Wake Up, Ace

Non ti eri accorto del Marine che stava per colpirti in piena testa, per farti fuori.

Non avevi sentito Ace che ti aveva urlato di spostarti.

Hai solo visto tuo fratello che ti ha fatto da scudo umano per proteggerti.

E in pochi minuti, avviene tutto.

“ Mi dispiace, Rufy…”

Sei ancora scosso, ma ti rendi conto della sua voce, roca, debole, quasi priva di vita. Inoltre ti accorgi che ansima, come se stesse facendo un grande sforzo per rimanere sveglio.

Ace crolla addosso a te in ginocchio, e tu lo cingi in un abbraccio per sostenerlo. E allora, solo allora, ti accorgi della sostanza appiccicosa che gronda dalla schiena di Ace.

Ma questo… È sangue?!

Ti sporgi leggermente per vedere la ferita che gli ha appena inferto quel bastardo della marina. E non ci sono parole per descrivere lo sgomento e la paura che lambiscono la tua anima, mentre guardi terrorizzato l’ enorme buco che squarcia il suo dorso.

Inizi a tremare e ad ansimare. Tuttavia, anche se sembra un moribondo, hai ancora fiducia: potete guarirlo.

“ Ace dobbiamo sbrigarci a curare le tue …”

“ Mi dispiace di non averti dato l’ opportunità di salvarmi come volevi…*cough*…perdonami!” mormora lui, terminando la frase di prima.

“ Di cosa stai parlando!? Non dire stupidate come queste!”

Sembra non voler capire ciò che gli stai urlando…Tu puoi ancora salvarlo, ne sei certo, basta solo essere veloci…

Qualcuno…qualcuno chiami un medico…

Grazie al cielo, un tizio proprio in quel momento urla ciò che hai appena pensato

“ No, non è necessario, è troppo tardi, mi ha bruciato dall’ interno…non riuscirete a salvarmi…”

No…invece ci riusciremo…

“ Rufy, ascoltami…”

Ma non lo lasci parlare, perchè improvvisamente comprendi una cosa, una cosa a dir poco dolorosa e orribile, che il solo sputarla fuori dalla bocca ti fa sentire male.

 “ Tu… Vuoi forse morire? Me l’ hai promesso! Non è così Ace? Mi hai detto che non saresti mai morto!”

“ Già…Ma sai, se non ci fosse stata quella faccenda di Sabo…e  *anf anf* un fratellino come te da tenere d’ occhio…non avrei…mai voluto…vivere…”

Vorresti tapparti le orecchie, vorresti urlargli di stare zitto e di non dire simili eresie, vorresti non possedere il senso dell’ udito, mentre pronuncia quelle parole…

Ma la tua unica reazione, è il contorcersi violento delle tue viscere e un tremito che diventa a dir poco irrefrenabile.

“ Ho solo un rimorso…non…non vedere realizzarsi il tuo sogno…”

Qualcosa dentro di te si squarcia, e senti le lacrime che ti rigano le guance.

Probabilmente è il cuore.

“ Ascoltatemi, ora…tutti voi…vecchio…e Rufy…ho una cosa da dirvi…”

Nonostante la sua voce sia ormai ridotto ad un lieve sussurro, è come se tutta Marine Ford si azzittisca. Le lacrime stesse si arrestano per ascoltarlo.

“ Anche se sono sempre stato un buono a nulla…Anche se dentro di me scorre il sangue di un demone…!”

Senti, nel tuo tremito, che sulla tua spalla iniziano a cadere delle lacrime calde. Non lacrime di disperazione, ma…di commozione.

“ Voi ragazzi mi avete sempre amato…GRAZIE!” Quest’ ultima affermazione la urla a squarciagola, con tutta l’ energia che gli è rimasta.

Ed è come se tutti fossero invasi da un’ ultima vampata di calore.

Avverti un sorriso che gli increspa le labbra, mentre tu, vorresti urlare.

Infine, senti che l’ abbraccio con tuo fratello si scioglie, mentre lui cade a terra, con un fragore che sembra più forte degli spari di poco prima.

“ Ace? “

Mormori il suo nome, stordito, scosso, spaurito, mentre guardi tuo fratello immobile di fronte a te, con ancora in viso quell’ ultimo sorriso luminoso.

E mentre tutto ti sembra che stia per aver fine, la consapevolezza si fa largo dentro di te.

Ace è morto.

Ed è morto per proteggere te, quando eri accorso tu per aiutarlo.

Intorno a te tutto sembra esplodere: il cielo, il Sole, le persone che ti stanno attorno…

Una parte di te crede che Ace stia facendo finta di essere morto, perciò gli vorrebbe urlare di rialzarsi e di smetterla di fare questi scherzi, ma sai che sarebbe inutile.

Un’ altra vorrebbe scagliarsi contro il suo assassino, ma sai che sarebbe un’ idiozia degna di un suicida.

Ma ormai l’ hai capito. Nulla lo riporterà indietro, neanche se tu ti mettessi a vomitare sangue, ossa e anima.

Alzi lo sguardo al cielo.

Ace…mi hai mentito. Hai detto che non mi avresti mai lasciato solo…Ritorna qui…

Rialzati…Ace…

E perdi conoscenza mentre sei ancora in ginocchio, conscio che nonostante le tue preghiere, Ace non ti potrà ascoltare.

Ecco un altro mio orrido parto…

Che ne pensate???Lo so, in confronto una tragedia greca è allegra…Però stamattina mi sono svegliata e mi sono detta “ Ehi, scriviamo una cosa bella lacrimosa prima di partire! Così rallegro tutti! “ XD

Sentite, voglio anche chiedervi un consiglio, miei cari…

Avevo pensato di fare una raccolta di 38 flash fiction / one shoot su Ace e Rufy, dalla loro nascita alla morte del nostro beneamato Portugese…

Che ne dite???

Ma…Ace, perché stai per gettarti in una piscina?

Ace: perché piuttosto che leggere una raccolta di stronzate su di me preferisco morire!

…Oh, beh, allora gettati, così non mi dovrò sporcare le mani io per ucciderti, dato che hai detto che la mia idea è una stronzata…

Rufy: a me l’ idea piace!!!!* inizia a battere le manine *

Oh, ma che tenero…* va da Rufy e lo coccola *

Ace: O.O”…

Fatemi sapere, mi raccomando!!!!!!!!!!

Grazie a tutte coloro che commentano ancora i miei deliri…I LOVE YOU!!!!!!!!!!!!!!!!^ ^

Baci…

_Yuuki_

PS: per due settimane vi faccio la cortesia di non scrivere più nulla, perché domani parto per l’ Egitto…fatemi sapere!!!!!!!!!!!!!!XDXDXD