Capitolo
XII
Billy
Elliot
Sono
in ritardo … in terribile ritardo … come al mio solito aggiungerei … la lezione
di danza sarà ormai cominciata da circa 10 minuti ed io affannosamente, dopo
aver indossato i miei sobri shorts – in confronto alla calzamaglia di
ordinanza, anche un paio di boxer risulterebbero più sobri – entro come una
furia nella sala prove per trovarmi di fronte un gruppetto di persone intento
ad osservare la mia nuova prodezza. Al centro c'e' un uomo di mezza età, fisico
mingherlino, sguardo impertinente e aria cinica e contrariata.
-
Chi
è questo bell'addormentato, cara Cotilleur?
-
Uno
dei mie allievi – la voce di Madame raggiunge una nota acuta alla parola “miei”
– a onor del vero uno dei meno dotati
-
Al
contrario cara … a me sembra veramente ben messo, invece – rimango un po'
perplesso alle parole del tizio che mi viene presentato come uno dei più grandi
coreografi mai esistiti – d'accordo ragazzo, fammi vedere quello che sai fare
-
Che?
- io e la Cotilleur pronunciamo le stesse parole con lo stesso tono
terrorizzato, io mi blocco e lei prosegue – ma caro Vassiliv, posso assicurarti
che lui è un caso dispe... ehm … non è interessato alla rappresentazione ..
veRO???
-
Si
… si … non sono interessato
-
A
cosa ragazzo?
-
Cosa?
-
Cosa
sto facendo io qui secondo te?
-
Come?
-
Tanto
bello quanto stupido … c-o-s-a s-t-o facendo q-u-i??
-
Una
lezione di danza?
-
Quasi
… sto facendo dei provini per …? Su … non è difficile ...
-
Io
… ehm … una nuova rappresentazione di danza? - ovviamente tutti mi guardano
allibiti, manco fossi l'ultimo degli idioti, mentre Bronte tenta di suggerirmi
a gesti
-
Si....bravo!
Quale?
-
Ehm
… Jack lo Squartatore?
-
Ah
ah ah ah … ma quanto sei divertente ...Romeo e Giulietta caro … Romeo e
Giulietta … conosci l'opera?
-
Ah
… ecco … - lancio un'occhiataccia a Bronte che, per farmi capire, aveva
inscenato un mezzo assassinio con finto pugnale
– beh .. si .. Shakespeare
-
Si
… certo ...ma io parlo del balletto caro … conosci il balletto?
-
Certo
… certo …
-
Allora
vorrei che eseguissi per me l'entrata di Romeo
-
Eh?
…. no guardi … non è il caso … sa io ho molti impegni e poi … mi creda … sono
negato …
-
IO
decido ragazzo … avanti ...BALLA!!!
Costretto
dagli eventi, mi ritrovo a scimmiottare quattro passi di danza , scatenando la
solita ilarità dei presenti, per fortuna il grande maestro mi interrompe subito
… troppo scempio per un genio come lui: lo vedo alzarsi come una furia
dirigendosi verso di me; ora mi strozzerà, ne sono sicuro, liberando il mondo
da un usurpatore del vero ballo. Invece con mio grande stupore – e non solo mio
– mi abbraccia vigorosamente, gridando al miracolo
-
Finalmente
ti ho trovato!
-
Cosa?
- Per l'ennesima volta io e la Cotilleur pronunciamo le stesse identiche parole
con lo stesso tono di voce, questa volta sono io a proseguire, mentre la
Cotilleur intuendo la catastrofe si affloscia su una sedia – ha voglia di
scherzare vero?
-
No
... caro … affatto … tu sei perfetto per una versione innovativa del Romeo e
Giulietta … basta … sono stanco della perfezione stilistica di certi ballerini
… stufo delle solite rappresentazioni .. tu sarai il mio rozzo Romeo che
concupirà la leggiadra Giulietta interpretata dalla nostra Bronte
-
Rozzo
è rozzo .. non c'e' che dire – queste le uniche parole che riesce a pronunciare
Madame prima di svenire
-
Allora
siamo tutti d'accordo … mi raccomando … alle prove puntuale .. Cotilleur ti
dirà tutto … ci vediamo caro
Prima
di andarsene, il maestro mi da una pacca sul sedere, lasciandomi affranto e
sconvolto; tutte le ragazze escono dalla sala, lasciando la Cotilleur svenuta
sulla sedia, me basito e incapace di muovere un passo, Bronte sghignazzante in
un angolo, Aldebaran pensieroso e Aphrodite sconvolto. Il primo a parlare è Al
-
Ah
amico mio, quanto ti invidio
-
Ma
vuoi scherzare Al? … Sai questo cosa significa? Che mi toccherà mostrare al
mondo intero la mia incapacità nel ballo. Mi renderò ridicolo di fronte ad una
platea di gente. Verranno tutti ….tutti ...TUTTI e dico TUTTI! Pronti a
prendermi per i fondelli per il mio modo orribile di ballare
-
Ballare?
- Aphrodite comincia ad urlare portando la sua voce sopra di due ottave –
BALLARE??? E quello che fai, tu lo chiami ballare? Perfino una scimmia … ma che
dico una scimmia … un rinoceronte .. un elefante … un orso grizzly saprebbe
ballare meglio di te … tu vendemmi … schiacci i sassi … polverizzi i macigni …
continuamente … ti muovi come panzer in un campo di fiori distruggendo,
rovinando e frantumando tutto ciò che incontri
-
Hai
ragione … hai ragione su tutto … ma che vuoi da me? Mica gli ho detto io di
scegliere me .. potevi ballare meglio .. entusiasmarlo ..
-
Sei
un vero idiota … qui non si tratta di ballo …
-
Ah
no?
-
No
-
E
di cosa si tratta?
-
Del
tuo c … del tuo fondo schiena idiota!
-
Che?
-
Vassiliv
Bulgacov è un grande ballerino, un fantastico coreografo e un fissato maniaco
del sesso, amante dei bei ragazzi … evidentemente ha deciso che tu sarai la sua
prossima preda
-
Cosa?
Ma io non sono gay!
-
Non
ha nessuna importanza … per lui conta il fatto che ti trova piacevole .. Dio
solo sa perchè poi!
-
Ma
tu sei molto più bello di me … decisamente … hai più classe, più grazia, più
charme e sei gay … fa qualcosa … prova a sedurlo … tu sai come si farà …
-
Già
fatto!
-
Cosa?
-
Già
fatto idiota … evidentemente sono stato troppo arrendevole … spero che almeno
riesca ad ottenere quello che vuole … io perderò la mia grande occasione, ma tu
perderai il ..
-
Non
dirlo!
Mentre
Aphrodite se ne va sghignazzando, mi volto disperato prima verso la Cotilleur,
che continua a boccheggiare generando delle imbarazzanti bolle d'acqua, poi mi
volto verso la mia ultima e unica risorsa …
-
Rossa
… non puoi farmi questo … decisamente non puoi!!
-
Ma
Milo io non capisco perchè mai ti agiti così
-
PERCHE'??
-
Smettila
di urlare .. sembri Aphrodite – il paragone mi zittisce immediatamente – primo
... non sei obbligato a cedere a Vassiliv se non vuoi
-
Giusto
-
Secondo,
puoi anche andartene dal corso ... non sei più obbligato a frequentarlo …
-
E'
vero! - il sorriso mi illumina il volto – Hai ragione!
-
NO!
- La Cotilleur si rianima improvvisamente e dopo essersi alzata, mi punta il
dito contro – non se ne parla proprio! Sono mesi che sopporto la tua figura
pachidermica in giro per questo corso … e ora che il grande Vassiliv ha
accettato di fare una rappresentazione con la mia scuola di ballo scegliendo te
come protagonista, non mi abbandonerai!
-
Ma
Madame, lo sa anche lei che non so ballare!
-
Certo
che lo so! Tu sei proprio negato … non solo per la danza classica, troveresti
difficoltà anche con una mazurka! Non c'e' bisogno che me lo dici!
-
E
allora?
-
E
allora se Vassiliv vuole te, avrà te! E non mi interessa se dovrai ballare nudo
o prostituirti … quello che Vassiliv vorrà, tu lo farai
-
Ma
…. così rovinerà il nome della sua scuola … sa che...
-
Se
tu non balli e lui si arrabbia posso assicurarti che farà di peggio! Perciò tu
ballerai!
-
Non
può obbligarlo – Bronte assume la sua espressione più battagliera, mentre la
Cotilleur affila le unghie
-
Si
… lo farà … e non provare a minacciarmi ragazzina. Questa volta non cederò …
puoi usare tutto quello che hai contro di me … ma credimi, non ti conviene. Se
il tuo amico non balla, farò in modo di non farti calcare più le scene del
palcoscenico
-
E
che mi interessa … si figuri che io odio ballare!
-
Divertente
…. so che non è vero … ma è divertente. In ogni caso ho altre armi per
distruggerti ragazzina ….non ti conviene sfidarmi – non so perchè ma ho
l'impressione che la Cotilleur, in questo momento, sarebbe capace di ucciderci
entrambi per costringermi a ballare, manco fosse Glen Close in Attrazione
Fatale; al solo pensiero di lei con un coltello in mano, decido di cedere per
salvare Bronte dalle sue ire
-
E
va bene … ballerò ….
-
Bravo
… sei un ragazzo ragionevole
-
La
sua scuola di ballo sarà rovinata dalla mia prestazione
-
Sicuramente
…. ma non importa ...meglio la rovina che subire l'ira di Vassiliv
Anche
in piscina arrivo in ritardo, abbacchiato più che mai:ho realizzato che da
quando conosco la rossa la sfortuna mi perseguita senza sosta ; avrò anche
risolto i miei problemi economici, ma le calamità che si sono abbattute su di
me sono in crescita esponenziale. Per fortuna alla seduta odierna di
allenamenti c'e' Saga versione Dottor Jekyll; giuro che non sarei riuscito a
sopravvivere a Mister Hyde. Vedendomi affranto, mi lascia in pace per tutto
l'allenamento, anche se sbaglio sistematicamente ogni passaggio verso i miei compagni.
C'e' da dire che è l'umore generale che è basso; tutti, nessuno escluso,
sembriamo dei morti che camminano. Alla fine Saga interrompe l'allenamento
mezz'ora prima e ci obbliga a seguirlo al Pub dietro la piscina. Dopo aver
ordinato una pinta di birra per tutti cerca di farci confessare le nostre
disgrazie.
-
Allora
Al … comincia tu … cosa ti abbatte?
-
Ma
niente di che Saga …. il fatto è che … - Al mi lancia un occhiata di sottecchi
a cui io non rispondo – sono stanco di essere il brutto anatroccolo
-
Cosa
ti è successo?
-
Io
credo di essere un discreto ballerino …. - tutti annuiscono anche se nessuno, a
parte me, lo ha mai visto ballare – eppure per la parte di protagonista è stato
scelto Milo
-
Protagonista?
-
Protagonista
di cosa? - tutti domandano e chiedono … fantastico … ora grazie al bestione
tutti sapranno del mio futuro exploit comico
-
Senti
Al … mica è colpa mia!
-
Lo
so Milo … lo so …. non fraintendermi … io non ce l'ho con te … so che tu non
c'entri nulla … è solo che, solo perchè tu sei bello ottieni le cose che io
vorrei
-
Ma
io non le voglio!
-
Al
tempo ragazzi … fatemi capire – Saga fa da pacere tra di noi – raccontami
meglio Al
-
Milo
sarà Romeo nel balletto organizzato dal grande Vassiliv Bulgacov … ma lui non
sa ballare … è stato scelto solo perchè ...ehm … il maestro si è invaghito di
lui – scontato scoppio di risate generale
-
Si
… bravi … ridete pure ….
-
Ora
ho capito anche perchè tu sei così abbacchiato, Milo
-
Già
… hai un grande intuito Saga … complimenti
-
Ah
ah ah ….non prendetevela così … vedrete che le cose andranno per il verso
giusto … tu Al cerca di impegnarti al massimo
-
Ma
Saga tanto non verrò mai scelto
-
Non
puoi saperlo … può succedere qualsiasi cosa … tu dai sempre il massimo – Al
sorride rincuorato alle parole di Saga – e tu Milo … cerca di non dare mai le
spalle al tuo maestro – altro scoppio di risate
-
Già
… spiritoso ….
-
Scherzo,
il fatto è Milo che io so che sopravviverai anche a questa figuraccia che ti
aspetta: tu hai la capacità di sopravvivere a tutto – le parole di Saga
incredibilmente rincuorano anche me – e tu Aioria cosa hai?
-
Nulla
-
Avanti
… si vede lontano un miglio che hai qualcosa che non va
-
Beh
… ecco … uff … e va bene … sono annoiato
-
Annoiato?
-
Si
… annoiato …
-
Di
cosa?
-
Del
fatto che tutte le donne vengano a letto con me così facilmente
-
Alla
faccia … e questo ti annoia??? - Shura parla in vece di tutti, più o meno – io
ne sarei lusingato
-
Credimi
Shura … dopo un po' ti stuferesti pure tu …
-
Perchè
sei un coglione – Death Mask interviene nella discussione con il suo solito
tatto – come tutti del resto qui … sempre a piangervi addosso … incapaci di
cambiare le vostre vite … bah … uno che piange perchè non viene scelto come
ballerino … ma essi contento Al … saresti ridicolo con il tutu … l'altro che
piange perchè non vuole fare il protagonista, manco fosse una donnicciola
indifesa … castra quel coglione di maestro e tira innanzi … sto cretino che
piange per le troppe donne che si fa … basta! Me ne vado … siete pietosi …
pietosi
Death
Mask guadagna la porta, andandosene veloce come Carl Lewis il figlio del vento
… anzi … più veloce di Lewis .. manco avesse alle calcagne la polizia
-
Evidentemente
aveva qualcosa di più urgente da fare – Saga osserva la porta pensieroso –
comunque Aioria non capisco perchè ti duoli, pensa al povero Milo che invece di
avere delle donne che gli cadono ai piedi ha solo un uomo che attenta alla sua
virtù – solito scoppio di risate
-
Si
si … continua a infierire … cosa ci troverai da ridere non lo so!
-
Hai
ragione,scusa, in ogni caso Aioria, secondo me il tuo problema si risolve
facilmente
-
Dici?
-
Si
dico, trovati una donna da amare e vedrai che finirai di annoiarti; se ami una
donna, finisci di campare serenamente … fidati – il mio coinquilino lo guarda
perplesso – e tu Shura? Problemi?
-
Nessuno
-
Bravo!
Tu invece Mu? Ti vedo parecchio giù ultimamente, quale è il tuo problema?
-
Tu
-
Come
prego?
-
Tu
… tu sei il mio problema
-
Non
capisco Mu – Saga lo guarda stupefatto e anche noi lo osserviamo come se fosse
appena entrato annunciandoci l'arrivo dei marziani – io sarei il tuo problema?
-
Si
… ormai sei diventato il mio incubo … ti sogno, ti vedo dappertutto, mi
perseguiti ovunque
-
Io?
-
Si
Saga, tu ... o meglio la versione cattiva di te …. se mi fermo un attimo a
riposarmi dopo aver camminato tanto, sento la tua voce che mi urla “lavativo!”
… se mi ritrovo in mezzo agli altri senza parlare, ti vedo che mi gridi
“cretino” … sono stanco, non dormo più, non mangio più … ne ho parlato con i
miei psicologi
-
E
cosa ti hanno detto?
-
Che
devo liberarmi di te – Saga lo guarda perplesso – non in quel senso … non ti
devo uccidere …. ma devo riuscire a dirti che ti odio e che sei il mio incubo!
-
Beh
… lo hai appena fatto
-
No
no …. non lo devo fare al te calmo … ma al pazzo, alla tua versione folle
-
Senti
Mu, io sono io, non c'e' un altro me, sinceramente non capisco … è vero .. ogni
tanto vi riprendo con troppa enfasi
-
Troppa
enfasi? - Shura si sente in dovere di intervenire, prima che Saga possa perdere
le staffe – l'ultima volta c'e' mancato poco che lo affogassi solo perchè aveva
sbagliato un passaggio!
-
Veramente?
- l'espressione di Saga è quella di un uomo sincero che sente per la prima
volta cosa incredibili su di se – uff ….senti Mu …. tranquillo … vedrai che
sistemerò questa cosa
-
Davvero?
-
Si
davvero .. te lo prometto …
-
Ok
-
Però
il tuo lato crudele ci ha portato ad essere terzi in classifica … ci avresti
mai creduto?
-
Che
vuoi dire Aioria?
-
Che
se tu non ci spronassi così … ehm … duramente … forse non ci sentiremmo così
sotto pressione e non daremmo il meglio di noi … avanti non guardarmi così …
voglio dire … terzi … ti rendi conto?
-
E
io che pensavo che la nostra posizione derivasse dai miei insegnamenti – Saga
assume un'espressione delusa
-
Ma
è così!
-
Ah
lasciamo perdere … in fin dei conti c'e' chi sta peggio … - Saga comincia a
fissarmi insistentemente ed io sbotto
-
Ora
basta! E va bene rischio di essere sodomizzato da un pazzo omosessuale … voglio
dire … a questi non gli bastano quelli come loro? Devo venire a rompere le
scatole pure a uno come me a cui non frega nulla di loro? A me piacciono le
donne … decisamente - tutti mi guardano divertiti per il mio sproloquio ad
eccezione di Camus, che continua ad osservare il biliardo pensierosamente. Mi
rendo conto di aver esagerato
-
Cosa
hai Camus? - Saga, accorgendosi della vacuità dello sguardo del mio amico, mi
interrompe – sei un po' assente ultimamente
-
Nulla
… non ho nulla!
-
Possibile?
A me non sembra
-
Ti
ho detto che non ho nulla! E comunque non sono affari vostri – Camus risponde
in un modo non suo e immediatamente dopo si alza ed esce velocemente da locale,
lasciando tutti perplessi
-
Ma
che ha?
-
Non
lo so Saga … scusatemi
Esco
anche io come un centometrista e lo raggiungo. E' appoggiato sulla sua moto con
le mani nei capelli.
-
Ehi
Camus … scusami per quello che ho detto …. io non volevo offenderti – il mio
amico alza lo sguardo su di me cominciando ad osservarmi, come se avessi un
cesto di frutta in testa
-
Ma
di cosa stai parlando? Perchè ti scusi con me?
-
Beh
… per quello che ho detto su .. ehm .. su quelli come te .. io non volevo
offenderti … io vi rispetto … non ho nessun problema … è solo che io non rompo
le scatole e non vorrei che mi si rompessero
-
Milo
ti giuro che non so di cosa tu stia parlando – ora mi guarda come se nel cesto
di frutta ci fossero, invece delle solite mele e banane, dei topi che ballano
il tip tap – ma cosa diavolo stai dicendo?
-
Avanti
… è inutile che fingi … Bronte mi ha detto tutto .. e guarda per me non è un
problema
-
Detto
cosa?
-
Che
tu sei omosessuale!
-
Cosa?
- ora sul cesto di frutta sono degli elefanti che ballano e Camus è congelato
dalla sorpresa .. o forse dall'imbarazzo – cosa ti avrebbe detto Bronte?
-
Beh
… che sei … vabbè non farmelo ripetere … pensa che era convinta che noi
stessimo insieme … ah ah ah – smetto di ridere immediatamente, incenerito dallo
sguardo di ghiaccio del mio amico – comunque le ho detto che non è così …
ovviamente non è che tu non mi piaci … sai che ti voglio bene … ma non in quel
senso … cioè io …
-
Basta!
-
Scusami
… non volevo offenderti … tu sei un bel ragazzo … veramente … se fossi così
come te mi piaceresti pure … è solo che
-
Ho
detto basta Milo!
-
Si
… solo
-
Shhhh!
-
Scusa
–
Camus
rimane fermo ad osservare la sua moto indeciso sul da farsi. Appoggio la mia
mano sulla sua spalla, nel tentativo di consolarlo, ma lui la allontana bruscamente.
-
Come
fa Bronte a dire che sono omosessuale?
-
Ti
ha visto un po' di tempo fa mentre ...ehm ...mentre baciavi il suo ragazzo –
abbasso lo sguardo, vergognandomi delle parole appena pronunciate. So di aver
tradito la fiducia della rossa, ma spero che almeno questo riesca a sbloccare
la situazione fra di loro. Osservando Camus noto in un lui del vero stupore
-
Ho
capito … e tu gli credi?
-
Come?
- per la prima volta mi balena in testa la possibilità che le parole di Bronte
possano essere false – perchè non è vero che tu e il ragazzo di tua sorella vi
siete …
-
E'
lui che mi ha baciato – sul mio volto compare la delusione – perchè
quell'espressione?
-
Nulla
… è solo che per un momento io …
-
Capisco
… hai sperato che non fosse vero … e cosa speravi? Che non fossi gay? Che non
avessi baciato il ragazzo di mia sorella?
-
Io
… non lo so … non sono qui per giudicarti
-
No
… è vero … tu mi hai già condannato …
-
Cosa?
-
Senza
venire a chiedermi spiegazioni, è bastato che mia sorella venisse da te a dirti
che sono omosessuale e che ho concupito il suo ragazzo che subito le hai
creduto … eppure pensavo che mi conoscessi …
-
Io
… dimmi allora come stanno le cose! Lo hai detto anche tu che è vero
-
Io
ti ho solo detto che è stato lui a baciarmi
-
Si
ma questo vuol dire …
-
Che
sono colpevole? - il mio tentennamento fa spazientire Camus – ho capito …. si
ho capito … salutami gli altri ...e non preoccuparti … fra un paio di giorni ti
libererò della mia presenza
-
Avanti
Camus … solo perchè sei così, io non provo fastidio nell'averti accanto …
possiamo rimanere amici
-
Non
hai capito Milo …. sono io che provo disgusto nell'averti come amico.
Dopo
aver indossato il casco, accende la moto e se ne va come un pazzo, non
permettendomi nessuna replica. Decisamente comincio a pensare che la rossa
abbia portato nella mia vita solo sventura e sfortuna: che sia veramente una
delle streghe di Salem? Entro nel locale per scoprire con mio grande orrore la
presenza accanto ai miei compagni della squadra numero uno del campionato, al
gran completo, con tanto di cheerleaders. Su tutti svetta la figura possente ed
elegante del fratello di Aioria, Aioros, che, come un Dio Greco, dispensa
benevolenza a tutti i comuni mortali che lo circondano. Ad eccezione ovviamente
del nostro allenatore, con il quale intrattiene una acerrima rivalità che dura
dai tempi dell'asilo, in cui il primo giorno il piccolo Saga, dopo che si vide
scippato dal piccolo Aioros della merenda, preparata con tanto amore dalla
mamma, prese un secchiello e lo diede in testa al mal capitato: finirono
entrambi, unico e irripetibile caso nella storia di quell'istituto,
nell'ufficio del preside che non avendo mai dovuto riprendere dei bambini di 3
anni, per dare il buon esempio, li punì severamente, obbligandoli a lavorare
nella cucina della scuola per un mese. Si racconta che, dopo di allora, nessuno
dei due toccò più cibo. Saga questa sera però lo guarda di sottecchi senza dire
nulla, mentre il mio coinquilino non fa altro che abbracciarlo. Ad un certo
punto Seiya, uno dei 7 giocatori d'oro della squadra dei record, dando una
pacca sulle spalle ad Aioria, gli domanda fra il serio e il faceto perchè si
ostini ancora a giocare in una squadra di sfigati come la nostra
-
Oh
avanti … quest'anno siamo decisamente migliorati … e comunque non potrei mai
farmi allenare da mio fratello … soffrirei del complesso di inferiorità in
eterno.
-
Perchè
non lo soffri già? - Aioros fa affettuosamente uno sbuffetto al fratello
-
Ehi
… ma che dici? Intanto ho avuto molte più donne di te
-
Perchè
ancora non hai trovato l'amore … quando ti capiterà di innamorarti di una donna
le cose cambieranno … fidati! - Aioros sembra parlare con cognizione di causa
-
Che strano ...per una volta tu e Saga siete
concordi su qualcosa – i due si guardano in cagnesco
-
Già
… che strano – Aioros cerca di mantenere una calma controllata, anche se si vede
lontano un miglio che non tollera di essere associato al nostro allenatore, il
quale stranamente sorride divertito … forse sta tornando Mr. Hyde
-
Se
no Aioria puoi fare come il nostro Ikki – il portiere della squadra d'oro Shun
indica il fratello – attaccante pieno di talento – alle nostre spalle,
abbracciato a due ragazze, una bionda dal viso dolce e una mora dal corpo sexy
– prenderti due ragazze al prezzo di una.
-
E'
vero … non sapendo chi scegliere fra Esmeralda e Pandora ho deciso di tenerle
in prova entrambe – le due ragazze non fanno una piega alla battuta di Ikki e
la mia mente corre al pensiero di Shaina e Bronte, che in una situazione
analoga, lo scuoierebbero vivo
-
Va
bene ragazzi … ora basta … è meglio andare … dovete riposarvi ...fra pochi giorni
dovremo cominciare le ultime partite e voglio che siate in forma
Aioros
spinge fuori tutti i suoi giovani giocatori, mentre noi rimaniamo seduti,
indecisi tra assumere un espressione contrariata o depressa.
-
Beh
.. però nonostante tutto mi sembra che tuo fratello l'abbia presa bene
-
Di
cosa stai parlando Saga? - Aioria guarda il nostro allenatore con sguardo
perplesso
-
niente
… niente … non farci caso … bevete ragazzi … e poi tutti a nanna … avete
sentito il saggio Aioros
Eseguiamo
gli ordini di Saga, o Aioros, boh e ce ne torniamo a casa, questa volta
accompagnato dal mio coinquilino. Entrando nell'appartamento, cerco di capire
se Camus è rientrato, ma non mi stupisco più di tanto quando capisco che ancora
non è rincasato. Mi sdraio sul divano e attendo. Nell'attesa precipito in un
sonno profondo, manco fossi la bella addormentata narcoletica nel bosco. Vengo
risvegliato da un calcio della sempre elegante dirimpettaia. Svegliandomi di
soprassalto ottengo il risultato di cadere dal divano, portandomi dietro tutto
ciò che è sul tavolino, compresa una lampada in vetro di murano, ricordo della
nonna di Aioria.
-
Ma
che vuoi? E come hai fatto ad entrare in casa?
-
Con
le chiavi del tuo amico – osservandola meglio mi rendo conto che appoggiato
alla sua spalla c'e' un Camus addormentato profondamente – pensi di aiutarmi?
Non è che è un peso piuma
-
Si
certo – soccorro Shaina, togliendole il corpo di Camus da dosso e sdraiandolo
sul divano – ma dove l'hai trovato? E quanto ha bevuto?
-
Quanto
ha bevuto non lo so, ma dall'alito credo almeno una bottiglia intera di whisky.
Mi ha chiamato il barista del locale dove si è fermato per ubriacarsi
-
Ha
chiamato te? E perchè?
-
Non
so … il barista dice che l'unico telefono che ha trovato è stato il mio.
-
Strano
-
Mah
… probabilmente lo voleva dare al padre per farmi arrestare … non so … comunque
il tuo amico è fuori come un melone
-
Perchè?
-
Quando
mi ha visto nel locale, ha tentato di baciarmi
-
Beh
… era contento di vederti
-
In
bocca
-
Ah!
-
E
mentre lo riportavo a casa con la sua moto mi ha chiesto di sposarlo
-
Cosa?
-
Ma
non è omosessuale?
-
Si
-
Allora
delirava in preda ai fumi dell'alcol ...vabbè te lo lascio … io me ne vado
-
Grazie
-
Figurati
… sai che io attiro i casi disperati … e direi che il tuo amico decisamente lo
è
Dopo
che Shaina se ne va, sprofondo sul divano e comincio ad osservare il mio amico,
disperandomi di essere il motivo della sua ubriacatura e della sua
disperazione.
Ciao
a tutti eccovi un nuovo capitolo, in cui al povero Milo capita anche di essere
scelto come protagonista per un balletto; poveraccio ...che altro potrà mai
capitargli? Ringrazio vivamente tutti quelli che continuano a leggere la storia
e in particolare sagitta72, diana924, charm_strange e JackoSaint che perdono
del tempo anche nel recensirla: mi scuso con voi, ma oggi non ho il tempo di
rispondere come vorrei alle vostre splendide recensioni ;-).Vi prometto che
cercherò di farmi perdonare.