“Harry, Ron! Guardate qua!” gridò
Hermione ai suoi amici che stavano mangiando delle gelatine tutti i gusti più
uno e, nel frattempo, si scambiavano delle cioccorane. Hermione mise davanti
agli occhi dei due ragazzi un articolo sulla Gazzetta del Profeta che parlava
di un pozzo chiamato “Il Pozzo degli Orrori” che era stato trovato da alcuni
maghi nella foresta proibita, in una zona non molto distante dalla tana di
Aragog. Si narrano alcune strane leggende di questo pozzo misterioso, tra le
quali che se ti avvicinavi molto ad esso ti risucchiava ed eri costretto a
rimanere intrappolato lì per l’eternità. Inoltre, si narra che all’interno di
questo pozzo si vedano cose assai macabre e terrificanti, per esempio scheletri
di alcuni maghi che vennero risucchiati dal pozzo e rimasero intrappolati in
esso per il resto delle loro vita, zombie che, dopo mezzanotte, venivano fuori
dalle tombe e squartavano, con i loro denti ben affilati, i maghi che
avvicinandosi a quel “pozzo misterioso”non avrebbero mai pensato di andare
incontro ad una morta così orrenda. Infine, alcune leggende narrano che all’interno
del pozzo vi fosse un lago, un lago di sangue. Sangue di tutti quei maghi che
persero la vita lì, nel “Pozzo degli Orrori”. Quando Harry e Ron finirono di
leggere l’articolo rimasero entrambi meravigliati e per qualche minuto non
fiatarono. Finalmente, dopo qualche minuto di assoluto silenzio all’interno
dello scompartimento del treno diretto ad Hogwarts, fu Ron ad aprire bocca per
primo: “Miseriaccia! Chissà quel pozzo da quanti secoli sono che si trova nella
foresta proibita! E lo scoprono solo ora! Questo è uno scandalo!
Insomma…pensate ai danni che avrebbe potuto causare…se uno studente che
girovagava nella foresta ci fosse andato dentro!...Magari quello studente avrei
potuto essere io!...Ma, nella foresta proibita, dove di trova di preciso questo
dannato pozzo?!”. “L’articolo dice il pozzo si trova all’interno di un albero
antichissimo, che, oltretutto, è il cuore della foresta proibita”. Spiegò
pazientemente Hermione all’amico Ron Weasley. “Ma…come faceva quel pozzo a
risucchiare le persone se si trovava all’interno di un albero?”. Domandò Harry.
Hermione trasse un profondo sospiro prima di riprendere a parlare: “Alcuni
maghi sostengono che quel pozzo risalga a cinquemila anni fa quando vi fu la
guerra tra i maghi e le streghe del Regno d’Inghilterra e i maghi e le streghe
del Regno d’Irlanda. Il pozzo era stato costruito dai maghi del Regno d’Inghilterra
e veniva utilizzata come trappola per il nemico. Durante la guerra si trovava a
Londra e trasferita, due secoli dopo, nella foresta dove, per far in modo che
nessun mago innocente facesse una fine terribile, venne piantata una quercia
incantata, la quale sarebbe stata impossibile da abbattere”. Detto ciò,
Hermione trasse un altro profondo sospiro, voltò la pagina del quotidiano e,
senza levare lo sguardo da esso, si mangiò l’ultima gelatina tutti i gusti
rimasta. Harry e Ron si guardarono sbalorditi per un paio di minuti. Quando
ambedue si furono ripresi dallo shock, Harry guardò fuori dal finestrino dello
scompartimento e, vedendo che era già buio pesto, sentì che il treno stava
iniziando a rallentare. Infatti, Hogwarts, bella e luminosa, era già ben
visibile e tra pochissimi minuti Harry, Ron ed Hermione sarebbero scesi
dall’espresso, pronti ad iniziare un muovo anno, ma soprattutto per vivere
delle nuove entusiasmanti avventure.