CAPITOLO VENTUNESIMO
UN SACCO DI ORCHI.
TUTTI ARMATI.
Dov’eravamo
rimasti?
Ah, sì.
Al pezzo in cui c’è Aragorn che ammazza Orchi su Orchi.
Pochi
passi più in basso, Gimli e Legolas stavano ancora cercando il Portatore (e
pure Andael, visto che era scomparso per l’ennesima volta, miscelando
erroneamente polveri magiche piuttosto mistiche. Aveva causato una piccola
esplosione e aveva perduto la capacità di manifestarsi visivamente. Ma questo,
poverini, l’Elfo e il Nano non potevano saperlo.).
-
FROOOODO!!- ruggì Gimli, rivolto agli alti alberi del boschetto
- Gimli,
se non ti ha sentito la ultime venti volte che hai chiamato, non credo che
adesso…-
- Cosa
vuoi che ne sappia un Elfo! Voi sentite anche il respiro di una cimice nel bel
mezzo di una locanda di ubriaconi, ma gli Hobbit sono piuttosto duri
d’orecchi.-
- Mai
come i Nani.- sussurrò Legolas ma, come a confermare la sua critica, Gimli non
lo sentì.
- E
comunque non credo che Frodo salterà fuori solo perché tu hai deciso così! Quel
piccoletto si sarà cacciato nei guai, è sicuro come è sicuro che…-
Un
frastuono assordante li sorprese.
- Hai
sentito?- chiese Gimli, estraendo l’ascia
- No.-
sbuffò Legolas, ironico
- E
allora cercati un bravo medico, perché quelle tue orecchie a punta non
funzionano più.-
L’Elfo
alzò gli occhi al cielo, paziente, salvo poi concentrarsi sulla situazione
- Devono
essere gli Orchi!- disse, preoccupato
- Bene!!
Finalmente ne posso ammazzare qualcuno!-
E i due
nobili eroi si fiondarono su per la salitella di Amon Hen (il nobile eroe più
basso sradicò tre quarti degli arbusti nelle vicinanze, ma dopotutto… quando la
guerra chiama…)
- GIMLI!
LEGOLAS!- li accolse Aragorn, che stava piroettando graziosamente in mezzo ai
nemici, massacrandoli con notevole abilità e con un numero impressionante di
armi saltate fuori da solo Iluvatar sa dove (e forse nemmeno Lui… no, non nel
senso che forse non lo sa, nel senso che forse non lo vuole sapere… c’è differenza!)
- Gli
Orchi ci hanno raggiunti!!- ruggì il Nano – Uccidiamoli!-
- Sì, ed
è un miracolo che abbiano scelto di attaccare adesso e non di notte, mentre
dormivamo facendo montare la guardia ad Andael!- ribatté Legolas, iniziando a
scoccare le sue micidiali frecce, aereodinamiche, ultimo modello, con punta
particolarmente affilata e rigorosamente in tinta con la corda dell’arco.
- Abbiamo
fatto montare la guardia ad Andael? Ma siamo impazziti tutti?- si chiese
Aragorn
- Nessuno
mi ha ascoltato, quando sostenevo fosse una follia!!- tuonò Gimli
- Grazie,
Valar, perché gli Orchi non hanno attaccato di notte, mentre dormivamo.- ripeté
Legolas, alzando al cielo una preghiera di ringraziamento
- COSA?
Gli umani dormono di notte?- esclamò Capo-Orco, stupefatto dalla rivelazione –
Pvgoorgh!!- ringhiò, voltandosi verso il proprio secondo in capo, nonché
stratega – Eri sicuro che dormissero di giorno!-
- Devono
aver cambiato idea mentre venivamo qui, signore!- si difese l’Orco
- E
adesso mi dirai che non fanno neanche più i nidi sugli alberi!-
- Beh, in
effetti…- esordì Aragorn, subito prima di rendersi conto che non era proprio il
momento adatto per insegnare ai nemici i loro usi e costumi.
Sospirando,
riprese quindi la lotta.
Frodo
intanto stava passeggiando allegramente fra i sentierini di Amon Hen, quando un
frastuono incredibile lo sorprese, facendolo inciampare e precipitare in un
grosso cespuglio.
Un altro
gruppo di Uruk-hai, ringhiando e sputando bava ad ogni passo (bleah), stava
procedendo a passo di battaglia verso di lui!!
Frodo si
paralizzò (e questo qui dovrebbe andare a Mordor, da solo? Ma siamo impazziti?
Questo mi si mette a piangere davanti al cancello perché è chiuso, dai!
ndAutrice_disamorata), chinandosi sempre di più nei cespugli, nella speranza di
non farsi notare.
La cosa
parve funzionare. Anche se il cespuglio era secco, privo di foglie e di
ornamento alcuno e si vedeva benissimo l’Hobbit che ci stava dietro… (vi
ricordo che siamo in febbraio!)… tuttavia noi sappiamo che gli Uruk hanno una
capacità osservativa che si avvicina pericolosamente allo zero… e magari ogni
tanto scende sotto di esso.
-
Frodo!!- una voce chiamò il Portatore.
Erano
Merry e Pipino, in un improvvisato riparo formato da un tronco e da svariate
erbacce, che lo invitavano calorosamente a raggiungerli – Frodo, vieni!-
- Come
facevate a sapere dell’invasione degli Orchi?- chiese il Mezz’uomo, turbato
- Quale
invasione? Noi ci siamo messi qui per trastullarci un po’ in pac…- Merry diede
una gomitata al fianco di Pipino
-
Pipino!-
- Ehm…
volevo dire… sapevamo che gli Orchi sarebbero arrivati. Lo… sentivamo… nella…
voce… del… vento. Ecco sì, il vento ci ha parlato.-
- Ma cosa
vi siete fumati?- chiese Frodo
- Erba
pip….- altra gomitata – niente, Frodo!! Come puoi pensare che noi…- non sapendo
coniugare il verbo al tempo giusto, Pipino s’interruppe
- Dai,
vieni qui a nasconderti con noi, Frodo!- esclamò Merry – gli Orchi non ti
vedranno!-
In altre
circostanze, l’Hobbit avrebbe annuito, anche se sospettava vagamente che Merry
e Pipino fossero nudi, sotto le frasche. Ma non quel giorno. Era il giorno
della Grande Scelta, del Sommo Sacrificio, della Solitaria Partenza verso
Mordor.
Non
sapendo cosa dire (e anche preoccupato che gli Orchi potessero sentire
eventuali comunicazioni espresse a volume troppo alto…), preferì il silenzio.
- Vuole
andarsene…- sussurrò Merry, colpito
- Andare
dove?- chiese Pipino, sorpreso
- Via.-
- Via
dove?-
In mezzo
al dibattito fra i due Hobbit, Frodo si staccò dal cespuglio raggrinzito, suo
prode rifugio, e imboccò un sentiero a dir poco minuscolo, per fare il giro e
raggiungere l’accampamento. Intanto, Merry e Pipino proseguivano nella loro
discussione
-
Lontano.-
- Lontano
dove?-
- A
Mordor.-
- A
Mordor…- Pipino prese un respiro -… Mordor dove?-
- SUL
MONTE FATO, PIPINO!- Merry era a dir poco esasperato – A buttare l’Anello!- si
alzò bruscamente in piedi, si tirò su i pantaloni ed uscì dal nascondiglio
- Sì,
beh, non serve arrabbiarsi, mister “So io dove va!”- protestò Pipino,
seguendolo
- Non mi
sarei arrabbiato, se tu non fossi perennemente sotto l’effetto dell’Erba Pipa!-
proseguì Merry, sul piede di guerra
- Sì,
ma…- Pipino s’interruppe.
Si voltò.
Vide gli
Orchi.
- SCAPPA,
MERRY!- gridò, iniziando a correre lungo il pendio della collina
- Oh,
cavolo, cavolo, cavolo!!-
Anche se
la scena dei due Hobbit che corrono e ruzzolano giù per Amon Hen non è proprio
l’eroico ritratto che qualcuno si aspettava, sappiate che le loro azioni
condizionarono lo svolgersi della storia stessa. Infatti, gli Orchi videro LORO
(“Mezz’uomini, Mezz’uomini, dobbiamo prendere i Mezz’uomini!”) ed ignorarono
bellamente Frodo, che ebbe modo di salvarsi la vita. Sì, beh, per il momento.
FINE CAPITOLO
VENTUNESIMO
Ringraziamenti
Evening_Star: Ciao!! Innanzitutto, grazie per la
recensione e soprattutto per l’appoggio! Sono contenta che Andael abbia potuto
dire qualcosa di toccante! Beh, cercheremo di controllare che Capo-Orco non
faccia troppe scemenze (anche se una la fa, ma vedrai fra un po’!). Un bacione!
KISSES
CHAR--