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Autore: Shark Attack    21/06/2010    10 recensioni
Che fine hanno fatto i sogni e la tenacia di Naruto? Morti, come il ricordo di ciò che quel ninja è stato.
E che ne è stato del sorriso di Sakura? Rinchiuso, segregato. Dentro quel cuore malato.
Quella che Sasuke si trovò davanti agli occhi stanchi non era più la sua Konoha.
E quei ragazzi laggiù, troppo cresciuti e provati dalla vita, con gli sguardi spenti e le speranze rinchiuse in un manicomio..
Nulla era più come ricordava.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Trent'Anni



Sasuke si strinse nel mantello e chinò la testa, appoggiandola sulle braccia. Un piede spenzolava dal ramo sul quale si era accucciato per la notte, gli serviva per rimanere abbastanza sveglio per reagire prontamente a qualunque attacco esterno.
Chiuse gli occhi e cercò di ricordare con ogni dettaglio possibile la sua vita prima del massacro, sognando di ripercorrere le strade del suo quartiere, di salutare i vicini di casa, di varcare ancora una volta la soglia di casa sua, quando ancora non era stata sbarrata dal nastro della polizia ed indicata come luogo del delitto. Uno dei tanti.
Il vento ululò all'improvviso e Sasuke alzò prontamente la testa, tendendo le orecchie al massimo per captare ogni singolo rumore anomalo.
Rimase immobile in quella posizione per qualche secondo, con due shuriken tra le dita, prima di rassicurarsi che non c'era nessun pericolo in vista.
Appoggiò nuovamente la testa sulle braccia e riuscì, finalmente, a riposare.
Qualche decina di metri più in là, però, appostati sulle mura del villaggio, due paia di occhi, uno color della neve e l'altro azzurro cielo, lo osservavano attenti..

«Sei sicuro di quello che mi hai detto?»
Naruto si appoggiò con la schiena alle mura, incrociando le braccia sul petto, pensieroso.
«Per l'ottantesima volta, papà.. sì!», rispose Kaeru esasperato, «E l'ho visto anche ora, sì, era lui..»
«Non parlarmi in questo modo!»
«Scusa.. però devi credermi!»
Il ninja biondo guardò suo figlio con apprensione, sorridendogli appena. Così identico a lui, così identico a sua madre.. «Ti credo. È solo che mi sembra troppo.. strano, ecco.»
«Ma papà, è lui quel nukenin..»
«Ti ho già detto di non chiamarlo così. E ora vai a casa, va'!»
Kaeru mise il broncio. «Non è giusto, quando c'è da divertirsi mi mandi sempre via!»
«Muoviti..»
Naruto attese che i passi di suo figlio fossero più lontani e impercettibili prima di voltarsi verso l'ingresso del villaggio. Stando alle voci che circolavano, Sasuke era letteralmente scomparso dalla faccia di tutti e cinque i Grandi Continenti, ma la descrizione di suo figlio portava ad una e una sola persona.
Inequivocabili il caratteraccio, i capelli scuri, la sua richiesta sul quartiere Uchiha. In pochi chiamano la zona Rionin ancora con quel nome, Kaeru stesso conosce la storia di quel clan solo perché gliel'ha raccontata lui, cercando di tramandare quel pezzo di storia che tutti, al villaggio, vogliono solo dimenticare. A partire dai suoi amici.
Saltò rapidamente di ramo in ramo fino ad arrivare abbastanza vicino alle coordinate fornite dal bimbo. Effettivamente, si ritrovò a pensare, avere un figlio dotato di byakugan era davvero una fortuna.
«Avrei dovuto aspettarmelo».
Ebbe un tuffo al cuore, risentendo quella voce dopo tanti, lunghissimi anni in cui si stava quasi convincendo che il suo compagno fosse realmente sparito per sempre. «Beh, non potevi tornare a casa senza nemmeno salutarmi, non trovi?»
Sasuke sospirò e scese dal suo nascondiglio. Naruto lo raggiunse immediatamente.
Entrambi spesero qualche secondo per studiarsi a vicenda. Il primo, pur con la barba che avrebbe dovuto aiutarlo a non essere troppo riconoscibile, aveva sempre lo stesso viso, la stessa espressione, la stessa indifferenza nelle iridi nere; il secondo, nonostante il biondo sfavillante dei suoi capelli, era meno invecchiato di quel che avrebbe dovuto e dimostrava la sua età solamente per le occhiaie, la corporatura irrobustita, come quella dell'Uchiha, e lo sguardo stanco.
«Quel marmocchio è proprio tuo figlio», sentenziò.
«Eh già, mi som..»
«Sempre fra i piedi».
Naruto rimase con la bocca aperta per la frase interrotta. Rise. «In effetti è buffo che di tutto il villaggio tu abbia incontrato proprio lui! Ahahah!»
Sasuke si accigliò. Avrebbe voluto sottolineare che non era affatto “buffo”, bensì “sfiga”. Si voltò verso la foresta e riprese il suo viaggio.
«No, aspetta!», saltò sul ramo per raggiungerlo e trattenerlo per un braccio.
«Che vuoi?»
«Posso.. ospitarti a casa mia!», gli sorrise, ritrovando l'allegria di un tempo, «Anche solo per stanotte!»
«No. Sparisci.»
Naruto rimase immobile al suo posto, stringendo di più la presa sull'arto dell'amico. Perché non poteva non considerarlo tale. «E tu?»
«Cosa.»
«Sparirai di nuovo?»
Sasuke si trovò più combattuto del previsto nel rispondere a quella domanda. D'impulso avrebbe risposto che certo, se ne sarebbe andato via subito, cos'altro avrebbe avuto da fare lì? Ma non era esattamente così. In fondo, era rimasto per la notte, anche se non proprio dentro il villaggio.
«Volevo solamente rivedere casa mia», temporeggiò, studiando l'espressione di Naruto, «Ma non esiste più.» Si voltò e tentò di riprendere la sua fuga, ma venne bloccato ancora.
«No, ti sbagli! Casa tua c'è ancora, è qui!»
«Tsk, idiota! Non mi hai convinto a restare quando eravamo ragazzini, speri che ora possa esser cambiato qualcosa?»
«Ma io dico sul serio: casa tua.. l'ho fatta solamente spostare».
Sasuke deglutì per non sembrar troppo spiazzato da quell'informazione. «Tu?»
L'altro annuì e si fece più serio. «Non avrei mai permesso che la demolissero o sostituissero».
«Perché?»
«Perché tu..», scosse la testa e si grattò la nuca, imbarazzato, «Beh, eri scomparso, è vero, ma non ho mai potuto pensare che fossi morto, quindi.. beh, non mi sembrava giusto, ecco. Te l'ho.. uhm, sì, diciamo che te l'ho custodita!»
Il nukenin rimase ancora una volta senza parole. Fissò quelle iridi azzurre che puntavano dritte nelle sue con così tanta sincerità e semplicità e qualcosa, nel suo petto, si mosse.
Scosse la testa per scacciare qualunque pensiero incoerente troppo simile a gratitudine, compassione, felicità.
«È nel villaggio?»
Il volto di Naruto s'incupì. «La gente non parla più del tuo clan e del.. beh, di tutto ciò che è successo con te, Itachi e Madara. Non dico che il villaggio vi ha condannati all'oblio delle memorie, ma ci siamo vicini. Casa tua è appena fuori, nascosta nel bosco..»
«Perché l'hai tenuta», domandò così secco da non farla sembrare nemmeno una domanda.
Il biondino sorrise e si strinse nelle spalle.

Hinata si stupì quando sentì bussare alla porta. Scese dal letto con i capelli ancora intrecciati e lo sguardo assonnato, cercò a tentoni le ciabatte e s'infilò lentamente nella vestaglia mentre scendeva le scale. Normalmente avrebbe usato il byakugan per controllare direttamente dal piano di sopra il possibile ospite o ladro, ma stava attendendo i suoi ragazzi da più di un'ora ed era praticamente sicura che non potesse essere nessun altro, a quell'ora della notte.
Aprì la porta e rimase nuovamente sorpresa. «Dov'è tuo padre?», chiese al ragazzino imbronciato che fissava ostinatamente il pavimento.
«Mi ha detto di tornare qui», le rispose senza nascondere tutta la delusione che provava.
Hinata gli sorrise e gli accarezzò il volto. «Lascialo stare, su.. magari voleva solamente rimanere da solo per un po'!»
«Ma anche io volevo vedere il nukenin!»
Batté più volte le palpebre mentre si portava una mano sul petto. «Nu.. nukenin?»
«Sì.. il suo amico..», sussurrò il bambino entrando in casa, mentre la madre controllava che non ci potesse essere nessuno in giro ad origliare.
«Siediti», gli ordinò, «e dimmi esattamente che succede.»
Kaeru si mise a cavalcioni del bracciolo del divano e iniziò a dondolarsi avanti e indietro. «Papà era sicuro che fosse quell'Uchiha lì lo straniero che ho visto oggi e mi ha chiesto di controllare fuori dal villaggio per vedere se era ancora nei paraggi..»
Hinata sospirò. Da quando Naruto aveva scoperto che suo figlio poteva usare il byakugan, era un continuo sfruttarlo per qualunque cosa gli passasse per la testa. Il che costituiva il loro quasi unico punto di costante disaccordo: a lei non stava per niente bene, temeva che avrebbe potuto fargli piacere troppo l'idea di usarlo per i suoi scherzi in giro per il villaggio.
«E c'era?»
Suo figlio annuì. «Sì, stava dormendo su un albero.. poi mi ha cacciato via. Che rompi!»
«Non è “rompi”, Kaeru. Sasuke è veramente pericoloso, ti è già andata bene oggi!», lo rimproverò, «Lo ha fatto per il tuo bene, dovresti capirlo..»
Ma lui non lo avrebbe mai capito. Per quel ragazzino segregato in un villaggio di gente troppo vecchia e noiosa, dove non accadevano mai cose anormali o divertenti, quello straniero che si era poi rivelato essere il famoso Sasuke Uchiha, il traditore che suo padre continua a considerare come un fratello nonostante non si vedessero da quasi vent'anni, era una vera tentazione.

«Perché sapevo che un giorno ti avrebbe fatto piacere rivederla».
«Stupido, e se fossi morto?»
«Ma non lo sei.»
«L'avresti tenuta lo stesso?»
Sasuke calciò un sasso sbuffando di nervosismo. Naruto lo stava costringendo a camminare in quella stupida foresta pur di farlo chiacchierare e rimanere con lui più tempo possibile.
Ma si rese ben presto conto che anche a lui mancavano simili chiacchierate prive di minacce, tensione o pericolo in generale e che, stranamente, tutto ciò che quell'idiota gli stava dicendo era interessante.
«Certo. Anche perché.. beh, Sakura ci passa un sacco di tempo.. quando non è sotto osservazione.»
Il moro corrugò la fronte. «Haruno?»
«E chi altri!»
«Perché sta a casa mia?»
Naruto sospirò e il suo viso divenne il più triste che il nukenin avesse mai visto in tutta la sua vita.
«È molto complicato da spiegare..»
Sasuke sbuffò dal naso, piccato dall'insinuazione che lui non sarebbe stato in grado di comprendere qualcosa riguardo quella pazza coi capelli rosa.
«Eccola, siamo arrivati!»
L'ultimo e unico membro rimasto in vita del glorioso clan Uchiha dovette appoggiarsi, anche se non in maniera troppo evidente, appoggiarsi ad un tronco per non barcollare dallo stupore.
Casa sua. Quella che aveva di fronte era veramente casa sua.
E non la casa diroccata che aveva immaginato di ritrovare, abbandonata negli anni e prossima alla demolizione. Affatto. Quell'edificio con i muri perfettamente riverniciati, i legni sostituiti, il giardino curato e i vetri puliti era esattamente casa sua.
Il primo impulso dell'Uchiha fu, naturalmente, quello di entrare. Ma non di correre dentro spalancando le porte e fare il giro dei corridoi col cuore in mano e la mente invasa dai ricordi che venivano offuscati dalla presenza di ragnatele, crepe o sangue incrostato.
No. Sasuke assaporava e sognava quel momento da molto tempo ormai. Era già tutto previsto: avrebbe varcato la porta di casa aprendola lentamente, come avrebbe fatto se quella fosse stata da sempre casa sua, e sarebbe andato in cucina, dove sua madre lo avrebbe aspettato tra i fornelli e la cena pronta in tavola. In seguito sarebbe andato in palestra, a vedere come se la cavavano suo padre e suo fratello con gli allenamenti, per poi salire in camera, gettare a terra lo zaino dell'accademia e buttarsi sul letto, finalmente, dopo una lunga giornata a scuola.
Sì, Sasuke avrebbe fatto esattamente quel giro della casa, cercando di non notare troppo i segni del tempo sui mobili, le pareti, i quadri, le armi, i soprammobili.
«Fermo!»
«Che vuoi?!»
«Fammi controllare se c'è Sakura..»
Scosse la testa e riprese ad avanzare verso la porta. Naruto gli si parò davanti minaccioso con le braccia larghe per coprire tutto l'ingresso.
«E se anche ci fosse?», chiese esasperato.
«Le potrebbe venire un infarto.»
Scollò le spalle e fece per spostarlo, ma il biondino rimase immobile al suo posto. «Dico sul serio, Sasuke: Sakura è troppo debole, sia fisicamente che psichicamente. Non reggerebbe».
Udirono un botto proveniente dall'interno della casa. Sasuke si chinò verso il biondino e gli sussurrò nell'orecchio: «Non me ne frega niente».
Lo spintonò ed entrò in casa, scocciato da tutti questi intoppi al suo piano.
Scoprì che non era stata sistemata solo la facciata esterna. All'interno, ogni cosa, debitamente sostituita e rinnovata, rispettava fedelmente i suoi ricordi d'infanzia.
Era tutto perfetto, dal pavimento in legno alla carta di riso nelle porte. Non c'era neanche la polvere sui mobili.
«Che cos'hai fatto?», gli chiese, in parte turbato e in parte contento.
«L'ho solamente spostata. Beh, ricostruita fedelmente con i pezzi originali o identici agli originali. E mantenuta, sì..», rispose guardando il frutto del suo lavoro con tenerezza.
Si avviò verso le scale per controllare cosa avesse causato quel botto che i due ninja avevano sentito dall'esterno mentre Sasuke invece andò verso la cucina.
Si era appena seduto a tavola rivivendo nella mente una serata qualunque di quando era piccolo e la sua famiglia ancora in vita, quando udì Naruto bisbigliare a qualcuno al piano di sopra. Sbuffò ed andò verso la palestra, ignorando lui, i suoi bisbigli e il rumore di qualcuno che si allontana tra gli alberi.

Naruto varcò la soglia della stanza che un tempo era di Sasuke e la trovò lì, come sempre, stesa sul letto a fissare il soffitto.
«Sakura, andiamo», la chiamò dolcemente sedendosi al suo fianco. Lei non diede segno di essersi accorta della sua presenza.
Il ninja guardò con amarezza la sedia rovesciata a terra, probabile causa di una caduta. «Kiba ti starà cercando..»
La donna non si mosse. Sbatté le palpebre lentamente ed inspirò tranquillamente.
Naruto tese le orecchie e sospirò, non sentendo alcun rumore proveniente dal piano inferiore e non vedendo alcuna reazione nella sua amica.
Guardò i suoi capelli, sfibrati, spettinati, e le sistemò una ciocca dietro l'orecchio. Quegli spenti occhi verdi non si spostarono di un millimetro.
Si alzò e le mise le mani dietro la nuca e sotto le ginocchia, la sollevò e si avviò verso la finestra.
Ancora una volta si ritrovò a pensare che suo figlio era decisamente più pesante di lei. Fece una smorfia contrariata notando nuovi cerotti sulle gambe e le sempre presenti fasciature che le coprivano i polsi martoriati.
Un paio di balzi e venne inghiottito dall'oscurità della fitta foresta assieme a tutti i problemi che circondavano la sua amica.




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Ed ecco che iniziano a comparire anche Sakura e Kiba, anche se il secondo è solamente stato nominato di sfuggita. Il loro piccolo e complicato mondo verrà spiegato meglio nel prossimo capitolo, anche se già da qui credo si possa intuire qualcosina..
Per quanto riguarda la storia della casa.. beh, mi sembra plausibile che Naruto possa reagire in questo modo “protettivo” e, sicuramente, speranzoso. Almeno così ha trovato un buon miele per attirare quell'orso di Sasuke! XD Prima che me lo chiediate, no, non ho la minima idea di come si sposti una casa. U.U (ricordo però che Lex Luthor ne aveva parlato del suo castello che proveniva dalla Scozia o giù di lì.. ^^”)

Wow, non pensavo che questa fic sarebbe piaciuta tanto, sinceramente!
Mi aspettavo 5 o 6 recensioni al massimo, con metà di esse che mi dicevano “che palle, fa schifo” in varie salse.. ^^”
Sono rimasta davvero colpita, e ringrazio moltissimo tutti coloro che mi hanno recensita! Mi raccomando, ora non illudetemi per poi lasciarmi due recensioni per i prossimi capitoli! ._.
Dal momento che ho qualcosa da dire ad ognuno di voi, risponderò -come ormai è mia tradizione- a ciascuna recensione! =)


FuoriTarget: Ciao! Finalmente abbiamo l'occasione di conoscerci, eh? Guarda che anche se non mi recensisci dal primo capitolo mica mi offendo! XD Alura.. per quanto riguarda la storia di Kakashi mi sa che dovrai aspettare ancora un paio di capitoletti circa, per ora andiamo a scoprire cos'ha Sakura e come si è “sistemata” la vita in quel di Konoha. ^^ Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo, spero che la cosa si replichi anche per questo! Ciao!

Mokochan: ma glassie cara, sei troppo gentile! ^^ Eh sì, hanno avuto un bel bambino, quei due.. e posso dire già da ora che ha preso dalla madre solo due “virgole”, i capelli e il byakugan! XD Per il resto è come il padre e ne combinerà di ogni pur di vedere il famoso nukenin.. Per scoprire il motivo del rifiuto della nomina di Hokage da parte di Naruto bisogna aspettare ancora un pochino, ma non troppo, tranquilla! ^^ Spero che ti sia piaciuto allo stesso modo anche questo secondo capitolo! Alla prossima, ciao!

Sarhita: Aiuto! Mi recensisci per la prima volta e mi dici che mi vuoi uccidere solo per un misero capitolo a finale troncato? Evidentemente non hai mai letto altre mie fic, o ci avresti già fatto il callo.. adoro interrompere i capitoli nei momenti clue! *-* La reazione di Naruto è a vostra libera interpretazione.. potrebbe essersi semplicemente strozzato o addirittura esser svenuto, chissà! ^^ Spero proprio che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Al prossimo, ciao!

Vaius: Ehilà, anche tu qui? Ma che strana coincidenza.. com'è piccolo il fandom, ne? XD Sei un fan delle NaruHina, davvero? Non lo sapevo.. beh, allora sarai contento di vederli in azione, sono una delle poche coppie esistenti in questa mia ficcy! ^^ Anche io amo Kakashi (e sottolineo il “amo”)(u.u) e non sai che tristezza che ho provato nel doverlo sacrificare così, per il bene della trama.. ma comparirà! Sìsì! D'altronde è solo scomparso, no? :) Grazie per la recensione, spero che il capitolo ti sia piaciuto come il precedente! Ciao!

fede8701: Ciao! ^^ Che bello, il mio “prologo” (che inr ealtà è il primo capitolo, mi sono impiastricciata con il prologo vero e proprio e alla fine l'ho fatto diventare l'introduzione xD) ti è piaciuto! Carne al fuoco, dici? Tanta, eh sì. Non sarebbe una mia fic se fosse semplice e banale, credimi! =) Grazie per la recensione e per i complimenti, ogni tua domanda avrà una risposta.. più avanti, ovviamente non posso spoilerare tutto qui! ^^ Alla prossima, ciao!

sammy1987: Rivedere il tuo nome qui e non “di là” mi ha piacevolmente sorpresa, ormai temevo di averti persa del tutto! Ma sono contentissima di vedere che anche questa mia piccola fic ti sta piacendo, o almeno ha iniziato a farlo! ^_^ Primo capitolo perfetto?? Addirittura! Spero di esser rimasta all'altezza delle aspettative anche con questo secondo chappy, in cui inizio a far intravedere Sakurella.. Grazie della recensione, al prossimo capitolo, ciao!

Pervinca22: Toh, chi si rivede! ^^ Mi adori lo stesso? Speravo che lo dicessi, in fondo anche questa fic sarà un gran miscuglio di colpi di scena! XD Per il finale yaoi.. inizialmente ci avevo pensato, e anche piuttosto seriamente, ma non mi ci ritrovavo e quindi.. ho ficcato in mezzo Hinata e figlioletto! =) Eh sì, entrambi pensavano che l'altro fosse morto.. e ora si sono incontrati di nuovo! Ti è piaciuto anche questo chap? Spero di sì!! Alla prossima, ciao!

KarenX: Eheheh “che destino beffardo.. ah già, sei tu!” mi ha fatto proprio morir dal ridere! XDD Ed ecco anche che compare Sakura che, come annunciato dall'introduzione, non è per niente messa bene.. ma scopriremo più avanti il perchè! Intanto grazie per la recensione, cosa sarebbe una mia storia senza la tua incredibile presenza! ^.- Ciao!

Nicole_chan: Ciao, come sono contenta che t'intrighi questa fic! ^^ L'incontro tra i due per ora è -circa- pacifico.. arriveranno a far botte, se la cosa ti può consolare! Ma prima vedremo un po' più in dettaglio i fantasmi che popolano questa nuova Konoha.. e gli animi dei nostri eroi, Naruto in primis! XD Grazie per la recensione, spero tanto che anche questo chap ti sia piaciuto! Ciao!

kry333: Eh.. il nome di Kaeru è una storia luuuunga.. no, non è vero, ma è lievemente complicata per me spiegarla: allora, c'era una volta.. ok, taglio qualche pezzo: deriva da “The Way Of Our Lives”, e, nella mia mente bacata, rappresenta il nome ideale per il figliolo di Naruto.. ma nell'altra fic comparirà solo alla fine più fine che c'è e un po' di sfuggita. Inoltre significa “rana” e mi sembrava adatto come figlio dell'allievo dei rospi! ^_^ Non pensavo che fossi una fan NaruHina, quante se ne scoprono.. beh, ma in realtà, da brava SasuSaku come sono, anche io appoggio le NaruHina, per quando mi piaccia anche il NaruSaku e per quanto questo sia difficile e molto improbabile.. ma va beh. -.-” Grazie per la recensione e a presto! Ciao!

alpheniti: Beh, Sasuke è commosso ma solo interiormente, non si è mica messo a piangere o singhiozzare! È solo una descrizione del personaggio che, per quanto faccia il duro, rimane sempre umano. U.U Grazie per il complimento, sper che ti sia piaciuto anche quest'altro capitolo! Ciao!!

martnyny: Ed ecco la fic di cui ti stavo parlando, giàgià! ^^ Ma.. quante domandeeeee!! >.< Come credi che possa risponderti se non spoilerando tutto?? O_o Beh, provo a districarmi fra quello che ti posso anticipare.. come la presenza di ricordi sull'incontro NaruHina.. non credo di voler mettere dei ricordi, questa trama è nata per essere complicata e per aleggiare nel mistero del “non detto”, un ricordo sarebbe troppo esplicativo e non c'ho sbatti! Oh! (direi che questo riassume tutto) Poi.. Sakura, come vedi, c'è. Eccome se c'è. Sarà un gran bel perno della storia, spero solo di saperla rendere adeguatamente! ^^” Dici che me la cavo anche in una normale terza persona meno introspettiva? Beh, questo mi fa gongolare come poche volte in vita mia! =) Grazieeeee! E alla prossima! ^.-

881: Ehilà! Buon giorno! :P Ti piace la mia nuova creaturina? Eheheh.. Kaeru.. cosa ti fa pensare che debba significare per forza qualcosa? XD In realtà vuol dire puzzetta, sisi! ….No, non è vero, vuol dire “rana”! XP Adatto per il figlio di Naruto, vero? Mi chiedi se c'è del SasuSaku.. sì e no. Nel senso che non è detto che ci sia, che nel caso sarà molto velato e confuso e che sarà, sicuramente, tra i più sofferti che si siano mai visti. Amo semplificarmi la vita, oh yeah! ^_^ Grazie per la recensione, ci vediamo o di qui o di lì! Bye!

AliceCullen92: Ciao! Sono contenta che ti sia piaciuta la caratterizzazione di Sasuke, ormai sto scrivendo così tanto su di lui che mi sta pure venendo naturale! XD Sakura è una dei personaggi più problematici che ho ficcato in questa mia Konoha distrutta nell'animo, scopriremo che le è successo proseguendo con la storia, dato che non è una questione delicata.. u.u Grazie per la recensione, spero che ti sia piaciuto anche questo secondo capitolo! Ciao!
   
 
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