- Immortale come il vento.
- Una rossa ragazzina sedeva scomposta
sul prato verde infestato dagli gnomi della grande Tana.
- Con lo sguardo basso non faceva altro
che pensare, ricordare e vivere.
- Soffrire. Erano passati sei mesi dalla morte
del suo fratellone, del fratello che sempre le aveva dato una spalla su cui
piangere e un sorriso sul quale appoggiarsi.
- Erano passati sei mesi e lei, Ginny
Weasley, aveva smesso di essere se stessa.
- Non faceva altro che sentirsi la
presenza del fratello alla spalle come se lui fosse accanto a lei ma voltandosi,
trovava solo l’aria fredda che gli solleticava il viso.
- Poi, con un sorriso, ricordò quello
che lui le aveva detto quando aveva soli cinque anni:
- Allora solo ottenne, Fred, aveva
passato un braccio intorno alle spalle sue mentre con il sinistro faceva finta
di picchiarsi con il suo gemello George. Stavano seduti sullo stesso prato,
nello stesso posto dietro la casa in quel universo che definivano loro
soltanto.
- Stringendosela forte al petto, Fred,
l’aveva consolata in quanto Ginny era tremendamente spaventata dal rumore che
producevano gli gnomi nel loro giardino perché pensava che l’avrebbero
rapita privandola della sua famiglia.
- Sorridendo al ricordo, la rossa
ragazza, alzò la testa al vento che le colpì ancora gli occhi dolcemente per
poi immergersi nuovamente nel mondo dei ricordi.
- “Non avere paura”le aveva detto Fred
mentre George al suo fianco annuiva “ ci saremmo sempre noi a
proteggerti”
- “ E se gli gnomi cattivi prendono
anche voi?”
- Fred si era trattenuto da ridere
mordendosi il labbro per poi guardare il gemello che invece si era lasciato
andare in una grossa e fragorosa risata alla sue spalle.
- “A noi non ci potranno mai prendere,
Ginny,!” sorrise “ Ricorda che Fred Weasley è il vento e che non potrà mai
morire!Nessuno può prendere il vento ... ”
- Quel ricordo fece sentire una magone
di tristezza a Ginny che però sorrise alzando una mano e chiudendola a pugno in
aria cercando di frenare e intrappolare l’aria dispettosa e pungente che le
opprimeva il viso.
- Poi, con occhi lucidi di pianto,
sorrise al sole alto della giornata mentre si chiudeva le gambe al petto “ avevi
ragione Fred,” disse “ il vento non può mai morire.”
- E quando una nuova carezza le toccò il viso, chiudendo gli occhi, si lasciò trasportare dalle sue emozioni “ anche io ti voglio bene” sorrise aprendo gli occhi da cerbiatto “ e mi manchi, fratellone”
Non ho mai amato particolarmente Ginny, non l'ho mai odiata e nemmeno compatite.
E' sempre stata per me un personaggio della saga come lo era La Minerva McGranit o come lo era Dean Thomas. ma senza mai ricoprire ruoli maggiori.
L'altro giorno però mi sono messa a leggere un capitolo del sesto libro con lei per protagonista e allora mi sono immedesimata in lei.
Difficile cosa visto che l'ho vista sempre tanto tanto lontana.
Per prima cosa ho cercato di vedere la sua visione del mondo in una famiglia quasi interamente maschile e poi quella scolastica.
Infine, come sempre quando si parla della famiglia Weasley, ho pensato al SUO dolore per la scomparsa di Fred.
E allora mi sono munita di canzone deprimente e di computer carico di batteria e in poco tempo ho prodotto 'sta schifezza,.
Non dico che è bella, non dico che è dolce, non dico niente: dico solo che in un attimo di pazzia ho premuto il tasto di " publica la storia".
Quindi spero in qualche commento e in caso faccia schifo cancellerò la storia dal sito senza rimpianti.
Un bacio a tutti.
Manu!
I personaggi non sono stati usati con scopi di lucro. I personaggi appartengono alla grande e illustre J.K: Rowling!