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Autore: ISI    23/07/2010    4 recensioni
E' qualcosa di irrazionale, di puramente irrazionale, che di colpo ti coglie strappandoti un lieve sussurro dalle labbra fine riducendo i tuoi occhi ad una lama sottile.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Senza neanche una parola



E' qualcosa di irrazionale, di puramente irrazionale, che di colpo ti coglie strappandoti un lieve sussurro dalle labbra fine riducendo i tuoi occhi ad una lama sottile.

Ti capita nei momenti più assurdi, quando un moto dell'anima sconosciuto alla ragione si leva violento all'altezza del petto forzando il cuore, strisciando errabondo sotto la pelle come un fuoco sottile.

La mano che pigramente sorregge la pipa trema d'un tratto e poi si blocca come paralizzata, mentre il sangue corre più veloce del tuo pensiero ormai disfatto, della tua lucidità, già vinta.

E' a questo punto che fai per alzarti dalla tua poltrona preferita, volendo fuggire ai suoi occhi, ma lui è già stato più veloce di te, ha già chiuso la porta a chiave e tirato la tenda innanzi al vetro della finestra e venendoti incontro deciso, le iridi chiare illuminate da un sorriso divertito, quasi monello, ti appoggia una mano sul petto spingendoti in direzione opposta alla tua meta originale, lasciandoti cadere a sedere sul divano per poi accomodarsi, senza attendere troppi inviti, a cavalcioni su di te, lasciando che zone innominabili da un gentiluomo si sfiorino pudicamente imprigionate da indumenti ormai inutili e decisamente troppo stretti.

“La signora Hudson è a fare spese e il suo cliente non arriverà che tra due ore, Holmes...” ti ricorda in un sussurro, mentre le sue dita forti, le sue mani grandi, s'insinuano fresche sotto il velo leggero dei vestiti “Abbiamo tutto il tempo che ci serve...”

“Sì, sì, ma come ha fatto a...” le tue parole sfumano d'un tratto in un gemito sottile, mentre come allucinato dal piacere crescente tiri indietro il capo lasciando campo libero alle labbra gentili del tuo fido Boswell, del quale, una volta tanto condividi il genuino sconcerto e la sana curiosità innanzi ad una deduzione tanto giusta quanto inspiegabile “Come ha fatto a capirlo?”

“Vede, Holmes...” ti dice ridendo senza scherno della tua ingenuità come tu più d'una volta ridesti della sua innanzi alle soluzioni dei crimini più efferati “Potrei dirle che quando l'eccitazione di un momento la coglie lasciandola senza fiato e non si smorza neppure sotto l'imperio della sua rigorosità, potrei dirle che senz'ombra di dubbio arrossisce impercettibilmente o che in certi casi il colore dei suoi occhi si intorbidisce come l'aria in una stanza densa, satura di fumo, ma potrei dirle anche che se pur fossi cieco, sordo o muto, in qualsiasi modo lo capirei comunque, senza neanche una parola...

“Che razza di presuntuoso...” lo ammonisci cercando le sue labbra.

“Non è presunzione, mio caro amico, è solo che io... che io la sento Holmes, la sento dentro fin nei più reconditi meandri di me stesso...”


La tua eccitazione di un attimo sboccia in un battito di ciglia come il più bello tra i fiori del giardino e lui, sorridendo silenzioso lo coglie sicuro, senza farti male lo addenta come un frutto maturo, mentre gemendo ti sciogli tra le sue labbra.




Note dell'autrice (che, per amor di cronaca, è in uno stato pseudo catatonico per il caldo):


Avete mai sentito il bisogno di avere accanto una persona che riesce a comprendere anche ad occhi chiusi ogni vostro più piccolo fremito senza che voi dobbiate dire neanche mezza parola?

Il nostro Sherlock è fortunato, Conan Doyle l'ha partorito dalla sua penna con accanto un gentiluomo di bell'aspetto, un uomo d'azione dalle spalle larghe e dal cuore graaaaande come una casa.

Ah, caro Watson, come farebbe il mondo senza di lei, eh?

Lo so, lo so quello che avete pensato non appena finito di leggere questa cosa (sempre che abbiate avuto abbastanza fegato per farlo!) ma guarda che razza di Ooc!... Eh, lo so, ma che volete farci, a me questi due piacciono anche quando vengono descritti fuori dalle righe che tracciò Doyle, sperando che non si stia rivoltando nella tomba...

Se volete lasciate una recensioncina piccola piccolina, altrimenti fate come Virgilio disse a Dante: non ti curar di loro, ma guarda e passa...

Alla prossima,

ISI.

  
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