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Autore: Night Julia Holly    18/08/2010    3 recensioni
le ennesime peripezie di un gruppo di giovani ragazzi,ormai famosi, a Londra.La storia di una ragazza italiana,amica di Paul,che si emoziona durante i loro concerti.La storia di due manager, Norman e Shake,che si stressano quanto i 4 musicisti.La storia di un nonnetto John McCartney,che ne combina di tutti i colori! La rivisitazione del film A hard day's night (1964),e la prima di un sequel,ancora in fase di "allestimento".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DRIN! DRIN!

Erano le 7,e a casa di Silvia squillava il telefono già di primo mattino.

-Pronto?- disse lei,assonnata e ad occhi chiusi,prendendo la cornetta del telefono della sua stanza.

-Silvia,sono io-

-Io chi?-

-Ma come io chi, sono John!-

-John!Dimmi!-

-Ti va di venire alle 8 e mezzo,oppure alle 8 e un quarto,in albergo?-

-Sì!- disse,scattando come una molla,dal letto -Perchè ieri mi hai detto alle 9,e oggi mi dici che devo venire così presto?-

-Perchè ho intenzione di fare la colazione solo con te,senza nessuno che ci scocci!Un appuntamento segreto,insomma-

La ragazza sorrise: -Allora,aspettami,cercherò di fare il più presto possibile!-

-Ok…io mi preparo…scusa se ti ho svegliato…a tra poco!-

-Tranquillo,hai fatto bene a svegliarmi,invece! A dopo!-

E riagganciarono.

Silvia,come un tornado,si precipitò nell’armadio e disse,tra sé: -che cosa mi metto?-

Dopo essersi preparato tranquillamente (non come la ragazza),un John Lennon contento,in completo Beatles “bianco e nero”,fumava una sigaretta all’entrata dell’albergo,mentre aspettava la ragazza che le aveva rubato il cuore.

La ragazza arrivò dopo un quarto d’ora,appena scesa dalla metropolitana.

Era vestita semplicemente con un maglioncino e con dei jeans,con i capelli sciolti leggermente ricci (“ma non li aveva lisci?” si chiese John,tra sé,mentre la squadrava maliziosamente),con qualche ciocca raccolta all’indietro da qualche forcina.

-Sei bellissima- disse lui,mentre lei lo abbracciò.

I due si salutarono con un bacio.

-Scusa il ritardo-

-Amore mio…quanto sei bella! Che ti sei fatta ai capelli?-

-Eh?- si chiese lei,guardandoseli.

-Sono mossi,ricci…insomma…così- disse,mentre agitava le mani all’aria.

Questo era un esempio di come gli uomini siano poco “amici” dell’estetica.

-Io ce li ho così al naturale-

-Carini…comunque sei in orario,non preoccuparti…andiamo  dentro- disse lui,mentre cingeva un braccio sulle spalle di lei,accompagnandola all’interno.

-Che cosa vuoi,piccola?- disse lui,entrando nella sala del buffet.

-Del pane e del succo d’arancia-

-Li prendo anche io-

Il buffet era pieno di cibo,e molta gente elegante si serviva ai tavoloni.

Lei si sentiva come una servetta dentro ad un castello. Insomma,era un posto troppo “sci sci” per i suoi gusti.

Anche lui,quando si vestiva così elegante,per il lavoro,sembrava un conte,o vattelappesca.

Se,se,anche un principe.

E lei puliva la casa dei coinquilini,e faceva la babysitter del condominio.

Che,Cenerentola?

Al solito pensiero,se la rideva di gusto.

Ecco,aveva appena adocchiato qualcosa di buono,in quel cibo poco gustoso,tipico di una cucina agli antipodi di quella italiana.

Del pane carrè,finalmente. Lei desiderava fare colazione con il pane.

Poteva mettere sopra il pane qualche fettina di bacon.

“Ottima idea”,pensò.

Invece John adocchiò dei biscotti al cioccolato e ne prese un po’,non badando alla linea.

Le ragazza,mentre si serviva con il pane, una donna la guardava malamente.

-Tzè!- disse lei,mentre la guardar dava mettersi la quarta fetta di pane nel piatto.

La sconosciuta la seguì sino al tavolo del bacon.

Mentre la ragazza tese la mano per prendere la forchetta per servirsi,la sconosciuta le dette un colpo sulla mano.

-Ha prì de due pechì en più!-

-Eh?- Disse Silvia,non riuscendo a capire quella strana lingua.

-Tu as pris plus de deux pièces!-

Ecco…aveva capito che  era francese.

Che era pscicopatica l’aveva capito già da prima.

-Je suis la nouvelle maître !- urlò,la donna,dalla divisa nera e bianca.

-Ah bien- rispose la ragazza.“Sai che mi importa” pensò,poi.

-Bien?? Mon cul!-

-Eh ?-

Il mio culo ? Che vuol dire ?

-My ass !-

-Ah,capito !-

In inglese, “My ass” voleva dire “col cavolo”.

-Tu ne dois pas prendre plus de deux pièces!Le regolamentò dell’albergò lo proibisccce !-Continuò ad urlare,la donna -Remette dans la table le pain!-

Nel mentre,John si avvicinò vicino a quell’essere che sembrava una strega appena uscita dall’antro.

-Ehi ehi ehi,che urli alla mia bambina?-

-Oh là !- disse,la donna,appena vide davantì a sé un affascinate e alto ragazzo,dal volto familiare -Le garçon qui joue à la guitarre! Tu es… -

-Che?-

John non aveva capito un’acca di quello che disse la “strega”.

-Ah! Je recorde! Lennòn! Tu es Jean Lennòn!-

- John Lennon- corresse Silvia.

John guardò le due donne perplesso.

-Ehm,scusate,ma volevo semplicemente puntualizzare…così,tanto per dire due cose,mie signore, che Lennon non ha l’accento sulla O,né tanto meno 4 N! Giusto amore mio? 4 N ? A proposito di 4…-

John andò a prendersi 4 fette di pane. La signora,incantata dalla bellezza del giovane,lo seguì per dire:

-Si tu veux…encore! Tu peux prendre tous la nourriture!-

-Ah,e lui non lo rispetta il regolamento ?-

-Non,parce que lui es Lennòn!-

Ma ancora blaterava quella donna in franscese?

E ancora aveva messo l’accento sulla O del suo cognome?

-Mi ascolti- disse facendo un sorrisetto dolce,per poi cambiare con un espressione seria e molto nervosa: -Je can’t spekkefrancè! Ne understè noth…nothing! Stop!!! Shut up!!! You have to choose: or English,or nothing!!!-

Ora fu la donna a non capire nulla.John parlò troppo velocemente.

-Andiamo,piccola,ti ho già preso il succo-

E la trascinò via,lontana da quella donna,verso una stanza piena di tavoli vuoti.

-Mi aveva rotto il cazzo-

Che fine.

Vabbè,the show must go on.

-Andiamo a cercare il tavolo,piccola…ma prima…me lo daresti un bacetto?-

-Ma certo,Jo!-

E si mise in punta di piedi per arrivare al meglio alle labbra del suo bellissimo amore.

La donna francese,da lontano guardò la coppia,pensando che la ragazza fosse la moglie del Beatle.

Ma anche un altro personaggio stava osservando la scena…e se la rideva….

-Ahahahahah!Bella questa! Davvero bella…-

-Oh- dissero i due amanti,smettendo di baciarsi.

Ecco qua.Dopo Paul,erano stati beccati da un’altra persona.

 

 

 

 

 

 

 

Scusate,ma purtoppo non posso rispondere alle vostre recensioni. Grazie mille alle persone che hanno commentato,mi ha fatto molto piacere! ^^ Ringrazio chi ha solo letto...spero che questo capitolo vi piaccia! Alla prossima!
  
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