Capitolo 1
Scesi velocemente le scale della
Metropolitana,era affollata come ogni mattina,
presi il biglietto dalla borsa e lo feci scorrere sul convalidatore che
mi
diede l'ok per passare ai binari.
Fra un minuto e mezzo sarebbe arrivata,ne approfittai per prendere
l'i-pod dalla borsa e ascoltare un po di musica.
Feci scorrere un pò di canzoni fino a che non arrivai alla M,
eccola la mia canzone preferita."Miele" di Valerio Scanu.
Francesca,la mia migliore amica era pazza di lui e a volte
quando me lo caricava,aggiungeva alcuni suoi pezzi.
"Miele chi lo sa,forse ci eravamo già
incontrati..sfiorati per caso
sulla riva del mare"
Cullata da quelle dolci note così rilassanti non feci caso
alla metro che era
già davanti a me.
Un massa di persone di tutti i tipi uscì e con un rapido
salto entrai
dentro,trovando persino il posto per potermi sedere.
"E anche per strada in mezzo alla gente,fra un milione di
facce che non
contano niente.."
La canzone finì ed il mio i-pod si spense,lo tirai fuori
accorgendomi che era
scarico.
Poco importava,ero arrivata alla mia fermata.
Mi alzai facendo attenzione a non cadere.Si aprirono le porte proprio
davanti a
me.
Sentii una spinta proprio dietro di me che quasi mi fece cadere.
Mi voltai e vidi un ragazzo con degli occhiali da sole non troppo
grandi,dei
capelli legati.
Si tolse gli occhiali guardandomi.Oh santo Dio.
La sua voce risuonava nella mia testa,era la stessa voce di Miele,la
mia
canzone preferita.
Credo di essere rimasta imbambolata per qualche minuto,guardando quella
figura.
Vidi un gruppo di ragazzine avvicinarsi a lui,
presi la mia borsa che nel frattempo era scivolata.
Mi voltai e vidi una signora alquanto impaziente di passare,con un
enorme
carrello.
Poggiai la mano sulla fronte,facendo dei passi verso destra.
Il gruppetto era ancora li ed io dovevo proprio passarci davanti,feci
un lungo
respiro.
Lui si voltò verso di me facendomi un dolce sorriso,lo
ricambiai debolmente.
Una ragazza dietro di me,corse all'impazzata verso Valerio.
Ripresi la mia camminata,vedevo che cercava qualcosa.
Anzi forse cercava qualcuno che aspettava.
Vidi una donna di mezza età correre verso di lui e portarlo
via da quel
gruppetto.
"Magari per strada in mezzo alla gente,fra un milione di facce
che non
contano niente"
Cercai nervosamente il cellulare nella mia borsa,con la coda
nell'occhio lo
vidi sorridere ed osservarmi nelle mie "gesta" un pò buffe.
Mi voltai verso il posto in cui sostava fino a pochi secondi fa,non era
più li.
La mia frenetica mattinata riprese normalmente,
provai a seguirlo ma andò via con un macchinone nero.