Note dell’autore: Eccovi
l’ultimo capitolo “L’ingorgo” della mia terza stagione con Rose. E’ piccolo, ma
spero che sia d vostro gradimento. Grazie ancora BadWolfTimeLord per la
recensione dei capitoli precedenti.
Recensite,
recensite.
Capitolo 4
Niente bugie
Entrarono nel Tardis in silenzio, Martha aveva voluto
sapere tutto sulla guerra del tempo, e lui l’aveva accontentata, gli aveva
raccontato tutto, senza scendere troppo nei particolari.
Portò il Tardis nel vortice del tempo e scomparve tra i
corridoi, cercando rifugio nella biblioteca. Per tutto il tempo in cui aveva
raccontato la guerra a Martha, Rose gli era rimasta accanto stringendogli la
mano, facendogli capire che non era da solo, che lei era ancora con lui.
Avrebbe voluto condividere la sua vita con lei,
raccontarle, mostrarle la sua vita.
Un rumore alle sue spalle lo fece voltare distraendolo
dai suoi pensieri, davanti a lui Rose.
“Tutto bene?” chiese la ragazza. Non gli rispose,
stavolta non voleva mentirle, le sorrise e si voltò a cercare qualcosa tra i
libri.
“Ti prego, non farlo.” Gli disse, si voltò di nuovo verso
di lei aggrottando la fronte non capendo.
“Non fare cosa?”
le chiese confuso.
“Non dirmi bugie. Perché so che non stai affatto bene, ma
vorrei che me lo dicessi, piuttosto che dirmi che stai sempre bene.” lo disse
con calma, ma il tremolio della voce gli
fece capire che era seriamente preoccupata per lui.
“Mi dispiace.” Le disse a bassa voce avvicinandosi a lei,
le strinse entrambe le mani e la guardò dritta negli occhi.
“Niente più bugie?” le chiese piano, si sentiva pronto ad
iniziare a condividere piano, piano la sua vita con lei.
“Niente più bugie!” confermò lei sorridendogli. Amava
quel sorriso, gli illuminava la giornata, vederla sorridere gli faceva
dimenticare ogni dolore, ogni tratto di solitudine, era come se quel sorriso
fosse tutto per lui.
“Pensi che Faccia di Boe si sbagliava?” gli chiese,
cambiando discorso, abbassando lo
sguardo.
“Non è rimasto più nessuno.” Gli disse toccandosi la sua
tempia sinistra.
“Ma Martha aveva ragione. Tu non sei solo, hai me …
voglio dire me e Martha.” Disse imbarazzata, e per il Dottore fu ancora più
difficile trattenersi nel non baciarla. Lui aveva lei, non era solo, aveva
accanto a se la sua Rose.
“Lo so.” Gli disse in un sussurro, ecco un altro momento
in cui la sua razionalità vacillava, in cui sentiva veramente il bisogno di
avere Rose accanto a se. Il momento in cui non gli importava cosa sarebbe
successo in un lontano futuro, ma importava quel piccolo e prezioso momento fra
loro.
La sua mano si mosse da sola accarezzandole il viso, si
avvicinò lentamente a lei, il momento era perfetto, loro due da soli, lei era
perfetta. Le sue labbra invitanti, tremava all’idea di sfiorarle ancora una
volta, di sentire ancora il suo calore e il suo sapore.
“Finalmente vi ho trovati.” La voce di Martha spezzò il
momento facendo allontanare i due.
“Questa nave è immensa, per un attimo ho creduto di
essermi persa.” Disse guardando al di fuori della sala, Rose e il Dottore si
guardarono imbarazzati, ed anche un po’ infastiditi dalla brusca interruzione.
“Che ci fate qui?” chiese guardandosi intorno, i due si
guardarono imbarazzati.
“Stavamo solo … parlando di un libro.” Si giustificò il
Dottore.
“Vado in camera a cambiarmi.” Disse Rose uscendo dalla
stanza, senza dare tempo al Dottore di poterla fermare.
“Che cosa le prende?” chiese Martha.
“Sarà solo un po’ stanca.” Mentì il Dottore sospirando e
appoggiandosi al bordo di un tavolo. Il loro momento era sfumato, se Martha non
sarebbe entrata lui avrebbe baciato Rose e finalmente avrebbe potuto parlare con
più chiarezza sui loro sentimenti.
Fine
Note finali: Allora, cosa ne pensate? Sono stata troppo cattiva
nell’interrompere quel bacio? Aspetto le vostre recensioni.
Revisione 2011
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