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Autore: Neko    22/07/2010    5 recensioni
Naruto ha trovato una famiglia che lo ha accolto a braccia aperte sin dalla nascita, nonostante la sua condizione di Jinchurichi. Ma qualcosa lo spingerà a scappare e a crearsi una nuova "famiglia"
Genere: Avventura, Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jiraya, Naruto Uzumaki, Tsunade
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Capitolo 11: Membro dell’Akatsuki

 

Tsunade uscì in corridoio, lasciando il figlio in compagnia dei suoi amici.

Kakashi la seguì per parlarle.

Hokage-sana io….Mi dispiace, non ho mantenuto la promessa!” disse il copia-ninja a testa bassa.

“Ti dispiace?” disse in un sussurro la donna.

“Ti dispiace?” disse più forte, poi praticamente urlando continuò “certo che ti dispiace, vorrei ben vedere! Kakashi mi hai molto deluso. Avevi garantito che non sarebbe accaduto niente a mio figlio e invece  mi vedo sbucare dal nulla Jiraya con Naruto più morto che vivo fra le braccia. Dimmi, è questo il tuo modo di proteggere le persone?” Tsunade era fuori di sé.

Jiraya le appoggiò una mano sulla spalla “Calmati Tsunade, non è colpa di Kakashi. Non poteva prevedere quanto sarebbe accaduto!”

Tsunade si calmò “Hai ragione! è colpa mia!” disse facendo sussultare i due uomini “Sono stata io ad assegnare questa assurda missione a un team di genin, facendola passere per una missione di basso livello e ora…è mio figlio a pagarne le conseguenze!”

Tsunade-sama, sono stato io a farle richiesta di una tale missione. Sono stato troppo avventato. Volevo capire se Naruto avesse a che fare o meno con l’Akatsuki!” disse Kakashi intervenendo.

“Ma io sono l’hokage. Avrei dovuto accertarmi dei rischi e non mandare allo sbaraglio quei ragazzi!” disse la donna stringendo i pugni.

“Avrai anche ragione, ma da quello che ho visto non sarebbe successo niente se non fosse stato per l’altro ragazzo che accompagnava il gruppo!” disse Jiraya.

La donna si sorprese a quelle parole. Non era ancora stata messa al corrente di quanto accaduto e aveva dato per scontato che fosse stato uno di quei criminali appartenente all’organizzazione più pericolosa al mondo.

C-cosa vuoi dire?”

“Che l’Akatsuki non ha niente a che fare con quello che è successo al ragazzo. È stato Sai a colpirlo!” la informò Kakashi.

Tsunade sgranò gli occhi “Che cosa?”

Kakashi precisò “Non intenzionalmente! L’obbiettivo di Sai era colpire alle spalle Itachi e Naruto si è messo in mezzo per impedire che venisse fatto male all’Uchiha!”

“Non capisco perché avrebbe dovuto farlo!” disse Tsunade confusa. Per lei era ancora impossibile accettare l’idea che il figlio avesse davvero a che fare con l’Akatsuki.

“Da quanto ha detto Naruto, Itachi per lui è come un fratello… un fratello che non vuole perdere!” disse Kakashi.

“Inoltre Naruro non sembrava indifferente ai membri dell’Akatsuki. Itachi ha immediatamente soccorso nostro figlio, mentre Kisame si è avventato contro Sai per vendicarsi di quanto aveva fatto!”

Kakashi continuò dicendo “Inoltre Kisame non ha mai lottato seriamente con Naruto. Arrivava a ferirlo, ma mai facendogli delle ferite gravi e lo incoraggiava sempre a ad alzarsi, l’unico problema è stato…

“è stato?” chiese Tsunade vedendo che Kakashi si era fermato.

“C’era qualcun altro. Un terzo membro che non si è mostrato. Ho sentito la sua presenza da subito, ma non ho potuto identificare chi fosse!” disse Jiraya.

“Io si. Era un essere che somigliava a una pianta, il quale, da quanto capito, aveva il compito di sorvegliare i suoi compagni. La cosa che mi ha incuriosito è stato l’atteggiamento che ha avuto il ragazzo nei suoi confronti, totalmente diversi rispetto a quello che ha avuto con gli altri due.

Alla comparsa di questo essere, Naruto sembrava terrorizzato, inoltre sembrava davvero intenzionato a colpire il ragazzo…se non fosse intervenuto Kisame a fermarlo, non so cosa sarebbe successo!”  finì Kakashi.

Tsunade sospirò “Potremo avere maggiori dettagli quando Naruto si sveglierà!”

Passò solo mezza giornata, dopo di chè Naruto aprì gli occhi.

Ci mise qualche secondo a mettere le cose bene a fuoco, ma quando ne fu in grado, riconobbe Sakura, la quale, accorgendosi del risveglio del compagno, si alzò e si mise a fissarlo preoccupata.

Naruto, ti sei svegliato. Come ti senti?”

Il ragazzo non rispose. Si sentiva spaesato e non aveva memoria di quanto accaduto.

Il quel momento Tsunade, Jiraya e Kakashi, avvisati dal pulsante di emergenza, premuto in precedenza da Sasuke, di correre nella stanza di Naruto,  entrarono nella stanza.

Tsunade controllò le condizioni del figlio, se il respiro e il battito cardiaco fossero regolari e i riflessi buoni.

Accertata che stesse bene, gli tolse la mascherina dell’ossigeno e gli chiese come si sentisse.

C-cosa mi è successo?”

“Non ricordi?” chiese Sakura

Il ragazzo scosse la testa. La madre gli fece un resoconto di tutta la faccenda e Naruto, ricordando, non potè fare a meno di sfuggire agli sguardi dei presenti che presto lo avrebbero inondato di domande.

Tsunade diede l’ordine ai compagni del biondo di tornare a casa, nonostante Sakura volesse rimanere al suo fianco.

Sasuke obbedì, ma non lasciò la stanza senza lanciare un occhiataccia a Naruto.

Gli adulti tornarono a rivolgersi al ragazzo.

Incominciò Jiraya dicendo “Ci vuoi spiegare il tuo “eroico” gesto figliolo?”

Naruto cercò di evitare l’argomento, con la scusa che non si sentiva bene, ma Tsunade era a conoscenza del fatto che Kyuubi lo aiutasse a ristabilirsi in fretta e lo aveva anche appurato poco prima. “Naruto, l’Akatsuki tu vuole morto e tu ne difendi uno, perché?” chiese Tsunade contrariata.

Il ragazzo sospirò e si vide costretto a parlare “Perché per proteggere le persone a cui si vuol bene, si è disposti anche a rischiare la propria vita. Non è questo che mi dicevi qualche sera fa, mamma?” disse guardando in modo determinato la donna negli occhi.

Tsunade sussultò “Quindi non smentisci di avere un legame con l’Akatsuki!”

Naruto scosse la testa “Sono cresciuto con loro in questi quattro e hanno fatto tanto per me. Mi hanno sfamato, accettato come uno di loro, mi hanno allenato e soprattutto mi hanno amato. Gli devo molto!” disse stringendo le lenzuola bianche del suo letto d’ospedale.

Naruto, ho paura a chiedertelo, ma sei tornato al villaggio con uno scopo ben preciso che quell’organizzazione  ti ha affidato?” chiese Tsunade timorosa.

Naruto informò i presenti che il motivo per cui era tornato era sempre lo stesso che aveva detto dal primo giorno in cui aveva messo piede a Konoha.

Jiraya fece una faccia stranita “Cioè l’Akatsuki tu ha mandato qui, per proteggerti da loro?”

Naruto annuì, ma  precisò meglio la situazione “Solo una parte dell’Akatsuki ha voluto mandarmi via, col rischio di essere scoperti e puniti. I componenti dell’organizzazione sono nove e solo cinque di loro sono interessati ai bijuu: Zetsu, Konan, Hidan, Kakuzu e Pain.

Gli altri quattro: Kisame, Itachi, Deidara e Sasori invece sono in quel giro, per il semplice fatto che non sanno dove andare. Sono loro le persone con cui ho legato, gli altri mi vedono come un mostro da usare per i loro scopi e per quanto non li conosca molto, sono sicuro che siano molto pericolosi. I miei amici sono molto forti e mi sembra che voi li conosciate abbastanza per darmi ragione, ma dovete sapere che nonostante la loro fama, anche loro hanno timore di Pain e degli altri. Pain sarebbe il capo e ha un potere speciale, pericoloso e si proclama essere un dio. Hidan e Kakuzu, magari non sono più temibili dei miei amici, ma hanno dalla loro parte la loro immortalità. Zetsu e Konan…bhè loro sono i più misteriosi. Il primo so che non è un grande combattente, ma è un buon alleato e un ottima spia, inoltre ho il sospetto che qualcosa la sappia fare. Per quanto riguarda Konan, è un’amica di Pain ed è brava con gli origami, ma non l’ho mai vista combattere, ci ho mai parlato!”

Jiraya riprese “Quindi, a parte quei cinque che sono una minaccia verso la tua persona, gli altri quattro come dovremmo considerarli?”

Jiraya, sia che abbiano aiutato nostro figlio o meno, sono sempre dei traditori e come tali pericolosi, da catturare e uccidere se il consiglio lo decide!” disse Tsunade non dimenticandosi il suo ruolo di hokage.

Naruto si mise a sedere di scatto ignorando la fitta allo stomaco e urlò “No! loro non faranno del male a nessuno se non provocati!”

Naruto, cerca di capire la mia posizione…io…” cominciò Tsunade, ma Naruto la interruppe.

“Non cerco di capire un tubo. Quelle persone, criminali o meno, si sono dimostrate migliori di molte persone presenti qui a Konoha. Avranno ucciso persone, ma le almi e tecniche ninja non sono gli unici strumenti per uccidere qualcuno. Gli sguardi d’odio, le parole dure, gli insulti sono altri modi per “uccidere” una persona, eppure alle persone che compiono tali gesti non viene detto, né fatto niente. Personalmente sono stato ucciso centinaia di volte al giorno quando ero piccolo e ancora adesso quando cammino per il villaggio, qualcuno mi “uccide”. Perché loro non sono considerati traditori e condannati a morte se è necessario?” chiese il ragazzo arrabbiato “Vi avverto, se si decide di fare del male ai miei amici, non ci penserò due volte a mettermi contro di voi e a  diventare un traditore di Konoha!”

Naruto, per favore non dire sciocchezze!” disse Jiraya infastidito da quanto detto.

“Non è una sciocchezza, sarei disposto a farlo. Voi cosa fareste al posto mio?”

Naruto, sono il capo di un villaggio e per quanto ti voglia bene, non posso anteporre il tuo desiderio di non nuocere a quelle persone, alla sicurezza dell’intero villaggio!”

Naruto abbassò la testa “Ma io garantisco che loro non faranno niente a Konoha. Anzi dato che sono contro quello che vuole fare Pain, potrebbero essere degli informatori piuttosto utili al villaggio, non credete? Cosa c’è di meglio che precedere le mosse dei propri avversari? Loro possono aiutarci!”

Kakashi intervenne “ non ha tutti i torti! ho visto lo sguardo di Kisame e Itachi quando Naruto è stato colpito…posso affermare che tengono davvero molto a lui e credo che possiamo escluderli momentaneamente, dall’elenco dei nemici”

Naruto annuì “Inoltre sono convinto che faranno di tutto per rallentare Pain nella sua conquista ai bijuu!”

Jiraya ricordò una cosa al ragazzo “Naruto, stai dimenticando il terzo membro dell’Akatsuki presente sul campo di battaglia!”

Natuto sgranò gli occhi e bisbigliò “Zetzu!” il ragazzo abbassò la testa, conscio del fatto che quell’essere avesse già fatto rapporto a Pain, sul tradimento dei suoi amici e che presto avrebbe preso provvedimenti.

Ma proprio in quel momento qualcosa arrivò a tranquillizzarlo. Un uccellino di strane fattezze, volò sul davanzale del ragazzo, con qualcosa in becco.

“Che strano animale!” disse Jiraya avvicinandosi per osservarlo.

“Attento! Non è un animale qualunque. È un essere di creta esplosiva e potrebbe causare non pochi danni se non maneggiato con cura. Faccio io!” disse il ragazzo alzandosi e afferrando l’uccello, per poi prendergli il pezzo di carta che aveva nel becco.

Lentamente lo aprì, timoroso di leggervi qualcosa che non gli sarebbe piaciuto.

 

Naru –ch aaaaan !!!

Itach i  ci h a  appena messo  al  corrente  di quanto  accaduto. .

Dimmi che  sei ancora vivoooo  !!! Kisame   èFuori di s è e   per poco non distruggeva  l ‘ intero covo  .

Stai bene  ? Kyuubi ti h a  guarito  prima  del  tempo  come  al  suo solito  , vero  ? vero  ? vero  ?

AAAAAH sto impazz  e ndo. , Dacci presto  tue   notiz ie  !

Verremmo  a  trovarti se  ci f osse  consentito  , ma sai  com ‘ è …

Senti un  po ‘, ora  che  quelli di Konoh a h a nno  scope rto  che   se i  uno di noi , non ti butte ranno  f uori a  calci , vero  ?

Se  lo f anno  , senz a  nemmeno pensarci  un  attimo  , spedisco  un’enorme  bomba su quel misero villaggio  e       poi … BOOOOM.

Quella  si che  sarebbe  arte  .

Qui mi  dicono  di i n f ormarti  di  non  preoccuparti  per  noi . s i , Zetsu h a  f atto la spia  , ma  Pain  ci h a  risparmiato  . Secondo me  gli siamo ancora necessari  . 

Quindi tranquillo  ,Siamo  vivi  e   vege ti e  in gran  f  orma  …bhe  tranne  Sasori , il quale  se ripete  ancora una volta che   l ‘ arte  non  è un’esplosione  , passe r à dei  brutti cinque minuti .

Tu  pensa  a  ristabilirti .

Tutti ti salutano..

Ciao mostriciattolo.

Il t uo  simpaticone

DEIDARA

Ps  : fi in almente i biscotti me  li mangio  solo  e   soltanto io. XD

 

Naruto sorrise e strinse a se la lettera.

Tsunade sospirò e disse “E va bene Naruto, dato che tieni così tanto a loro, gli daremo una tregua per il momento. Ma un solo passo falso e non ci penserò due volte a  mandargli tutti i ninja di Konoha alle spalle!” poi mettendogli una mano sulla spalla “è stato carino, a parte la minaccia di far saltare in aria Konoha. Gli vuoi rispondere? Almeno avvertilo che non ti mandiamo via…e che stai bene, mi sembra che quella sia la notizia che vogliano sapere di più!”

Il biondino sorrise a trentadue denti e annuì.

Scrisse molto, dopo di chè infilò il bigliettino nel becco del volatile e lo rispedì al mittente.

 

 

********************
XI capitolo terminato.

Non succede niente di particolare ed è una specie di riassunto dei precedenti, ma era necessario.

Spero che vi sia piaciuto comunque

Fatemi sapere.

E GRAZIE a tuttiii.

A presto

Neko =^.^=

  
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