Parola: 041. Fratello.
Avvertimenti: drammatico, angst.
Note: è
nata per il prompt capelli, ma mi è venuto in mente un altro
guizzo per quella parola così ho deciso di modificare
questa, che continua a piacermi, e pubblicare la prossima volta
l'altra.
Credits: me
Credits: me
Seta
Stava immobile,
su quella fontana, ad osservare gli zampilli scendere dalle piccole
boccucce delle ninfe. Meditabondo e crucciato affondava un dito
nell'acqua, rompendo la calma della superficie.
La vide arrivare, splendete, volteggiare, quasi, e sedersi accanto a lui.
I riccioli, sempre sciolti, le ricadevano sulla schiena. Era così diversa dalle altre: quasi selvaggia, come se quelle mura, seppure così spaziose, non potessero contenere la sua forza e il suo spirito.
Aro le sorrise, flebilmente, allungando una mano sul suo viso, glielo sfiorò con dolcezza e senti quasi delle spine infilarsi sotto la sua pelle.
Aveva deciso e la sola vista di quel piccolo ovale delicato, che era il suo volto, gli procurava un acuto dolore al centro del petto.
Sarebbe morta, a lungo aveva riflettuto e alla fine aveva fatto la sua scelta.
Ed allora perché provava tanta pena nel fissare quelle gemme nere, che lo accarezzavano con un solo sguardo?
Didyme poggiò la testa sul petto del fratello, sospirando profondamente.
Aro, titubante, le toccò la testa. Lasciò per un attimo la mano sollevata, deglutì profondamente e chiuse gli occhi.
Iniziò a carezzarla, con delicatezza e cercò, in tutti i modi, di aspirare quel profumo.
I boccoli si intrecciavano alle sue dita e sembrava come se li strappasse, con rabbia, furore.
Quelle carezze non erano altro che pugnalate. Dolci, sì, ma pur sempre pugnalate.
Didyme si alzò, gli sorrise e se ne andò.
Qualche giorno dopo, quei capelli che aveva tanto amato, dal profumo di arancia, giacevano là, tra le fiamme, ad ardere senza vita.
Ed Aro li osservava, quei fili di seta nera. Piangeva lacrime di sconfitta e di vittoria, invisibili. E li fissava.
Si alzarono nell'aria e sparirono, piccoli frammenti di un'esistenza troppo elevata per questo mondo.
Mentre il vento lo chiamava: « fratello ».
Angolo autrice:
ç____________ç mon dieu quanta tristezza mi mette quest'uomo e questa ragazza çç"
Questo periodo è di popò, non riesco a scrivere, questa flash! è di qualche settimana fa, quando il mio cervello ancora adempiva ai suoi lavori di scribacchino.
Comunque *sospirone* sfrutto l'occasione per augurare un buon compleanno a FrogWriter :)
Vorrei ringraziare tutte le 11 persone che la preferiscono, le 18 che la seguono e i 2 che la ricordano. Un grazie anche ai 100 che mi hanno tra i loro autori preferiti -un vostro commento è sempre gradito.
Passo ora a ringraziare chi ha commentato, riempiendomi il cuore di gaudio, in questo periodo di cacca.
Lilithcullen: sfrutto l'occasione per ringraziarti anche per tutti i commenti alle one-shot che hai commentato ;D Grazie mille.
speranza19: stavamo appunto parlando di questa cosa oggi in classe -mentre studiavamo il parto *brrr*- e sì, la conclusione è stata questa; sono inutili -.-" Charlie lo vedo proprio così: timoroso e agitato, nonostante cerchi di nascondere tutto sotto la sua faccia da capo-di-polizia-che-ha-tutto-sotto-controllo.
Sammy Cullen: ebbene sì, il sangue non è acqua e neanche i geni xD
Gaea: ben tornata e grazie per il commento :)
Questo è tutto!
Là
Se avete domande, stupide, intelligenti o esistenziali, ponetemele qua
La vide arrivare, splendete, volteggiare, quasi, e sedersi accanto a lui.
I riccioli, sempre sciolti, le ricadevano sulla schiena. Era così diversa dalle altre: quasi selvaggia, come se quelle mura, seppure così spaziose, non potessero contenere la sua forza e il suo spirito.
Aro le sorrise, flebilmente, allungando una mano sul suo viso, glielo sfiorò con dolcezza e senti quasi delle spine infilarsi sotto la sua pelle.
Aveva deciso e la sola vista di quel piccolo ovale delicato, che era il suo volto, gli procurava un acuto dolore al centro del petto.
Sarebbe morta, a lungo aveva riflettuto e alla fine aveva fatto la sua scelta.
Ed allora perché provava tanta pena nel fissare quelle gemme nere, che lo accarezzavano con un solo sguardo?
Didyme poggiò la testa sul petto del fratello, sospirando profondamente.
Aro, titubante, le toccò la testa. Lasciò per un attimo la mano sollevata, deglutì profondamente e chiuse gli occhi.
Iniziò a carezzarla, con delicatezza e cercò, in tutti i modi, di aspirare quel profumo.
I boccoli si intrecciavano alle sue dita e sembrava come se li strappasse, con rabbia, furore.
Quelle carezze non erano altro che pugnalate. Dolci, sì, ma pur sempre pugnalate.
Didyme si alzò, gli sorrise e se ne andò.
Qualche giorno dopo, quei capelli che aveva tanto amato, dal profumo di arancia, giacevano là, tra le fiamme, ad ardere senza vita.
Ed Aro li osservava, quei fili di seta nera. Piangeva lacrime di sconfitta e di vittoria, invisibili. E li fissava.
Si alzarono nell'aria e sparirono, piccoli frammenti di un'esistenza troppo elevata per questo mondo.
Mentre il vento lo chiamava: « fratello ».
Angolo autrice:
ç____________ç mon dieu quanta tristezza mi mette quest'uomo e questa ragazza çç"
Questo periodo è di popò, non riesco a scrivere, questa flash! è di qualche settimana fa, quando il mio cervello ancora adempiva ai suoi lavori di scribacchino.
Comunque *sospirone* sfrutto l'occasione per augurare un buon compleanno a FrogWriter :)
Vorrei ringraziare tutte le 11 persone che la preferiscono, le 18 che la seguono e i 2 che la ricordano. Un grazie anche ai 100 che mi hanno tra i loro autori preferiti -un vostro commento è sempre gradito.
Passo ora a ringraziare chi ha commentato, riempiendomi il cuore di gaudio, in questo periodo di cacca.
Lilithcullen: sfrutto l'occasione per ringraziarti anche per tutti i commenti alle one-shot che hai commentato ;D Grazie mille.
speranza19: stavamo appunto parlando di questa cosa oggi in classe -mentre studiavamo il parto *brrr*- e sì, la conclusione è stata questa; sono inutili -.-" Charlie lo vedo proprio così: timoroso e agitato, nonostante cerchi di nascondere tutto sotto la sua faccia da capo-di-polizia-che-ha-tutto-sotto-controllo.
Sammy Cullen: ebbene sì, il sangue non è acqua e neanche i geni xD
Gaea: ben tornata e grazie per il commento :)
Questo è tutto!
Là
Se avete domande, stupide, intelligenti o esistenziali, ponetemele qua