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Autore: Freya Crystal    06/08/2010    9 recensioni
"- Edward Cullen non ti piace? Come mai? – gli chiesi. - Quel ragazzo è strano. Non mi ispira fiducia. Voglio che tu gli stia lontana. - "
Lei è una studentessa del liceo di Forks. Lui un avvocato.
Lei ha 17 anni. Lui 47.
Ma soprattutto... lei ama lui.
Bella Swan non è attratta dai suoi coetanei, anzi, li teme. E’ forse per questo motivo che a far breccia nel suo cuore è un uomo molto più maturo di lei. Acerba, insicura, fragile, e facilmente manipolabile, la nostra Bella Swan è costretta a fronteggiare la nascita di un amore impossibile.
A scuola evita qualsiasi forma di contatto con i suoi compagni di classe: con le ragazze non parla mai; con i ragazzi mantiene la distanza assoluta. Nessuno riesce a spiegarsi il motivo di questo suo comportamento, nemmeno suo padre.
E come se non bastasse, c'è Edward Cullen, splendido e irraggiungibile, che prova un odio profondo e immotivato verso Bella sin dal primo istante in cui i suoi occhi hanno incrociato quelli di lei.
Con il passare del tempo il silenzio fa sempre più male. Il dolore diventa sempre più forte. Le ferite scavano sempre più in profondità dentro Bella, incapaci di richiudersi da sole. Suo inseparabile compagno è il segreto che porta con sé e che la uccide a poco a poco.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Twilight
Capitoli:
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One of us


Gli interminabili minuti più brutti della mia vita avevano lasciato i segni sulla mia pelle e sulla mia anima. Bendata e immobilizzata, ero stata scaricata dall’auto come un’animale destinato al macello. Ciò che mi diede la conferma di aver viaggiato su un veicolo furono il rumore delle ruote che si arrestavano, del motore che si spegneva e delle portiere che sbattevano. 
Riconobbi l’odore di fumo e alcool mischiati ad uno sgradevole deodorante che avevo sentito su una sola persona: Sam. Lui e quel bastardo del suo complice mi avevano finalmente presa: cosa diavolo aspettavano ad uccidermi? Per quale motivo dovevano giocare al gatto col topo, se la loro preda era finita imprigionata nella trappola?
La paura travolgente premeva su ogni mia fibra con decisione, tanto che mi ero abituata a percepirla come una seconda pelle, o in alternativa, come un cappotto particolarmente stretto annodato alla vita che ero obbligata ad indossare.
Sam e Tray non dissero una parola mentre ci dirigevamo verso la meta predestinata, il suono dei loro passi che riecheggiava sull’asfalto. Naturalmente ci trovavamo in un luogo isolato.
<< La immaginavo più capricciosa. Ricordi quella volta che le hai toccato il sedere? >>.
<< Sarà svenuta. Dentro quel sacco le è mancato l’ossigeno per tanto tempo >>.
Ecco con cosa ero stata avvolta nel momento dell’aggressione.
Avrei voluto tirare volentieri un calcio ai gioielli di quello che mi teneva in spalla, ma dovevo far credere ad entrambi di essere svenuta, così mi limitai a fantasticare la scenetta nella mia mente. Tutta quella voglia di scherzare in un momento del genere da dove nasceva? Mi sentivo inadeguata con me stessa, come nei sogni, quando si scopre di essere troppo coraggiosi, o troppo padroni di sé, o troppo simpatici, per essere nella realtà. 
Forse era l’amore a darmi la forza. Forse era il pensiero di aver trovato qualcosa per vivere a impedirmi di piangere, urlare, dimenarmi e supplicare libertà, perché sapevo che quel qualcosa ci sarebbe stato se fossi tornata a casa: Johnny. Dovevo combattere per lui, non ottenere forza, ma essere forte, essere una donna.
Certo, non bisognava escludere che il ricordo fresco della rivelazione di Alice contribuiva a farmi considerare il rapimento tutt’altro che un’assurdità. 
Dunque: il mio uomo era un detective, mio padre il capo della polizia, la mia amica una vampira. Mentre Sam e Tray erano solo due delinquenti. 
Tre a…uno? per me.
Senza preavviso uno di loro mi tolse la benda dagli occhi. La luce languida della notte mi fece sbattere le palpebre e dilatare le pupille con vigore. 
<< Buonasera, bambolina >>.
Era troppo rischioso sputargli in un occhio. << Buonasera, Tray >>, mormorai con voce arrochita. Avevo sperato di farla suonare più alta e meno spaventata, ma, dopotutto, non ero un’eroina dei film dell’orrore. Ero semplicemente Bella Swan. 
<< Che piacere, ti ricordi il mio nome >>, sussurrò Tray, distendendo lentamente le labbra in un ghigno. 
Non gli risposi. << Sam, ti dispiacerebbe mettermi giù, adesso? >>, chiesi con naturalezza.
Non eravamo a Forks, poco ma sicuro. Il quartiere malfamato nel quale ci trovavamo non ricordava minimamente l’area dove vivevo. Un debole lampione illuminava il volto abbronzato di Tray, facendo scintillare sinistramente i numerosi frammenti di vetro disseminati sulla strada. 
<< Ma che bel posto. Come si chiama, il Quartiere degli Ubriaconi? >>.
Sam mi mise a terra di malagrazia. << Non fai ridere poi così tanto. Peccato, immaginavo fossi più divertente, che la tua lingua la sapesse più del tuo fisico acerbo >>.
<< Tu immagini troppe cose. Non è così che si fa con le femmine, non è giudicandole che abboccano all’amo >>.
Sam e Tray ridacchiarono. 
<< E se la portassi a fare un giro, madmoiselle? >>
Sam ripercorse il labbro inferiore con le unghie del pollice e dell’indice, gli occhi inquieti e scuri che brillavano di un qualcosa di indecifrabile. 
<< Magari detesta il francese >>, s’intromise Tray con tono ironico.
<< Magari mi sto solo chiedendo perché non vi decidete ad uccidermi >>.
Tray si incamminò diretto verso un edificio che aveva tutta l’aria di essere un vecchio carcere.
Sam mi spintonò leggermente la schiena, esortandomi a seguirlo. << Prima le mocciose >>.
Gli lanciai un’occhiata carica di disgusto. I polsi legati e la circolazione bloccata stavano mandando le mie braccia in fiamme. Con espressione corrucciata seguii Tray.
<< Le signorine beneducate non fanno domande >>, fu la risposta che ottenni.
<< Per quale motivo avete ucciso Caroline? Cosa volete da me? >>.
Sam continuava a spingermi in avanti con una mano posata sulla mia schiena. 
<< So camminare, grazie! >>, protestai infastidita. 
Nonostante avessi il terrore di morire, non riuscivo a mantenere un atteggiamento remissivo nei confronti dei miei rapitori. Dopotutto, era chiaro che servivo a qualcosa se non mi avevano ancora uccisa. 
<< Diciamo che uccidere quella donna è stato un mezzo per farti capire di che pasta siamo fatti, e che non scherzavamo la sera che siamo venuti a parlarti puntandoti contro una pistola. Il capo ti spiegherà il resto, se ne avrà voglia >>.
Il capo? Come pensavo: quei due erano troppo idioti per lavorare autonomamente. 
“Devi sapere che è molto difficile rintracciarci. Quindi ti conviene riferire il messaggio al tuo paparino.”
Perciò si erano dimostrati così sicuri, quando li avevo provocati parlando della polizia: avevano qualcuno dietro cui potersi nascondere. 
<< Di quali crimini siete incolpati? Siete due ricercati, non è così? >>.
Sam mi tirò una ciocca di capelli facendomi torcere la testa e gemere di dolore << Non mi piacciono le bamboline che parlano troppo >>.
Ammutolii, capendo che era arrivato il momento di tacere. Continuai a camminare, velocizzando il passo per raggiungere Tray. 
<< Questo posto non si trova a Forks… >>, pronunciai ad alta voce, come tra me e me. 
Dovevo giocare bene le mie carte, se volevo salvarmi. Ma per mia sfortuna, nessuno dei due rapitori aggiunse una spiegazione. Se solo avessero detto almeno il nome di una via…
Quando entrammo nel vecchio edificio lo trovammo malamente illuminato dalla bianca luce lunare e da quella aranciata dei lampioni che filtravano dalle finestre coi vetri sfondati. 
Mi ero sbagliata: quello non era un vecchio carcere, ma un deposito, forse alimentare, forse di ceramiche. Non aveva importanza, era innegabilmente un luogo squallido. 
Sam mi legò i polsi già annodati da corde a una catena appesa  a una parete che puzzava di stantio. 
<< E questo cosa significa? >>, ebbi il coraggio di chiedere. 
<< Noi adesso facciamo un bel pisolino, buonanotte bocconcino >>, dichiarò Tray.
<< Bocconcino non era un modo di dire >>, precisò Sam con tono compiaciuto, avvicinandosi al compagno. 
Inspiegabili brividi mi assalirono con turbolenza mentre li osservavo sparire nel buio di quel luogo disseminato di resti di vario genere: macchine rotte, pali, spranghe di ferro, mattonelle di ceramica, scatoloni di carta.
Deglutii saliva di piombo, dilatando le pupille nel buio, i sensi allerta. 
Bocconcino non era un modo di dire.


*******


Lo sapevo. La nota positiva degli incubi, è che hanno una fine. Mi ero addormentata e stavo per risvegliarmi nel mio letto. 
O almeno era quello che credevo. 
Distesi le gambe e inarcai la schiena per riprendermi dal torpore del quale era caduta vittima. Solo allora mi resi conto di avere le mani legate. Spalancai gli occhi, angosciata. Come avevo potuto essere stata così sciocca da addormentarmi?
<< Ben svegliata, delizia >>. 
Tre figure maestose e inquietanti, malamente illuminate dalle luce tenebrosa, mi fissavano dall’alto in basso, immobili e micidiali nella loro compostezza. 
La sola idea di vedere i loro volti mi terrorizzava. L’istinto mi suggeriva di avere di fronte individui altamente pericolosi. La Bella bisognosa di piangere e annegare nel terrore bussò alla porta della mia razionalità, chiedendo di emergere a galla. La soffocai con la forza della disperazione più pura. 
<< Ti hanno tagliato la lingua? >>. 
Lo stesso dei tre che aveva parlato prima, quello al centro, avanzò verso di me e si chinò per posarmi una mano sulla guancia. Gelida come la morte.
Un volto di granito pallido quanto la luna era a due centimetri dal mio; il colore nero delle iridi fuso con quello delle pupille ricordava gli occhi disgustosamente scintillanti degli scarafaggi, i capelli biondo slavato legati in una lunga coda gli davano l’aria di un ricercato evaso di prigione. 
Abbassai lo sguardo, paralizzata a livello fisico quanto a livello mentale. Quella mano era dannatamente fredda, più della parete sporca alla quale ero stata legata, più del suolo umido al quale mi ero abbandonata per la stanchezza.
L’uomo avvicinò sempre più il viso al mio, respirando tra i miei capelli, inebriandosi del loro odore, procurandomi la pelle d’oca. Un sospiro fuoriuscì dalle sue labbra, investendomi con un sapore di morte e…
<< Buona… >>.
… sangue.
Un rivolo di sudore scivolò pesante, lentamente, dalla mia fronte. Il vampiro mi leccò la guancia per catturarlo.
<< N-no… >>, supplicai, nauseata. <<  No…! >>, ripetei con un singhiozzo incrinato. 
Ero senza scampo. 
I ricordi dei due anni precedenti scoppiarono in un vortice di immagini e sensazioni travolgenti, soffocandomi, pugnalandomi, squarciandomi le ossa e la carne. 
<< Vi prego… >>, mi rivolsi con voce fievole alle altre due figure in piedi. 
Addirittura sentivo la mancanza di Sam e Tray. 
Ero senza scampo.
Con una semplice, rapida, insignificante pressione del dito indice spensi il minuscolo pulsante del mio bracciale che avevo attivato mentre ero in macchina. Se ero finita nelle grinfie di un vampiro, non potevo contare su Charlie e la centrale di polizia. Nessuno avrebbe potuto salvarmi. Avevo detto addio all’unica speranza rimastami di essere rintracciata e trovata di mia spontanea volontà. Se non potevo salvare me stessa, almeno avrei salvato mio padre e gli altri.
Iniziai a piangere, sfilando pietosamente la maschera che avevo indossato in precedenza.
Avevo paura di morire, ma in fondo, sapevo che i vampiri erano veloci e che almeno sarebbe stato breve. 
Breve e indolore? Un paio di denti conficcati nel mio collo che mi avrebbero prosciugata fino all’ultima goccia… Già, breve e indolore…
<< Non ora, James. Lo sai >>.
Una voce bassa, profonda e musicale. 
Il vampiro si rimise in piedi con una smorfia infastidita, senza smettere di fissarmi famelico. 
<< E’ indubbiamente irresistibile, ma devi contenerti ancora un po’. Attendi il ritorno degli umani con gli altri >>. 
Se la voce dell’individuo dai lunghi capelli neri mi aveva inizialmente trasmesso un pizzico di tranquillità, le sue parole finali furono una seconda badilata allo stomaco. Ero sicura che anch’egli fosse un vampiro, me lo aveva comunicato la bellezza conturbante della sua voce. 
<< Lui lo sa che l’abbiamo presa, la cercherà… verrà qui… la troverà… E noi saremo pronti per dargli il ben servito >>, concluse il secondo individuo con tono pacato.
Una risata squillante e stridula risuonò nell’aria. Allibita, portai lo sguardo sulla terza figura a sinistra e solo allora compresi che si trattava di una donna. Si avvicinò al vampiro biondo e gli accarezzò maliziosamente le spalle, mordicchiandogli un orecchio. << Sì… >>, sospirò con sensualità, << gli daremo il ben servito >>, e ridacchiò nuovamente. 
Di chi stavano parlando non aveva importanza. Chiunque fosse, avrebbe fatto una brutta fine, insieme a me. 
<< Vi abbiamo portato uno spuntino per la mocciosa >>. 
Riconobbi la voce di Sam. Poco dopo lo vidi sbucare al fianco di Tray con una persona bendata e imbavagliata al seguito, preda dei singhiozzi. Mi si strinse il cuore al pensiero di ciò che avrebbero potuto fare alla seconda vittima. 
Senza voltarsi, il vampiro fece un cenno con la mano. 
<< V-vi prego… C-c-che cosa… volete? >>. 
Un singhiozzo strozzato dal suono devastante mi perforò l’anima. Si trattava di una giovane donna.
<< Mettetela sotto la luce. La figlia dello sceriffo deve assistere allo spettacolo >>, esordì il vampiro dai lunghi capelli neri. 
Sam e Tray avanzarono verso di me e legarono la donna ad un’altra catena appesa alla parete.
<< Victoria, lascio fare a te, so che sarai splendida >>, sospirò James.
Una scarica elettrica mi pervase da capo a piedi; nel mio inconscio avevo preventivato con agghiacciante orrore ciò che stava per accadere. 
Victoria catturò  animalescamente le labbra di James, prima di avvicinarsi con misurata e studiata lentezza verso la donna legata al mio fianco. Nello stesso momento Sam e Tray indietreggiarono. Cercai i loro occhi con disperazione, invocando aiuto, pietà per quella povera donna, pietà per i miei occhi -ero troppo scioccata per riuscire a chiuderli-, ma nessuno dei due, calandosi una maschera priva d’espressione sul viso, ricambiò il mio sguardo.
<< Non voglio morire… No…! >>, gemeva fra le lacrime la malcapitata donna.
Victoria s’inginocchiò, prendendole il volto tra le mani e inspirando il suo odore. I riccioli rossi le baluginarono di sinistri riflessi arancione sotto la luce dei lampioni.
Tesi il mio corpo il più lontano possibile da lei, incapace, tuttavia, di distogliere lo sguardo.
La vampira voltò la testa e puntò i suoi occhi scuri nei miei, sorridendo crudelmente, poi posò le labbra su quelle della donna.
<< Ssh… Ssh… >>, prese a sussurrare per soffocare i suoi singhiozzi. 
Un successivo grido di dolore mi fece venire da vomitare. Un rivolo di sangue colò dal labbro inferiore della donna, a dimostrazione che Victoria glielo aveva bucato con un dente. La vampira posò una mano sul suo seno e la fece scivolare fino al ventre. 
Senza fiato, e quindi senza emettere alcun suono, piangevo, disgustata e terrorizzata, i ricordi che rimbombavano nella mia testa. Il mio incubo si stava materializzando. 
Victoria chiuse gli occhi, afferrò con una mano la nuca della donna e affondò i denti nel suo collo, succhiando voracemente. Osservai il sangue fresco colare dalla ferita sul corpo della donna, che ad ogni secondo che passava si contorceva su se stessa con minore rapidità. 
Quella era la mia sorte.
<< Presto anche tu sarai una di noi >>, mi annunciò il vampiro scuro. 




Spazio dell'autrice: ciao a tutti! Mi siete mancati, voi e questa storia. Avevo promesso di postare un capitolo più lungo, ma ho deciso di interrompere qui, perché altrimenti vi avrei dovuto fare aspettare ancora troppo. Lo so lo so, le promesse vanno mantenute, ma questa non era poi così grave ;)Per postare il nuovo capitolo, dopo una settimana d'astinenza, ho dovuto rileggere tutta la storia e mi sono accorta di quanto risulti fastidiosamente prolissa in alcuni punti...o_O Argh, non voglio più fare questo errore d'ora in avanti, non esitate a farmelo notare se ve ne accorgerete ;) 

Dunque dunque... Vi aspettavate l'intromissione di James, Victoria e Laurent? Anche loro, purtroppo, hanno la loro parte nell'intera vicenda... E "gli altri" di cui ha parlato Laurent chi saranno?(Non sono quelli di Lost, almeno questo ve lo posso dire! XD)
Ringrazio tutti di seguirmi ;)


Risposta alle recensioni:



 Sabe [Contatta] Segnala violazione
 23/07/10, ore 20:46 - Capitolo 16: The end
Scusa? La parola che non tollero XD
Parole sagge le tue, purtroppo per ricordarsi tutto tutto di una storia su efp bisogna rilggere alcuni pezzi. Se noti qualcosa nei capitoli a venire che ti sei dimenticata, dimmelo senza esitare, mi farà piacere schiarirti le idee. Come ho detto sopra infatti io stessa ho dovuto rileggere la storia per ricordarmi tutto XD E' colpa mia, che mi piacciono le cose complicate come me XD 
Ahahaha, ma non preoccuparti cara, rispondi alle recensioni quando hai voglia ;) 
 __cory__ [Contatta] Segnala violazione
 22/07/10, ore 23:20 - Capitolo 16: The end
Non è detto che Edward stia con Tanya...XD Ma quale scusa, anzi, mi fa piacere che tu sia andata in vacanza tempo fa ;) Durassero in eterno quei giorni... XD
 meredhit89 [Contatta] Segnala violazione
 14/07/10, ore 05:12 - Capitolo 16: The end
Ci ricattiamo a vicenda, che dici? Io devo correre a leggere i due nuovi capitolozzi della tua mangifica storia, che il titolo del cinquantesimo mi stuzzica, dato che è il titolo di una delle mie canzoni preferite *-* In entrambe Bella soffre e strasoffre, potremmo fondare un club ahahah XD Ma Edward... eh, Edward ci sarà sempre ;)
 shasha5 [Contatta] Segnala violazione
 13/07/10, ore 00:24 - Capitolo 16: The end
Ahahahah, ogni volta rido e ancora rido. Un figlio per Bella?... Ops! XD
 _Miss_ [Contatta] Segnala violazione
 09/07/10, ore 15:42 - Capitolo 16: The end
Licantropi, eh? Lasciamoli da parte per adesso... XD 
 mistake [Contatta] Segnala violazione
 09/07/10, ore 15:03 - Capitolo 16: The end
Ahahahaha, ma povero Charlie!! XD Basso e pelato, ahahah XD Edward è stato etichettato come vampiro cattivo XP Ma non lo sarà ancora per molto... Aspetta e vedrai ;)
 Saruxxa [Contatta] Segnala violazione
 09/07/10, ore 09:57 - Capitolo 16: The end
Secondo me Carlisle è riuscito a vincere contro Edward in Eclipse perchè ci vive insieme da anni e anni, quindi sa come eludere il suo potere e come affrontarlo. La cosa è fattibile, e mi piace XD 
Che gusto c'era se Alice le diceva il particolare degli occhi? XP E' più bello se Bella pensa che Edward sia cattivo XD
 bells84 [Contatta] Segnala violazione
 09/07/10, ore 01:58 - Capitolo 16: The end
Ahahahaha, ti sei ripresa da Eclipse adesso? Io oramai da quasi tutto, tranne dai capelli di Jasper o_O... E, diamolo per scontato, dallo scontro di Edward e Carlisle *-* Hai indovinato, centrava Laurent nel rapimento, assieme a quei due cessi di James e Victoria XD 
 Lalayasha [Contatta] Segnala violazione
 09/07/10, ore 00:17 - Capitolo 16: The end
Studio ingegnieristico? Brrr.... In bocca al lupo!
Aspettiamo a puntare il ditino contro Edward, non si sa mai XD
 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
 08/07/10, ore 22:54 - Capitolo 16: The end
Edward Edward Edward... Un sospiro d'amore e uno di desiderio... Ahaha XD Tieni duro, un vampiro ha tutta l'eternità per avvicinarsi a qualcuno. Noi no... questo è vero, quindi cercherò di velocizzare i tempi XD (So che stai pensando "Ti conviene!") 
 lucre [Contatta] Segnala violazione
 08/07/10, ore 22:36 - Capitolo 16: The end
Osservazione alquanto scettica la tua, ma bella. Ti sorprendero ;)
 sandy69 [Contatta] Segnala violazione
 08/07/10, ore 22:18 - Capitolo 16: The end
Mi piace la tua osservazione, non rido affatto. Mi piace vedere che attraverso le tue recensioni cerchi di trovare delle risposte, non ti ho mai detto che non ce l'hai fatta.  Ehehehe... per il resto non ti posso dire niente. Johnny, Alice, Edward, su tutti e tre scoprirai qualcosa nel prossimo capitolo ;)
 bangel91 [Contatta] Segnala violazione
 08/07/10, ore 21:47 - Capitolo 16: The end
Da come hai potuto leggere, sei riuscita a capire che Sam e Tray sono complici di James e co. Ah beh... ovvio che mi piaccia tenere sulle spine, perchè so come sto io quando mi appassiono ad una storia ;) Edward... buahahahahah, sul bel tenebroso è tutto top secret ancora!
 kandy_angel [Contatta] Segnala violazione
 08/07/10, ore 20:51 - Capitolo 16: The end
Accidenti, tu vuoi prorprio vedere qualcuno morire! XD Di morti ce ne saranno... Ma non ti dico chi, così impari a fare la perfida! XP Buahahahah!!!

 vittoriaKf [Contatta] Segnala violazione
 24/07/10, ore 20:11 - Capitolo 17: Parto per le vacanze
Ciao, mi fa piacere che la mia storia ti abbia coinvolta. Le spiegazioni arriveranno tutte, stanne certa! ;)

  
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