-
Ciao amore! Sono così felice
di rivederti! Perché non ti sei più fatto sentire?!- la ragazza s’inginocchiò e
abbracciò di slancio un confusissimo Conan/Shinichi, che sentì d’istinto le sue
guance imporporarsi.
Ran nel
frattempo osservava la scena ad occhi spalancati…
Sentì una
strana, alquanto irragionevole rabbia crescere dentro di lei…
Non sapeva chi
diavolo fosse quella ragazza, ma non le piaceva.
Non le piaceva
il modo in cui aveva scandito le parole né il tono in cui le aveva dette…
E soprattutto
non le piaceva che stesse abbracciando il SUO piccolo
Conan!!
Ehi.. un attimo.. Aveva detto “suo” ..?!
Sì, va bene…
Ormai considerava Conan quasi un fratellino doveva essere per quello che era.. insomma…
…Gelosa…?!?
Era così presa
dalle sue elucubrazioni mentali che non si rese nemmeno conto di ciò che la
ragazza aveva detto… E cioè che si stesse riferendo al
suo “fratellino” come se fosse Shinichi…
Cosa che diede
il tempo a Conan, ovvero effettivamente Shinichi, di
divincolarsi dall’abbraccio, afferrare per un braccio la misteriosa ragazza e
trascinarla in un'altra stanza.. letteralmente, dato che lei, non essendosi
alzata dalla sua posizione inginocchiata, al suo strattone aveva finito
inevitabilmente per cadere faccia a terra.
Non appena fu
riuscito, un po’ a fatica, a tirarla fin dentro la camera da letto in modo da
chiudere la porta a chiave senza tranciarle le gambe, lei si tirò su
ravviandosi i capelli e strofinandosi il volto arrossato, come se non fosse
accaduto nulla…
Anzi, andò a
sedersi sul letto, accavallando le gambe e rivolgendo una risatina al
piccoletto, che era rimasto come un mammalucco a
guardarla:
-
Che
c’è amore, hai già voglia?.. Capisco che nelle
condizioni in cui ti trovi attualmente non avrai avuto molte occasioni per
soddisfare i tuoi bisogni, ma penso che dovremo comunque aspettare che quell’ altra se ne sia andata… Non
sembra ma sono un tipo riservato, io!...
Conan avvampò
suo malgrado.
Triste ad
ammetterlo, ma sulle prime, a vederla sulla porta, era rimasto affascinato
dalla bellezza di quella ragazza dai capelli corvini riflessati di bruno e dai
grandi occhi azzurri… Fin troppo grandi in effetti, le davano l’aria da smorfiosa
e da oca (ma sospettava che gli occhi non c’entrassero poi molto, con quello), ma erano comunque belli a vedersi…
Rendendosi
conto di essere rimasto fin troppo in silenzio (cosa che non sembrava comunque aver infastidito la ragazza, che si era messa senza
troppi problemi a rifarsi il trucco rovinato strisciando sul tatami che
ricopriva il pavimento della casa di Goro…), decise di esordire una qualche conversazione
:
-
Chi
diavolo sei?!?- inizio non troppo originale, ma
comunque d’effetto.
Lei lo guardò
sorpresa:
-
Ma come Shinichi caro, non ti ricordi più
di me…?- aveva quasi le lacrime agli occhi.
Lacrime
assolutamente FINTE, dato che due secondi dopo i suoi occhi corsero allo
specchietto e notarono che le si stava sciogliendo il
maskara, per cui riprese a tirare fuori dalla borsa pennellini, cremine, un
grosso specchio e una lampada da comodino…
(O.O ndtutti)
-
O.o”””- faccia di Conan.
Chiedendosi
vagamente se avesse a che fare con Mary Poppins,
oppure con un angelo inviato sulla terra a dirgli che il veleno che gli era
stato iniettato aveva finalmente fatto l’effetto che doveva fare, e la sua ora
era giunta (benchè la sua fede gli impediva di credere che nell’ Esercito
Celeste vigessero simili imbecilli…), Conan aggiunse:
-
Dimmi
almeno come fai a sapere chi sono…
Lei gli gettò
un’occhiata come se pensasse che avesse fatto il buffone:
-
Non
dire sciocchezze, sei cambiato un po’ ma si vede che sei tu…- disse, piccata,
riprendendo a truccarsi.
A quel punto
Conan cominciava ad innervosirmi:
-
DIMMI
SUBITO CHI SEI E COME FAI A SAPERE CHE SONO SHINICHI!!!!-
urlò.
-
Vacci
piano… La tua amica potrebbe
sentirti…
Conan si tappò
immediatamente la bocca con le mani, voltandosi verso la porta chiusa e
aguzzando l’udito per sentire eventuali rumori provenire dal soggiorno, magari
il tonfo di un corpo che sveniva…
Fortunatamente
per lui, Ran era ancora troppo intenta a chiedersi la ragione di quegli strani sentimenti che pochi minuti prima le
avevano agitato l’animo e buttato nelle più profonde crisi esistenziali,
costringendola a porgersi domande preoccupate sull’effettiva natura della sua
sessualità, per badare a ciò che accadeva nell’altra stanza…
Appurato il
passato pericolo, Conan tornò a rivolgere la sua attenzione alla ragazza con
lui, che aveva preso a strigliarsi i capelli con una spazzola elettrica (O.O””” ndTutti).
-
Insomma…-
sbottò, esasperato, tralasciando come quella mini-borsetta di circa trenta
millimetri di diametro potesse contenere tutta quella
roba- Si può sapere almeno come hai fatto a sapere dov’ero…?
La ragazza si
chinò nuovamente sulla sua borsa, lasciando un Conan sbuffante ad immaginarsi
di veder comparire da un momento all’altro un estetista già bell’è
pronto con tanto di baffetti a ricciolo e pettine dietro l’orecchio… Invece la
donna estrasse un piccolo oggetto, che gli lanciò con abbastanza noncuranza per
poi riprendere a spazzolarsi i capelli…
L’ oggetto,
che Conan prese al volo facendo un triplo exel a mezz’aria prima che volasse fuori dalla finestra, dato che la mira della ragazza non era
troppo buona (e questo è per gentilezza, dato che la finestra le si trovava
alle spalle, mentre Conan le era di fronte), era una busta di carta. Il
ragazzino detective l’aprì, e nel suo palmo aperto scivolarono due oggetti: un
medaglione con un simbolo araldico che riconobbe come quello della sua
famiglia, e un anello infilato in una catenina d’argento…
Non per
offendere Ran e l’amore di Conan/Shinichi per lei (né i suoi genitori
ingiustamente snobbati), ma la sua attenzione fu
subito catturata da quest’ultimo oggettino: lo conosceva molto bene… Era
appartenuto ad una giovane donna ormai morta, e sapeva che la sua più cara
amica non se lo sarebbe mai tolto dal collo spontaneamente…
-
CHE
COSA HAI FATTO AD AI?!?!?!
Nota dell’ autrice
(di questo cap… ^^”):
Ok, gente… Io
ho fatto il mio dovere, adesso continuate voi! ^^”
Non credo
scriverò altri cap dopo questo… Era solo per provare
come funziona una RR…
All’autrice
del primo cap: se non c’era il genere “comico”, forse dopo questo
cap è meglio aggiungerlo… ^^”””
Spero che il
mio cap sia piaciuto e di non aver deluso nessuno (in primo luogo colei o colui che ha postato per primo/a questa fic) …
Arrivederci a
tutti, e ricordatevi che questo cap l’ha scritto:
Francesca
Akira89
Mi raccomando,
leggete le mie fic!!! ^O^