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Autore: Krona    28/07/2010    0 recensioni
Una Notte, solo una placida Notte, ridesterà i fili del Tempo, ora immobile, permettendo al Passato di rincorrere sempre coloro che sono scappati dalla sua Rete.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Due anime, un corpo.
O è meglio due corpi e un'anima?
Perché questi dilemmi di matrice shakespeariana ora?"

Era finalmente arrivata al capolinea della sua ricerca; dopo molti tentativi, in moltissimi anni che falliva, era giunta a concludere quel progetto.
Quel maledetto progetto.
Prese la cartellina con il nome della cavia, unica sopravvissuta.

"Fortunato eh? Numero XVII, sei libero."
Un clangore frantumò l'aria.
Colui che venne chiamato XVII alzò la testa.
"Sciogliete le protezioni"

XVII si alzò con insospettabile agilità, dato che era rimasto in quel letto tanto tempo...

Superò facilmente la dottoressa, incapace di agire.

"Prendetelo!!! SUBITO!!!"

Troppo tardi.

XVII rise.

Troppo tempo catene legate alla sua vita lo avevano trattenuto...
Ma ora non più.

Corse come non aveva mai fatto prima, verso la sua meta.

La sua anima.



"ARGHHHHHH"
"Ehi!! Stai calma! Alice, tutto bene?"
"No Krona, non VA!"
 

La ragazzina più giovane era scontenta della situazione.
Buttò a terra lo zainetto rosso, pieno di toppe, e incrociò le braccia.

"Io non mi muovo!"

L'altra ragazza le prese le mani, con sincera preoccupazione.
"Sorellina, lo so che è dura ma..."
"Sempre "MA" Krona!! Da quando ci siamo trasferite non sai dire altro"

Alice girò lo sguardo lontano dalla sorella, che cercava soltanto di dialogare."Stai calma, troverai qualche amico in questa città! Non è mica la fine del mondo un trasferimento..."
"Tutta colpa dei tuoi maledetti racconti!! Non potevi andarci da sola, dai tuoi due amichetti??"

"Non ti lascio sola a casa, Alice. Sei ancora troppo piccola per badare a te stessa!!"

"Che noia!!! Sempre i soliti discorsi!! E lasciami andare, qualche volta!"

Erano appena giunte nella stazione di Yami le due ragazze, una abbastanza scocciata mentre l'altra carica di pacchi e speranze.
Destinate a sparire molto presto.
"KRONA!!! Fermalo!" urlò la sorellina, d'un tratto.
"MA che...!?"
Un malintenzionato aveva preso infatti le loro valigie, senza farsi notare.
"Maledizione... FERMATI!"

Stava per partire all' inseguimento quando...
Un ragazzo più giovane di lei fermò il malvivente con lancio di una lattina verso la ruota anteriore sinistra del carrello; il ladro, stupito, fece appena in tempo a rialzarsi che si vide la derubata davanti, con un volto che non presagiva niente di buono...

"Mi perdoni!" implorò, offrendo dei soldi alla ragazza.

"Dovevi pensarci prima..." esclamò la ragazza, con un sorriso perfido.

"No, non farlo... NOOO!!"

"Non fargli troppo male, sorellona. Altrimenti passi dalla parte del torto" urlò Alice

Intanto, si risistemò meglio la gonna arancione, mentre osservava con vivo interesse il nuovo arrivato.

Egli, senza perdere troppo tempo, si avvicinò alla ragazzina e le donò una rosa rossa.

"Oh!! Grazie! Aspetta...Ma chi sei?" chiese Alice, tutta emozionata per la misteriosa piega degli eventi, ignorando completamente il pestaggio e accarezzando la rosa.
Il ragazzo le sorrise in tralice mentre le raccoglieva i bagagli.
"Sono colui che aspetta da ben tre anni tua sorella! Ma non mi aspettavo una accompagnatrice così graziosa"
Le prese la mano delicatamente e posò un bacio sulle dita della ragazza.
"Ma allora tu sei..."
"Zitta tu" la interruppe Krona, mentre rialzava quello che era un tempo una persona "Piuttosto di provarci con mia sorella accompagnaci a casa, Daniel"
"Ai tuoi ordini, madame"

Neanche un galante inchino di Daniel scompose la maggiore delle due sorelle la quale, presi i bagagli, s'incamminò solitaria verso l'uscita.

"Su, muoviti ad indicarci la via, cavaliere"

"Ma cosa ho fatto di male per meritarmi la vostra indifferenza, madonna??"

"La tua esistenza è più che sufficiente." rispose glaciale la Tenebrosa, intristendo il giovane.

Alice era immobile, che osservava la scena: visibilmente impressionata, interessatissima ad approfondire la conoscenza del salvatore dei loro vestiti, sorrise di gusto.
Eh no. Non sarebbe stato noioso come aveva pensato...

  
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