Kioku ha, unmei ga wakachita subete no koto wo fukundeimasu.
I ricordi tengono unito tutto ciò che il destino divide.
Posai
gli
strambi vestiti del futuro per terra, e finalmente libero in ogni mio
movimento, balzai su un ramo del Goshinboku, comodo come solo i miei
abiti mi
facevano sentire. Mi appollaiai fra le fidate braccia dell'albero
secolare, e
attesi con sguardo vigile il passaggio della donna che aspettavo.
Nell'attesa ripensai a Kagome, e a quello che le avevo visto fra le
mani.
Riconobbi il ciondolo a forma di cuore con una sola occhiata, e mi
stupì nel
vederlo poggiato su i suoi palmi tremanti. Ero convinto che fosse
andato perso.
Non andava bene, lei non doveva ricordare...
-Inuyasha?- Mi chiamò una foce femminile, distraendomi dai
miei pensieri.
Abbassai lo sguardo e la vidi. Le balzai davanti, per poi voltarmi e
rientrare
nella capanna. Lei mi seguì.
Sentì il suo sguardo insistente sulla mia schiena, come a
chiedere
disperatamente notizie, anche se non con la forza della voce.
Quell'urlo
silenzioso mi rese inquieto.
-Ho portato qualcosa per Daiki*-Kun.-Le dissi, frugando nello zaino
giallo di
Kagome, ormai abbandonato in quest'epoca.
Estrassi delle confezioni di cibo per lattanti ed un pacchetto di
quelli che
nel futuro, chiamavano pannolini. Mi voltai, ed incrociando il dolce
sguardo
della donna, allungai le braccia, sino a porgerle i doni del futuro.
Lei li
accettò, ed abbozzò un sorriso.
-Grazie. -Si limitò a rispondere, infilando le
comodità in un sacco di stoffa
colorato. -Notizie su Kagome-chan?- Osò chiedermi, con tono
insicuro ma al
contempo desideroso di risposte.
-Le ferite sembrano essere guarite, ma la memoria non accenna a
tornare. Non
ricorda ancora nulla, almeno dei suoi ultimi due anni, non ricorda
ancora
nulla. - Sussurrai stringendo i pugni, desiderando intensamente di non
dover
rispondere più a nessun'altra domanda che la riguardasse.
La vidi chinare il capo, e questo semplice gesto mi riempì
di tristezza.
Abbandonai la capanna, lasciandola indietro.
Balzai nuovamente sul mio ramo, intenzionato a recuperare qualche ora
di sonno,
ma fui interrotto nuovamente da una voce femminile, la stessa di poca
prima.
-Non potresti riportarla qui?- Mi domandò, con un pizzico di
stizza nella voce.
-Sono sicura che rivedendoci, ricorderebbe di nuovo tutto!-
Esclamò, sicura
della propria idea, stirando sempre di più le braccia lungo
il corpo.
A dire il vero, ci avevo pensato spesso a quell'eventualità,
l'avevo presa in
considerazione nei momenti di profonda debolezza, quando la distanza da
lei mi
diventava insopportabile, ma poi, il senso di responsabilità
che non avevo
avuto in passato, proteggendola, si faceva vivo in me, convincendomi
che la
decisione di tenerla all'oscuro di tutto, era sicuramente la
più saggia.
Provai ad ignorare l'assurda richiesta della donna, ma poco dopo
arrivò suo marito
a darle manforte, incitandomi a rispondere alla domanda.
Irato abbandonai ancora una volta la mia comoda posizione, e mi lasciai
cadere
davanti a loro.
-Se la riportassi qui, per lei sarebbe uno choc, non credi?-Ringhiai,
esasperato. -Nelle sue condizioni una cosa simile potrebbe essere
d’intralcio
alla sua memoria, ha già subito un forte trauma, certamente
non le farebbe bene
affrontarne un altro.- Specificai, sempre più irritato da
quell'insistenza.
Miroku cinse la vita della propria sposa, e l'avvicinò al
suo corpo, donandole
conforto. -Tranquilla Sango, la divina Kagome tornerà quando
la sua memoria le
permetterà di ricordare... - La tranquillizzò,
fulminandomi con gli occhi.
-Ora andiamo, il piccolo Daiki si è svegliato. -Le disse con
dolcezza, portandola
via.
Sbuffai, incamminandomi verso il pozzo, conscio di non poter
sopportare
ancora a lungo le loro lagne. Lo attraversai, senza però
cambiarmi d'abito,
sperando di poter trovare un po' di pace in un’epoca dove
nessuno mi avrebbe
chiesto nulla, e dove avrei potuto vederla, anche se solo da lontano.
Insomma, che volevano da me?
Non potevo certo ammettere che non sarebbe mai più tornata,
no?
***
Indossai la divisa con estrema calma, osservandomi allo specchio,
esercitando
la mia mente come ogni mattina, provando ad immaginare le persone al
mio
fianco, sperando di riuscire a vedere anche lui...
Non ci riuscii.
Sconsolata afferrai la spazzola e districai i miei, fin troppo lunghi,
capelli
neri. Lo sguardo mi cadde sul collo, o meglio sul laccetto di
caucciù che
scivolava fra la scollatura, lasciando che il ciondolo a forma di
cuore,
affiancasse il mio di cuore.
Gli occhi dorati di Inuyasha mi tornarono alla mente, ma il viso a
contornarli,
era ancora molto sbiadito.
-Ti rincontrerò mai?- Sussurrai, posando la mano sul petto.
-Kagome?- La voce di mia madre mi fece sobbalzare. Afferrai la pashmina
nera,
l'indossai e corsi sino al piano inferiore, entrai in cucina e mi misi
a
sedere. Sota, mio fratello.
-Buongiorno sorellona!-Esclamò, più allegro del
solito. -Domani verrai con noi
a guardare i fiori, vero?- Mi chiese speranzoso.
Quell'invito mi fece rendere conto di quanto il tempo fosse passato in
fretta
dal mio incidente, sentì un brivido attraversarmi la
schiena, ed uno strano
senso di responsabilità verso qualcun altro, come se stessi
facendo attendere
qualcuno.
Scossi la testa e cercai di non pensarci.
-Beh sì, credo proprio che passerò l'Hanami** con
voi. - Gli risposi,
sorridendo sinceramente felice di trascorrere un così lieto
evento insieme ai
miei familiari, soprattutto perché non vi era nessun altro
con cui avrei
preferito andarci.
Mia madre mi si avvicinò, e con il suo solito fare gentile
appoggiò sul tavolo
un piatto fondo contenente della zuppa di Miso. Stranamente mi ritrovai
ad
avere più appetito del solito, quindi non protestai, e
mangia la mia porzione
in silenzio, pur mettendoci fin troppo tempo.
Una volta terminato, mi alzai e lavai le mie stoviglie senza proferir
parola.
Era strano per me non parlare con mia madre, tuttavia mi sentivo ancora
profondamente offesa per aver scoperto che, per un motivo
apparentemente
ignoto, mi aveva tenuta all'oscuro dell'esistenza di Inuyasha.
Uscii da casa salutandola appena, evitando di prendere il bento.
Attraversai di
tutta fretta il cortile di casa mia, mi fermai davanti al Goshinboku,
unii le
mani in preghiera e m’inchinai.
Non mi concessi più di due minuti per il saluto all'albero
sacro, attraversai
il Torii e scesi le scale correndo. Ai piedi della scalinata c'era Eri
ad
attendermi, e questa cosa mi stupì.
- Buongiorno Eri-chan!-La salutai, sorridendo. -Come mai sei passata a
prendermi?- Le chiesi poi, affiancandola.
-'Giorno Kagome-chan!- Ricambiò il saluto. Incominciammo a
camminare verso la
scuola. -Ero in anticipo, e così ho pensato di passare. Ho
scoperto una strada
alternativa per la scuola.- Mi informò lei, spingendomi a
girare dalla parte
opposta, rispetto alla via che di solito prendevo. Non protestai.
Se c'era una cosa che di Eri ormai mi era chiara, era la sua maniacale,
quanto
corretta, puntualità. Quindi, non avevo nulla di cui
preoccuparmi.
Attraversammo un viale accostato da alberi di ciliegio appena fioriti,
e poi ci
ritrovammo davanti ad un Torii.
-Un tempio?- Domandai, confusa. Lei mi annuì sorridente,
tirandomi per un braccio.
Salimmo le scale in completo silenzio, e poco dopo ci ritrovammo a
percorrere
un ennesimo viale in fiore, che a differenza del precedente,
attirò la mia
attenzione. Fui pervasa da un gelo impossibile da descrivere, se non
definendolo devastante. Mi sentii pesante, e con estrema fatica
afferrai
l'avambraccio di Eri, che mi guardò di sbieco.
Le gambe mi tremarono per qualche secondo, per poi tornare stabile, a
reggere
il mio peso.
Mi guardai intorno spaesata, e desiderai sedermi.
-Ka-chan?!- Sentii la voce squillante e preoccupata della mia amica
rimbombarmi
in testa, spiacevole sensazione che mi spinse a tenermi il capo, sempre
più
confusa.
Boccheggiai e socchiusi gli occhi, mordendomi il labbro quando le mie
ginocchia
nude, posarono violentemente sulla ghiaia. Ero spaventata, tanto che mi
sembrò
di sentire l'ansia strisciarmi sulla pelle, dalle gambe al ventre,
provocandomi
una forte nausea.
Il terrore uscì dalle mie labbra, insieme alle parole
insensate, che come
vomito strisciarono fuori dal mio corpo.
-No, Naraku non deve...-Sussurrai stringendo i pugni. -...Non deve
avere la
meglio- Continuai, sempre più agitata. In quei secondi,
persi completamente la
ragione, e non mi resi conto di aver attirato l'attenzione della Miko
del
tempio, che corse verso di noi, in mio aiuto.
-Inuyasha...Ti prego non morire!- Urlai infine, prima che le mani
delicate
della sacerdotessa mi sfiorarono, accogliendomi poi fra le braccia, in
un
disperato tentativo di calmarmi.
Eri era ormai terrorizzata, ma le mie labbra continuarono a gemere.
Riuscii ad incrociare gli occhi della donna, e questo
peggiorò le cose.
Spalancai le palpebre e serrai le labbra, con tutta la forza che
possedevo,
comincia a dimenarmi, scalciando e tagliando l'aria con i palmi aperti.
La pazzia sembrò avere la meglio su di me.
-Non toccarmi Kikyou!- Urlai in preda agli spasmi.-Non fermarmi!-
Strillai
prima di riuscire a liberarmi dalla presa. Non appena quelle mani
abbandonarono
i miei arti, scattai sulle gambe, ed indietreggiai.
Il viso pallido di Eri mi riportò di colpo alla
realtà. Tossii violentemente,
per poi alzare la testa e abbandonarmi ad un anomala stanchezza.
-Che mi è successo?-Annaspai, ormai quasi priva di voce.
Le due ragazze sembrarono incapaci di esprimersi, e questo mi fece
rendere conto
di aver fatto qualcosa d’insolito, di maledettamente strano.
Feci un passo
avanti, intenzionata a raggiungerle, ma entrambe indietreggiarono,
insicure.
Stesi il braccio alla ricerca d'aiuto, e dopo svariati ed infiniti
attimi
d'esitazione, ad avvicinarsi a me non fu la mia cara amica,
bensì la
sacerdotessa che, cingendomi le spalle mi chiese senza troppi scrupoli:
-Chi è Kikyou?-
L'autrice
Gongola , si esprime:
Sapete
quanto siete meravigliosi?
*-* Si, siete la mia fortuna! Io... io davvero
ç.ç... Dieci recensioni, e
ripeto dieci! Per una FF di cui non ero nemmeno sicura, io sono davvero
felicissima! Non potete capire la mia gioia, io vorrei riempirvi di
baci! Fra
l'altro mi avete lasciato commenti bellissimi, e vogliamo parlare delle
persone
che hanno inserito fra le preferite\seguite\ricordate ?! Io... io... <3 Favole.
Colei che gongola.
Davvero non so come ringraziare, per me il vostro giudizio
è davvero
importante, essendo un'autrice con l'autostima defunta da milioni di
anni, le
vostre recensioni mi riempiono di allegria, anche se la dannata
autostima
rimase sempre morta e sepolta xD
Che dire, questo capitolo sarebbe dovuto essere più lungo,
ma per necessità ho
dovuto tagliarlo qui. Volevo incuriosirvi un po', ecco
>.<.
Avrei un sacco di cose da dire su questo capitolo, ma ho deciso che
scriverò
soltanto le note più importanti, per evitarvi la noia di
leggere :P
*Daiki: Ho scelto questo nome perché significa "Grande
bagliore". Non
lo trovate meraviglioso? *-* Poi credo sia molto adatto per il figlio
di Sango
e Miroku. A proposito, vi ho fatti spaventare eh? Pensavate che fossi
il figlio
di Inuyasha U_U. E invece no! :P
**Hanami: E' una festa Giapponese, e consiste nel guardare i ciliegi in
fiore
in compagnia. Solitamente si svolgie i primi giorni di Aprile.
***Torii: E' il tradizionale ingresso del tempio. Passarci sotto
purifica
l'anima, o comunque è uno dei tanti riti puriticatrici.
Ora però passiamo ai ringraziamenti!
Kiccha:
Oh, Kikka-chan *-*. Sono molto felice di leggere un tuo
commento ^^. Per
fortuna l'inizio di questa storia ti è piaciuto! Spero che
il velo di
mistero rimanga ancora per un po', così non ti stufi di
leggere. [ O almeno
spero ] xD
P.S: Ora l'immagine dovresti vederla!
ryanforever:
Se devo essere sincera, il tuo commento un po' mi ha
convinta. ^^ Ora con
questo non voglio dire che ne sono del tutto convinta, l'incertezza
c'è sempre,
ma grazie alla tua meravigliosa recensione, un po' si è
attenuata.
In primis devo ringraziarti per aver letto e commentato anche questa
mia ff, mi
rende molto felice il fatto che tu continua a seguirmi, davvero!
In secundis ho molto apprezzato il fatto che ti sei fatta una tua idea
sul
titolo, questo mi fa percepire il tuo coinvolgimento *ò*.
Grazie, davvero
grazie mille!
Spero che questo capitolo sia stato di tuo grandimento, un bacione!
fmi89:
Ciao! Eh si, sono apparsa con una nuova storia [Poveri voi!
xD]. Spero che
questo nuovo capitolo ti sia piaciuto. Ti ringrazio davvero molto per
il
commento! Chu.
luca blight:
Emmh, piccolo orsetto sperduto, forse tu non hai capito quanto io sia
dipendente da lost xD Non può esistere una dipendenza come
la mia, soprattutto
da parte di qualcuno verso la mia storia. Sarebbe assurdo O_O.
Però sei stato
carinissimo a scrivermelo, ogni tanto sai essere anche carino, LOL! xD
Scherzo. :P Grazie mielle comunque!
kirarachan:
Awwh *w* la Vale che commenta XQ__ La Vale che torna su EFP
XQ____ La Vale
così scema da chiedermi scusa per essere sparita
è_é. Non devi assolutamente
preoccuparti, come ti ho già detto, ognuno ha i suoi
periodi... Insomma questo
sito è un luogo dove ci si diverte, no? E' un piacere, no?
Quindi non servono
assolutamente scuse, mica è il tuo lavoro non sparire da EFP
xP.
Sono strafelice che tu abbia commentato, anche perché il tuo
parere era uno di
quelli che più avevo a cuore... Quindi grazie!
Davvero davvero. Chu<3.
sandy23:
Affezionata lettrice *Sbav Sbav*. Quanti complimenti tutti
insieme, vado in
cortocircuito! Grazie... io davvero, non sono come ringraziarti! Spero
davvero
che questa FF possa coinvolgerti. Al prossimo capitolo, nella speranza
di non
distruggere le tue aspettative. <3
lucia lair:
Uhhh, sono felice che ti piaccia! Eccoti qui l'aggiornamento!
Mille grazie,
kiss kiss.
sesshy_91:
Ok, non dirò mai più che potrebbe essere un
fallimento! XD Svelato il mistero
del bambino, che poi alla fine è la soluzione più
banale xD Però è stato
divertente far pensare di tutto e di più alle lettrici! Asd,
sono malvagia.
Grazie mille per il commento XQ_____. Alla prossima!
P.S: Ora l'immagine dovresti vederla!
ReikoeAkiko:
Grazie mille *-* Veramente molto gentile! Spero che anche
questo capitolo
ti sia piaciuto! Alla prossima =)
pillo:
In colpa? Ma per cosa? Sta' tranquilla, non è mica
la fine del mondo se hai
commentato due giorni in ritardo! Come hai detto tu su msn, le sviste
capitano
a chiunque, quindi non rimproverarti!
Sono rimasta molto colpita dal tuo commento, non pensavo che una
storiella così
potesse piacerti, insomma sono molto onorata di averti fra le lettrici
anche in
questa storia. Mi fai gongolare troppo xP.
Insomma, grazie >\\\<. Spero possa continuare a piacerti
questa FF. Un
bacione <3
Ora, non meno importanti, ringrazio le seguenti persone:
1 - icetta_tigrotta8
2 - luna argentata95
3 - miru_chan
4 - pillo
5 - sandy23
6 - sesshy_91
Per le preferite.
1 - Kiccha
2 - Nicole221095
Per le ricordate.
1 - ale_giusy
2 - Dolce Nina
3 - elie84
4 - lucia lair
5 - ryanforever
Per le seguite.