Itachi salì le scale silenziosamente e si avvicinò alla porta della stanza di Yuki.
Abbassò la maniglia ed entrò. Conoscendola doveva essere già sveglia, frizzante per i soliti allenamenti, invece dormiva.

«Cosa faresti se ne me andassi?»

Di nuovo quel sogno, quello stupido sogno che faceva ormai da anni. Quello in cui Itachi le diceva «Cosa faresti se me ne andassi?» e dopo scompariva.
Stava per diventare realtà, il suo incubo peggiore stava per avverarsi. Da quando sentiva che stare troppo vicino al suo sensei la metteva in soggezione quell'incubo si faceva vedere anche mentre chiudeva solo gli occhi. Forse era una specie di incubo come quello di Itachi? Glielo aveva raccontato. Quando chiudeva gli occhi vedeva solo sangue.
Il sangue che aveva ucciso il suo clan. E la sua famiglia.
Però Yuki si sentiva parte di essa, quindi quando si svegliava di notte lei lo rassicurava dicengogli che non aveva ucciso lei, e suo fratello.
Strinse in pugno le lenzuola e si alzò a sedere sbarrando gli occhi. Itachi le si avvicinò e le mise una mano sulla fronte. «Cosa c'è?» non ebbe risposta.
La ragazza girò la testa lentamente per incrociare gli occhi del suo maestro. Sorrise debolmente mentre scrutava quegli occhi così neri, infiniti.
Sì, il suo incubo stava per avverarsi. L'avrebbe abbandonata. Lo faceva per lei, ma la stava abbandonando.
Scosse la testa mentre Itachi fece scivolare il palmo della mano sulla guancia della sua allieva. Sorrise anche lui -a modo suo-
«Muoviti» e Yuki scese dal letto andando a prepararsi. L'Uchiha uscì dalla stanza e si avviò in cucina dove incrociò Kisame.

Si allenarono tutta la mattinata e buonaparte del pomeriggio. Itachi la riprese più volte cercando di convincerla a fermarsi e ad andare a mangiare, ma lei, come al solito rifiutava ogni volta. Si impegnava come sempre e come al solito, verso tardo pomeriggio, l'Uchiha dovette costringerla a rincasare.
Non che fosse poi tanto difficile visto che la ragazza ormai non riusciva neanche più a tenersi in piedi però quel giorno Itachi dovette ammettere che l'aveva veramente stremato. Sorrise quando Kisame, si mise a rimproverarli sull'ora tarda. In fondo però aveva ragione. L'uomo-squalo aveva preparato sia il pranzo che la cena e loro, avevano saltato il primo e la seconda stavano per saltarla per punizione. Però è vero anche che ne avrebbero fatto a meno. Quando cucinava Kisame era già deciso tutto il menù: pesce, pesce e pesce. Ah e olio di fegato di qualche strano pesce da bere -forzati- perchè faceva bene al corpo. E quella volta il compagno blu non si era risparmiato, nonostante le continue lamentele da parte di Yuki. «Kisaame! Per favoree»
Dopo aver mangiato arrivava la parte più "cruenta" della cena. E se qualcuno cercava di fare qualche smorfia di disgusto sarebbe stata la fine.
Kisame portò un vassoio e sopra poggiati due bicchieri, vuoti e una teiera. «The?» il viso di Itachi si illuminò per qualche nanosecondo.  «No» la risposta breve di Kisame.
Prese la teiera e alzò il piccolo coperchio. Inspirò l'odore e sorrise soddisfatto. Questa volta gli era venuto proprio buono! A suo parere!
Yuki, seduta accanto all'Uchiha, appena vide quel sorriso -quasi diabolico- iniziò a tremare e si avvicinò sempre di più al suo sensei, finchè non si nascose letteralmente dietro di lui. Itachi osservava ogni minimo movimento che faceva il compagno di squadra. Era impossibile che gli piacesse quell'odoraccio! Così non si accorse della sua allieva che fra un pò avrebbe volentieri lasciato la stanza. Quando Kisame iniziò a versare il liquido dentro al primo bicchiere però rinvenì e afferrò giusto in tempo il polso di Yuki e senza voltarsi, stava ancora ammirando ciò che veniva versato dentro il recipiente, la tirò al suo posto. Non ci pensava minimante a bere quella-qualunque-cosa-fosse da solo. In quel momento tutto il suo orgoglio Uchiha svaniva. Svaniva come una nuvoletta di fumo. Che umiliazione.
Kisame prese il bicchiere e lo poggiò, stracolmo, davanti a Yuki. «Spero ti piaccia!» le sorrise, era davvero diabolico quando voleva! Il liquido era verdegiallastro ed era opaco, con certi punti trasparenti. Vederlo era orribile, uno shock a vita. Allungò la mano e le dita strinsero il vetro, con una lentezza disumana. Quanto avrebbe voluto che il materiale in questione di rompesse! Tutto un sogno, si sarebbe risvegliata e...Magari!
Beh..però..insomma...
Yuki inspirò e chiuse gli occhi. Non era difficile, ma doveva farlo con estrema cautela, se Kisame o Itachi avessero capito in anticipo il suo piano sarebbe morta.
Qualche secondo. E..Puff!
Yuki prese le sembianze di quell'animale che tanto amava. Un piccolo lupacchiotto sgattaiolò sotto la sedia e corse su per le scale.
Kisame sospirò mentre Itachi prima incarnò un soppracciglio stupito, poi capendo lasciò sfuggiare una breve risatina.
L'uomo-squalo si vide costretto ad abbandonare l'idea di fargli bere quella cosa. Portò il vassoio e i bicchieri via, facendo una smorfia.
La notte passò tranquilla e Yuki ebbe l'opportunità di riposarsi per bene, non fece quel sogno, sarà stata la vicinanza del suo sensei prolungata per tutto il giorno?










Vaius :  Nii-san, che devo dire a te? xD Stranamente non ti ho fatto subire spoiler ma te ne farò una marea se ti becco in giro xD Continua a recensire che fa bene alla salute! xD
Ora vado Kiss!

sS_FrA_Ss : Grazie per la recensione! Spero che continuerai a seguirmi :)
Riguardo all'OOC beh forse hai ragione ma Itachi ancora non so bene come definirlo, cerco di renderlo metà ninja traditore e metà Itachi fratellone di Sasuke, spero che avanzando con la storia riesca a trattarlo meglio x°°D Comunque grazie, ciao ciao! ^__^