Pretty stupid things
« Come inside. »
« I've done some ...pretty stupid things, lately... »
Wren and Spencer – 1x04 Can you hear me now?
Nei motel ci finiscono le poco di buono.
Pregiudizi borghesi – più alto che medi, di certo – tipicamente Hastings, eppure anche lei lo aveva sempre pensato.
La naturalezza con cui si sdraia su quel letto la fa rabbrividire quasi più dei baci di Wren.
Non é come dicono: Spencer non é disperata, Wren non é ubriaco e la stanzetta é perfino carina; anche se la carta da parati non s'intona alle mattonelle del pavimento, le verrebbe da dire.
« Stai pensando alla carta da parati? »
Spence sgrana gli occhi, la bocca spalancata in una muta ma non meno viva espressione sorpresa.
« Orrenda, vero? » le sorride, complice.
« Melissa la odierebbe. »
Silenzio.
E una risata silenziosa, all'unisono.
« Potrei tappezzarci casa mia solo per questo. »
« Oh, anch'io! » ride Wren e bacia la smorfia disgustata della ragazza.
Le cazzate hanno un buon sapore, riflette tra sé Spencer.
Wren le accarezza la schiena nuda sotto la maglietta; un leggero vuoto di stomaco – emozione – e poi più nulla, tutto si perde in un infinito indistinto.
Spencer non a idea di dove si trovi, ma sa di essere con Wren. E questo le basta.
Quando apre gli occhi é come svegliarsi due volte.
Si sveglia prima la Spencer fuori di testa, quella che é entrata. Lei é felice, sorride e accarezza i capelli del ragazzo accanto a lei. Dà un calcio ai propri jeans appallottolati ai piedi del letto e perfino osservarli cadere le sembra divertente.
All'altra Spencer, per un attimo, viene il batticuore: cosa succederà, ora?
Primo, Melissa tenterà di ammazzarla.
Secondo, suo padre finirà il lavoro.
E ultima Hanna, non trovando di meglio, farà scempio dei resti; ma dato che lo farà solo ed esclusivamente per averla mollata in mezzo alla strada a notte fonda, mentre lei faceva i propri comodi, potrebbe essere più breve e meno doloroso.
Quindi, ripensandoci, forse domani mattina andrà da Hanna a farsi uccidere, per prima. Potrebbe restare là un po', finché i suoi non usciranno i casa, poi scappare a prendere il PC ed essere fuori prima che tornino.
E dormire su un tavolo da ping-pong per il resto della sua vita – l'idea più stupida e magnifica che le sia mai venuta in mente.
Spazio Autrice
Non é mia abitudine imprecare, ma cazzo Spence, perché non sei entrata!?!?! Ero lì, come una scema – tipo Hanna, notare prego la faccia quasi più sconvolta di quando sente la dedica xD – e Spence mi fa 'sto sorrisetto da Emmy Awards con la manina sulla bocca *ç* ...e mi son detta “ okay, é cotta a puntino”. Invece l'ep dopo ci ritroviamo con the ball-boy =.=
Vabbé...
Un grazie megagalattico Larie *-* Primo perché ha letto & recensito, secondo perché ha detto una cosa stupendosaH come “ becca la stronzaggine di Spence in pieno” che mi ha mandata in brodo di giuggiole, terzo perché ama la Spence/Wren.
Spero che possa piacerti anche questa!
Sono un po' monotematica come personaggi, ma suvvia, ricordiamoci che lì fuori a fare il palo c'è Hanna, quindi c'è quasi un personaggio in più X°D E comunque che colpa ne ha Spence le é la mia bitch preferita ù.ù?
Un saluto ^^
A.
( in tutti i sensi, perché mi chiamo Alessandra xD).
PS: non devo spiegare i riferimenti al tavolo da ping-pong, vero ;)?