Capitolo 1 - Darkmoon
«Datemi 3* anni… Fra 3* anni il nome di Nathan Metherlance farà suscitare Terrore. Lo giuro.»
Siamo a Hidel, villaggio sperduto e isolato, situato nelle lande
senza nome. Quel giorno d'inverno perenne il villaggio era in festa, una
Damigella raggiungeva l'età adulta e un giovane biondo la guardava, come
sempre, da lontano. Lei, la neo-adulta, la mora, portava il nome di Annlisette Nevue, o più
brevemente Ann,
mentre la sua amica, quella ragazza che le stava sempre affianco era la rossa Krissy, meta
ambita di Damon.
Due
vispi occhi cremisi scrutavano
attorno a se incuriositi, era la prima volta che quel ragazzo si avvicinava
tanto al villaggio, infatti egli stava all’erta, doveva restare nascosto… Aveva paura di venir scoperto da
qualcuno e quindi di essere cacciato, o ancor peggio essere trovato dal suo
"adorato" cuginetto Nathan, che ora si trovava al villaggio, a
godersi la serata con la dolce Ann e la
tenera Krissy,
il dannato.
I due cugini erano sempre stati rivali in
tutto, anche se nascosto nel doppiofondo del loro pessimo rapporto si celava dell'affetto.
Un'altra figura però si ergeva ora dalle
tenebre, la sagoma fu presto riconoscibile per il Darkmoon,
era Yume, una delle sue tre sorelle, ma che subito dopo
scomparse, con uno scatto veloce si era nascosta agli occhi del biondo.
La ragazza dai lunghi capelli biondo chiaro si avvicinò fino a raggiungere le
spalle del fratello, e abbassandosi alla sua altezza.
«Oh~? Ara, Damian,
ancora in giro a bighellonare?» Gli sussurrò dolcemente nelle orecchie, facendolo
sobbalzare.
«Shh! Vuoi proprio che mi mettano al rogo?!» La riprese bruscamente.
Se avessero trovato Damon sarebbe subito
giunto alle orecchie di Nathan, che molto probabilmente l'avrebbe torturato
finche la sua voce non
si sarebbe spenta nelle urla di dolore.
«Onestamente sì, comunque ora permettimi
di lavorare»
«Una missione degli Angeli?»
«Yes, but now I want to work, stay here Damian-chan»
Gli Angeli, erano così chiamati, quando
portavano questo nome nessuno li discuteva. Se si
presentavano come Angeli venivano trattati come tutti, se non meglio, ma
se visti sotto la maschera che portavano, il loro nome, ci si rendeva conto
della realtà, l'essenza di tali persone. Ma dopotutto non avevano mai fatto del
male a nessuno, solo che, chi va con l'Angelo, Angelo diventa...
La bionda balzò rapidamente da un ramo
all'altro sulla cima di un albero lì vicino osservando Hidel dall'alto, cercando Quegli occhi
azzurri, un azzurro chiaro, glaciale, mai visto prima. Nemmeno i suoi occhi
smeraldini potevano equivalere gli occhi che tanto la incuriosivano e che
leggermente invidiava.
Messere Darkmoon prese
dalla tasca del giubbotto di pelle nera un foglietto rossastro, ma che
inizialmente doveva essere bianco e una penna nera. Yume osservò a malapena il fratello
riflettendo e poi sussurrando piano: «Vediamo
stavolta che esce dalla mente di quel "geniale" del mio caro Damon Darkmoon~...»
Ghignò leggermente socchiudendo le labbra e
tornando a cercare gli occhi dell’Angelo.
Note Dell’autrice:
E questo era il primo capitolo… Ok, lo ammetto, non è uscito granchè,
ma dal capitolo due sarà più chiaro e andando avanti con la storia lo sarà
sempre più!
Prima
che ci siano equivoci (o come si scrive ^^”) io e Ann Metherlance siamo d’accordo sulla pubblicazione di tale fanfic, se
si può così chiamare, o racconto, o cose simili insomma, abbiamo collaborato
per scriverla, e non è una parodia di WCITS ma è la stessa storia vista dagli
occhi di un altro personaggio, anzi, di vari altri personaggi.
Spero che il primo capitolo sia stato di
vostro gradimento, alla prossima!
Ah, non sarò presente da sabato 31 a non
ricordo che giorno 7, quindi mi scuso se non potrò
rispondere subito, sempre nel caso ci fossero recensioni!
Damon: Non ce ne saranno ùwù
Yume: Smettila cugino Me-te-lancia, ce ne saranno!
Alla prossima!