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Autore: Night Sins    03/06/2010    5 recensioni
Bill, Fleur e il loro speciale regalo di San Valentino: il battito di un cuore.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Titolo: Semplicemente amore
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour
Pairing: Bill/Fleur
Rating: G
Genere: fluff, romantico
Avvertimenti: oneshot
Timeline tra fine libro e l'epilogo 
Spoiler nessuno
Prompt: cuore per la St. Valentine Challenge @ Hpf Challenges
Betareader: nessie_sun ♥
Conteggio Parole: 710 (FDP)
Disclaimer: "Io scherzo... forse." (cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.


Era certo facile per gli altri giudicare, e aveva sempre saputo che era così e che così sarebbe stato, ma era andata avanti per la sua strada, incurante di tutto e tutti, seguendo solo il proprio cuore.
Era fiera di sé stessa, questo se lo riconosceva -così come l'estrema bellezza. Era proprio per quella sua palese beltà che non si faceva problemi dell'aspetto dell'uomo che aveva deciso di sposare.
Ed ogni giorno che passava era sempre più convinta della propria scelta.
Ora che la guerra era finita, poi, era tutto ancora più splendido, nonostante la tristezza per tutti i lutti che ci erano stati e che avevano colpito anche la loro famiglia.
"Ehi, sei sveglia." notò Bill entrando in camera con un vassoio in mano e sorridendo mentre avanzava e posava la colazione sul comodino, sedendosi sul bordo del letto.
Fleur si voltò lentamente e sorrise, accomodandosi meglio.
"Mi sono svegliota ora." rispose.
"Ottimo. Qui c'è la colazione, io vado un attimo a sistemare in cucina." disse posandole un bacio sulla fronte.
"A dopo." lo salutò lei.

Da quando lo avevano scoperto, Bill era diventato molto più protettivo del solito e quasi non la faceva muovere benché gli avesse assicurato che poteva fare i soliti lavori che faceva prima, almeno per un altro po' di tempo. Non che, ovviamente, non le facessero piacere tutte quelle attenzioni, ma avrebbe preferito un po' più di autonomia.

"Allora è tutto a posto?" domandò per l'ennesima volta l'uomo.
"Abbiamo preso tutto?"
Fleur, rise. "Oui, ho tutto nella borsa. Andiamo ora, o faremo tardi por la visita."
"Giusto!" disse lui. Prese un pò di Metropolvere e la lanciò nel camino. "San Mungo!" scandì.
Pochi istanti dopo, la giovane coppia si ritrovò nell'atrio bianco e asettico dell'ospedale magico.
"A che piano dobbiamo andare?" domandò Bill.
"Terzo. " rispose prontamente la strega prendendolo per mano e guidandolo verso uno degli ascensori. Il mago si lasciò trascinare, pensando a come era 'assurdo' che fosse lei ad avere il controllo di della situazione mentre, pensava, sarebbe dovuto essere lui a rassicurarla e prendersi cura di lei.

"Weasley?" chiamò la medimaga che era appena uscita dalla stanza "Fleur Weasley?"
"Sono io, arriviamo." rispose lei, alzandosi per raggiungerla.
Suo marito era dietro di lei.
La strega li fece accomodare.
"E' la prima volta?" domandò ed entrambi annuirono. La medimaga sorrise loro comprensiva.
"Non dovete aver paura. Non c'è niente di cui temere." continuò.
"Venga, signora Weasley."
La donna fece distendere Fleur sul lettino e poi cominciò a preparare gli strumenti necessari.
In un silenzio quasi religioso, cominciò a fare l'ecografia.
Fleur e Bill si scambiavano occhiate a intervalli regolari, alternando la loro visione a quella detta strega che la stava visitando, attendendo che dicesse qualcosa.
Dopo alcuni minuti, la donna si voltò verso di loro. "E' tutto a posto." disse sorridente e i due sposi tirarono un silenzioso sospiro di sollievo.
"Volete sentirlo?"
Uno sguardo di incomprensione passò negli occhi della coppia, mentre passavano il loro sguardo dall'un l'altra alla medimaga, la quale sorrise ancora e fece ruotare la bacchetta magica.
Poco dopo si comincio a sentire un soffuso battito, come un tamburo lontano... o il battito del cuore della creatura che Fleur stava portando in grembo.
"E'... è..." la madre non riusciva nemmeno a parlare, si voltò verso il proprio compagno e allungò una mano, che il mago prese e strinse tra la sua.
"Vostra figlia, sì." confermò la strega.
"Una bambina..." mormorò Bill.
"Nostra figlia." ripeté Fleur spostando gli occhi rigati dalle lacrime sul marito.
"Congratulazioni." riprese la strega "Dobbiamo solo decidere la prossima visita e poi potete andare."
"Grazie." risposero insieme.

"Avremo una figlia." disse Bill, ancora incredulo, una volta fuori.
"Abbiamo sentito il suo cuore." continuò Fleur "E' stato meravigliouso." dicendo ciò, saltò al collo del marito e lo baciò.
"Ti amo. Ti amo." ripeté.
"Ti amo anche io." disse Bill, baciandola a sua volta, "Ah." si bloccò poi, mettendo una mano in tasca ed estraendo un pacchettino.
"Volevo aspettare, ma... Buon San Valentino."
Fleur lo guardò ancora più commossa. "Oh..."
"Dai, aprilo."
"Okay."

Fleur prese il regalo e lo aprì. Dentro, tra petali secchi e veli di raso, si trovava una collana. Non era particolarmente preziosa o elegante, ma a Fleur sembrava il dono più bello del mondo.
"Dicono serva a proteggere le madri e i figli che portano in grembo."
La strega passò delicatamente i polpastrelli della mano destra sulla pietra del ciondolo. "E' meraviglioso."
Bill baciò nuovamente sua moglie.
"Andiamo a casa?" propose abbracciandola.
"Sì." rispose lei, stringendosi di più a lui.
   
 
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