Dark
Shadows Around Us...
Seguito di ‘The Black Parade Will
Never Die...”
Capitolo sei: Escape from this Nightmare…
Gerard prese per mano Eryn,
ancora spaventata.
Frank lo guardò intensamente poi, dopo un primo cenno di
intensa si mise davanti a lui, per aprire la strada a tutti.
Mikey prese un respiro profondo, sistemando la prima
freccia sull’arco in simultanea con Micheal che
invece sembrava così calmo da spaventarlo. Gee e Mikey ancora non avevano la sicurezza fredda dei due
alleati, che mai una volta avevano lasciato trapelare un solo segno di paura o
abbattimento.
Erano soldati, macchine da guerra.
“Andiamo… Appena io uscirò
allo scoperto abbiamo pochi secondi per correre più che possiamo fino al fiume
e cercare di riportare la pelle a casa… Gerard mi
raccomando statemi a fianco e tenete alta la guardia…”
“Sono pronto” disse Gee
annuendo e stringendo più forte la mano di Eryn che
non sapeva che fare.
Era un impiccio li, non poteva di certo aiutarli in
alcun modo non era nemmeno armata!
Frank si alzò si scatto, uscendo allo scoperto e
subito Gee prese a correre dietro di lui…
“INTRUSI!”
Le guardie si attivarono immediatamente ponendosi fra
di loro e l’unica via di salvezza.
Frank ne abbatté subito un paio con un paio di colpi
ben assestati mentre Gee provvedeva a proteggere Eryn.
Dalla torretta un paio di arcieri si posizionarono per
colpirli ma Micheal li notò immediatamente “Mikey!” gridò al suo sosia che era occupato a colpire i
rinforzi che giungevano in soccorso “lassù! Dobbiamo colpire lassù!”
Mikey alzò lo guardo e di certo non se lo fece ripetere,
iniziò a mirare agli arcieri e con Micheal ne colpì
subito un paio mentre ne giungevano di nuovi.
Frank intanto spingeva avanti e ormai mancavano solo
pochissimi metri al fiume.
Peccato che i nemici si moltiplicavano.
Iniziò a pensare che non ci sarebbero riusciti….
“AH!”
Gerard avvertì un dolore lancinante alla spalla. Sentì
il sangue caldo colare dentro alla giacca di jeans che indossava.
Eryn si portò una mano alla bocca mentre guardava orripilata la freccia nera che Gee
aveva conficcato nella spalla.
“è tutto ok!” le disse colpendo un nemico nel collo e
schizzandosi di sangue “non preoccuparti non è successo nulla!” aggiunse guardandola negli occhi “vieni dai,
muoviti!”
Ma lei si sentiva come paralizzata.
Frank si voltò e li vide li, fermi “Mio signore
sbrigatevi! O sarà troppo tardi!”
Non ce l’avrebbero fatta….
Frankie sbuffò sonoramente “Basta! Io vado da Gee! E voi non mi fermerete!”
Si alzò di scatto avviandosi a piedi verso la
fortezza, a pazzo svelto.
“NO!” Ray si aggrappò con forza ai suoi fianchi, fino
ad abbassargli i jeans.
“Ray mi stai spogliando! Smettila!” disse il ragazzo
aggrappandosi a una roccia e cercando si calciare il suo chitarrista.
Bob, Robert e Raymond si scambiarono uno sguardo
accigliato mentre Alicia e Brian si guardavano senza capire. Non potevano
crederci.
“Signori vi prego! Mantenete un minimo di decoro!”
disse la donna mentre Ray abbassava ulteriormente i jeans stracciati di
Frankie, nel tentativo di non farlo spostare arrivò ad abbracciargli le
ginocchia.
“Bob! Aiutami cazzo!” disse Ray verso l’amico che,
alzando gli occhi al cielo, esaudì il suo desiderio.
Andò da Frankie proprio mentre il chitarrista-afro perdeva
del tutto la presa e alzò di peso Frankie come se fosse una bambolina di pezza.
“Bob! Mettimi giù!”
“no Frankie devi stare buono, non puoi andare da
nessuna parte” disse il batterista biondo tenedolo
sospeso “cazzo amico, sei ingrassato o sbaglio? Se non fossi un tappo non
riuscirei mai a tenerti in questo modo!”
“Mettimi giù, cazzo! Sai che odio essere manipolato!!”
“Li aspetteremo qui però” disse Bob facendolo cadere a
terra.
“cazzo Bob sono caduto di culo!” disse il morettino
toccandosi il fondoschiena con espressione sofferente.
“stai fermo allora” disse Ray “tanto qualcosa mi dice
che va tutto bene e che Gee sta per arrivare con Micheal!”
Frank arrivò al argine del fiume seguito da Micheal “perché non si muovono?” chiese avvilito mentre
l’amico colpiva i nemici da lontano, con le frecce.
“non lo so, ma se non si sbrigano presto avremo contro
tutta quanta la fortezza… e allora sarà la fine…”
Gerard nel frattempo cercava di avanzare, ma Eryn glielo rendeva difficile. Era totalmente paralizzata
dalla paura.
“Mikey!” urlò al fratello
che non lo aveva di certo lasciato indietro “prendi!” disse lanciandogli la
spada che lui prese al volo.
Il fratello minore la afferrò, facendosi strada verso
di lui e colpendo i nemici.
Gerard prese in braccio la bionda, evitando un colpo
di spada e si mise dietro al fratello che con ferocia colpiva i nemici.
Uno di loro si mise proprio davanti a Gerard alzando
la spada.
Gerard si chinò appena come per proteggere Eryn, pronto a sentire la testa staccarsi dal collo ma
avvertì un rumore metallico. Aprendo gli occhi vide Frank davanti a lui. Aveva
bloccato il colpo con la sua spada e, con un gesto rapido, staccò il braccio
del uomo che aveva attentato alla vita del suo amico.
“grazie” disse Gerard riconoscete ma in cambio
ricevette solo un spinta.
“saltate nelle acque del fiume coraggio! Il tempo sta
per terminare!”
Gerard non se lo fece ripetere così corse verso Micheal, fermandosi sul limite del fiume.
Vi guardò dentro “certo che è forte la corrente…”
Micheal annuì “è la nostra salvezza”
“o la nostra morte…”
Guardò verso Mikey e Frank e
solo allora notò che il braccio del fratello sanguinava copiosamente. Ma quello
non si fermava…
“Mikey! Frank!”
I due li raggiunsero colpendo i nemici con forza e
appena furono tutti e quattro sulla riva si gettarono nell’acqua gelida e nera.
Gerard finì subito sotto, la corrente era davvero
fortissima e in pochissimi secondi si ritrovarono fuori dalle mura.
Ora la battaglia era sopravvivere fino al arrivo nel
lago, tenendo la testa fuori.
Alicia accarezzava la sua cavalla preoccupata.
Cercava di mantenere la calma, dopotutto c’era già
quello strambo individuo a far casini e a rendere tutti nervosi, non voleva
mettersi in mezzo anche lei a stringere l’anima dei suoi amici nelle angosce.
Sentì appena le lacrime pizzicarle gli occhi.
Era l’alba.
Ogni speranza sembrava ormai andata, dopotutto come
scappare all’alba?
Suo marito era davvero condannato??
Chiuse gli occhi, stringendoli forte per non lasciar
cadere nemmeno una lacrima.
Doveva essere forte.
Doveva esserlo per Micheal.
Frankie dal canto suo osservava il sentierino
con apprensione.
A Ray ricordava un cagnolino che aspettava il ritorno
del padrone con ansia, davanti alla porta di casa.
Sorrise a quel pensiero, ma il sorriso durò poco.
Raymond glielo aveva detto chiaro. Una volta sorto il
sole le probabilità sarebbero state scarse.
Stava pensando proprio a questo quando Bob si voltò
verso di lui “Ray… guarda il fiume”
“e perché mai?” chiese il cappellone alzando appena
gli occhi.
“Ma… sono loro?? I nostri
signori stanno giungendo dal fiume???” chiese Robert stupito.
Frank si alzò di scatto da terra, correndo al fiume e
guardando a sua volta.
Poi sorrise enormemente “GEE!”
Mikey fu il primo a entrare nel lago fragorosamente.
Mai vista una corrente così impetuosa.
Uscì con la testa fuori respirando a pieni polmoni
l’aria.
Subito dopo fu il turno di Frank, Gerard ed Eryn…
“Che ci fa Eryn qui?” chiese
Ray a voce alta mentre correvano ad aiutare gli amici ad uscire dall’acqua.
Robert e Raymond si guardarono stupiti.
Alicia si portò una mano alla bocca.
Non ci erano riusciti non avevano salvato Micheal.
Sentì una lacrima solcarle il viso.
E poi lo avvertì.
Un tocco sulla spalla, una mano che, bagnata, le stava
inzuppando il vestito.
Così si voltò e se lo trovò davanti.
Bellissimo, come se lo ricordava, solo più magro e con
il viso segnato dalla prigionia.
Ma le sorrideva “sono tornato mia amata”
“Oh mio signore!” disse lei abbracciandolo, e lui
subito la strinse a se.
“coraggio andiamocene” disse Brian mentre Frank saliva
a gattoni sulla riva respirando rapidamente.
Raymond aiutò Eryn a salire
sulla riva mentre Frankie stringeva forse troppo forte Gee
urtando la freccia “ma sei ferito!”
“l’ho notato” disse il moro spezzando la freccia ma
lasciando la punta dentro “andiamo al riparto coraggio…
mi farò curare da Jamia”
“anche io ne ho bisogno” disse Mikey
guardandosi il braccio. Aveva una profonda ferita sul braccio, e la giacca di pelle
squartata buttava fuori sangue.
Robert lo aiutò legandogli uno straccio bianco sulla
ferita per bloccare il sangue.
Salirono a cavallo.
“arrivano!” urlò Brian dalla cima di una roccia “li
vedo! Stanno arrivando a cavallo!”
Gerard salì a cavallo dietro ad Eryn
“dobbiamo arrivare alle Montagne di Cenere… se
superiamo quel valico siamo al sicuro”
Frank annuì spronando il cavallo e lanciandosi in una
corsa seguito dagli altri.
Erano in fuga, e non sapevano se sarebbero riusciti a
cavarsela anche questa volta… non erano ancora al sicuro…
… continua
Ecco qua il nuovo capitolo!
Grazie a Jess e Greta per le
recensioni!
A prestO!