Un Prescelto.
Una Profezia.
Il ritorno di Lord Voldemort.
Ma per Hermione Jane Granger, questo è niente,confrontato con ciò che si sta muovendo nel suo cuore.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
La sala comune di
Grifondoro era immersa nel silenzio. Unica fonte
di luce era quella delle fiamme nel camino che si dimenavano su
sé stesse, danzando negli occhi di Hermione. La ragazza
le fissava stancamente, ipnotizzata dal loro movimento monotono. Si era
raggomitolata sulla sua poltrona preferita, la testa posata sulle
ginocchia. Le lacrime le imperlavano le ciglia, incapaci di esaurirsi,
e le pizzicavano le guance con un leggero fastidio, un balsamo per il
suo cuore, confrontato con il male che la stava soffocando da dentro. Aveva sempre
nascosto a tutti quel dolce sentimento proibito. Il suo segreto
tristemente sepolto. Il suo sogno
a cui si era imposta di rinunciare. Il suo
desiderio che si era promessa di riuscire a sconfiggere e ad eliminare. Poche ore
prima il mondo magico era venuto a conoscenza del ritorno di Lord
Voldemort. Quella notte Bellatrix Lestrange stava festeggiando per
l'ottimo lavoro svolto al Ministero. Una
Profezia. Un Prescelto. Paura e
pericolo al di fuori delle incantate mura del castello di Hogwarts. Ma per
Hermione Granger, tutto questo era un pugno di nebbia attorno al
frammento di vetro che le stava bucando atrocemente il cuore. - Sirius
Black, ti amo. - La voce le
si incrinò, il groppo di pianto esplose all'interno del suo
petto. Lui se ne
era andato per sempre, la spietata Bellatrix lo aveva ucciso. Era
morto, non sarebbe mai tornato indietro. Hermione, anche se avesse
voluto, non avrebbe potuto dirgli che lo amava. -
Hermione... - Il Prescelto
era in piedi in fondo alla scala, il volto in penombra. Hermione
sussultò, impreparata. Ma quando
lui le si avvicinò e la fissò senza parlare,
vestito del suo pigiama a righe e con i capelli arruffati, lei
capì che la persona davanti a lei in quel momento era solo
Harry. Semplicemente il suo migliore amico. Si
lasciò abbracciare. Lo strinse forte a sé e
pianse. Pianse fino
a che non si addormentò, cullata dalle braccia dell'unica
persona che conobbe il suo segreto, senza chiederle una spiegazione.