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Autore: LadyDaphneZabini    03/06/2010    12 recensioni
“Forse non è un pensiero tanto felice!! Perché non provi con un altro?”
“Non è che ne abbia molti!!” mi rispose un po’ seccato.
“Ma sei sicuro che quello che hai pensato è il più intenso?”
“Fin’ora si..Potrei crearmi un ricordo nuovo però!!”
Dedicata a lilyblack:D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Theodore Nott
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa shot mi è venuta all’improvviso e non potevo non scriverla

Questa one shot è dedicata a lilyblack.

Grazie per avermi fatto scoprire un magnifico Theodore Nott :D

 

 

 

Il mio ricordo felice

 

 

Sono seduta in Biblioteca come al solito a preparare un tema per Antiche Rune.. Non mi sono accorta dell’arrivo di qualcuno finché non ho sentito sbuffare.

Non vedo nessuno nei banchi adiacenti ai miei così mi alzo e mi giro attorno per vedere dove sia questa persona.

Di solito non c’è nessuno in biblioteca.

Prendo la mia borsa e mi dirigo verso gli ultimi scaffali, un movimento mi costringe a fermarmi.

Sento che qualcuno sta scrivendo su un foglio.. No anzi.. Mi sembra stia scarabocchiando qualcosa data la velocità.

Sento imprecare e capisco dalla voce che deve essere un ragazzo.

Chi mai può essere a quest’ora? Sono le sette passate e fra poco è ora di cena!!

Mi sporgo un po’ di più per sapere chi è.

E’ un ragazzo moro, indossa i colori dei Serpeverde.. Ma non riesco a guardarlo in viso, si è piegato per prendere qualcosa.

Aspetto che si rialzi per poterlo guardare in viso.

Mi accorgo che forse è in difficoltà.. Perché non si rialza?

“Stupida gamba!!

Solo in quel momento noto che ha la gamba destra ingessata e che non riesce a piegarsi per prendere la bacchetta caduta.

Mi avvicino, spinta da non so che cosa, faccio il giro del tavolo e mi piego per prendere la bacchetta caduta.

Mi rialzo e poso la bacchetta sul tavolo.

Lui si rialza pure e mi guarda stralunato.

In quel momento mi resi conto di essere davanti a Theodore Nott.

Non lo conoscevo più di tanto, anzi, non gli avevo mai parlato. E’ stato sempre un tipo solitario, anche dopo la fine della guerra era tornato nel suo silenzio a studiare.

L’avevo visto combattere contro suo padre, l’avevo visto ferirsi senza dire una parola.

Poi quando siamo tornati per l’ultimo anno lui era ancora col viso chino sui libri senza aver contatti con nessuno.

Ci stavamo ancora guardando, non abbiamo detto alcuna parola per diversi secondi.

“Grazie” mi disse ad un tratto. Poi lo vidi voltarsi e continuare ad esercitarsi con la bacchetta.

Imbarazzata non sapevo cosa fare.

Dal primo anno lui era sempre stato il più bravo della scuola dopo di me. Ora vederlo in difficoltà mi obbligava a dargli una mano in qualche modo.

“Ti serve una mano con l’incantesimo?” gli chiesi.

Lui si voltò verso di me con un sopraciglio alzato.

“No, grazie, è questo gesso della gamba che non mi fa concentrare!!” mi rispose un po’ seccato.

“Come ti sei fatto male?” Non sapevo perché continuavo a fargli domande.

“Io.. stavo leggendo.. e non mi sono accorto delle scale..” ammise arrossendo.

Gli sorrisi e con non so quale coraggio mi sedetti accanto a lui.

“Capita!! Io una volta sono andata a sbattere contro Piton.. Non può essere peggio di questo!!”

Mi sorrise. Era la prima volta che lo guardavo da vicino.

Non era affatto un brutto ragazzo, anzi aveva proprio un bel sorriso, gli occhi erano di un verde intenso, i capelli neri come il carbone restavano un po’ spettinati sulla fronte e gli davano un aria sbarazzina.

“Granger non mi sorprende sapere che eri in biblioteca, però posso sapere come mai sei venuta fino a qui? Credevo di essermi nascosto bene!!” mi disse con un leggero ghigno.

Io arrossii.. Ma perché mi stavo lasciando prendere da queste emozioni?

“Io.. avevo sentito dei rumori e siccome di solito non c’è nessuno ero venuta a controllare, non volevo disturbarti però.. Anzi se vuoi me ne vado..”

Mi fermò mettendo un dito a chiusura sulle labbra.

“Non stavo dicendo questo.. Che ne dici di cominciare dall’inizio?”tolse il dito e mi porse la mano.

“Theodore Nott, settimo anno, serpeverde!!

Io guardai prima lui e poi la mano.. Alla fine la strinsi.

“Hermione Granger, settimo anno, grifondoro!!

Mi sorrise e lasciò la mia mano.

Quel calore che avevo provato stringendola scomparve e sentii di nuovo freddo alla mano.

“Posso chiamarti Hermione?” mi chiese.

Io annuii.

“Allora Hermione, dicono che tu sia la più brillante qui a scuola.. Se è come dicono, mi aiuteresti?”

“In che cosa?”

“Non riesco ad evocare un patronus!!

Annuii e presi la mia bacchetta.

“Immagino tu sappia già che bisogna avere in testa un ricordo o una qualcosa che ci renda felici vero?” gli domandai.

Si.. anche se un attimo dopo il dolore alla gamba mi travolge e non riesco a concentrarmi!!”

“Forse non è un pensiero tanto felice!! Perché non provi con un altro?”

“Non è che ne abbia molti Hermione!!” mi rispose un po’ seccato.

“Ma sei sicuro che quello che hai pensato è il più intenso?”

“Fin’ora si..Potrei crearmi un ricordo nuovo però!!”

Lo guardai interrogativa.

“E come vorresti crearlo?”

“Per esempio, ho la possibilità di far avverare un mio sogno, però la cosa è complicata perché non sono sicuro se agire o no e crearmi il ricordo più bello della mia vita. L’unico momento che ho per farlo è proprio adesso.. Tu credi che dovrei provarci lo stesso?” mi chiese guardandomi dritto negli occhi.

Non sapevo cosa intendesse.

“Credo che se è veramente l’unica opportunità dovresti farlo!!” risposi.

In quel momento rimase in silenzio, poi senza avere al tempo di accorgermi di ciò che stava per fare, si avvicinò a me e mi baciò.

Automaticamente chiusi gli occhi e assaporai quel momento, le sue labbra sapevano di caffè ed erano morbidissime. Nella mia testa si stavano affollando diversi pensieri, la maggior parte di loro mi chiedeva se ero uscita di senno, ma c’era una piccola parte che mi confermava che era ciò che desideravo da tempo.

La sua mano prese ad accarezzarmi a capelli e io portai una mano sul suo viso.

Sentivo quel lieve stato di barba che stava spuntando sul mento e sulle guance, il che rendeva la sua pelle ruvida e fresca.

Con la lingua poi chiese l’accesso alla mia bocca, ancora una volta ascoltai quella minoranza di vocine dentro di me e gli e lo concessi.

Le nostre lingue ormai erano prese in una danza instancabili, mentre le nostre mani perlustravano i nostri corpi.

Mi avvicinai di più a lui per paura che stesse scomodo con la gamba in quella posizione.

Lui mi fece sedere sull’altra gamba mentre mi abbracciava e mi teneva stretta a se.

Non mi ero mai sentita così.. Una moltitudine di emozioni stava attraversando il mio corpo e non avevo idea di come far smettere tutto ciò. O forse non volevo semplicemente che smettesse.

Dopo un infinità di ore, o forse pochi minuti le nostre bocche si divisero e restammo per un attimo a guardarci negli occhi.

Nessuno dei due aveva ancora proferito parola. Ma io dovevo sapere..

“Sarà questo il tuo ricordo felice?” gli chiesi abbassando lo sguardo.

Si.. Vuoi sapere qual’era l’altro ricordo a cui pensavo prima che arrivassi tu?”

Annuii e lo guardai negli occhi.

“Il giorno della battaglia, stavo combattendo, ero ferito e sicuramente sarei morto.. Poi però girandomi ho visto che mi guardavi.. Era la prima volta che i nostri sguardi si incrociarono, ma a me bastò per darmi la forza per combattere.. Era questo il mio unico ricordo felice prima di adesso..”

Non sapevo cosa dire.. Per lui un ricordo felice era un nostro sguardo.. Per me erano i sorrisi dei miei amici, i momenti allegri passati insieme.. Potevano essere in tanti i miei ricordi felici..

Lui ne aveva avuto solo uno.. Mi arrabbiai con me stessa… Mi sentii egoista a possederne così tanti.. Volevo che anche lui ne avesse un infinità..

Mi avvicinai e lo baciai ancora.. Dentro di me stava crescendo a poco a poco un qualcosa verso di lui ma non riuscivo a dare un nome a questa cosa..

Questa volta il bacio fu meno intenso e più dolce.

Poi sciolse l’abbraccio e prese la bacchetta

“Expecto Patronum”

La bacchetta emise una forte luce, nel frattempo un animale argentato si era materializzato davanti a noi.

Era una bellissima volpe.

Gli sorrisi.

“Non ero mai riuscito a sapere in che animale si sarebbe presentato..” era incantato dalla sua bellissima volpe.

Poi si voltò verso di me.

“Il tuo che animale è?”mi chiese.

“Una lontra!” presi la bacchetta e pronunciai l’incantesimo.

La forte luce che prima era fuoriuscita dalla bacchetta di Theodore ora era apparsa anche da me.

Quando riuscii ad abituarmi alla luce notai che la mia lontra, non era più piccola e aggraziata, anzi non era nemmeno una lontra..

In quel momento due volpi argentee si stavano avvicinando come a voler fare conoscenza.

Guardai Theodore a bocca aperta.. Com’era possibile?

“Strana per essere una lontra” mi disse ridacchiando..

Poi d’un tratto si fece serio e mi guardò.

“Perché è cambiato?” mi chiese..

Non sapevo cosa rispondere.. cioè.. lo sapevo, lo intuivo. Ma non ero sicura di essere pronta ad ammetterlo.

“Io.. credo dipenda dalle emozioni..” risposi titubante.

“Hermione non mi freghi, so perché cambia un patronus, ho letto tutto riguardo l’argomento! Vorrei sapere se sei convinta del perché è cambiato!”

Mi alzai di scatto e mi allontanai da lui.

“Theo non ti conoscevo fino a cinque minuti fa! Non ci siamo mai neanche rivolti la parola fino ad oggi! Mi spieghi come potrei provare un qualche sentimento per te già adesso?

Lui si alzò e con le stampelle mi si avvicinò. Si avvicinò così tanto che immaginai volesse baciarmi ancora, non ero sicura di volerlo.

Invece si avvicinò al mio orecchio.

“A me sono bastati due minuti ad osservarti silenziosamente al terzo anno in biblioteca per innamorarmi di te!”

Poi si girò e fece per andarsene. Lo tenni per la manica.

“Tu.. sei innamorato di me?” gli chiesi stupita.

“Si Hermione e non mi vergogno ad ammetterlo.. io!”

Abbassai lo sguardo confusa.

“Io.. non lo so ancora..è troppo presto e ho solo una gran confusione in testa..”

“Ti lascerò tutto il tempo che vorrai. Ma non allontanarti da me ti prego!” mi supplicò.

“Non lo farò!!” Risposi convinta.

“Bene perché non potrei mai sopportare di perdere il mio ricordo felice!”

 

 

 

 

“Mamma è possibile che ogni volta che mi racconti come è iniziata la tua storia con papà devi sempre commuoverti?” una bimba dagli occhi vispi color del grano e dai morbidi boccoli corvini stava accarezzando il volto della madre.

“Lo sai che la mamma in questo periodo si commuove sempre!!” rispose una voce maschile alle spalle.

Questa figura si avvicinò e prese in braccio la piccola che poteva avere non più di tre anni.

“Christine dai un bacio alla mamma e vai a dormire ora!”

La avvicinò alla madre che nel frattempo si stava asciugando le lacrime e le sorrideva, le diede un dolce bacio sulla guancia e col padre si diresse verso un’altra stanza.

La donna si alzò dal suo letto e si diresse in bagno per cambiarsi per la notte.

Intanto il marito era tornato dopo aver messo a letto la piccola e non vedendo sua moglie entrò in bagno e si chiuse dentro con lei.

La vide davanti allo specchio con solo reggiseno e mutande, la donna si stava accarezzando la pancia ormai evidente e guardava il marito riflesso allo specchio che le sorrideva.

Quello le si avvicinò e si chinò per lasciare un bacio sul ventre.

“Amore credi che smetterò di piangere prima o poi?” le chiese lei.

“Quando è nata Christine hai smesso.. Quindi dovremo aspettare la nascita di Josh!”

Le rispose e iniziò a lasciarle dei baci sulla spalla risalendo sul collo.

“Ma io piango sempre quando racconto la nostra storia…” rispose lei..

“Sarà che ti sei pentita!” Le rispose lui sorridendo..

“Forse perché non ho mai avuto ricordo più bello di quello?” chiese lei.

“Forse perché è il NOSTRO ricordo felice, non potremo mai dimenticarlo..

“Ti amo Theo”

“Anche io ti amo Hermione..

 

...And they lived happily ever after...

 

 

 

 

Questa shot mi è venuta all’improvviso e non potevo non scriverla!! L’idea mi è venuta leggendo le shot di lilyblack che mi ha fatto scoprire il pairing Theo/Herm.. Così ho deciso di scrivere anche io una cosetta su di loro!! Spero vi sia piaciuta!!

A presto,

Trilli

 

 

 

   
 
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