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Autore: b r i c i o l a    25/06/2010    2 recensioni
[Dlla Shot]
Non risposi. Non volevo rispondere. Fare una scelta implicava il non poter rimanere più in quella sorta di limbo che mi ero creato. Limbo in cui stavo bene, almeno per il momento.
“Siamo cugini. Ciò basta”
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Neve

Era tutto soffice. Ovunque cadesse lo sguardo, sembrava tutto morbido. I prati, la stessa scuola di pietra.

O forse, beh era la neve a rendere tutto soffice.

Bianca, pura, piccoli fiocchi. Neve che si posava sul terreno e sulle guglie, sui gargoyle e sulle nostre teste. Semplice neve che gelava le mie mani abbastanza delicate. Ma nonostante tutto il dolore che sentivo, non mi importava molto.

Mi lasciai cadere a terra, avvolta nel cappotto che mi ero costretta ad indossare. Sfiorai il terreno bianco con i polpastrelli, beandomi della sensazione fresca che mi colpiva come tante stilettate. Chiusi gli occhi, lasciandomi andare indietro anche con il busto, ringraziando mentalmente Victoire, che mi aveva costretto ad indossare il cappellino di lana regalatomi da nonna Molly.

Allungai braccia e gambe, disegnando il tradizione angelo che facevo ogni anno alla prima nevicata.

Mi sentivo bene, in quel momento. C’era così tanta tristezza al castello, tristezza che forse sentivo solo io. guardavo Victoire, Rose, Lily e le vedevo sorridere, allegre. Guardavo me, davanti allo specchio, e vedevo un guscio vuoto che cercava riparo nella freddezza e nell’arroganza.

Rimasi per quelle che mi parvero ore, sommersa dai fiocchi di neve che continuavano a cadere, imperterriti, assaggiandoli con le labbra secchie.

Il cielo iniziò a farsi più scuro, quando qualcuno venne a sedersi al mio fianco, una sigaretta appena accesa tra le labbra. James Sirius Potter.

“Che diamine ci fai qui, Dominique? Tua sorella sta dando di matto perché non ti fai vedere da stamattina” affermò, con la sua solita voce strascicata, da perfetto menefreghista. Non ricordavo più di quando fosse un semplice bambino, che correva per la Tana, al riparo dai rimproveri di zio Harry e zia Ginny.

“Oh bene … sei in fase non rispondo a nessuno perché sono incazzata col mondo!” disse ancora, scuotendo la testa e ghignando come solo lui sapere fare. Peggio persino di Draco Malfoy, a sentire zia Hermione.

“Lasciami in pace Potter” esclamai, ringhiando quasi.

Cosa voleva da me? Perché non mi lasciava in pace una volta per tutte?

“Sei tutta gelata”

Non mi accorsi di come prese le mie mani tra le sue, soffiandoci sopra per provocare calore. Arrossì immediatamente a quel contatto, ma non dissi nulla. Era piacevole.

Alzò lo sguardo verso di me, con quel suo ghigno che non voleva saperne di andarsene.  Staccai le mie mani dalle sue, scottata quasi.

“Hey ma che ti prende?”

“Nulla”

“Senti se vuoi morire assiderata puoi anche dirmelo, sai? Così non cerco di riscaldarti un po’”

Si era arrabbiato. Lo capii da come iniziò ad aspirare boccate di fumo più frequenti, una dietro l’altra. Mi soffermai a guardare la sua figura, snella ma muscolosa, ora nascosta dai maglioni che lo riparavano dal freddo. Non lo avrebbe mai ammesso, ma era parecchio freddoloso.

“Scusa …”

“Dominique Weasley che si scusa? Mandatemi una secchiata d’acqua che forse mi risveglio!” disse, scoppiando a ridere come una iena. Ma beato lui che si divertiva!

“Oh smettila! Sei antipatico quando fai così, sai?”

“Beh stai parlando proprio tu mia cara cuginetta isterica!”

Gli feci la linguaccia e mi sentii improvvisamente più leggera. Poi, non so ancora perché, mi gettai tra le sue braccia, circondando il suo collo con le mie.

Il suo odore –erba fresca, cuoio e miele– era un mix esplosivo per il mio povero olfatto. Senza rendermene conto iniziai a sniffarlo, piantando il naso nel suo collo.

Anche il mio odore dovette piacergli parecchio, dato che non aveva intenzione di staccarsi dai miei capelli.

Quando finalmente ci decidemmo a lasciarci andare … fu un solo attimo. Un leggero incontrarsi di labbra, che si rincorrevano voraci e affamate. Io e James, nessun’altro.

“James …” dissi, non appena riuscii a trovare la forza di volontà per staccarmi da lui.

“Siamo cugini, si lo so. Ma …”

Non riuscii a sentire altro. Mi alzai dalle sue gambe e corsi via.

Il mio primo bacio l’avevo appena dato a mio cugino.

Ma non un semplice cugino. Quello che avevo sempre dimostrato di odiare da sedici anni. Quello a cui miravo i miei scherzi e al quale toglievo più punti per la Coppa delle Case.

 

I giorni si susseguivano lenti, uno dietro l’altro. L’orologio sembrava essersi fermato, mentre scappavo da una lezione all’altra, cercando sempre di non incontrarlo.

Nessuno riusciva a spiegarsi il perché del mio comportamento, e io non avevo intenzione di dire nulla. Se non l’aveva fatto James, perché avrei dovuto farlo io?

“Ti ho trovato finalmente”

Sobbalzai. Diamine, non avevo pensato che visti i M.A.G.O. in avvicinamento, anche lui avrebbe preso a frequentare la biblioteca.

Rimasi ferma, indecisa se rimanere ad ascoltarlo o se scappare via a gambe levate.

“Mi spieghi che ti prende? Alla Torre ti rintani nella tua camera, non scendi più in Sala Grande, non vieni agli allenamenti. Cosa ti succede Dominique?”

“Io … lasciami in pace James, non sono di certo obbligata a rispondere alle tue domande”

“Non me ne frega un cazzo! Tu ora ti prendi la briga di dirmi tutto”

“No”

“Dimmi la verità, è per il nostro bacio?”

Bingo! Centrato in pieno Potter. Preso l’ennesimo Boccino.

“Senti io … non ne sono affatto pentito. Forse non dovremmo, ma tu a me piaci e non intendo come cugina. Davvero. Perciò … beh devi solo scegliere tu. Comunque vada non smetterei di rivolgerti la parola e non ti renderei la vita impossibile, tranquilla”

Non risposi. Non volevo rispondere. Fare una scelta implicava il non poter rimanere più in quella sorta di limbo che mi ero creato. Limbo in cui stavo bene, almeno per il momento.

 “Siamo cugini. Ciò basta”

Non volevo rispondere eppure la mia scelta l’avevo fatta. Quattro parole, che spezzarono il mio e il suo cuore in un istante.

 

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M Y  S P A C E

Mi stavo annoiando. E naturalmente quando mi annoio decido di sfoltire la lista delle storie scritte e non pubblicate.

E naturalmente decido di non aggiornare le long in sospeso.

Solo che io e le long stiamo passando un periodo molto conflittuale, perciò … beh evitiamo il discorso che mi sento molto meglio.

Non mi uccidete. È la prima shot che scrivo su Dominique e James, ma beh spulciando la sezione ne ho trovate alcune carine e mi hanno fatto venir la voglia di provare.

Spero vivamente non faccia andare in bagno. Beh, nel caso, avvertitemi che vedo di far qualcosa.

Ok ora scappo.

Baci baci!

E piovescappa~

   
 
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