Fu Akito a
rompere il pesantissimo silenzio:
“…penso che me lo sono meritato questo schiaffo
vero?”
Sana si
riprese dal torpore che l’aveva colpita, alzò lo sguardo ed incontrò quello del
biondino…gli occhi di Sana incrociarono e si persero immediatamente nei
profondi occhi di Akito…quante volte quegli occhi le avevano fatto smarrire la
ragione, la strada e tutti i pensieri nella sua mente…quegli occhi che avevano
la capacità di ipnotizzarla e rimuovere ogni idea, ogni pensiero…Sana sapeva
che l’unica cosa che non doveva fare era proprio incontrare quegli occhi, ma
ora non poteva staccarsene, era più forte di lei…con uno sforzò sovrumano
riuscì a proferire parola:
“…penso
proprio che tu te lo sia meritato”
“E cosa avrei
fatto per meritarmelo?” ribatté immediatamente Akito
Sana sentì
salirle una rabbia incontrollata dentro di se…come poteva chiedergli una cosa
del genere, come poteva non rendersi conto del male che le aveva fatto in tutto
quel tempo.
“Come puoi
chiedermi una cosa del genere? Davvero non lo sai?”
Sana si stava
scaldando: “Davvero non ti rendi conto del male che hai fatto a tutte le
persone che ti stavano vicino, non ti rendi conto del male che hai fatto a me?”
Il vaso di
Pandora era stato scoperchiato.
Akito non
poteva più nascondersi dentro se stesso,
era ormai impossibile per lui rimanere dietro quel muro che tanto abilmente
aveva saputo costruire per potersi difendere dalle intemperie che il mondo era
sempre stato pronto a presentargli.
La scatola in
cui aveva buttato il suo cuore ora stava per cedere, ed il suo sanguinante
cuore stava di nuovo per essere messo in discussione.
Era riuscito a
convincersi di essere esclusivamente la vittima, Akito, era riuscito
semplicemente ad essere un Akito che non dava spazio nella sua vita ad altra
cosa diversa dal Karate.
Aveva riempito
la sua vita…ma ora il vuoto che c’era alle spalle di se, tornava a volerlo
risucchiare…Sana lo aveva posto dinnanzi alla realtà dei fatti in una maniera
tanto banale che lui stesso era scioccato.
Era come se il
suo castello che credeva fosse fatto di solida pietra si fosse distrutto come
un castello di sabbia alla prima ondata sulla spiaggia.
Il solo essere
messo di fronte al fatto compiuto lo aveva reso alla mercé di se stesso.
Sana intravide
la titubanza di Akito, si rese conto che stava barcollando su se stesso, capì
chiaramente che non poteva infierire su di lui in quel momento.
“Beh, comunque
sia quello che è stato è stato…sai, tutti siamo stati male senza di te, abbiamo
sentito la tua mancanza, ma ora sappiamo che stai bene, sappiamo che hai
realizzato il tuo sogno…siamo contentissimi per te Akito! Pensavamo che tu
soffrissi pensavamo che ti potesse succedere qualunque cosa ma a quanto pare ci
sbagliavamo…meglio così”
“TRENO IN
PARTENZAAAA….TRENO IN PARTENZAAAA” si sentì dal capostazione
“Sana” disse
Akito
“Beh, io vado
Akito…sono contenta di vedere che stai bene, e sono davvero contenta che tu
abbia realizzato il tuo grande sogno…ho sempre creduto che tu un giorno saresti
diventato quello che volevi…eppoi sono anche contenta di vedere che non sei
solo” continuò Sana guardando alle spalle di Akito.
Akito si girò
e vide Nagaia alle sua spalle…fino a quel momento non si era proprio reso conto
della presenza della biondina alle sue spalle, cio’ contribuì ad aumentare la
confusione nella sua testa….La ragazzina di suo era chiaramente confusa e
sbalordita, anche da lontano Akito aveva potuto vedere le lacrime agli occhi.
“Ti sbagli,
lei non è…”
Sana mise un
dito davanti alla bocca di Akito:
“Non c’è bisogno
che tu dica niente Akito; non devo giustificarmi per cio’ che non sono come tu
non devi giustificarti per cio’ che non sei…siamo due persone che hanno preso
la loro strada, ognuno ha scelto la propria, e credo che entrambi siamo su
quella giusta…io forse posso considerarmi una brava attrice e tu sei uno
sportivo di prim’ordine…non c’è niente di male in questo, non c’è niente di
male se le nostre due strade sono lontane l’una dall’altra, se sono due rotte
che non si incontrano (due rette nds).
Qualche anno
fa forse abbiamo pensato che la nostra vita avrebbe avuto obbiettivi comuni, ma
evidentemente sbagliavamo perché oggi abbiamo due vite diverse in cui entrambi
siamo protagonisti, in cui entrambi siamo ottimi interpreti. Non credo ci sia
nulla di male in questo, sono però convinta che tutti e due continueremo a
riuscire in quello per cui ci siamo impegnati.”
Akito non
riusciva a proferire parola…poteva solo ascoltare le parole che dalla bocca di
Sana suonavano decisamente come un addio, un addio che Akito forse non aveva
mai veramente dato a Sana preferendo non pronunciare quella parola che sa di
definitivo e che sembra chiudere le porte a tutti i futuri possibili.
“Beh…ora io
vado, ti saluto Akito”…fece i due gradini che la portavano sul treno e si girò
tendendo la mano ad Akito in segno di saluto.
Akito non tese
la mano verso Sana.
“…uhm…fa
niente…credo che io e te nei saluti non saremo mai molto bravi…comunque ti
auguro di essere felice nel tuo futuro, spero tanto che le nostre strade un
giorno possano rincontrarsi, sai io sto per partire per l’America dove devo
girare un film…credo però che poi mi fermerò lì…sai le star del cinema vanno
tutte a Holliwood così anche io mi sa dovrò andarci…”
‘In America’
pensò Akito…in quel momento l’America, Marte o Giove per il ragazzo erano
assolutamente uguali…una distanza siderale, una distanza del cuore immensa…
“Voglio
davvero farti i complimenti Akito…voglio davvero farti i complimenti per essere
diventato il campione che sei…ed anche se perderai, in futuro, ricordati che tu
per me…e per le persone che ti stanno vicino sarai sempre IL RE DEL KARATE”
“Allora è un
addio definitivo” riuscì a dire Akito.
“Già” rispose
lei
Il treno suonò
il proprio fischio…le porte stavano per chiudersi…
“ADDIO” disse
Sana ad Akito
“Addio”
rispose Akito a Sana
Le porte del
treno si chiusero, il treno partì…Akito non ebbe nemmeno la forza di alzare un
braccio per salutare la ragazza che forse più di ogni altra lo aveva fatto
risorgere dalla sua infame vita…lasciava la banchina della stazione il treno
che si portava via la donna più importante della sua vita, e lui non aveva
fatto niente per fermarla per impedirle di dirgli quell’addio. Dentro di se non
aveva trovato le forze per dirle semplicemente ciao, per salutarla e per dirle
alla prossima volta…
‘ma in fondo
era Sana che aveva deciso che tra loro due ci fosse un taglio così netto, lo
aveva deciso 4 anni prima, lo aveva deciso l’anno scorso e lo ha deciso ancora
una volta quest’anno…ma allora perché fa così male…perché non riesco a trattenere
le lacrime dai miei occhi? MALEDIZIONE…’
Akito però si
ricordò che alle sue spalle c’era Nagaia, non poteva farsi vedere così
disperato da lei, così si passo un braccio sugli occhi, togliendo quelle prime
lacrime che sembravano voler cominciare a scendere senza più fermarsi e buttò
giù l’amaro boccone…così si girò verso Nagaia e fece i passi che lo separavano
da lei con molta calma…quasi come se ogni passo avesse il peso di cento
montagne…Akito sentiva dietro di se il treno farsi sempre più lontano…sempre
più lontano, finché non smise di udire il rumore delle ruote ferrate sulle
rotaie…Sana era andata, il passato aveva lasciato la banchina di quella
stazione, il suo futuro ora era davanti a lui questo gli era chiaro, ma il vero
problema era quello che da sempre assillava Akito… ovvero… dov’è il suo
presente?
Sana continuò
per qualche istante a guardare fuori dalla porta che si era chiusa davanti a
lei, finché lasciata la stazione Sana sentì cederle le gambe e si accovacciò in
ginocchio con la testa contro la porta…Sana tirò un pugno contro la porta…e non
poté evitare di odiarsi per l’ottima interpretazione della sua parte che aveva
appena dato…già era proprio una brava attrice, era riuscita addirittura ad
ingannare se stessa, come se tutte quelle parole fossero davvero piene di
significato per lei.
Avrebbe voluto
dirle un milione di altre cose, che aveva capito male, che in tutto questo
tempo lei non lo aveva dimenticato, che Naozumi era stato solo un ripiego nel
momento di maggior sconforto, che la sua vita era sempre e comunque continuata
in funzione di quel breve momento in cui avrebbe potuto incontrarlo…ma nessuno
di questi pensieri si era tramutato in parola quel pomeriggio.
Sana sapeva di
aver appena buttato via l’unica occasione di felicità che gli si prospettava
dinanzi…l’unica possibilità di riprendersi Akito…se l’era giocata in nome di
una correttezza in cui nemmeno lei credeva, aveva deciso di rinunciare alla
propria felicità per evitare ad Akito future sofferenze, e forse, doveva
ammetterlo, perché aveva visto Nagaia, una ragazza che sicuramente aveva più
bisogno di Akito di lei. E forse anche Nagaia poteva dare ad Akito molto più di
quanto lei gli avrebbe potuto dare…sicuramente gli avrebbe dato più tempo, più
semplicità di vita, insomma sarebbe stato meglio per Akito stare con la
biondina piuttosto che con lei.
‘Ma allora, se
tutto questo era vero…cos’è questa sofferenza che adesso provo…cos’è questo
dolore qui in mezzo al petto…perché non posso essere almeno sincera con me
stessa?
…no, basta,
non posso continuare a soffrire così…davanti a me ho l’intera vita…ho un futuro
di attrice che mi attende e devo realizzare quello che mi sono
prefissata…Akito…sarà il passato…’
Sana si alzò
in piedi ed asciugandosi gli occhi si rimise a testa alta, pronta per
affrontare i suoi compagni di viaggio…un ultimo pensiero le balenò in testa…
‘Akito non
sarà mai il mio ragazzo, non potremo mai stare insieme, ma l’aver realizzato il
suo sogno è per me una grande soddisfazione…sì…Akito, per me rimarrà sempre IL RE
DEL KARATE!’
---FINE DELLA FF IL RE DEL KARATE---
Beh...la FF è terminata...c'è stato il tanto agognato faccia a faccia...ma non ha portato alla risoluzione dei problemi, anche se ha dato una strada ben precisa alle strede dei ragazzi...
Questa la storia della FF del Re del Karate, ma c'è un altra storia che voglio raccontarvi...la storia di "UN GIORNO, UNO ORA FORSE MAI..." restate connessi su questo sito....è chissà che non potrete vedere come finiscono le vicende di Sana & Co.... Saranno felici finalmente? Sana riuscirà a diventare la grande attrice che dice? E Akito? Gli basterà la fama e la grandezza raggiunta? Lo scoprirete solo se leggerete la prossima FF..."UN GIORNO, UN ORA, FORSE MAI..."!!! ^^ Gio'