Ritorno
È
strano vederti lì, in mezzo a tutta quelle gente.
È
strano vederti e non avere la possibilità di parlarti.
Sorridi
a tutti, un po’ rosso dall’imbarazzo, un po’ stupito di tutta la gente che
vuole abbracciarti.
Sei
mancato a tutti, forse non te ne rendi conto. La tua presenza qui, ha sempre
dato pace.
Vedo
Mara avvicinarsi a te, gettarti le braccia al collo e sorridere. La vedo felice
dopo tanto tempo.
Le
sei sempre piaciuto e tu lo sai. Però non fai mai nulla per allontanarti da
lei.
Non
le dici mai di lasciarti stare perché non c’è futuro. Non le dici mai che tutto
ciò fa male solo a lei. Non ti rendi conto che le dai solo false speranze?
Giorgia
mi prende per mano, tirandomi verso la piccola folla che ti attornia. È inutile
cercare di scappare, lo so, ma ho paura.
Vuole
farmi capire che ti ho dimenticato, ma sono la prima a sapere che non è
vero. È passato troppo poco tempo.
Mara
si allontana dalle tue braccia, una lacrima che scende sul suo viso dorato.
Alzi
lo sguardo, cercando di capire chi è il prossimo d’abbracciare, e i tuoi occhi
incontrano i miei.
Abbasso
il viso, rossa, come se mi fossi scottata. Sento un piccolo spostamento d’aria
e mi ritrovo stretta a te.
La
mia guancia è posata in corrispondenza del tuo cuore, che sento battere veloce.
Le
tue braccia forti mi stringono, quasi timorose di vedermi scomparire.
Sento
le tue labbra posare piccoli baci sul mio capo, delicati come solo i tuoi sanno
essere.
“Mi
sei mancata …”
Un
piccolo sussurro, che riesco a sentire solo io.
Intorno
a noi non sento più il cicaleccio eccitato di tutta la gente venuta a
salutarvi, non sento più passi che si avvicinano.
Riesco
solo a sentire il tuo respiro.
Non
parlo. Le parole sarebbero sprecate e non riuscirebbero ad esprimere al meglio
ciò che sento.
Mi
stringi più forte, mentre inizio a piangere. Le mie lacrime salate sporcano la
tua camicia azzurra, odorosa di fresco.
Non
voglio staccarmi più. Voglio rimanere in questo modo per sempre, sapendo che
sei al mio fianco.
Sollevi
il mio viso, asciugando le lacrime copiose che scendono dai miei occhi.
Le
tue labbra sfiorano le mie, dolcemente.
Come se non te ne fossi mai andato.
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M Y S P A C
E
Rieccomi. Ok, oggi non avevo tanta voglia di postare qualcosa, però mi
stavo annoiando, perciò eccovi la schifezza di turno.
Ripeto, non è mio solito essere così mielosa, ma il mio animo rispecchia il
mio modo di scrivere, in questi giorni.
Spero non vi faccia così schifo, anche se a vedere le altre due storie
questa rivoluzione non vi gusta molto.
Scappo e vi dico solo un’ultima cosa: recensite. Lo so, lo so, è parecchio
scontata e antipatica come cosa, ma davvero, fareste un’opera di bene. Dopotutto
cosa sono due secondi di 24 ore?
E piove…scappa~