Attenzione: Premetto che non li conosco, nessuno mi ha elargito il becco di un quattrino per scrivere tutto ciò, non intendo offendere nessuno, né dare prova veritiera del carattere di ciascuno dei componenti del gruppo e BlaBlaBla…
L’Arma di Distruzione di Massa
Ormai lo avevano dato per disperso.
Gli Avenged Sevenfold si erano rassegnati a cercare un altro bassista, degno di prendere il posto di Johnny. Povero ragazzo, avevano spesso detto gli altri, non se lo meritava di fare questa fine.
- Syn! – Urlò Zacky dalla cucina, destando il ragazzo che stava più o meno comodamente dormendo sul divano.
- Eh? Cosa cazzo vuoi? -
- Vieni qui! Anche tu, Matt! – Gridò ancora il moro.
- Dai, andiamo. Altrimenti ci farà una testa così! – Disse sconsolato il cantante, mentre si alzava.
- Vengo anche io. – Il Rev abbandonò la rivista che stava sfogliando per seguire gli altri.
- Allora? – Chiese Syn, arrivando in cucina.
- Ho riflettuto molto. – Iniziò Zack, seduto su una sedia con lo sguardo serio.
- Male, molto male. – S’intromise il cantante.
- Dicevo… - Il chitarrista fece finta di non aver sentito e riprese il discorso. – Ho deciso che… voglio adottare un animale! -
- Ma tu hai già due cani. Tra l’altro, educati malissimo! -
- E dai, Syn! Ichabod non voleva mangiarti le scarpe. Davvero! Lui è un cane per bene. – Disse il moro, annuendo parecchie volte.
- E comunque no. – Concluse Matt, impassibile.
- Ma uno più piccolo! Tipo un criceto. –
- Un criceto? – Chiese il Rev sconcertato. – Un animale più piccolo, inutile e senza cervello? -
- Una tartaruga? Un pesce rosso? – Propose Zacky, sorridente.
- Dicevo per scherzare. -
- E comunque… - Riprese il cantante. – Un animale non è uno scherzo, Zack. Tu… beh, tu non sai badare nemmeno a te stesso, figuriamoci un criceto. Ricordi quella volta che hai dato da bere birra a Majesty? Ha ululato tutta la notte e i vicini ormai ci squartavano. -
- Ma… -
- No, non prenderai nessun’altro animale, Zackary James Baker. Siamo intesi? – Concluse Matt con aria seria.
- Ma dai… Un animaletto! Sono cresciuto e ora so badare a… - Zacky venne interrotto da qualcosa.
Da una luce.
Una luce mistica… psichedelica… misteriosa…
La luce dall’ascensore!
La porta della magica stanza mobile si aprì e una scena irripetibile apparve agli occhi degli Avenged.
- Johnny… - Biascicò Matt, a bocca spalancata.
- Johnny. – Ripeté The Rev con più convinzione. – Che ci fai con le luci dell’albero di Natale attorno? -
Christ uscì dall’antro malefico e si fece strada nella cucina, camminando come fosse un imponente figura e addobbato come un abete.
- Bene, miei cari. – Iniziò il discorso posizionandosi in fondo alla stanza. – Siete così ingenui, poveri ragazzi. Chi avrebbe mai immaginato che Johnny fosse così potente? Così intelligente? Eh? – Li sfidò con lo sguardo sotto un paio di occhiali da sole leopardati.
- Hai inventato un aspirapolvere con il pilota automatico? – Chiese Brian, speranzoso.
- No, sciocco! – Lo fulminò con lo sguardo. – Molto di più! Molto, molto, ma molto di più! – Johnny spinse un tasto in una specie di registratore che aveva in tasca e aprì la mano destra, richiudendola e aprendola varie volte come se dovesse spremere qualcosa.
Dopo qualche secondo, la stanza venne riempita da un suono gutturale, come una risata malefica e, alla fine di essa, vari colpi di tosse.
- Ehm…- Johnny sorrise e spense il registratore. – Dovevo tagliarla questa parte.-
I ragazzi erano allibiti.
- Ma non fate quelle facce da infarto! Non ora, almeno. Adesso devo mostrarvi qualcosa che non avrete modo di rivedere una seconda volta. – Annunciò il ragazzo, rientrando nell’ascensore.
- Avanti, venite! -
I tre presero coraggio ed entrarono, poi Johnny spinse un pulsante e iniziarono a scendere, fino a quando l’ascensore non si fermò con uno scatto che li fece sobbalzare.
Il bassista aprì la porta e sorrise malefico.
- Ammirate! – Urlò a braccia aperte, come se parlasse ad una folla immensa.
- Ehm…- Syn si guardò intorno. – E’ la mia cantina. -
- E’ molto di più, stupido umanoide! – Disse Johnny con orrore. – Seguitemi. -
Il ragazzo sollevò un coperchio dal pavimento e scoprì un buco.
Fece andare avanti gli altri componenti del gruppo, mentre gli spiegava come aveva costruito tutto quello.
- Vedete, questo è frutto di molta fatica. Questa galleria l’ho scavata con un cucchiaio! – Ammise orgoglioso.
- Ah, ecco perché non ti facevi più vivo! – Disse Matt, arrivando per primo alla fine di quel tunnel sotterraneo.
- Ed ecco il mio bunker segreto! – Esultò il bassista, non appena fu arrivato con gli altri.
- Hai un bunker segreto sotto casa, Syn? – Chiese il Rev.
- No. Per lo meno, non lo sapevo. – Confessò il chitarrista, corrugando la fronte.
- Ma qui non c’è niente! – Zacky si guardò intorno amareggiato, finché ai suoi occhi non apparve qualcosa di molto più interessante. – BIRRA! – Urlò, gettandosi verso un cumulo di lattine.
- NO! – Sbraitò Johnny con tutta la grinta che possedeva. – Non ora! -
- Ma...- Il povero e assetato Zacky sbuffò, per poi riunirsi agli altri.
Quella specie di “bunker” non era altro che una stanza minuscola, al centro un tavolo con sopra una specie di pistola ad acqua.
- Va bene, Johnny. - Iniziò Matt. – E ora? Cos’è che dovevi farci vedere di così strabiliante?- Chiese prendendo in mano la finta arma sul tavolo.
- No! – Gridò il bassista ancora più preoccupato e infervorato. – Lascialo lì! -
- Okay, okay, calma! – Disse il cantante, allontanandosi.
- E’ questo ciò che devo farvi vedere. – Disse infine, prendendo la pistola in mano con molta delicatezza.
- Questo? Tutto qui? -
- Stupido. – Borbottò sottovoce il bassista. – Questo è un aumentatore e diminutore molecolare con raggi ultravioletti per distruzioni di massa. – Spiegò lo stesso, vantandosi e accarezzandolo come se dovesse vendere un materasso.
- Cosa? – Chiese sconcertato James.
- Umani…tsk! – Sbottò Christ. – Praticamente è una pistola che fa crescere e diminuire di altezza. – Concluse infine.
- Cosa? Tu hai inventato un coso per ingrandire e accorciare le cose? – Chiese Matt, enigmaticamente.
- In sostanza, sì. Ma funziona solo per le persone, non per gli oggetti. -
- E perché l’hai fatto? – Zacky corrugò la fronte, dubbioso.
- Perché… - Johnny si appoggiò al tavolo, sostenendosi la testa con le mani. – Voi! Voi non potete capire cosa si prova a sentirsi tappi! A venire chiamati puffi o nani, o nani da giardino, o Biancaneve con i sette nani… - Il ragazzo iniziò un monologo accompagnato da incomprensibili gesti.
- Okay, abbiamo capito, Johnny. – Lo fermò il cantante. – E noi cosa c’entriamo? -
- Voi mi avete sempre deriso. Deriso della mia piccolezza! E ora diverrete bassi voi, mentre io crescerò a dismisura! – Ripartì la risata malefica, stavolta non in playback.
- Ah. – Questo fu tutto ciò che riuscirono a dire i quattro.
Johnny prese in mano l’arma e la puntò contro gli Avenged.
- Aspetta! – Syn fece un passo in avanti. – Come hai fatto a costruirla? -
- Ehm… - Iniziò Johnny grattandosi la testa. – Esistono video che ti spiegano passo per passo il procedimento. - Pausa. – Su Internet c’è di tutto, sai. – Aggiunse, quasi per discolparsi.
Ma poi si riprese e la sua mente ritornò allo scopo principale.
- Preparatevi a diventare tappi! – Disse con voce possente.
Senza aspettare risposte, il ragazzo spinse il pulsante proprio nel momento in cui Zack stava tornando con una birra in mano.
- Mi sono perso qualcosa? – Chiese il moro superando i ragazzi.
Il raggio ultravioletto diminutore e BlaBlaBla colpì la bottiglia di vetro che lo rifletté, spedendolo indietro come un boomerang.
Johnny assorbì quest’ultimo e in meno di un secondo si rimpicciolì incredibilmente.
- Oh santo cielo! - Il Rev prese a girargli intorno e a indicarlo, puntandogli l’indice contro. – Sei diventato come Trilly! -
- Trilly? – Chiesero Syn e Matt.
- Sì, la fatina di Peter Pan. -
- Ah… Tu guardavi Peter Pan? -
- Oh, Syn, tutti l’hanno visto da piccoli.- Pausa. – E poi è una storia avvincente! -
- Basta! – Urlò il bassista spazientito. – Volete prendere quel dannato aggeggio per farmi tornare alla mia naturale forma, branco di incapaci?! -
Synyster prese in mano “l’arma di distruzione di massa”, ma venne bloccato da un sorridente Matt.
- Zaaaaacky? -
- Sì? -
- Hai dato da mangiare a Johnny? -
- Sì, Matt! Gli ho anche cambiato l’acqua nella gabbietta e gli sto insegnando a fare la ruota! -
Angolo Pseudo-Autrice Questa OneShot è saltata fuori all’improvviso dal mio unico neurone, che mi ha costretto a scriverla e postarla.
Volevo, però, dedicarla a due persone: Vee e il Rev.
La prima è la mia migliore amica che mi ha, in qualche modo, ispirata e che adora questo gruppo. Mentre il secondo…nulla da dire, se non R.I.P.
Spero vi sia piaciuta o almeno vi abbia fatto sorridere.