Essere forti non è stato facile, a volte ho perso il coraggio di decidere...



Cercò di non fare il minimo rumore e lentamente aprì la porta della camera di Sakura. Era agitato e non sapeva il perchè, cercava di rassicurarsi pensando che lei non si sarebbe svegliata, perchè troppo stanca. Infatti era vero, ma Sasuke temeva di essere scoperto, per la prima volta in vita sua, temeva qualcosa.
Si avvicinò lentamente al suo letto.
Vedendo il suo viso d'angelo tutte le preoccupazioni sparirono.
I morbidi capelli sparpagliati sul cuscino, la testa piegata di lato, una mano alzata vicino al viso, poggiata sul cuscino. Sembrava proprio una bambina, un'infantile bambina che dorme ancora con il pollice in bocca. Respirava piano con le labbra semidischiuse. Sakura non lo sapeva, ma quando Suigetsu tornò al covo dicendo di aver trovato una ragazza dai capelli rosa, lui era subito corso da lei. Lasciando il suo team senza parole.
Rimase incantato guardandola per parecchi minuti, sembravano passate ore, ma poco importava, bastava che le stesse vicino.
Sulla finestra iniziò a picchiettare qualche goccia di pioggia, che si trasformò presto in un temporale. Un tuono spezzò il cielo a metà e Sakura sussultò nel sonno.
Sasuke si sedè sul letto e con una mano, stranamente tremante, spostò una ciocca di capelli dalla fronte della sua bambina.
Era strano pensarlo, ma in quel momento sentiva di doverla proteggere.
Come un pastore fa con un cerbiatto a cui è morta la madre.
Solo quando l'aveva vista sul terreno umido, il sangue che le copriva la pelle chiara, le dita immobili che non riuscivano più a stringere il kunai, solo in quel momento aveva capito quanto importante fosse per lui. Non voleva più lasciarla andare, restare solo. Ma era colpa sua se adesso lo era, per la sua stupida vendetta. Era stato un vero egoista. Solo ora si era accorto di tutto ciò che si era perso.
E si ritrovò ad accarezzarle il viso, mentre lei lo guardava, con i suoi occhi color smeraldo. Senza saper ciò che dire, o fare. Al suo tocco leggero si sentiva bene. Ma neanche lei sapeva il perchè. Pensava che la sua stupida cotta fosse passata, ma a quanto pare non era così. Sorrise a quel pensiero, maledettamente vero!
Cercò di alzarsi a sedere ma la ferita, anche se rimarginata, bruciava ancora.
Rise leggermente e afferrò per il polso il disturbatore del suo sonno. Lo tirò a se cadendo sul morbido materasso. "Che hai da ridere?" chiese lui. Serio.
"Dimmelo tu" rispose, dandogli un bacio a fior di labbra. Lei rise di nuovo mentre lui ghignò emettendo un buffo suono. Rispose al bacio senza troppi complimenti ma si staccò subito dopo lasciando Sakura un pò perplessa e delusa. L'abbracciò e le sussurrò un "Adesso dormi"


                                                                   ...ma nonostante questo sono ancora qui,,




Di nuovo un raggio di luce fece aprire gli occhi a Sakura che cercava, mugugnando qualcosa, di nascondersi nel collo, fra i capelli neri, di Sas'kè. Finalmente trovò una posizione comoda, appoggiata con la testa sul petto, nascosta dal lenzuolo, del ragazzo.
"Vorrei proprio sapere cosa stai facendo" chiese lui con una nota di sarcasmo nella voce. Già di cattivo umore, lei si vendicò della stupida richiesta mordendolo appena sopra il petto. Poi tornò a cercare di riprendere il sogno interrotto.
"Vuoi la guerra?" chiese, anzi, affermò. In qualche secondo Sakura capì di non riuscire più, per quella mattina ad avere speranze per poter dormicchiare, infatti si ritrovò un Sasuke dispettoso sopra di lei, intento a vendicarsi per il morso poco prima subito. Poco dopo si ritrovarono ad essere coinvolti in un bacio decisamente poco casto.
Ma anche questa volta Sasuke si staccò, lasciando di nuovo Sakura delusa per le poche coccole mattutine ricevute. "Sù, vestiti, i tuoi abiti sono nell'armadio" e indicò un mobile non tanto alto dall'altra parte della stanza. Lei non ebbe neanche il tempo di ribattere che Sasuke era già sparito, andato chissà dove.
Decisamente, quella giornata era iniziata davvero male!
Si alzò dal letto, notando che la ferita non faceva più male e si chinò ad aprire le ante del mobile. Si vestì ed uscì dalla porta. Ancora non sapeva dove si trovava, perchè si trovava lì e come mai c'era Sas'kè, ma questo ormai non importava più!
Ma...ma come non importa più! Chissà da quanto tempo era lì, chissà Naruto, Tsunade-sama e gli altri come saranno in pensiero! Guardò a destra e a sinistra, ma c'era solo un lungo corridoio, vuoto. Non era il massimo del pulito ma si stava bene e anche se le pareti erano grigie in qualche modo era accogliente. Sakura notò varie porte lungo il corridoio ma non si interessò ad esse più di tanto, bussava solo per trovare Sasuke.
Si fermò, titubante davanti ad una stanza, bussò, ma come previsto nessuno rispose.
Fece qualche passo avanti e da dietro quella porta si sentì un rumore, qualcosa che cadeva, tante pentole, pensò Sakura.










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Non ho resistito...dovevo aggiornare!! xD
Grazie di cuore, che volete che continui con questo sgorbietto nato dalla mia mente poco sana!

JP piu semplice di cosi : Bel Nick! xD Grazie per la recensione! ;)  
Purtroppo per il "cosa è successo a Sakura" dovrai aspettare il prossimo capitolo, aspettati qualsiasi cosa dalla mia mente sadica! Buahahah xD E grazie per averla aggiunta alle seguite! *^*

Dado chan : Thanks per la recensione! Spero che continui anche tu a seguirla! *^*

Vaius : Come vedi l'ho continuata! xD Ripeto di nuovo che la parte "cosa è successo a Sakura" la metterò nel prossimo capitolo! ^___^

Comunque vi do una buona notizia...(o quasi)....Sas'kè ho deciso di non farlo tornare a Konoha e neanche a Sakura! xD
Il prossimo capitolo sarà alquanto noioso: Litigi fra Karin e Sakura, Il passato di Sakura, Naruto e l'Hokage e le squadre di soccorso. Putroppo per voi dovete subirvele Buahahah!
Un grazie ancora di cuore a tutti <3


                                                                                   Vostra Pervì,,