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Autore: Biancaneve    01/09/2005    4 recensioni
E' una storiella senza pretese,scritta tanto per provare. J.J. è un ragazzo timido,omosessuale e tremendamente insicuro. Qui ci sono le sue vicende:qualche guaio,ciclisti indiscreti,mamme impiccione,fratelli troppo perfetti,amori inaspettati e altro. That's all,folks...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mordi e godi.

“Una spremuta d’aran….”Cominciò Jamie,appollaiato sullo sgabello da bar;non finì la frase,anzi finse un improvviso attacco di tosse,quando voltandosi vide seduto alla sua destra un ragazzo di circa la sua età con una pinta di birra in una mano e un coktail dall’aria micidiale nell’altra.
Jamie restò a guardarlo per qualche momento,arrossì ripensando alla sua aranciata e ordinò subito una….vodka.
“Senza ghiaccio,grazie.”Continuò,con fare da intenditore,ignorando quella spiacevole,acidula,famosa “vocina interiore” che gli urlava:”Pazzo!Sei astemio!Sopporti a malapena il tè freddo!”. E così,guadagnandosi un’occhiata di approvazione dal ragazzo accanto,ingollò in un attimo la sua bevanda…
Rimase immobile,poi si voltò ancora e accennò un sorriso tirato al ragazzo che continuava a fissarlo,infine si girò dall’altra parte e cominciò un bizzarro siparietto:convulsamente strizzò gli occhi fino a farli lacrimare e si portò le mani sulla bocca temendo di vomitare,(timore assai fondato,a dirla tutta),ricacciò indietro il rigurgito e prese poi a sventolarsi la bocca nel vano tentativo di calmare il fuoco che si sentiva in gola;prese poi ad ansimare e guaire in modo quasi spasmodico e chiuse gli occhi chiedendosi quale fosse l’incredibile effetto speciale che faceva vorticare senza sosta l’intera sala.
Dopo qualche minuto,calmatosi,alzò lo sguardo su un barista attonito e un ragazzo con un coktail in mano che lo fissavano a bocca aperta.
“Ehm…ci siete cascati…!”,Balbettò scoppiando in una finta risata,la voce resa aspra e roca dall’alcolico.
I due ghignarono e si guardarono complici…:”Scommetto che non riesci a berne un’altra…”Disse uno ridacchiando,e l’altro:”No,questo ci vomita sul bancone!”.Risero forte guadagnandosi un’occhiata torva e umiliata da Jamie che rispose,punto sul vivo.”Mi credete un bambino?Certo che ne prendo un’altra,e subito!Portami un’altra vodka!”
Il barista fece spallucce e gli porse un altro bicchiere.Jamie lo afferrò caparbio e ne trangugiò l’intero contenuto in un’unica,determinata sorsata.
Stesse conseguenze,con la sola aggiunta di un inquietante rovesciamento degli occhi.
Il ragazzo nascose un sorrisetto dietro al suo coktail ancora intatto e il barista dissimulò una risatina con un forte “Uhm Uhm…”.
“Ti diamo dieci dollari se ne prendi un’altra….”,Potete immaginare il seguito.
Quindici minuti dopo circa J.J. era accasciato sul bancone e cantava sorridente l’Inno Nazionale giapponese(di cui conosceva le prime tre strofe)inframmezzato da allegre esclamazioni…:”Lunga vita alla Regina!…Amo la vita e la cioccolata calda!…Questa vodka sa di piscio di cane…!…Evviva!”
Il barista e il ragazzo col coktail si diedero un caloroso cinque,ridendosela come matti.

Era mezzanotte passata quando un felice e alticcio Jamie Johnson si arrampicò sul palco, allestito al centro della sala, e spinse via con una potente spallata il comico che si esibiva da poco più di dieci minuti.
Afferrato il microfono J.J.,sotto gli occhi increduli degli spettatori,recitò una poesia,cantò ancora le famose tre strofe dell’Inno giapponese e cercò di strappare di dosso a una ragazza una preziosa pelliccia scura che aveva argutamente scambiato per un Labrador maltrattato.
Cercarono di trascinarlo via,ma lui urlava e raccontava barzellette improvvisate…”Scisssonodue lumacheeuna disceall’altra :”Chome ssssei bella,oggi.”Elll’altrrra risponde…”Certo che …che sssai proprio essere viscida,..a vvvvolte…”…Ihihihihihihih…l’avvvvete capita??Viscida!!Una …llumacha!!ihihihihih….”.
Jamie stava ancora ridendo istericamente quando mise un piede in fallo e precipitò giù dal palco,addosso alla folla impietrita.
Un ragazzo,che aveva seguito la scena per tutto quel tempo,si avvicinò a J.J. e lo portò fuori di lì,con l’aiuto di un altro.
Jamie borbottava fra sé,si zittì all’improvviso quando il ragazzo bruno che lo aveva trascinato nel cortile sul retro gli diede un piccolo schiaffetto e gli chiese:”Jamie Johnson?Sei proprio tu?…Ma che ti è successo?”
Jamie biascicò:”…Io lo sho chi ssei…bastardo…Bob…”.
Il suo primo amore,la sua prima,amara delusione,era chino su di lui che era semi seduto sul lastricato sporco,i ciuffi bruni che gli scivolavano lungo il viso piacevole,gli occhi celesti stretti dalla preoccupazione e infine spalancati dalla sorpresa…:”Ma che ti prende?…Mi rivedi dopo tutti questi anni e tutto quello che mi sai dire è “bast…”…”Ma si fermò,ricordandosi di stare a parlare con un ubriaco;scosse la testa.
“Bob…?Ehi,Bob?…Ma chi è questo??!!“Un ragazzo sui trent’anni comparve un attimo dopo,storse il naso in direzione di Jamie che scelse quell’esatto momento per ruttare sonoramente…”E’ Jamie…un…un…vecchio amico…”Rispose Bob senza voltarsi. Jamie si alzò di scatto e gli abbaiò contro:”E coscìì sarrei sciolo un vecchio amicho,ehee??…Sciei davvero un…unn…unn insensibbbile!!!”Jamie prese a gesticolare per dare enfasi alla frase e continuò…”Mi hai sspessssato il cuore!”
Detto ciò,pianse disperatamente,in ginocchio davanti a Bob che rimaneva zitto,incapace di reagire.
Jamie gli vomitò sui piedi.
“Ehm…Jamie…?Va tutto bene...,credo,…cioè…uhm…sei ubriaco fradicio,tu…beh…sì…cioè…”
Ma nuovamente Bob venne interrotto da un J.J. furibondo che gli si scagliò contro…solo per ricadere a terra,colpito sul naso da un pugno ben assestato di un Bob che,dopotutto,tanto incapace di reagire non era.
Jamie si rialzò,barcollando e strepitando contro Bob e contro il mondo,muovendo pochi passi malfermi;camminò all’indietro,ritrovandosi in mezzo alla strada dietro il locale,con l’ex che lo guardava inorridito mentre un camion di ciambelle zuccherate “Mordi e godi,Billy & Son”investiva l’ubriaco e perdeva per strada sacchi di dolci che si spargevano dappertutto.
Jamie ruzzolò senza sensi qualche metro più in là.Le ciambelle attutirono la caduta.



Ringrazio chi ha commentato,un grazie alla simpaticissima Khrisma!
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia,perchè il prossimo non arriverà presto.
Per favore,prego ancora i lettori...:recensite!
Non vi costa nulla e per me è davvero molto importante! Basta una sola parola,davvero.
Grazie a tutti.^^
  
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