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Autore: Aerius    16/05/2010    2 recensioni
"Ma i suoi piani erano quelli di una formica in confronto a quelli che aveva in mente la Regina. Fu costretto a mettersi al suo servizio, a piegarsi. Che altro poteva fare? Per la prima volta, il guerriero più potente, consapevolmente, si piegò, decise di servire.. la parola stessa gli dava una orrenda sensazione di disgusto, ma era l'unica scelta, o quella o la morte. E la morte non era ancora un'opzione accettabile." [Cross-over Final Fantasy VII-VIII-IX]
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

 

 

Prologo

Ogni volta che percorreva i corridoi dell’aeronave, diretto sempre alla stessa inevitabile meta, veniva preso sempre dalla stessa sensazione: disgusto, per sé stesso e per quello che era stato.

I suoi passi risuonavano amplificati in quei corridoi vuoti. Non c’era anima viva, apparentemente, ma in realtà vi erano in prossimità delle colonne metalliche alcune piccole nicchie in cui erano stati strategicamente posti alcuni Wardroid di ultima generazione. Per lui erano e sarebbero sempre stati delle insulse scatole di ferro, paragonabili a lavatrici.

Nella sua terra d’origine, era il guerriero più grande, imbattibile e imbattuto, un dio per quelle genti che lui poteva a ragione guardare dall’alto in basso. Aveva imbastito una guerra, e stava per decretare la fine di quel mondo patetico seguendo le direttive della Madre. Ma poi era arrivata la Regina, e tutto fu vano.

Aveva progettato ogni cosa con cura, aveva previsto ogni mossa dei suoi avversari, ogni minimo cambiamento! Ma quello come avrebbe potuto prevederlo..?

Percepì il disappunto della Madre, prima che la Regina la riducesse ad un cumulo di cenere. Un disappunto che lo maledì e torturò la sua mente, anche ora, anche adesso.

Ma i suoi piani erano quelli di una formica in confronto a quelli che aveva in mente la Regina. Fu costretto a mettersi al suo servizio, a piegarsi. Che altro poteva fare?

Per la prima volta, il guerriero più potente, consapevolmente, si piegò, decise di servire.. la parola stessa gli dava una orrenda sensazione di disgusto e vomito, ma era l'unica scelta, o quella o la morte. E la morte non era ancora un'opzione accettabile.

E avrebbe continuato a servire, almeno finché non avrebbe trovato una falla, un minimo spazio dove insinuarsi e distruggere la Regina. Ma doveva aver pazienza. Era da oltre tre anni che pazientava, e nulla. La Regina era e rimaneva sostanzialmente intoccabile.

L’aeronave dove ora si trovava era un vero capolavoro di ingegneria, una città volante di ferro, vetro e acciaio con sufficiente potenza di fuoco da spazzare via in un colpo solo una piccola nazione, e con una corazza sostanzialmente impenetrabile.. e il corridoio che stava ora percorrendo era il più difeso di tutta l'aeronave, a causa di ciò che era situato dietro alla porta in fondo, ovvero la Regina stessa, che lo stava attendendo. E come se non bastassero i Wardroid, numerose scatole metalliche che tappezzavano pareti e soffitto rivelavano la presenza di torrette laser con mirino ottico. Anche quelle erano solo macchine ai suoi occhi. Patetiche macchine.

In effetti, non bastavano: non contro di lui almeno.

Cos’era una macchina di fronte all’infallibilità di un corpo allenato e superiore, quale il suo? Nulla. Eppure doveva piegarsi al volere di chi, purtroppo, gli era superiore.

Era una schiavitù la sua, che mal sopportava, ma necessaria. Doveva vivere a sufficienza per vendicare la Madre e finalmente trovare la pace dei sensi.

Qual’era la sua maledizione? Semplicemente il rimorso, il rimorso di non aver saputo aiutare la Madre, il rimorso di essere stato così debole.. debole lui, che con un gesto della sua spada poteva annientare intere armate! Che con meno di un pensiero poteva uccidere un uomo comune!

“Mai più” continuò a dirsi, ancora e ancora. Un giorno la sua spada avrebbe trafitto il cuore della Regina.

E la Regina, stranamente, ne era conscia, lo sapeva che quel guerriero nutriva per lei il più tremendo e folle istinto omicida. E non ne era minimamente preoccupata, e lui sapeva anche perché.

Quei Wardroid, le torrette laser, tutte quelle difese tecnologiche.. erano nulla di fronte al vero e reale potere che deteneva, e che conservava da sguardi indiscreti, un potere così grande che grazie ad esso aveva piegato non solo il suo, ma molti altri pianeti. Dove abbia trovato tale potere, a lui non era stato concesso sapere. Un potere che lo aveva sconfitto e reso schiavo, e che ancora adesso teneva ben saldi i suoi ceppi. Ceppi privi di consistenza ovviamente, dato che godeva pur sempre di una posizione di prestigio all'interno della gerarchia e società creata dalla Regina, ma pur sempre presenti.

Lui comandava armate, sotto il suo vessillo combattevano e morivano uomini, e lui volentieri li lasciava morire: meglio loro che lui, i suoi piani erano troppo grandi per scomparire con la sua morte. Un giorno sarebbe morto, lo sapeva, ma non ora! Non sotto l'egida della Regina!

E sapeva che senza il potere, la Regina era nulla, solo un’altra regina, né più, né meno, una come tante, a capo di eserciti immensi, ma pur sempre un essere umano; tuttavia finchè deteneva quel potere a dir poco divino, nulla poteva essere fatto contro di lei.

Le porte automatiche della stanza della Regina si aprirono automaticamente non appena lui fu vicino ad esse.

Sempre a passo lento, percorse quella poca distanza che lo separava dal trono, ora rivolto verso l’immensa finestra della stanza. La Regina gli dava le spalle.

Molti altri guerrieri hanno dato le spalle a lui e tutti erano morti. Lei no, lei poteva permetterselo, in virtù del suo potere. Sapeva bene che non appena avesse anche soltanto fatto cenno di impugnare la spada, di lui sarebbe rimasto a malapena un ceppo carbonizzato.

La stanza era sfarzosamente arredata: il tappeto che dall’ingresso conduceva al trono era composto da una delle sete più pregiate e preziose di una terra chiamata Regno di Wu, l’oro che veniva mostrato sostanzialmente su tutto, da fregi e decorazioni a soprammobili era il più puro estratto dalle miniere di un luogo chiamato Fossil Roo, assieme a mithril e adamantio lavorato dai più abili artigiani di Edge, e poi ancora mobili antichi, vasi, porcellane, armi, tesori di ogni genere e tipo.

Trofei delle sue conquiste. Tante, troppe, a cui avrebbe dovuto un giorno mettere freno, non tanto per un senso di giustizia, quanto per pura, semplice vendetta. Per sè e per la Madre.

L’enorme finestrone dava verso l’esterno e mostrava lo spettacolo degli astri e una parte del mondo che ora la Regina era in procinto di assediare. L’aeronave stava infatti gravitando in orbita geostazionaria attorno a quel pianeta. Poco lontano vi erano due postazioni olografiche che proiettavano una mappatura completa dei continenti di quel pianeta. Curiosamente, due di essi erano collegati da una linea ferroviaria che tagliava a metà il mare che stava fra loro. Numerosi puntini luminosi indicavano le città presenti, altri puntini luminosi, più chiari, erano invece obiettivi strategici, basi militari..

Ma cosa gli importava in realtà? Nulla, era solo un altro pianeta da conquistare, un'altra compagna militare, altri morti, altre guerre, altre occasioni per strappare quel potere alla Regina e ritorcerglielo contro. Se solo ne avesse avuto l'occasione.

Giunto davanti ai numerosi gradini che conducevano al trono, tre metri più in alto, come prevedeva il protocollo Sephiroth cadde in ginocchio.

-Benvenuto, Generale Sephiroth- lo salutò la Regina, voltando il trono verso il guerriero con un comando elettronico. La Regina storse il suo volto grasso e molle in un bieco sorriso.

-Ti saluto, Regina Brahne-

 

 

Angolino dell'Autore:

E mentre aspetto che mi venga qualche geniale pensata per il Signore dei Kunai, ecco che inizio una nuova storia in un fandom totalmente nuovo.. u_u" si, sono un folle, lo so. Ma non c'è bisogno che me lo diciate, lo so da me u_u vista anche l'assurdità dell'idea, che non ho idea di come mi sia venuta o.o credo di aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male, probabilmente.. mah.. o.o bhe, vedremo come proseguirà.. e ricordate che recensire NON fa male alla salute! ^_^ Bye!

 

  
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