.
feci il bagno per bene, ma quando uscii le ancelle entrarono subito per mettermi un cencio addosso, per asciugarmi, e mi porsero una toga molto elegante. dopo vari tentativi riuscii ad indossarla. Ero un po' impacciata nei movimenti. Mio padre mi guardò, soddisfatto. - Bene. Come saprai qui siamo in Gallia, ed io devo andare a combattere. A dopo- mi disse.
Io andai in camera, e scrissi subito a Marcio.
Caro Marcio,
come va lì da te? Io sono appena arrivata. Ho fatto il bagno con una crema profumatissima! L'odore mi sta ancora addosso! e poi indosso una toga! è così bella... qui è tutto meraviglioso
Baci
Cornelia
Poi mi sdraiai sul letto, e dormii un èpo'. Alò risveglio era l'ora di pranzo. scesi, e giù era già tutto apparecchiato. Mangiai. Il cibo era squisito. In seguito passeggiai per i giardini. erano belli, profumati e colorati. C'erano tanti di quei fiori ... e poi provai a tessere. era davvero divertente! scoprii che c'ero proprio portata. Venne sera, arrivò mio padre e cenammo insieme. -Come è andata la giornata?- mi chiese. -Benissimo è stata meravigliosa- gli risposi, e tornai in camera, ma poco diopo uscii di nuovo, e mi recai in sala da pranzo. Mio padre scriveva su una pergamena. -Cosa fai?- gli chiesi. -scrivo sulla guera- rispose cupo. dopodichè mi coricai.