Ehi sono in ritardo pazzesco con l'aggiornamento! Avevo già scritto l'epilogo, ma ero convinta di averlo postato e invece oggi mi accorgo che vi ho lasciato così. Me distratta. Beh, eccovi qui l'ultimo capitolo, spero che vi piaccia :) XO XO




Audrey alzò la testa dal suo blackberry e si voltò per cercare la madre. Aveva cercato di mettersi in contatto con Paul, ma il cellulare del fratello squillava a vuoto.
Chissà cosa sta combinando-pensò maliziosamente.
Si alzò dalla poltroncina stile barocco e si diresse verso il salone centrale, alla ricerca di Blair.

"Ehi Audrey"

Lei si voltò, sentendosi chiamare per nome, con quel tono proprio degli Archibald.

"Ehi Nicholas!"

Audrey ingoiò il nodo che le bloccava la gola: Nicholas sicuramente era venuto a cercarla solo per chiederle di suo fratello.

"Stai benissimo stasera..."

La ragazza sentì un brivido lungo tutta la schiena. Sorrise e tenne la bocca un pò aperta, in modo abbastanza sciocco, chiaramente sorpresa. Forse Paul stavolta non c'entrava. Nicholas le sorrise e Audrey sentì il cuore sciogliersi.

"Cercavi qualcuno in particolare?" chiese lei, con una punta di ansia nella voce.

"Si. Ora però l'ho trovato" rispose. Si avvicinò a lei, e eliminando ogni distanza, unì le loro labbra in un bacio dolcissimo. In quel momento Audrey non pensò più a sua madre, a suo fratello, o a suo padre: tutto perdeva importanza di fronte all'amore...

Paul si baciava passionalmente con una ragazza, mentre Chuck non faceva altro che bere. Fissava la sua fede, attratto nel vortice dei ricordi. La sua dichiarazione gli prese il cuore:

"Blair i love you...i love you so much it consumes me. Non riesco a vivere senza di te, non voglio...Ti amo così tanto che non posso starti lontano. Ti amo come non ho amato mai e come non credevo di poter amare."

Era così anche ora. Lui si consumava d'amore per lei. Non poteva vivere senza lei, non poteva starle lontano. Si alzò dal divanetto. Blair era sua, per sempre. Già una volta un Lord aveva provato a portargliela via. Già un'altra volta Nate Archibald era quasi riuscito a dividerli. Ma lui aveva vinto. E anche stavolta sarebbe andata così.

Paul vide suo padre alzarsi.
Magari ora va a divertirsi anche lui-pensò.
Aveva trovato nei suoi occhi tanta di quella tristezza, dopo che aveva letto il post di Gossip Girl, che si era quasi pentito del piano che aveva fatto con la sorella. Poi vide gli occhi del padre brillare ancora una volta e si voltò, per vedere cosa aveva catturato così tanto la sua attenzione. Sua madre, Blair Waldorf, era appena entrate nel locale. Vide i suoi due genitori avvicinarsi e parlare. In un attimo capì per cosa gli occhi di Chuck brillavano: amore. Incontenibile, enorme, incondizionato amore.
Com'è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro-pensò.
Paul affondando la mano nei capelli di una ragazza- della quale non conosceva neanche il nome- si chiese se un giorno anche lui avrebbe trovato il vero amore.


CHUCK'S POV
Non ero ancora così tanto sbronzo perciò riuscii a tenermi bene in piedi. Vacillai però quando la vidi entrare nella sala. Vestito scollato, color bianco avorio. Sembrava così simile alla sottana che aveva addosso la notte del Victrola. QUELLA notte. La nostra prima volta insieme. L'inizio di tutto. Blair incontrò i miei occhi, e la vidi stringere i pugni.

"Bass!" tuonò lei venendomi vicina.

"Bass" risposi io, in tono mellifluo.

Lei mi fissò, sgranando gli occhi.

"Non chiamarmi così."

"E' il tuo cognome da sposata, con me."

"Lasciami stare Chuck. Torna dalle tue puttanelle."

"Di cosa parli?"

"Gossip Girl!" disse, mostrandomi l'ultimo post, che io non avevo letto. Preferivo non essere aggiornato sulla sua serata, ma non pensavo che avessero parlato di me.

"E' tutta una balla. Non sono stato con nessuna. Ma tu e Nathaniel? Basta Blair!"
Il suo labbro tremò, gli occhi le divennero lucidi. La sua immagine era comunque perfetta, e avrei voluto prenderla e baciarla.

"Io..." era confusa. Si sentiva dal suo tono incerto. "Sono andata al party con lui solo perchè mi serviva un accompagnatore. Io ti amo Chuck."

La guardai. Aveva ammesso che mi amava, comunque. Ma ora era il momento di chiederle spiegazioni.

"E della questione di Paul? E' vero che non vuoi che lui diventi come me?"

Blair fissò la punta delle sue scarpe, imbarazzata.

"Ok, se è questo quello che pensi..." dissi, girandomi per andarmene.

"Aspetta! Io ti amo Chuck. Amo il tuo modo di essere così stronzo e sexy. E' solo che l'alta società esige un principe perfetto, e la gente parla male di nostro figlio e del nostro matrimonio e io..."

"Capisco Blair. Se è questo quello che vuoi. Tieniti la stima dei tuoi fottuti circoli e trovati il principe perfetto!" dissi, alzando la voce. Preferiva la considerazione di alcune vecchie signore al mio amore.

"Chuck non capisci?! Io voglio te. Questa sera io ho capito una cosa: la perfezione non esiste. Ho sbagliato. Tutta la mia vita ho cercato la perfezione e ora mi accorgo che non esiste e..."

"Ti sbagli Blair. La perfezione esiste eccome. La perfezione non è altro che l'equilibrio di tutte le imperfezioni. Io sono perfetto solo con te. E non mi interessa quello che pensano gli altri o quello che vedono al di fuori di noi due. Io ti amo, così perfettamente, come mi viene, senza troppi schemi o etichette. Se non ti avessi già sposato, ora ti chiederei di diventare mia moglie."

Un'altra dichiarazione. Troppo romantica? Le parole mi erano uscite così, come un fiume in piena dal cuore.

"Chuck...Io..."

"Dimmi solo una cosa Blair. Mi renderai perfetto con il tuo amore?"

"Sì Chuck."

"Please tell me you'll stay"*

"Forever Chuck, in the Heaven and in the Hell."**

"E' grande come promessa Blair...Sei sicura?"

"Siamo o non siamo perfetti Chuck?!"

Non avevo bisogno di nient'altro. La baciai, con passione e amore. Andammo fuori, ed entrammo nella limousine.
 Il mio "Sei sicura" mormorato, sia ora che in quella notte, i suoi boccoli scuri tra le mie dita, la sua veste d'avorio che scivola via, il Victrola, la musica, quella dolce sensazione di deja-vù: tutto era così dannatamente e incredibilmente perfetto...


SPAZIO AUTRICE:


1 * Ti prego, dimmi che ci sarai
   ** Per sempre Chuck, nel Paradiso e nell'Inferno

2 RINGRAZIAMENTI:

@OoBlackRavenOo: grazie mille! sono contenta che trovi la mia storia interessante! (grazie anche per Far Away, spero seguirai anche altre mie storie come Love's Alphabet )
@Giuly: diciamo che definire Chuck santo è troppo, ma io sono convinta che quando uno stronzo si innamora, dà tutto sè. Spero ti sia piaciuta questa storia, che ci tengo a ripetere è dedicata a te! Anche a te suggerisco la mia raccolta Love's Alphabet)
@ele_06:  beh, direi che l'epilogo ha risolto tutto eh? ps: anche qui esce il Chuck Bass romantico <3
@ary_gg: sti ragazzini! Beh direi che alla fine anche ai ragazzi le cose vanno meglio! Spero ti sia piaciuto XO XO
Ringrazio anche chi ha messo questa storia tra le seguite. Apprezzerei anche una vostra recensione! Alla prossima!