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Autore: Charlie    09/09/2005    2 recensioni
Ore 8:00, settimo piano della stanza di uno psichiatra rinnomato. "Giusto una chicchiarata" gli disse. "Mi sbrigherò in poco" pensò lui. Già, una chiacchierata con un personaggio assai bizzarro delle.. Favole...
Genere: Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si parte >___

 

 

dallo psichiatra......

 

Quante volte me lo hanno rinfacciato..

Quante.

Specchio, specchio delle mie brame..chi è la più bella del reame? Oh!

Porta pazienza, porta pazienza, mi dicevano: sono fanciulle di reami farzosi e ricchi, figlie di re e regine stimati in tutto il paese..

Ah....belle e aggraziate, piccole damine di porcellana che vogliono sentirsi dire: che sono belle, che verranno sposate dal Principe Azzurro, che tanto "azzurro" non è, che vivranno felici e contenti in un castello sconfinato nelle nuvole che..

che..

che...

sempre la solita solfa, altro che..che!

E tutti i giorni mi vengono a far visita dai luoghi più lontani, più sconosciuti dai nomi impronunciabili e tutte le notti ho mille visioni di ragazze che chiedono, che supplicano in ginocchio madri, padri, zii per venire al mio cospetto.

 

- E Lei come si sente? -

 

Come mi sento.

All'inizio l'ho presa bene, era il mio compito, mi avevano creato per questo: rivelare il futuro; ma successivamente finendo di mani in mani, ho incominciato a stancarmi.

Ero sempre assillato, stressato e alcune volte (causa stanchezza) sbagliavo nel predire il futuro e di conseguenza adirati e sentiti presi in giro, mi sconfinavano in castelli sperduti, in roccaforti diroccate attorniate da qualche drago o belva feroce.

Non passavano neanche 500 anni, che ritornavano a farsi sentire..di certo non ero io a chiamarli.

Ma si sa, leggende, storie, filastrocche ne vengono raccontate a dovizia tra la gente.

La voce si sparge come zucchero sui dolciumi e tutti sono estremamente curiosi di vedere e toccare con mano questa, uhm, come vengo definito, "quest'opera magica", "l'indovino", "un assurda stregoneria"...

"Specchio delle bame", insomma per farla breve.

Eh...roba da matti.

Già perchè matti, folli, fuori di testa sono diventati: Principi che spronano i loro destrieri dal manto candido, per accapararsi il posto di "eroe" del momento.

Già..

Non solo fanciulle, ma anche Principi, streghe, stregoni, maghi, conti, contesse, re e regine che desiderano sentirsi dire che il loro regno non crollerà mai, che godranno sempre di una vita prosperosa ricca di 50 nipotini, mentre le regine..beh, sono sempre donne..quindi la solita solfa.

Ormai sono diventato la moda del momento.

 

 

- E non ha mai riflettuto sull'ipotesi di abbandonare  tutto, di cercare un'altra soluzione che permette di..-

 

Mai e poi mai, ormai che mi hanno scoperto è difficile che si scordino tanto facilmente.

Dovrebbe subentrare un'altra "attrazione" che mi permetta di prendermi una sana e meritata "vacanza".

Non saprei  e più rifletto su questa..

 

- Beh, Lei è uno specchio..

 

Non intedevo quello..

 

- Ah, mi scusi, prego...continui.. -

 

Dicevo, più ci penso e più son dell'idea di abituarmi a questo assillamento forzato.

In fondo devo solo rivelare ciò che in realtà si vogliono sentir dire.

 

- E ritorniamo al punto del "recito la paginetta del copione per farle star buone" insomma...ma Lei, non ha mai detto una menzogna? -

 

Mi dispiace deluderla ma ciò, non è mai capitato, dato che sono di norma obbligato a dire la verità.

 

- Quindi non lo dice per far piacere a Principesse, dame di corte bensì..lo dice "spontaneamente" -

 

Spontaneamente no.

Ma dato che il 90% dei casi sono fanciulle di sangue nobile, gira come ti rigira, sono molto poche le probabilità che non si sposino con bei Principi.

Ma scusi, Lei non ha letto favole, storie di questo genere?

Non ha letto la mia autobiografia "Perchè gli specchi fanno una pessima fine"?

Tutto interamente scritto e redatto dal sottoscritto, un pò lughino..ehm, diciamo un manoscritto di 210 pagine, tono sprezzante, ironico a volte..mhmm, glielo consiglierei.

 

- No, la sua autobiografia in questo istante mi sfugge, ma di sicuro ho avuto a che fare con casi di persone legate ancora all'infanzia, al mondo delle favole...-

 

No, no, non ci siamo.

Oh, Santo Cielo.

Biancaneve? I sette nani sempre appresso?

La Bella Addormentata? Capuccetto Rosso? (lupo cattivo-nonna-cacciatore e fine della favola)

Hansel e Gretel?

Cenerentola?

Raperonzolo? (una treccia talmente robusta da sostenere il peso del Principe e della strega; o la fanciulla ha una parrucca all'ultima moda o sia il Principe che la strega hanno seguito una dieta severa)

Queste favole.

Le favole che vengono lette o raccontate ai bambini, ma che si dimenticano nel giro di una decina di anni.

Con i loro contenuti altamente istruttivi, la presenza della "morale", linguaggio semplice ma ricco di particolari (sopratutto per Principi e castelli), immagini dipinte o disegnate ogni due pagine tanto che alla fine, non hai capito granchè della fiaba letta ma ti piacciono le figure.

Bene, contatta l'illustratore!

 

- Si, certo concordo pienamente ma quello che volevo dire è..-

 

Oh, perbacco!

Tutte favole a lieto fine. Perchè.

 

- Perchè cosa, mi scusi? -

 

Perchè secondo Lei vengono chiamate "a lieto fine"?

 

- Si..ma..ecco, le domande le faccio io..-

 

Perchè giungono sempre a lieto fine, perchè è sempre la stessa cosa.
Tutto qui.

Se non fossero a lieto fine non sarebbero delle favole..

 

- E cosa sarebbero, mi scusi? -

 

Romanzi..

 

- Ma esistono vari tipi di romanzi: Romazi d'Avventura, Romanzi Letterari, Romazi d'Amore..-

 

Romazi d'Amore sono semplicemente una mutazione delle favole.

Naturalemente è prevvisto un lieto fine (o quasi) che di solito arriva dopo una sequela di disgrazie: la moglie morta di parto, il bello della situazione che deve scegliere tra la scapolotta A o la scapolotta B, le due scapolotte che si picchiano come leoni inferociti per apparire fresche come rose di campo dinnazi al loro amato.

Ma alla fine sono tutti felici e contenti.

 

- Ehm, non mi pare molto differente dalle trame delle favole che mi ha appena accennato -

 

No, lì è ben diverso: è così e basta.

Sei nata povera, senza una moneta d'oro tra le vesti; tuo padre si è risposato con una dama vecchia e arrogante madre di due figlie terribilmente sgraziate ed arroganti?

E all'improvviso..voilà!

Ti ritrovi bellissima, con uno sfarzoso abito di seta bianca e merletti d'oro ricamato magari, con lettere d'argento con su scritto "come sono fortunata" e trovi il tuo Principe Azzurro dinnanzi alle porte di un maestoso castello.

Il finale è a lieto fine: "e vissero tutti felici e contenti".

La classica parola magica che si sente dire sempre.

E' già tutto organizzato, ed essendo già prestabilito è facile che la favola venga tramandata.

Le favole si sanno a memoria: sai la frequenza esatta degli eventi, sai che la piccola punzella dai capelli d'orati passeggerà tutta sorridente per un bosco oscuro, sai che alla fine del bosco l'attende il Lupo Cattivo, sai che il Lupo le farà due o tre domande per farle dire che al termine dei due sentieri, quello breve e quello lungo, ci sarà la casetta della nonna.

Ma alla fine la dolce punzella vive felice grazie all'opera saggia del cacciatore.

Il finale è a lieto fine: " e vissero tutti felici e contenti".

Basta, stop, fine, baci e abbracci, la favola è terminata e il bimbo può fare la nanna tranquillo.

Nessuno si chiede come mai un lupo parla, come mai sia una donna anziana che una bimba vengono divorate e solo grazie al cacciatore vengono liberate...integre?

Nessuno si chiede come mai una vecchia dama rovinata dall'invidia, scruta giorno e notte un grande specchio rettangolare, molto bello, con rifinimenti in oro zecchino e un grande senso dell'umorismo (tutta dote acquisita), per porgli sempre lo stesso quesito?

Sei vecchia, brutta e antipatica che cosa vuoi che ti dica, che Biancaneve è una rana in confronto a te?

Secondo te un giovane, baldo, fanciullo, moro, dalla pelle levigata chi potrebbe scegliere?

Biancaneve  o te, la Strega Cattiva?

E la colpa di tutto ciò, di chi è?

 

- Non saprei, me lo dica Lei -

 

Dello Specchio delle Brame, cioè..Mia!

 

- Ma.. ehm, non riesco a seguirla..-

 

La colpa è mia perchè prevedo, ehm, cioè rivelo cosa accadrà..a tutti.

 

- Mi permetto di interromeprla, ma Lei, è presente in una sola ed unica favola "Biancaneve e i sette nani", se non vado errato nelle altre la presenza di uno specchio " indovino" è assente..-

 

Eheheheh.

Le consiglio caldamente di leggere la mia autobiografia, dottore.

 

- Certo...lo farò..di sicuro..-

 

Giusto.

Esatto.

Nelle altre favole lo specchio chiacchierone, lo specchio saputello, non c'è perchè lo hanno "omesso".

Si sono "dimenticati" di alcuni particolari che era meglio evitare per far bella figura, per far imparare a memoria determinati azioni della favola.

Crede che solo la Strega malvagia mi abbia fatto visita, Lei crede?

La stessa Biancaneve mi faceva visita quando la matrigna era assente, qunado i sette nani, occupati nel spaccare e raccogliere pietre, lasciavano la casetta vuota.

Già Biancaneve e ogni volta mi supplicava di dirle come avrebbe preso piega la sua vita e rincuorata dalle mie parole se ne tornava tranquilla e spensierata nella casetta dei nani.

Non solo.

Cenerentola.

Povera ragazza figlia di un contadino benestante, che sgobbava tutta la giornata.

Pure la tenera Cenerentola mi faceva visita per sentirsi dire che cosa, secondo Lei?

Hansel e la piccola Gretel.

Hansel corse da me quando il padre decise di cacciarli nel bosco, corse da me a chiedermi, a supplicarmi se sarebbe andato tutto bene. Vede?

Spargendo la voce dell'esistenza di uno specchio "indovino" è chiaro che prima o poi mi vengano a far visita...tutti.

Persino il Lupo Cattivo, eh, povero cucciolo, mi faceva così tanta pena, non potevo mentirgli sul fatto che sarebbe stato sventrato, infondo aveva fame.

Eh, che posso dire.

Ormai sono 3000 anni che ogni volta, attendo con impazienza l'arrivo di altre fanciulle protagoniste di chissà quali favole, che mi domandano sulle loro vite.

Ormai ho persino rinunciato a dormire la notte, perchè venivo svegliato da continue visioni.

Oh, Dio, non so cosa fare dottore, abituarmi a questo incubo, o dare un taglio definitvo.

Ormai questa vita non specchia molto quello che avrei desiderato veramente.

 

- Ah, molto divertente...ehm, l'antifona..-

 

La prego.

 

- Ehm, mi scusi..e che cosa voleva, cosa desiderva..-

 

Avrei voltuo cambiare "mestiere", già dalla prima volta che si presentò un giovine biondo e aggraziato chiedendomi se la sua bellezza sarebbe durata in eterno.

Non mi scollava più di dosso, nemmeno un secondo di tregua mi lasciava, sempre con la stessa noiosa domanda ed esasperato gli risposi che avrebbe passato la vita a guardarsi ed ammirarsi allo specchio, ma la sua bellezza lo avrebbe fregato perchè sarebbe diventato un fiore grazie a un sortilegio.

Avrei voluto essere semplicemente uno specchio, magari uno specchio di compagnia, so racconatre barzellette, so cantare, so...

 

- Si, grazie, ho inteso, continui..-

 

Uno specchio normale, magari quei specchi infissi nelle porte. Ho sentito che vanno molto di moda oggi.

Ed invece...

 

- Quindi Lei non è mai stato contento di essere uno specchio rivelatore del futuro, solo perchè prevedeva alla fine buone azioni? E Lei non gradiva tutte queste fini lieti, nonostante un numero esorbiatte di persone l'abbia stressato in contniuazione? -

 

Almeno mi avessero pagato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- The end-

 

 

 

  
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