- Sogno o realtà? -

“Se solo avessi le parole
Ti scriverei.. Ti scriverei
Una canzone d’amore
Che non si può spiegare.
Una canzone d’amore
Per farti addormentare.”
[Una canzone d'amore- Max Pezzali]

Stanotte ho fatto un sogno.. Correvo dentro al nulla. Era tutto nero, ma io correvo felice, come se fossi in un campo di fiori.
Poi, all’improvviso, tutto iniziava a dissolversi. Io spalancai le braccia e dalla schiena mi spuntarono due grandi ali d’angelo. Ed io spiccavo il volo verso un cielo limpidissimo e senza nuvole.

Sento caldo. Un aria calda e piacevole mi arriva in faccia, è piacevole. Che cos’è? Sembra fiato, ma caldo, dolce..
Socchiudo un po’ gli occhi e vedo che il volto di Ayato è sopra di me e mi guarda. Quando vede che mi sono svegliata arrossisce, ma sorride
-Ciao.-
Io anche sorrido -Ciao.-
Restiamo così, fermi, a guardarci.
Mi volto verso la sveglia e la prendo tra le mani -Ma che ore sono?-
Le quattro.
-Oddio Ayato, è prestissimo! Che fai a quest’ora?-
Lui alza le spalle. Ah già, dimenticavo che lui non dorme.
Io mi ridistendo ed appoggio un braccio sugli occhi.
-Etsumi?-
Sorrido -Si?-
-Ti piace questo mondo?-
Sobbalzo, qualcuno aveva già fatto questa domanda.
Guardo verso la libreria ed osservo gli Inuyasha, in ordine, numerati, uno dopo l’altro.
Guardo Ayato con gli occhi lucidi
-Perché? Vuoi che resti qui?-
Sento che sto per mettermi a piangere.
Lui sobbalza -Nono! Sai benissimo che, ora che sei un demone, non puoi restare!-
-Ma se non fossi un demone vorresti che restassi! Giusto?-
-Ma sei stupida?! Ovvio che no!-
-E allora perché me lo hai chiesto?!-
Lui sospirò e si sedette per terra, appoggiandosi al letto.
-Non so.. Perché questo mondo è così bello! Come puoi non desiderare di restarci?-
Lo osservo, lui pensa che io voglia restare? Sorrido.
-Ayato, io amo il tuo mondo. L’ho sempre amato e lo amerò per sempre. Io voglio restare.-
-Perché? Cosa c’è di bello?-
Io sorrido e lo abbraccio da dietro -Ci sei tu.-
Lui si gira, stupitissimo. Io arrossisco, imbarazzata, volto la testa e mi stendo sul letto.
Guardo il soffitto -E poi ci sono così tante cose nuove. Ho tante cose di imparare. E lo hai detto anche tu, non posso restare. Ormai faccio parte di quel mondo.-
Lui appoggia il viso sul letto, vicinissimo al mio volto.
-Quindi tornerai.. Resterai con me?-
Io volto il viso e lo guardo negli occhi. Ora in nostri volti sono così vicini che mi sembra di perdermi in quegli occhi dorati. Adoro essere guardata negli occhi da Ayato. Mi guarda in un modo così dolce, con il suo sguardo di miele, che mi potrebbe far sciogliere qua e subito.
Lo adoro. No, gli voglio bene. E’ una persona importantissima per me.
Lo amo.
-Si, Ayato, tornerò.-
Lui sorride -Me lo prometti?-
Mi avvicino ancora un po’ e gli deposito un bacio, puro e semplice sulle labbra. Mi stacco.
-Si, te lo giuro. Resterò sempre con te.-
Lui sorride, un po’ rosso, ma comunque felice.
Ci alziamo entrambi, lui in piedi, io in ginocchio sul letto, e ci guardiamo.
I suoi occhi dorati incontrano i miei turchesi. Restiamo così per un po’, poi ci sorridiamo, lui si china ed inizia a baciarmi.
È dolce, stranamente. Non vorace, non famelico, solo dolce.
Sorrido tra le sue labbra. Non pensavo fosse stato così il mio primo bacio, con un mezzo demone.
E non pensavo neanche che un mezzo demone fosse così dolce, anche se magari un po’ esitante, a baciare.
Piano piano inizia ad insinuare la sua lingua nella mia bocca ed il bacio acquista più volume. Inizia a diventare più vorace, ed io con lui. Ogni tanto mi stacco, ma solo per un attimo, perché non riesco a respirare, ma poi riprendiamo subito.
Io mi distendo sul letto e lui sale sopra di me. Con un braccio mi regge la testa ed insinua la mano tra i miei capelli e con l’altra mi accarezza la schiena sotto il pigiama.
Io affondo tutte e due le mani tra i suoi capelli e, ogni tanto, gli accarezzo le orecchiette, provocandogli qualche risolino.
Continuando a baciarlo iniziò ad accarezzargli il corpo e, senza quasi neanche accorgermene, gli tolgo la parte superiore della veste, lasciandolo a petto nudo.
Osservo la perfezione del suo corpo. Ha la pelle pallida, quasi bianca; il fisico praticamente perfetto, non troppo esile, ma neanche troppo muscoloso. E’ bellissimo.
Distolgo gli occhi dal suo corpo e mi concentro sulle sue labbra che continuano a farsi man mano più fameliche.
Mi stacco, ansimante, mentre lui, sorridente, mi bacia il collo.
-Che hai da ridere?-
Lui scende e mi bacia il petto, lasciato scoperto dai primi bottoni slacciati
-Mi sto chiedendo come si faccia a togliere questo coso.-
Solo in quel momento mi accorgo che con la mano sta trafficando con l’apertura del reggiseno.
Spalanco gli occhi, oddio. Istintivamente mi tiro in dietro e mi attacco al muro, lasciandolo basito.
Lui mi guarda, interrogativo -Che c’è?-
Io arrossisco ed abbasso lo sguardo.
Lui si avvicina e cerca di darmi un bacio, io lo fermo.
-Aspetta..-
Lui mi guarda, con le orecchiette abbassate. Ha la faccia da cucciolo bastonato, da bambino che teme di aver fatto qualcosa di male. Mi guarda interrogativo, mi chiede se, effettivamente, ha sbagliato qualcosa.
Io gli sorrido, sempre rossa, ma tanto è buio.
-Insomma, è che.. Io ti voglio immensamente bene, però insomma, è un po‘ presto..-
Lui capisce. -Ok, non preoccuparti.-
Si gira e si riinfila la veste. È vero, in effetti sono stata io a spogliarlo per prima, ma non ci ho proprio fatto caso. Ovvio che abbia pensato che volevo portarlo a letto..
Lui si appoggia alla finestra aperta e guarda fuori, non parla.
-Ayato?-
-Mmm?-
-Ma ti sei offeso?-
-…-
Scoppio a ridere, è tale e quale al padre.
Lui si gira, stupito. -Perché ridi?-
Io mi metto la mano davanti la bocca, e cerco di trattenermi.
-No, è solo che sei buffo. Dai Ayato, non puoi offenderti perché non sono voluta venire a letto con te.-
Lui arrossisce e si volta.
Io mi alzo, gli vado dietro e lo abbraccio. Gli stampo un grande bacio sulla guancia.
-Uff, eddai, sorridi!- lui sorride ed io scoppio a ridere
-Bravo.- Lo trascino verso il letto, lo faccio sedere ed inizio a baciarlo.
Quando ci separiamo lui mi guarda interrogativo, ormai riconosco le domande dai suoi sguardi, vuole sapere che significa.
-Significa che ti voglio immensamente bene e che non ti lascerò mai, e che, si, un giorno farò l’amore con te. Ma, magari, non con i miei per casa.-
Sorridiamo, lui mi abbraccia tanto stretta da travolgermi. Senti il suo odore invadermi ed entrarmi nella pelle.
-Etsumi, guarda che me l’hai promesso, eh.-
-Cosa?-
-Che non mi lascerai mai.-
Io sorrido e lo guardo negli occhi.
-No, te l’ho giurato.-
Lui mi da un bacio e poi sorride, con le guance leggermente rosse.
-Ti amo.-

Angolo dell’autrice:
Carissimi. Essì, ho trovato il modo per connettermi ed ho aggiornato!^^ In questo angolo sperduto da Dio non pensavo ci fosse una connessione. O.O comunque ora sono qui e ne approfitto per aggiornare. Scusatemi, scappo perché ho il piccì scarico.
Vostra Ellena