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Autore: Miss Scarlett    09/06/2010    0 recensioni
-A scuola tutti mi chiamavano la "principessa di vetro" e si comportavano come chi prova una silenziosa compassione per una povera sfortunata costretta a vivere con il misurino nel cuore e nel cervello.-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mare
                                By the sea



02  Settembre 2006. Mare, sole, vento. Giovedì. Uno dei giovedì più belli della mia vita... E' una giornata diversa dalle altre estive passate in casa, al cinema o a teatro. Niente posti all'aperto ovviamente, non posso permettermi il rischio di ferirmi. Ma oggi, oggi è l'eccezione alle regole. Oggi ho inferto al mio mondo di vetro una piccola crepa, non aspettavo altro da mesi. Come ogni giovedì sarei dovuta andare da mia nonna a farle compagnia, o forse era lei a farla a me.
La sua casa profumava costantemente di lavanda, come se le pareti fossero state impregnate di quell'aroma ormai diventato una vera e propria presenza.
Era situata in un condominio abitato da ambientalisti e da volontari che organizzavano mensilmente delle riunioni alle quali mia nonna partecipava con convinzione, felice di poter essere circondata da "freschi boccioli", così lei chiamava i giovani.
Per oggi posso fare a meno delle sue frasi filosofiche e dei suoi innumerevoli racconti, preferisco godermi questo magnifico spettacolo naturale.
Sono davanti all'immensa distesa salata blu, o meglio seduta sulla scomoda sabbia che si intrufola costantemente nelle pieghe della gonna.
Sulle mie ginocchia giace un diario che ho iniziato a scrivere da qualche giorno e dato che io non ho novità eccitanti da raccontare, vi elenco tutto ciò che desidererei fare e che non mi sono permesse.
Nemmeno adesso dovrei essere qui, ma avevo un netto bisogno di evadere dalla mia prigione di cristallo ed entrare nel mondo concreto.
Ho i piedi affondati nel terreno fresco e sabbioso e mi sento bene. Per la prima volta da anni. Prima non sapevo cosa significasse essere in totale benessere, sia fisico che mentale. Bè ora posso ritenere di essermici avvicinata, e posso constatare che basta poco per stare bene e in pace con se stessi. Nel mio caso un pò di vento che mi accarezza capelli e volto, il mare che per la sua vastità non riesco a racchiudere nel mio campo visivo e il sole, che si specchia nell'acqua con il suo tenue arancione tipico del tramonto.
Silver corre libero tra le onde del mare e ogni tanto si ferma a guardarmi, come se volesse invitarmi a giocare con lui, ma allo stesso tempo sa che io non posso, e mi fissa per comunicarmi quanto gli dispiaccia. Ogni tanto rallenta e ammira la sua immagine riflessa nell'acqua, credendo di aver trovato un nuovo amico, ma subito dopo la sua speranza si infrange portata via dalle onde. Non è abituato ad essere portato al mare, mia madre gli ha fatto conoscere solo il lago, e così non sa che l'acqua marina è salata. Lui è convinto di essere al lago, e non sa riconoscere la differenza tra i due posti, perchè in effetti c'è sempre acqua ed in entrambi ci si diverte. E poi sta con chi ama, è questo ciò che conta, il dove passa in secondo piano. Ora ha sete e si è fermato per bere l'acqua del mare.
Pessima scelta. Sputa subito disgustato il liquido come se fosse stato bollente.
E' incredulo, non riesce a capire perchè l'acqua abbia un sapore diverso dal solito. Io scoppio a ridere nel vedere la sua espressione schifata, e appena sente la mia risata corre verso di me, come se pensasse che io gli abbia fatto uno scherzo.
Mi stupisco sempre di più della sua intelligenza e sensibilità, a volte sembra quasi umano, anzi meglio. E' l'unico vero amico che abbia mai avuto credo, l'unico essere al mondo che comprende i miei sentimenti e sa consolarmi.
Non possiede il dono della parola come gli uomini, ma a volte la sua bava carica di affetto sulla mia guancia è più confortante di mille parole vuote.



Spazio Ringraziamenti:
cabol: Grazie mille per lo splendido commento! Quando l'ho letto mi sono davvero emozionata, non credevo di aver scritto così bene.
In effetti questa storia concentra tante argomentazioni differenti che partono dalla voglia di ribellione alla dolcezza. Non è stato facile inquadrarmi in questo personaggio, però credo che sia importante gettarsi a capofitto in qualcosa di differente da noi stessi, anche per riuscire ad abbracciare delle figure che non hanno nulla in comune con noi, ma che comunque sono frutto della nostra fantasia! Grazie ancora per le tue bellissime frasi, mi hanno fatto riflettere...
Un abbraccio!
Scarlett
  
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