Epilogo

 

 

- Dove sono le patatine? Le maledette patatine Gerard! Le avevo comprate! – urlò Frak, dalla cucina aprendo tutti gli sportelli per cercare i pacchetti di patatine, che aveva comprato il giorno prima, per la festa di capodanno che lui e Gerard avevano deciso di organizzare a casa loro.

Dopo qualche secondo Gerard fece capolino dalla porta della cucina e si appoggiò allo stipite.

- Perché mi urli come se le avessi mangiate io, tesoro? – gli fece allora, un po’ ironico.

Frank lo guardò sbuffando – Non dico questo! Ma odio il modo in cui le cose sembrano sparire in questa casa! – esclamò.

Era nervoso e Gerard non riusciva ancora a spiegarsi il perché. Insomma, era una semplicissima festa di capodanno, ed avevano invitato solo i soliti amici: Mikey e Brian, Bob e Ray, Bert e Quinn e qualche altro amico.

Gerard si avvicinò lentamente al ragazzo che ancora, con scatti nervosi, cercava ovunque queste maledette patatine, e poi gli circondò la vita con le braccia, rischiando per un soffio una gomitata in pieno viso.

- Ma vuoi calmarti?! – gli disse a quel punto, sbuffando.

Frank scrollò le spalle e appoggiò la testa a quella di Gerard. – Io sono calmo! Devo finire di sistemare ancora tutto Gee…tra poco arriveranno gli altri. – disse spostando un po’ la testa, mentre il moro gli lasciava dei baci sul collo, per farlo rilassare.

- Primo: i pacchi di patatine sono ancora nella busta della spesa che hai lasciato per terra all’entrata. Secondo: ci sono anche io qui, e non devi sistemare tutto da solo quindi non essere paranoico. – rispose, con un sorriso.

Frank si voltò verso di lui, con le sopracciglia aggrottate – E che aspettavi a dirmelo che erano li, scusa?! – fece.

Gerard scoppiò in una piccola risata – Sei divertente quando fai l’isterico! – disse, divertito.

Il più piccolo si voltò verso di lui, con la bocca socchiusa – Ah, è così? – chiese poi, mettendosi sul piede di guerra.

Il ragazzo intercettò il tono pericolo e si allontanò da lui, alzando le mani per proteggersi, ma in un secondo Frank gli fu addosso, e prese a fargli il solletico, ridendo.

Cercò di fermarlo, afferrandogli i polsi e quando il più piccolo si arrese alla sua forza, gli schioccò un bacio sulle labbra, facendolo sorridere teneramente.

- Ci credi che tra poche ore sarà un altro anno? Inizierà il mio anno da uomo libero. – sussurrò Gerard, appoggiandosi indietro sul tavolo e tirandosi addosso Frank, che sorrise.

- Inizierà un anno che passeremo insieme. – aggiunse, sfregando poi leggermente il naso contro il suo.

Il moro annuì e rise – Già. Taglierò i ponti con la mia vecchia vita, e ricomincerò tutto con un piccolo nano malefico accanto! – fece, divertito.

Frank, piccato, gli diede un pugno sul braccio – Bastardo! – esclamò, scherzoso, poi gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò da lui, tornando a sistemare tutto quello che restava per la festicciola.

 - In realtà…c’è ancora qualcosa che dovrei fare…- disse ad un certo punto Gerard, dopo qualche secondo, spezzando il silenzio che si era venuto a creare.

Frank si voltò verso di lui, con le sopracciglia aggrottate – Di che parli? –

Il più grande abbassò lo sguardo sul pavimento e fece spallucce.

- Non credi che dovrei andare a parlare con…con Aaron? – tirò fuori allora, con voce un po’ bassa.

Il ragazzo si rese conto di non averci pensato negli ultimi tempi. Era stato troppo impegnato a stare male per Gerard che sembrava non volerlo, e poi ad essere felice per il fatto che Gerard era li con lui e lo amava.

Ci pensò su, con il volto serio. – Sinceramente…non so se accetterebbe di parlarti. Ma…penso che prima o poi verrà a sapere che io e te stiamo insieme, e se tu vuoi parlargli, io farò di tutto per convincerlo. Voglio che tu sappia che farò qualsiasi cosa affinché tu possa lasciarti alle spalle tutta questa storia.- gli disse, a conclusione, avvicinandosi a lui di qualche passo e cercando i suoi occhi.

Gerard lo guardò negli occhi e ci sprofondò. Amava guardarlo negli occhi.

Era la prima volta che riusciva a farlo senza sentirsi giudicato, o con la paura che l’altra persona riuscisse a leggere tutto lo sporco che c’era in lui.

Frank vedeva solo il bene in lui, così come a Gerard era palese e lucente l’innocenza del suo ragazzo.

- Ti amo, sai? – fece a quel punto Gee, senza smettere di guardarlo negli occhi, seriamente.

Il piccolo invece abbozzò un sorriso – Anche io ti amo. – fece, allungando una mano per poter prendere la sua.

- Allora sei pronto a combattere con me il mio passato? – sussurrò ancora Gerard, incrociando le dita con quelle del ragazzo.

Frank si avvicinò e con l’altra mano gli accarezzò il volto.

- Sono nato pronto. -

 

 

The End

 

Non ci credo ancora! Sono riuscita a scrivere questo santo epilogo!

Ci credete che ne ho scritte circa tre versioni e poi ho scelto quella che per me era la migliore? Ho davvero problemi! xD Oh, santa ispirazione!

Avrete notato che l'html ha vinto ancora, ma come cavolo si usa sta cosaa?! -_-"

Comunque, ragazzi, eccoci alla fine di questa storia. Mi dispiace, davvero, perchè qualcosa mi dice che non scriverò più facilmente su questa coppia, per quanto io la ami e l'abbia sempre amata. La notizia che Bob ha deciso di lasciare il gruppo mi ha lasciato parecchio sconvolta, e ho la sensazione che si stia un pò rovinando tutto. Vorrei tornare ai vecchi MyChem, e voi?

Mi vengono sempre nuove idee con nuove trame da fare con loro, ma scriverle diventa sempre più difficile!

Lasciamo perdere, per ora. Ora voglio ringraziare tutti quelli che hanno commentato (preferito e/o ricordato) questa fic che mi è piaciuto molto scrivere! =) e sono contenta che in un modo o nell'altro sia piaciuta!  I vostri commenti fanno più piacere di quanto non crediate!

Grazie davvero con tutto il cuore a tutti! Anche a x_kris che ha letto la storia tutta d'un fiato, e mi dispiace averla lasciata senza l'epilogo per così tanto tempo!

 

Vale