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Autore: Bebba    12/09/2005    6 recensioni
Un triangolo amoroso e una nuova digi-avventura... è la prima ff sui digimon che scrivo siate clementi...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sora si svegliò presto quella mattina, aveva ancora in testa mille domande sul perché si era tirata indietro quando Tai aveva

The Evil Eye

 

 

 

 

Sora si svegliò presto quella mattina, aveva ancora in testa mille domande sul perché si era tirata indietro quando Tai aveva cercato di baciarla, non capiva il motivo visto che lo amava e lo aveva cercato per tanto tempo.

 

La ragazza si stiracchiò e si alzo dal letto, in poco tempo si lavo e si vesti, non era tipo da rimanere davanti allo specchio per ore, e si diresse in cucina con l’idea di preparare una buona colazione per lei e per i suoi sfaticati coinquilini che ancora dormivano.

 

Sora apparecchiò la tavola e si mise a preparare le cialde calde quando qualcuno suono al campanello e dovette abbandonare la cucina per andare ad aprire.

 

Dietro la porta c’era Mimi con un sorrisone che andava da un orecchio all’altro –Ciao-

 

-Ciao Mimi, accomodati- la invito Sora.

 

Le due ragazze andarono in cucina e Sora ritorno a preparare cialde –Vuoi fare colazione con noi?- le chiese.

 

Mimi scosse la testa –Ho gia fatto colazione, grazie. Sono venuta qui per darti questi- disse tendendole tre buste nere decorate con ragnatele.

 

Sora si pulì le mani sul grembiule che indossava e le prese.

 

-Sono tre inviti per la mia super festa di Hallowen – spiego Mimi -e per dopodomani e si deve venire vestiti in maschera-

 

-Ci sarò- esclamò Sora.

 

-Ora devo andare- Mimi osservo l’ora sul suo cellulare -salutami Tai e Matt-

 

-Ok, ci vediamo dopo- rispose di rimando Sora appoggiando gli inviti sul tavole e finendo di cucinare.

 

-N’giorno- mugolò la voce impastata di Matt che si era appena svegliato nella sua solita tenuta boxer e canottiera. Il ragazzo si butto pesantemente su una sedia.

 

-To’ guarda chi è risorto dalla tomba- scherzo Sora mettendo davanti al ragazzo una porzione di cialde inzuppate con succo d’acero.

 

Per tutta risposta Matt fece una grugnito e incomincio lentamente a mangiare, poi lo sguardo gli cadde sulle buste da lettere nere –Che sono?- chiese indicandole con un cenno della testa.

 

Sora che intanto si era seduta a mangiare ne prese una e gli indicò il mittente –Sono inviti per la festa di Hallowen di Mimi-

 

Il ragazzo non replicò e continuo a mangiucchiare le sue cialde.

 

-Matt, che hai?- gli domandò Sora che aveva notato il prolisso cambiamento nell’umore del ragazzo.

 

-Sto solo pensando a come travestirmi- mentii lui e contemporaneamente si alzo lasciando il piatto ancora pieno.

 

-Perché non finisci le cialde?- chiese Sora.

 

-Uffa, Sora non sei mia madre- Matt si pentì subito di quello che aveva detto quando vide il viso di Sora rabbuiarsi –Scusami- borbotto e si diresse verso il bagno.

 

Sora rimase per qualche momento a guardare il piatto di Matt ancora pieno, era come in trans.

 

-Ciao- esclamò Tai facendo sobbalzare la ragazza.

 

-Oh si, ciao Tai, ti ho preparato la colazione-

 

-Mh… che bontà cialde calde- si scaravento letteralmente sul piatto e nello stesso momento Sora si alzo per lavare il suo piatto e quello di Matt.

 

“Possibile che Tai non è arrabbiato con me per ieri?” si domandò  mentre lasciava scorrere l’acqua sui piatti.

 

-Sora?- la chiamo Tai.

 

-Si?- chiese lei senza girarsi.

 

-Senti, per quello che è successo ieri non so le tue ragioni ma forse stavo correndo un po’ troppo, ti chiedo scusa-

 

Sora sentì una lacrima scorrergli sul viso –Forse hai ragione- mormoro continuando a lavare le stoviglie.

 

Durante il pomerio Matt si trovava in un garage in affitto a provare con la sua band The Evil Eye*, durante una pausa controllò il cellulare e notò che cera un nuovo messaggio da parte di Mimi.

 

Ho deciso di agganciare la tua band per la mia festa di Halloween, vi aspetto da me il 31 alle 19.30, ci sarà anche una grande sorpresa per te.

Xxx MIMI

 

Matt non sembrava molto contento, forse perché in cuor suo sapeva di non amare realmente Mimi.

 

-Matt? Ehi Matt?- lo stava richiamando Aku, il secondo chitarrista -Che hai? Dobbiamo riprendere le prove-

 

-Eh? Ah, Aku… si riprendiamo- esclamò un po’ sorpreso il biondino e ricaccio il cellulare in tasca.

 

-C’è qualcosa che non va Matt?- domando Kenshiro, mentre accordava il suo basso.

 

-Niente di importante, la mia amica Mimi ci vorrebbe a suonare alla sua festa di Halloween, ma gli risponderò di no- rispose prendendo la chitarra in mano e incominciando a strimpellare una canzoncina per bambini (per sciogliere le dita).

 

-Ma sei pazzo?- strillò Kyo dalla batteria.

 

-Ma che vi prende?- domando Matt un po’ spaventato guardando gli occhi di fuoco dei suoi compagni per poco non aveva lasciato cadere la chitarra a terra.

 

-Scusa Mimi non è la figlia di quel tizio famosissimo per avere un qualche centinaio di Alberghi sparsi in tutto il mondo?- domando Kyo.

 

-Si…- rispose Matt.

 

-E che inoltre a conoscenze alla televisione?- ribatte Kenshiro.

 

-Si, ma non…-

 

-E ch’è amico intimo con la idol Kimiko Minamino?-  continuo Aku.

 

-Si, ma che centra con noi?- urlo Matt.

 

-È la nostra grande occasione, CRETINO!- urlarono insieme Aku, Kenshiro e Kyo -Ora prendi il cellulare e rispondile che va bene-

 

Matt si dovette chinare al volere della band tirò fuori dalla tasca e rispose a Mimi che accettava volentieri.

 

-Spero per voi che ne valga la pena- sibilò Matt facendo la faccia cattiva.

 

-Vedrai che sarà un successone, potrebbe esserci anche un talent scout- strillò eccitato Aku.

 

-Ma è solo una festicciola di liceali*- sospirò il biondo.

 

Il giorno della festa era ormai arrivato e Sora aveva aspettato l’ultimo giorno per decidere come vestirsi perché in quei giorni aveva seguito i corsi all’Università, aveva lavorato al negozio di fiori e aveva badato all’appartamento (Matt e Tai non si rifacevano anche il letto, scansafatiche).

 

Ed ora si ritrovava ad un ora della festa in maschera senza maschera -O al diavolo troverò qualcosa in giro- la ragazza prese l’ombrello in caso piovesse ed in meno di dieci secondi era entrata in un negozio che vendeva e confezionava vestiti in maschera.

 

-Buonasera?- domandò Sora mentre la porta in vetro le si richiudeva lentamente alle spalle.

 

-Oh salve- mormorò una vecchietta molto bassa con indosso un chimono, sembrava una strega dell’epoca Edo.

 

-Ecco io vorrei un vestito per stasera, possibilmente d’affittare-

 

-Mi dispiace ma non ci sono più abiti in affitto, se vuole ne può comprare uno- disse la vecchietta indicando gli abiti appesi.

 

-Darò un’occhiata, grazia- rispose Sora inchinandosi e incominciando a guardare gli abiti, il più bello era uno da principessa ma non le bastavano i soldi, poi ne trovò uno davvero carino da dama del 700 e decise di provarlo.

 

Gli stava divinamente, ma poi guardando il prezzo dovette posarlo.

 

-Signorina la ce ne sono di più economici- le disse gentilmente la vecchietta indicando con il bastone un secchio delle occasioni.

 

Sora sospirò e si mise a cercare in cerca di un costume per la festa.

 

Tai, intanto era davanti allo specchio a rimirarsi nel suo costume da calciatore, credendo che fosse un’idea ganza, invece era proprio senza fantasia.

 

La porta d’ingresso s’aprì -Sono Sora- si annunciò la ragazza.

 

-Oh ciao Sora, che te ne pare del mio super costume?- chiese il ragazzo facendo una piroetta.

 

-Quale costume? Ma sei appena tornato dagli allenamenti? Non è meglio che ti fai una doccia?-

 

-Ma sono travestito da calciatore- singhiozzo per finta Tai -Sei una donna dei ghiacci-

 

-Ah! Ora che ti guardo bene sembri proprio un calciatore- Sora cercò di sembrare credibile.

 

-Tai gli sorrise -E tu da che cosa ti vesti?-

 

Sora alzò le braccia in segno di x -Segreto- e si precipitò in camera sua.

 

Tai alzò le spalle e si butto sul divanetto in cucina -Muoviti che ti aspetto- ed accese la tv, rimase per un po’ a guardare gli spot televisivi e poi un anime per bambini.

 

Il tempo passava e Sora non usciva dalla sua stanza -Sora arriveremo in ritardo, che c’è ti vergogni?- urlò Tai non staccando gli occhi dall’apparecchio televisivo.

 

-Io esco ma se tu ridi ti picchio con la mia banana- strillò Sora dalla sua camera.

 

-Ti prometto che non rido- rispose Tai mentre faceva zapping.

 

-Allora esco-

 

-Esci-

 

Sora si calò la maschera sul volto ed uscì dalla stanza lentamente.

 

Appena Tai la vide scoppio a ridere, Sora indossava una tuta da scimmia tutta marrone con un reggiseno fatto di noce di cocco, sul volto aveva calata una maschera alquanto buffonesca dell’animale, e in mano stringeva una banana in plastica.

 

-Avevi promesso di non ridere- strillò la ragazza lanciando la banana in testa a Tai, ma il ragazzo non accennava a smettere.

 

-E quello che hai appeso sulla schiena cos’è? Un uculele- strepitò Tai ridendo cosi tanto da doversi fermare a respirare.

 

-Smettila, non vedi la mia faccia, gia mi vergogno- esplose Sora.

 

-Non posso vederti, hai la maschera da scimmia- continuò il ragazzo asciugandosi le lacrime.

 

-Ora smettila- Sora pestò un piede per terra.

 

-Dai stavo solo scherzando su andiamo-

 

I ragazzi presero un ombrello ciascuno ed uscirono.

 

Sora si sentiva terribilmente in imbarazzo con quel vestito da scimmia poi con l’ombrello era perfetta per essere scambiata per una scimmia scappata dalla zoo, la gente poi si girava a guardarla e Tai non la smetteva di ridere.

 

Per sua fortuna arrivarono quasi subito alla villa di Mimi, che era una villa maestosa in stile occidentale con un’enorme viale d’entrata e un portone in ferro battuto e vetro alto sui due metri.

 

Tai suonò il campanello e gli venne ad aprire Mimi, che era semplicemente stupenda nel suo abito da principessa simile a quello che aveva visto Sora nel pomeriggio -Tai e… Sora?-

 

-Ciao Mimi- salutò Tai.

 

Sora mugugnò qualcosa di incomprensibile e segui Tai all’interno.

 

Mimi aveva organizzato una festa da urlo, c’erano un mucchio di gente e la musica dei Evil Eye risuonava dappertutto.

 

Tai invitò Sora a ballare ma la ragazza rifiutò, si sentiva ridicola vestita in quel modo e poi non si voleva fare vedere dai suoi amici, soprattutto da Matt conciata in quel modo.

 

In poco tempo, per Sora, la festa scemò verso la noia e senza accorgersene si era mossa proprio sotto il palco dove suonava Matt.

 

“Questa è una festa, Sora su balla un po” si diceva e incomincio ad ondeggiare qua e la.

 

Matt si era accorto della sua presenza e sempre con in mano il microfono scese dal palco con un salto e si trovò di fronte a lei.

 

Le sorrise…

 

Sora arrossi sotto la maschera. Il biondo le tolse la faccia da scimmia dal volto e la bacio sulla fronte poi le rimise la maschera e tornò sul palco a suonare.

 

Sora incominciò a piangere sotto la maschera, non sapeva più cosa fare e rimase per tutta la notte sotto il palco ad ascoltare la voce di Matt che s’infiltrava sempre di più nel suo cuore, ma cosa fare con Tai?

 

 

 

 

 

 

 

Mi inginocchio sui ceci e vi chiedo umilmente perdono x aver aggiornato cosi tardi, non ho scusanti ho pensato solo a divertirmi negli ultimi giorni di vacanza che mi rimangono.

Dora in poi cercherò di essere più puntuale.

Grazie x le recensioni positive!!!

Ci vediamo al prossimo chap.

Byez

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Bebba   

 

 

 

 

 

  
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