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Autore: Lirin Lawliet    04/07/2010    29 recensioni
AGGIORNAMENTI LENTI
Aggiornato il capitolo 18.
[E se Rin e Sesshomaru diventassero fratellastri? E se il disprezzo reciproco si trasformasse in qualcos'altro?... In qualcosa di proibito?]
Caro diario, mia madre è innamorata di un demone che, a propria volta, ha un figlio demone e un figlio mezzodemone (che con ogni probabilità ci odieranno almeno quanto io odierò loro!). Perciò, caro diario, preparati: questa storia non è normale... E non lo sarà mai!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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[] šмëłłs Ŀikε Ŧëëй špiяiŧ! []

 

"Consuocere: incontro ravvicinato del terzo tipo"

(della serie: se tutto va bene, siamo rovinati)

 

 

 

Cabina-Armadio di Sesshomaru (poi vi spiego...)

28 marzo 2010

11:21 AM

Caro diario, mi rendo conto di averti a lungo trascurato in queste ultime settimane.
In effetti, l'ultima volta che ti ho aperto (e ti assicuro che non devi intendere quest'espressione come una molestia sessuale... Non che tu possa denunciarmi, comunque!) ti ho parlato del litigio di Kagome ed Inuyasha.
Quindi sì, direi che ne sono accadute tante, di cose!
Per riassumere, quel mentecatto del mio fratellastro (quello con le orecchie da volpino-akita a pelo corto, per intenderci) è stranamente stato in grado di riconquistare il cuore della sua bella e di inzuppare il Pavesìno (mi aspetto che tu, caro diario, sia in grado di cogliere l'allusione anche se sei un oggetto inanimato) ma la cosa più incredibile è che Sesshomaru non si è arrabbiato! Sì, hai capito bene: non ha scuoiato vivo suo fratello, nè ha espulso Kagome da tutti i licei del Giappone, non ha avuto improbabili crisi di pianto e, soprattutto, non ha minacciato nessuno di morte lenta e dolorosa; il che mi fa presupporre che stia attraversando una dubbia fase di auto-addomesticazione!
...O si dice auto-addomesticamento?

In ogni caso, sono ancora tutti vivi e vegeti.

E questo mi turba per otto motivi diversi.

Io, d'altra parte, sono vittima di molestie da parte di un ragazzo di nome Kohaku, che è inspiegabilmente attratto da me; e, cosa ancor più sconvolgente, è anche convinto di essere il mio ragazzo nonostante gli abbia spiegato tutte le possibili interpretazioni della frase "io e te non stiamo insieme, non siamo mai stati insieme e non staremo insieme neanche se tu fossi l'unico essere dotato di pollice opponibile in tutta la galassia"
Ovviamente, il concetto non è stato recepito.

E ora, caro diario, preparati! Non senti anche tu le vibrazioni amorose che si sprigionano dalla mia mano???
Ebbene, è successo!
Sesshomaru mi ha baciata. Lui a me.

Lui, il figlio prediletto di Madre Natura, ha adagiato le sue labbra perfette sulle mie. DI ME. Tu as compris?
E non solo le labbra, per essere precisi!
E saremmo anche andati oltre se non fosse stato per la mia sconvolgente sfortuna.Avremmo potuto, non so, provare uno di quei giochini di cui mi parla sempre Jakotsu. Sai, uno di quelli con le manette o la cioccolata. Hai capito quali?

11:24

Oddio, sto dando lezioni di sesso ad un diario!

11:25

Santo Quagliarella, aiutami tu! No, sul serio, al mio cervello dovrebbe essere proibito di pensare. E' un tipo molto fantasioso, il mio cervello; ma non c'è stato ancora verso di addestrarlo a pensare a comando...

...E se gli proponessi un biscotto per ogni pensiero positivo che fa?

11.26

Sto chiedendo dei consigli ad un diario (e temo proprio di aver toccato il fondo)

Comunque...

11:27

Non ho ancora avuto il piacere (o il coraggio?) di approfondire l'argomento "BACIO" con il diretto interessato, e principalmente non ho potuto farlo per due semplici motivi: innanzitutto, ogni volta che lo vedo inizio a pensare a come potrebbe chiamarsi la nostra settima figlia (e devo dire di essere ancora indecisa fra Jasmine e Sayuri) ma poi mi sovviene che io non credo nel matrimonio. E quindi, il sogno a occhi aperti si interrompe all'incirca nel momento in cui Sesshomaru mi guarda, sospende tutte le sue funzioni vitali e concentra tutta la sua perplessità nell'immancabile sopracciglio inarcato. A quel punto, dimentico il motivo per cui ero intenzionata a parlare con lui e realizzo di aver fatto l'ennesima figura da calamaro.
Non che io sia un'invertebrata, parliamoci chiaro.

Ma soprattutto, il vero motivo è un altro, e cioè...

Oh, dai, è inutile che fai quella faccia (sì, tu, diario inanimato senza volto -e quindi- si suppone anche senza espressioni) perchè la risposta la conosci già. Tanto è sempre una sola: la mia sfiga! Ma ti assicuro che stavolta la colpa non è mia, ma di Izayoi.
Ti spiego subito...

Izyaoi, a partire dal suo sedicesimo anno d'età (ovvero, quando si è sposata per la prima volta) ha subito una mutazione a livello neurologico che l'ha trasformata irreversibilmente: da femmina di Homo Sapiens è stata geneticamente modificata in "mamma" attraverso un complesso, quanto disturbante atto sessuale, noto come procreazione. E penso che tu mi possa capire, anche se per ovvi motivi, caro diario, tu non puoi procreare. E questo, suppongo sia un bene! Quindi, in definitiva, la mamma è uno strano agglomerato di sostanze organiche, per lo più armata di pantofola nucleare (pantofola che, tra l'altro, sembra avere lo strano potere di aggirare gli angoli dei corridoi) e di mestolo radiattivo.

Qual è il punto?

In ogni caso, ogni MAMMA degna di questo nome sentirà inspiegabilmente il bisogno di dire costantemente:
1) questa casa non è un albergo
2) se non fai il bravo arriva l'uomo nero
3) se non metti la canottiera arrivano i malanni
4) se non metti in ordine la tua stanzetta vai a letto senza cena
5) guarda che ti porto in collegio!!!
6) cambiati le mutande, che se ti dobbiamo portare in ospedale fai una figura di m***a
7) quando attraversi la strada devi guardare sia a destra che a sinistra
8) non aprire la porta a nessuno!
9) quando ti deciderai a combinare qualcosa?
10) ti ho detto di NO! E quando dico NO è NO!


Inoltre, ogni mamma che si rispetti desidera vedere la propria progenie sistemata con un partner adeguato; il che significa -su per giù- che "partner adeguato" equivale a bello/a, ricco/a, colto/a, prestante, aitante (molte cose che finiscono con -ANTE- e che non includono gli armadi).
E, cosa da non trascurare, l'ultimo punto è di vitale importanza per la vita della mamma, perchè serve da preparazione per la fase successiva: la trasformazione in "nonna" (di cui la variante "suocera")

E qui arriviamo ai due punti salienti della spiegazione: matrimonio e consuocere.
E per mia sfortuna, sono alle porte tutt'e due!

Oddio, in realtà solo il matrimonio è alle porte, perchè le consuocere si sono già accomodate da un bel pezzo.

E vuoi sapere dove??

Oh, ma ovviamente si sono sistemate nella mia stanza! E da qui si spiega perchè io attualmente stia alloggiando nella cabina armadio di Sesshomaru, che sì, è stata appena adibita a mia "stanza provvisoria"
Non che mi dispiaccia, eh. Dopotutto il suo armadio è grande quanto il monolocale che avevo in America...
E potrei anche considerare l'idea di fare... Mmmh... Non so, un sopralluogo notturno nel letto di Sesshomaru, a mio rischio e pericolo, ovviamente.

Ma torniamo all'argomento scottante: il matrimonio.

Izayoi e Inu no Taisho hanno deciso di fare il grande passo (e no, con questo non voglio dire che hanno finalmente deciso di optare per un bel salto da una scogliera, perchè fortunatamente nessuno dei due si chiama Isabella Swann) e le nozze si svolgeranno il 1 giugno, proprio qui, nel nostro giardino.
Izayoi ha già organizzato tutto per il ricevimento, anche se mancano ancora due mesi. Pensa, caro diario, che ha persino scelto il colore del cocktel (e sì, è rosa confetto anche quello: proprio come il mio abito da damigella). Insomma, per farla breve, mi sono rassegnata all'idea di dover indossare quel maledetto "coso" che più che un vestito sembra una vera e propria Big Bubble.
O una bomboniera.
O un sacco dell'immondizia molto femminile.
Ecco sì, sembro decisamente una coccarda rosa confetto con quella trappola addosso!

Ho quasi paura che mi scambino per uno di quei fiocchi che si appendono alle porte delle case quando nasce un bambino...

11.32

Scusa, mi sono presa un momento per rabbrividire alla sola idea di Izayoi e Inu no Taisho che fanno un bambino!

11:33

Da qui, la mia idea di boicottare il matrimonio (ho già preparato anche uno striscione).
In realtà non è proprio così, perchè lo striscione cita "NO ALLE PELLICCE" ed è stato ripescato da una manifestazione cui partecipammo io e Jakotsu un bel po' di mesi fa... Ma insomma, il senso si capisce, no? Dopotutto, Inu no Taisho è un cane.
Anche se è un cane molto attraente, questo lo devo ammettere.
Ehm... Cosa stavo dicendo?

Ah sì! Il matrimonio!

E insomma, dato che la signora Ommioddio-ho-un-diamante-grande-quanto-un-lampione! & il signor Cazzaroletta-quanto-porto-bene-i-miei-mille-anni-e-passa! hanno deciso di unirsi finchè morte non li separi, di comune accordo, hanno pensato bene di invitare le rispettive famiglie a casa nostra, allo scopo di farle conoscere meglio in vista delle nozze.
E ora, tocchiamo un tasto davvero, davvero crudele: le nonne e le ex-mogli.
Per ovvi motivi, io conosco soltanto la madre di mia madre, dal momento che non so nemmeno che faccia abbia il mio padre naturale (ma immagino che debba avere una faccia da schiaffi per aver abbandonato Izayoi quando era ancora all'ottavo mese di gravidanza) e per ovvi motivi, Sesshomaru conosce soltanto l'ex-moglie di suo padre (che suppongo sia sua madre) e Inuyasha non conosce nessuna madre di nessun padre, nè nessun padre di nessuna madre...
OK! Odio le parentele!!! Tagliamo corto, vuoi?
Per farla breve -ma molto molto breve- ieri pomeriggio ho finalmente avuto il piacere di conoscere Flufflette, l'ex moglie di Inu no Taisho e madre di Sesshomaru.

In realtà non si chiama così, ma appena l'ho vista il mio cervello ha partorito questo nome e non c'è più stato verso di fargli cambiare idea. Quindi cerca di sorvolare su questo punto.
Ti spiego com'è andata...

Salone - ore 18:50

Pioveva a dirotto.
No, non è propriamente coretto: pioveva che Dio la mandava, e io ero tutta intenta nello sperimentare uno dei miei ipotetici futuri lavori, perchè dovete sapere che uno dei miei sogni nel cassetto è quello di diventare un'accarezzatrice di divani professionista...
O l'indicatrice di cartelli stradali, devo ancora pensarci.
Il fatto è che stava andando tutto liscio: Inuyasha e Kagome stavano giocando a mahjong in soggiorno, Izayoi stava sfogliando una delle sue centinaia di riviste di abiti da sposa, Inu no Taisho stava guardando la tv e Sesshomaru non ci stava deliziando con la sua presenza. Ogni tanto sparisce, ma non so che fine faccia, lo giuro.
Comunque, proprio nel bel mezzo di un tuono, ecco che suona il campanello!

"Oh! Deve essere lei!" annuncia Inu no Taisho, controllando l'orologio.
"Vado io ad aprire" si propone Izayoi, visibilmente nervosa.
"Non devi essere tesa, mia cara" le ricorda lui, amorevolmente.
"Non lo sono, amore mio"
"Ti amo" le sussurra lui "Nessuna ex-moglie potrà mai eguagliare quello che sento per te"
"Oh, caro..."

A questo punto, Inuyasha ha minacciato seriamente di vomitare, e io, per tagliar corto, sono andata ad aprire la porta... E mi sono ritrovata a fissare una sorta di angelo sceso dal cielo, venuto per ricordarmi di quanto io non potrò mai neanche vagamente assomigliare a qualcosa degno di essere considerato "bello". Devo ammettere che, lì per lì, stavo per chiedere "Sesshomaru, perchè ti sei vestito da donna?" quando poi ho realizzato che Sesshomaru era davvero una donna. No, ok, mi spiego meglio: quella che se ne stava lì ad aspettare che mi facessi da parte per mermetterle di entrare in casa era una donna, senz'alcun dubbio, ma era anche sorprendentemente simile a Sesshomaru.
Era un demone, questo lo capii subito, perchè nessun essere umano può essere così bello.
Era molto alta ed era vestita in modo eccessivamente elegante; sembrava che fosse pronta per il Red Carpet o per una serata alla Scala di Milano.
Nonostante la pioggia, i suoi lunghissimi e luminosissimi capelli argentati erano perfettamente asciutti e acconciati in un'intricata pettinatura. I suoi occhi dorati, pesantemente truccati, mi fissavano come fossi una sottospecie di sterco equino. E per un momento, mi sono sentita proprio così, a confronto con lei; tanto che ho pensato di allontanarmi di una decina di metri per rendere meno evidente il confronto.
Le sue lunghissime gambe ricordavano molto, molto da vicino l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, tanto erano lunghe e affusolate. E l'orribile pelliccia bianca le ricadeva morbidamente sulle spalle e, quando l'ho notata, non ho potuto fare a meno di pensare di gridarle "torturatrice di animali innocenti" quando però mi sono resa conto che le parole mi si erano incastrate in gola.
Ero un po' intimidita, devo ammetterlo: era decisamente troppo bella per essere vera.

La trovai terrificante!

"Tu devi essere la cameriera" ha semplicemente detto la donna, allungandomi il suo scialle di pelliccia "Quelle sono le mie valige" continuò, indicando sette (sì, diario caro, hai capito bene: SETTE) valige rosa shocking, talmente lucide da sembrare glassate.
"Ma..."
"E portami degli abiti asciutti"
"Ma io..."
"E qualcosa da bere"
"Va bene un thè?" chiesi, ormai completamete calata nella parte della perfetta cameriera.
"Uno Chardonnay del '57 andrà benissimo, come aperitivo"

A quel punto mi fu del tutto chiaro che la odiavo a morte. Ma chi cazzo era? E come si permetteva di trattarmi come se fossi la sua serva? E io che le avevo anche chiesto se andava bene un the!?! Ma sono deficiente per caso? Ehm... Preferirei non rispondermi da sola, per una volta (queste crisi Gigi-Marzulliane* non fanno proprio per me)

"Oh, sei arrivata! Ma che piacere vederti, sei uno splendore" le disse Inu no Taisho, correndo a salutarla.
"Lo so" commentò la donna, riavviandosi i lunghi capelli lunari "Non si notano i miei novecentosessantasette anni, vero?"
"Affatto! E' incantevole, miss" sussurrò mia madre, che a confronto con quella stangona assomigliava alla brutta copia della figlia di Fantozzi.
"Tu devi essere...?" chiese lei, fingendo di non conoscere il suo nome.
"Ho il piacere di presentarti Izayoi, la mia futura moglie. Non è splendida?" chiese Inu no Taisho, sorridendo.
"Molto" commentò la donna-demone, senza badare a mia madre. I suoi occhi vagavano disgustati per il salone e, quando si posarono su Inuyasha saettarono velocemente dall'altro capo della stanza.

Ma dico io, non lo ha neanche salutato?! Che l'abbia scambiato per un soprammobile? Che maleducata!

Ok, avevo deciso: quella donna doveva morire!

"Allora, questo Chardonnay??" mi ricordò, lanciando un'occhiata gelida in mia direzione.

A quel punto, caro diario, ho pensato di morire per combustione spontanea tanto che ho iniziato ad arrossire dalla vergogna e dalla rabbia. Stavo per scoppiare, me lo sentivo... Quando, finalmente, è arrivato lui.

"Eccolo" disse Sesshomaru, facendo la propria comparsa dal piano superiore; recava con sè una costosissima bottiglia verde scuro che esibiva sfacciatamente l'inconfondibile marca del prodotto "Buona sera, madre"
"Oh, mio dolce figlio" cinguettò lei frivola "Lasciati abbracciare"

E questa, caro diario, è stata la scena più deprimente in assoluto: l'abbraccio.
Che non era un abbraccio, sia chiaro. Insomma, quella cosa, quella Flufflette, era la madre di Sesshomaru e chissà da quanto tempo non rivedeva suo figlio... E tutto ciò che è stata in grado di fare è stato adagiargli le mani sulle spalle per un secondo per poi dirgli "Oh mio dio, tesoro, non profumi certo di rose!"

Sapevo a cosa si stava riferendo: all'odore di noi umani che, evidentemente, aveva saturato l'ambiente.

Inspiegabilmente, sentii il bisogno di annusarmi le ascelle.
E sento il dovere di precisarlo: no, non puzzavo affatto!

Sesshomaru non si scompose "E' inevitabile" si limitò a risponderle, senz'un accenno d'emozione. Ma insomma! E questo sarebbe l'affetto madre-demoniaca/ figlio-demoniaco? Non riesco proprio a capire come abbia fatto uno come Inu no Taisho a sposare una creatura come quella! Beh, sì, certo, è bella come l'incrocio tra Aishwarya Rai e Ornella Muti da giovane, però cacchio, è una donna terribile. Una vera arpia!

Parliamoci chiaro: è una vera stronza!

"Allora... Ehm..." balbettò mia madre "Vuole accomodarsi? Sono molto felice di ospitarla in casa mia"
"Questa, tecnicamente, non è ancora casa tua" le ricordò la madre di Sesshomaru.

Izayoi boccheggiò come un pesce rosso, palesemente in imbarazzo.

"Ma lo sarà presto" intervenne Inu no Taisho "Presto andremo a vivere tutti insieme in una casa molto più bella e molto più grande"
"Capisco" disse Flufflette "E spero che avrete la cura di scegliere un personale più efficiente" notò, scoccando nuovamente uno sguardo alterato in mia direzione.
"Lei non è la cameriera" sbuffò Inuyasha, altamente seccato "E' nostra sorella"
"Oh... Allora è una sorellastra" corresse Flufflette, squadrandomi da capo a piedi "Oh beh, ti porgo le mie scuse... Ora, però, raccogli i miei bagagli!"
Ok: a confronto Kagura è un pasticcino al miele, c'è poco da aggiungere!
In ogni caso, feci come mi era stato detto, anche se Inuyasha e Kagome corsero a darmi una mano.
E fu allora che Flufflette notò Kagome.
"Tu sei l'animale domestico, la cena di stasera o la cameriera?" le chiese, sinceramente curiosa.
Kagome arrossì, disperatamente offesa e incredula.
"E' la mia fidanzata" rispose Inuyasha, furioso.
Flufflette inarcò un sopracciglio, perplessa.
"Caro... Noto che senza la mia presenza la tua vita ha subito davvero delle dequalificazioni deprecabili"
"Cara" la canzonò Inu no Taisho, offeso "Noto che la vita da single ti ha reso oltremodo... adorabile"
Come no, pensai a quel punto, adorabile come una bomba infilata nell'intestino tenue!
"Ti sbagli, zuccherino, lo sono sempre stata" ribattè l'altra "In effetti, non ho ancora compreso perchè gli umani destino in te tanta ammirazione e curiosità... Dico bene, Sesshomaru?"
Sesshomaru non si mosse nè rispose.

Sapevo che la pensava come lei, ma forse... Forse persino a lui dava fastidio che fosse sua madre a dirlo; probabilmente perchè voleva avere il diritto esclusivo di criticare gli esseri umani.  Molto probabilmente è per questo.
Ma allora perchè mi ha baciata se non sono degna di ammirazione e curiosità, eh!?!?

"In ogni caso" continuò la donna, come se Sesshomaru le avesse dato automaticamente ragione "Non mi sento di oppormi alle tue discutibili scelte; dopotutto, non sei certo un ragazzino. E io, da quando non sono più la tua compagna, sono molto più soddisfatta della mia esistenza"
"Anch'io, onestamente" ribattè Inu no Taisho, gongolando fra sè e sè per aver avuto l'ultima parola.

E caro diario, questo non è tutto. Oh,no... Non è stato per nulla TUTTO!
E' inutile aggiungere altro circa i modi di Fluflette (che da oggi in poi chiamerò così, dal momento che 1. non conosco il suo vero nome e 2. nessun nome di battesimo le calzerebbe meglio di Flufflette!) che, ovviamente, la rendono simpatica quanto l'incrocio genetico fra la Signora Rottermayer e Adolf Hitler (forse, anche con un accenno di Dolores Umbridge**)
Per farla breve, da quando il suo regal deretano si è adagiato al centro del costoso divano di pelle, non ha fatto altro che criticare; e ha criticato persino l'incriticabile (e cioè, Sesshomaru)
Quando gli ha detto "Figlio mio, illuminami circa i tuoi successi professionali" e Sesshomaru le ha risposto con un "Non ho nulla da dire a riguardo" lei ha semplicemente sgranato gli occhioni dorati e l'ha guardato come fosse un sacco d'immondizia.
Al che, giuro, ho seriamente pensato di essere approdata per sbaglio in una dimensione parallela, perchè non è assolutamente lecito guardare Sesshomaru in quel modo (a meno che non si voglia rischiare di diventare uno spiedino di carne mista) e tornare beatamente a criticare il colore del marmo del pavimento per il modo in cui non si intona perfettamente al tessuto delle tende, senza subire alcuna mutilazione permanente.
Insomma, credevo che quello sarebbe stato il peggio del peggio.
...Mi sbagliavo.

Circa trenta minuti dopo, qualcun altro ha suonato il campanello. Speravo fosse l'esercito. O un'esorcista. O il diavolo in persona, tanto comunque sarebbe stato meglio di Flufflette.
E invece no: era la nonna.

Ok, dario mio, ti devo un'esaustiva spiegazione. Mia nonna, cioè Nonna Urasue, non è mai stata la classica nonnina amorevole, cicciottella e dedita allo sfornamento industriale di biscotti che potrebbero estinguere la fame nel mondo. Nulla di tutto questo. Nonna Urasue è esattamente il contrario; e la dice lunga il fatto che ha diseredato sua figlia quando quest'ultima le confessò di aspettare una bambina (cioè me) a soli sedici anni. In ogni caso, quando aprii la porta mi ritrovai davanti una signora anziana e ossuta, dal volto grigiastro e sfigurato dalle profondissime rughe, che mi fissava stizzita con i suoi enormi occhi lattiginosi. Quando l'ho guardata con l'intenzione di dirle "non compriamo nulla" lei ha semplicemente battuto il bastone sul selciato, neanche avesse voluto pugnalare la terra e ha arricciato il naso, nauseata dalla mia vista.
A quel punto, ho avuto l'impulso di gridare "ODDIO! L'OSCURA SIGNORA!!!" quando nonna Urasue ha avuto la premura di ricordarmi chi fosse, per poi aggiungere "Oh cielo, spero che tu non sia mia nipote... Guarda come sei svestita"
Premetto che indossavo un maglioncino a collo alto e un paio di jeans, e cioè l'abbigliamento più coprente e casto che ho.
Al che, mi sono sentita sollevata al pensiero di aver incontrato mia nonna soltanto due o tre volte in tutta la mia vita.
Decisamente, nonna Urasue NON mi era affatto mancata!
"Speri male, nonna" le ho detto, sporgendomi per darle un bacio di saluto "Come stai?"
"Come vuoi che stia?" ha gracchiato nonna Urasue "Sono vecchia, non mi vuole più nessuno. Sono solo un fastidio"
"Evviva l'ottimismo!" ho brontolato, aprendo la porta per lasciarla entrare.

In ogni caso, questo fastidio (cioè nonna Urasue) ha la bellezza di novant'anni e la peculiarità di predire morti e catastrofi alla faccia di tutti e di tutto, perchè lei, ne sono sicura, seppellirà persino me. Inoltre, nonna Urasue non ci ha mai amato molto. Sono quasi sicura al cento per cento che pensi male di ogni essere vivente che abbia la sfortuna di calpestare questa terra, cosa che solitamente fanno le nonnine vecchio stampo, con la differenza che nonna Urasue ha fatto di quest' hobby una vera e propria professione (il che, l'accomuna inspiegabilmente a Flufflette).
A quel punto, sono iniziate le presentazioni. Inutile dire che ho seriamente invidiato gli struzzi, perchè se avessi avuto anche un solo fazzoletto di terra in cui nascondere la testa... Beh, lo avrei fatto!
Prima di tutto, ha squadrato Izayoi e le ha detto "Figlia degenere... Sei sciupata. Hai i capelli troppo lunghi per essere una signora per bene. E, inoltre, il tuo profumo è davvero volgare! Sembri una cortigiana! E sono anche sicura che tu non abbia ancora imparato a cucinare... Sbaglio?"
Al che Izayoi è nuovamente arrossita e l'ha cordialmente ringraziata per i calorosi complimenti.
Poi, nonna Urasue ha squadrato me "E tu, nipote svergognata, non si usa aiutare una povera vecchia a levarsi le scarpe quando entra in casa? Non sono mica giovane come una volta, io?! Eh... Ai miei tempi i giovinastri erano decisamente molto, molto più rispettosi! Non c'erano ancora tutte quelle diavolerie di oggi! Eravamo gente semplice noi!" ha gridato, isterica "Non ci vestivamo con i maglioni di Shakespeare, ma con dei vestiti fatti a mano! Se dovevamo cercare delle informazioni, aprivamo il vocabolario, non andavamo su Gogol! Mangiavamo zuppa di cavolo, non i burghi! E andavamo al cinematografo per divertirci perchè non c'erano ancora i televisori al plasmon!"
Se non hai capito, caro diario, ti riporto la traduzione delle parole oscure:

1) Maglioni di Shakespeare = Maglioni di Cashmere

2) Gogol = Google

3) Burghi = Hamburgers

4) Televisori al plasmon = Televisori al plasma

"Scusa nonna, mi sono persa nel discorso... Cos'era che dovevo aiutarti a fare?" le ho chiesto.
"Non me lo ricordo più" ha ribattuto, guardandomi accigliata.
Poi, Nonna Urasue ha finalmente concentrato i pochi gradi della sua vista per osservare da vicino -ma VERAMENTE da vicino- Inu no Taisho e famiglia. Ha guardato attentamente il grande demone cane, Inuyasha, Sesshomaru e Fufflette per circa cinque minuti, per poi affermare con scientifica certezza "Figlia degenere, chiama l'ambulanza: ci vedo quadruplo"
Al che, io, Kagome e Izayoi siamo scoppiate a ridere di gusto; in effetti, si somigliano davvero molto quei quattro!
"Signora, io sono il futuro marito di sua figlia. Mi può chiamare Taisho" disse il demone "Enchanté***"
"No, non voglio il thè!" ha ribattuto nonna Urasue, senza capire un acca di francese.
"Mi perdoni, allora. Sono molto lieto"
"Non sono un lievito!" ha continuato lei, oltraggiata.
"Ma... Ma io non..."
"Oh, sei un giovanotto davvero strano, tu!" ha detto nonna Urasue, aggrottando le sopracciglia grigiastre "Devi essere un delinquente, sì! Con quei capelli tinti devi essere di sicuro un poco di buono! Un teppista! TEP-PIS-TA! Voi sperperate i vostri giorni a gozzovigliare e folleggiare, mentre le povere vecchiette come me devono fare a pugni per una misera pensione! AH!"
"Mamma, quelli sono i suoi capelli naturali!" ha precisato Izayoi, rossa di vergogna.
"Naturali?" ha ripetuto lei, scettica "Certo che sei davvero sfortunato, giovanotto. Ed è un peccato sai? Nonostante i capelli bianchi sei davvero molto carino, anche se non sarai mai bello quanto Aldo Spazzaneve! Ma questo non toglie che tu sia un teppista!"
"Aldo chi??"
"Voleva dire Arnold Schwarzenegger" ho corretto io, fra una risata e l'altra.
"Ah... Oh beh, suppongo sia un complimento" ha dedotto Inu no Taisho, decisamente perplesso.
"Oh, piccolo screanzato! Come te lo devo dire che non sono un alimento?!?"

Ok, è andata avanti così per qualche minuto. Quindi, scusami diario se non ho la forza di scrivere tutto il discorso. Piuttosto, passiamo a ciò che è davvero importante, e cioè, la reazione della famiglia Taisho. Inutile dire che Inuyasha ha trovato nonna Urasue semplicemente rivoltante, e non posso dargli torto. Al contrario, Kagome e Inu no Taisho sono entrati subito in sintonia con lei (non ho capito come hanno fatto. Probabilmente hanno attivato l'area del cervello in grado di reggere il confronto con la morale-vecchio stampo di mia nonna).
Sesshomaru non si è sbilanciato; l'ha semplicemente fissata quando era conveniente farlo e le ha risposto a monosillabi ogni qual volta lei gli snocciolava paragoni fra la sua generazione e quella dei giovani d'oggi (senza sapere che Sesshomaru ha almeno il triplo dei suoi 90 e passa anni!)

L'unico momento in cui ho temuto davvero il peggio è stato quando nonna Urasue ha avuto il coraggio di chiedere a Sesshomaru se per caso fosse un "omoseNsuale"

Ok: non ho dimenticato l'ortografia. E non oso pensare cos'accadrebbe se nonna Urasue incontrasse Jakotsu. In ogni caso ho tremato sensibilmente nel momento in cui Sesshomaru ha scoperto i denti, con la precisa intenzione di mettere fine alla lunga vita di mia nonna. Miracolosamente, si è autoimposto la calma. E io -ancor più miracolosamente- ho salvato le mie mutande da un improvviso scagazzamento dettato dal terrore.Perdonami per la scurrilità, caro diario, ma sai... Non accade mica tutti i giorni che Sesshomaru venga accusato di omoseNsualità!

In ogni caso, appena ha potuto, si è rifugiato il più lontano possibile dalla madre di Izayoi. E penso anche dalla sua, di madre.

Stavo per raggiungerlo, quando Fufflette e Urasue mi hanno ricordato di sistemare i loro bagagli. Inspiegabilmente, quelle due sono entrate subito in sintonia.

E, ancora più inspiegabilmente, sono diventata una fattorina!

Quindi, arriviamo al dunque, cioè a me, che sono intrappolata nella cabina armadio di Sesshomaru -precisamente fra il reparto "camicie di seta nera" e "cinture di cuoio nere"- in attesa che qualcuno si ricordi di farmi uscire.

Ah già, diario mio, tu non sai la cosa più triste!

Sesshomaru non aveva idea che io fossi stata costretta a traslocare proprio qui. E mentre stavo schiacciando un grasso pisolino, CLANG ...Mi ha chiusa dentro!

E ora???

Cosa farò?

Morirò qui, dimenticata da tutto e da tutti??

Immagino di dover fare testamento.

18:02

Sì, sono ancora chiusa qui dentro.

Nessuno si è ricordato di darmi da mangiare... Oddio, sto parlando come un cane.

Non che i cani parlino, comunque.

Evidentemente, la vicinanza della famiglia Taisho sta dando i suoi frutti, visto che mi sto canidizzando.

Non sono sicura che questo termine esista.

Devo controllare sul vocabolario; anzi, su GOGOL!

18:04

Mi sono appena ricordata che le cabine armadio sono sprovviste di dizionari e di computers.

In ogni caso, se mi trasformassi in un demone cane, vorrei essere un demone-husky

Grazie.

19:31

Ma dove accidenti si è andato a ficcare quel bastardo di Sesshomaru???

Quando torna gli torco il collo!

Il suo bellissimo collo...

20:00

Scusa, diario, mi ero persa in un sogno erotico ad occhi aperti con me che mi divertivo a cospargere il corpo di sesshomaru di caramello, per poi...

Oh beh, credo tu abbia capito.

Perchè continuo a dimenticarmi che sei solo un diario???

I diari non hanno pulsioni sessuali!

I diari non hanno un apparato riproduttivo!

...O sì?

20:02

Ancora una volta mi rendo conto che avrei bisogno di consultare Google per esserne certa.

20:05

Devo andare in bagno!!!

22:16

Finalmente qualcuno sta per aprire la porta di questo dannatissimo bunker!

23:20

Oh, diario mio! Oh, diario mio che felicitudine!!!

Innanzitutto, Sesshomaru ha aperto la porta, e devo dire che era sinceramente sorpreso di trovarmi qui. Mi ha scrutata a lungo, in attesa di comprendere i motivi della mia presenza, ma credo soprattutto che si stesse chiedendo come mai glielo stessi spiegando fra un saltello e l'altro.

Al che me l'ha proprio chiesto: "Smettila di agitarti senza motivo! Mi dai sui nervi!""Ma un motivo c'è!" ho replicato, sempre zompettando "Ed è più che valido!"

"Non mi sembra che stia scoppiando il monte Fuji"

"Il monte Fuji no, ma la mia vescica sì!"

A quel punto, si è passato una mano sul volto -ergo: una bellissima mano sul bellissimo volto- e mi ha indicato il bagno, intimandomi di fare il più presto possibile. Due minuti dopo (e due litri in meno in corpo) eravamo nuovamente faccia a faccia.

"Allora" ho chiesto, titubante "Cosa ne pensi di tutta questa faccenda?"

"Non vedo perchè dovrebbe interessarti il mio punto di vista"

"Beh..." ho sussurrato stringendomi nelle spalle "Perchè sì!"

"Che risposta insulsa, degna di un umano, non c'è che dire..."

"Il fatto è che... Io non so bene cosa pensare" ho replicato, giustificandomi "Riguardo al matrimonio, intendo"

Sesshomaru ha taciuto e si è limitato a guardarmi. Non so se mi stesse ascoltando sul serio, ma il suo silenzio per me è stato come un invito a continuare la mia confessione...

Ok, a quel punto ho immaginato Sesshomaru vestito da Frate Cappuccino, intento a chiedermi quali fossero i miei peccati.

Oddio, avrei parecchi peccati da confessare nel caso lui diventasse il mio prete personale.

Comunque!

"Il fatto è che a me tuo padre piace, devi credermi. E' una persona davvero squisita, è a modo, è gentile... E si vede che è sinceramente innamorato di Izayoi. E sul serio, mi piacerebbe continuare a vivere qui, con lui, con Inuyasha... E con te" ho detto "E' solo che io non riesco a credere nel matrimonio; insomma, mio padre ha lasciato mia madre ancor prima di sapere se io fossi stata un maschio o una femmina... Non l'ho mai conosciuto"

"Vorresti farlo?" chiese Sesshomaru, accomodandosi sul letto.

"No. Sto bene con Izayoi e non sento il bisogno di conoscere un padre che non mi ha voluto. Non so neanche cosa significhi avere un padre accanto..."

"Potresti capirlo, se accettassi l'idea del matrimonio"

"Oh, ma insomma!" ho tuonato "Sei impossibile! Prima eri tu a non accettare questa situazione e adesso vieni a fare la paternale a me?!"

Per un attimo, mi è sembrato che Sesshomaru mi stesse sorridendo.

Credo di averlo immaginato.

"Sei stata tu" ha detto, sollevando le spalle.

"Io?"

"Sì, sei stata tu a dirmi che ognuno è libero di scegliere la strada che preferisce" ha spiegato, alzando gli occhi al soffitto "E sei stata sempre tu a dire che è giusto dare una seconda occasione alle persone"

Per un po', quelle parole sono rimaste lì, sospese come tante bolle di sapone in attesa di esplodere.

"E tu... Hai già scelto la tua strada, Sesshomaru?" ho chiesto, avvicinandomi al letto. Le mie ginocchia sfiorarono le sue.

Lui non ha risposto.

Si è sollevato, in modo che i nostri visi fossero vicini. Molto vicini.

I miei occhi si rispecchiarono nei suoi e vi lessero qualcosa di nuovo, di caldo.

Senza sapere come o perchè, dischiusi le labbra, in attesa che qualcosa accadesse. Perchè sarebbe accaduto, lo sapevo.

Lo sentivo nell'elettricità dell'aria. Era quasi respirabile, tanto aveva colmato l'intero ambiente.

Sesshomaru mi ha posato una mano sulla guancia. La mano era fresca a contatto con la mia pelle rovente.

"Tu..." ha sussurrato, guardandomi fisso negli occhi.

"Sì...?"

"Puzzi di spirito adolescente****"

"Oh... Grazie"

Ed è così che ci siamo baciati. Una volta. Due.

Due milioni di volte.

Non so per quanto tempo siamo stati lì, a fissarci, dopo quell'incredibile momento che ci aveva preteso come protagonisti; so solo che non ho bisogno di risposte, anche se le vorrei. So qual è stata la scelta di Sesshomaru, per quanto sia incredibile da accettare.

La sua scelta sono io.

"Sesshomaru... Cosa...?"

"Non puoi farne a meno?"

"No"

"Uff... Avanti. Chiedilo"

"Cosa siamo noi?" mi sono schiarita la voce "Voglio dire... Noi dovremmo essere fratello e sorella... Noi non..."

"Vorrà dire che saremmo fratello e sorella che faranno cose di questo tipo"

"Ma insomma... Cioè... Voglio dire"

"La tua grammatica è davvero penosa, quando sei in difficoltà" ha borbottato lui, annoiato "Diciamo solo che siamo Rin e Sesshomaru"

"Oh..." il mio cuore ha iniziato a battere forte -molto forte- "Va bene. Sì"

Rin e Sesshomaru.

Non fratello e sorella.

Non amanti.

Non fidanzati.

Nulla, se non semplicemente noi due.

23:30

E se qualcuno dovesse scoprirci???

23:50

Cioè, voglio dire, tutti sanno che siamo "Rin" e "Sesshomaru"

Non era quello che volevo dire.

Intendevo: e se dovessero scoprire che noi due... Come dire... Abbiamo un rapporto clandestino?

23:59

Oddio! Sarebbe terribile! Dovremmo fare harakiri! Dovremmo fuggire in Mozambico.

Dov'è il Mozambico?

Devo controllare su Google!

E comunque: è terribile!

24:00

Oh, è così ROMANTICO!

 

ATTENZIONE: QUESTO CAPITOLO SI ISPIRA AL LIBRO "TUTTE LE CONFESSIONI DI GEORGIA NICKOLSON (E DEL SUO GATTO)" di Luoise Ronninson.

Angolo di Lirinucciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :)

*crisi gigi-marzulliane (dalla celebre frase di Gigi Marzullo: " si faccia una domanda e si dia una risposta ")

** Dolores Umbridge è l'insegnante antipaticissima e petulante che compare in Harry Potter e l'Ordine della Fenice

*** Enchanté = incantato in francese

**** Puzzi di spirito adolescente = smell like teen spirit

Ok, visto che in molte me lo avete chiesto vi spiego il titolo di questa fic. Non lo avevo specificato prima perchè pensavo che una canzone famosissima come Smells Like Teen Spirit (letteralmente: puzza di spirito adolescente) non avesse bisogno di spiegazioni, ma giustamente non tutti si intendono di musica rock, e soprattutto non tutti conoscono i Nirvana.

In ogni caso è una canzone che a me piace moltissimo: la potete ascoltare qui - http://www.youtube.com/watch?v=hTWKbfoikeg

Vorrei ringraziarvi per i bellissimi commenti! Come al solito siete dolcissime e mi date la carica per continuare questa fic (ormai mancano pochi capitoli alla fine). Devo dire che ancora mi stupisce che questa storia abbia riscosso così tanto successo, soprattutto perchè è nata come uno scherzo, come un gioco... Eppure, non posso fare a meno di commuovermi ogni volta che leggo un vostro parere positivo o una richiesta di aggiornamento.

Ringrazio le 66 persone che hanno inserito questa storia fra le PREFERITE!

Ringrazio le 10 persone che hanno inserito questa storia fre quelle da RICORDARE!

Ringrazio le 83 persone che hanno inserito questa storia fra le SEGUITE!

E ancora ringrazio di cuore le 20 persone che hanno commentato lo scorso capitolo:

Sandy 23

Akyse

Marrion

Dark Angel

Smooth Criminal

Cherfifina96 (benvenuta tesoro!!!! Sono molto contenta di aver ricevuto un tuo parere!!!)

Mew Paddy

Samirina

Iceman

Lamoon (benvenuta!!! Grazie mille per avermi detto cosa pensi di questa storia. Grazie!!)

Sorrow_Writer

The_Girl_That_Punk (ma grazieee! sono felice di sapere che c'è sempre qualche nuovo lettore! Grazie mille!)

Reby_W (ti ringrazio davvero molto!)

Razieletta_95 (che bello!!! una nuova lettrice!! sono felice di aver ricevuto la tua recensione!)

Nightmare_Caos (guarda... GRAZIE! Sul serio, sono veramente COMMOSSA dalla tua recensione, anche perchè è stata molto interessante e mi ha dato l'opportunità di approfondire meglio il rapporto che ho creato fra questi personaggi. La tua recensione mi ha aiutata davvero moltissimo ad interpretare meglio il mio lavoro!)

Ilary_K

La_Nana

Sara_Sessho

MaryPao (grazie infinite per quello che hai detto! ne sono stata oltremodo felice e spero di cuore che anche questo chappy ti sia piaciuto!)

Sa chan (grazie mille per aver avuto il CORAGGIO di leggere la mia fic tutta d'un fiato. Sono felicissima che ti sia piaciuta!)

E ovviamente, ringrazio anche Yesterday e Celina che hanno letto ma purtroppo non hanno potuto commentare!

MI SCUSO DI CUORE: QUESTO CAPITOLO FA DAVVERO SCHIFO! 

 

 

 

   
 
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