STORIA DI COME LORD VOLDEMORT CADDE
SOTTO UNA PIOGGIA DI MENTINE
Harry Potter- il famoso Harry Potter, proprio lui- e Lord Voldemort- il mago Oscuro più potente eccetera eccetera- camminano lentamente girando in tondo come due ebeti, guardandosi in cagnesco- visto che in gattesco o serpentesco non possono guardarsi.
“La smetti di girare in tondo Potter? Non riesco a beccarti così!” urla ad una certo punto l'Illustrissimo Lord.
Non sarà che non riesce a beccare Potterino perchè ha ormai passato gli ottanta e ha la mano che gli trema?
Intanto quel deficiente di Potter gli da una risposta idiota (tanto per cambiare): “eh, no, perchè i cervi camminano in tondo, e io sono il re di tuuuuuutti gli animali perchè il mio patronus è un cervo sisì... e quello di Pitoncino era una cerva giàgià...”.
Il Lord si accarezza il mento: “mah, questa la devo controllare sulla Pitoncilopedia...”
Nel dubbio, Signore, usi la Wiki!
“Comunque Potter, mi mancava questa perla di idiozia...”
Già, anche a me...
Potter sembra essersi incantato. Sì, incantato a fissare il mantello nero di Lord Voldemort, che intanto comincia a schioccargli le dita davanti agli occhi, pur sapendo che è una causa persa perchè Harry Potter deficiente è e deficiente rimarrà.
“Che guardi?” chiede poi l'Illustrissimo Altissimo Purissimo (Levissimo, già che ci siamo) Oscurissimo Lord Voldemort.
Harry intanto, ipnotizzato, con la voce da posseduto fa:”bel mantello zietto Voldie...”
“Grazie Potter, per una volta hai detto qualcosa di...” si blocca e pensa a come l'ha appena chiamato l'ebete di fronte a lui “COME HAI OSATO CHIAMARMI ZIETTO VOLDIE!!?! AVADAAAA...”
Harry fa una smorfia di disgusto: “ che schifo, lavati i denti almeno!!! Mentinus!!!” strilla poi in stile Pokemon.
...
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E fu così che Lord Voldemort cadde sotto una pioggia di mentine.
Che fine ingloriosa per un Lord.
Giàgià.