“Minus
è morto da eroe. I testimoni – Babbani,
naturalmente, poi abbiamo
cancellato i loro ricordi – ci hanno raccontato come Minus ha
affrontato Black. Dicono che singhiozzava: “Lily e James,
Sirius!
Come hai potuto!” E poi ha preso la bacchetta magica. Be',
naturalmente Black è stato più veloce. Ha
polverizzato Minus...”
(Harry
Potter e il Prigioniero di Azkaban)
Andava
tutto bene. Bastava solamente restare calmi e non perdere la testa,
per far sì che il suo piano non fallisse. L'aveva escogitato
nei
minimi dettagli, alla faccia di tutte le persone che a Hogwarts lo
ritenevano solamente un buono a nulla. Era geniale, molto
più di
tutti quelli messi a punto da James e Sirius per portare a termine i
loro scherzi.
Le
sue riflessioni furono interrotte da un ringhio feroce, proveniente
dall'uomo in piedi di fronte a lui. In quel momento, Peter
capì
pienamente per quale motivo Sirius si trasformasse in un cane durante
quelle notti di luna piena. Il ragazzo aveva perso ogni fattezza
umana, in sole ventiquattro ore: assomigliava a un animale feroce che
si stava preparando ad azzannare la sua preda.
Non
riuscì a trattenere uno squittio spaventato e per un momento
fu
tentato di trasformarsi in un topo e di darsela a gambe. No, non
doveva farlo! Era ancora troppo presto e non poteva permettere che la
paura mandasse a rotoli il suo piano. Sospirò e si
guardò intorno
per qualche secondo: erano circondati da Babbani che iniziavano a
guardare lui e Sirius incuriositi. Perfetto, era proprio su questo
che lui aveva contato: delle persone che avrebbero testimoniato in
suo favore, salvandolo da Azkaban e dalla morte stessa.
Ecco,
quello era il momento di agire: Sirius aveva smesso di ringhiare e
stava per afferrare la bacchetta magica. Peter era sempre stato bravo
a fingere, per cui non incontrò nessuna
difficoltà nell'iniziare a
singhiozzare e nell'urlare: “Lily e James, Sirius! Come hai
potuto!”
Tutti i Babbani si voltarono nella loro direzione
sentendo quelle parole, senza preoccuparsi più di fingere di
non
spiare quella strana scena. Per un momento, Sirius rimase senza
parole, ma non fu quello a terrorizzarlo: pochi istanti dopo, l'uomo
iniziò a ridere. Forse era davvero matto, pensò
Peter, forse la
morte del suo migliore amico lo aveva fatto impazzire fino a quel
punto.
Prima
che qualcuno avesse il tempo di rendersi conto di cosa stesse
effettivamente succedendo, estrasse la bacchetta, puntandola dietro
di sé e facendo esplodere la strada su cui stavano
trafficando i
Babbani. Quasi non sentì le urla spaventate delle persone
che
avevano assistito a quella scena uscendone indenne: aveva poco tempo,
lo sapeva, prima che Sirius si rendesse conto di quello che stava
accadendo. Nel giro di pochi secondi, si tagliò l'indice
della sua
mano destra e si trasformò in un topo, non prima di avere
squittito
per il dolore. Quello era stato il prezzo da pagare per la sua
salvezza, sacrificare un dito era senza dubbio ragionevole pur di
restare ancora in vita.
Quando
il fumo causato dall'esplosione iniziò a diradarsi,
capì che il suo
piano aveva funzionato: alcuni membri del Ministero si era
già
Smaterializzati lì e avevano circondato Sirius. Fu la
reazione di
quest'ultimo a indurlo a scappare da lì il prima possibile:
era
piegato in due dalle risate. Si teneva la pancia con entrambe la mano
e rideva a più non posso, come se tutto ciò fosse
molto divertente.
Alla fine, comunque, cosa poteva importare quel dettaglio
insignificante? Lui era vivo, salvo, e questa era la sola cosa
importante.
Ho
sempre desiderato scrivere questo piccolo Missing Moments, fin da
quando ho scoperto l'esistenza delle fanfiction (quindi parliamo di
quasi tre anni fa). Personalmente, ritengo che Peter all'epoca di
Hogwarts e dei Malandrini fosse davvero un amico per James, Sirius e
Remus, che facesse davvero parte del gruppo. Purtroppo, succede anche
nella vita reale che alle prime difficoltà anche le amicizie
più
solide non riescano a sopravvivere. Credo sia per questo che alla
fine Peter ha preferito la sua vita alla lealtà per i suoi
amici,
motivo per il quale lo disprezzo nella maniera più assoluta.
In
questa storia ho cercato di rendere al meglio la codardia di questo
personaggio ma, allo stesso tempo, di giustificarla, dopotutto la
storia era dal suo punto di vista e non credo potessi fare
altrimenti, no? Scrivere di Sirius che ride in quella maniera
è
stato agghiacciante eppure così è nel canon,
quindi ho dovuto
farlo.
Per
quanto riguarda il titolo, la frase appartiene a James Barrie ed è tratta dal libro "Peter Pan". Ringrazio lyrapotter per l'informazione ^^
Spero
che questo piccolo Missing Moments vi sia piaciuto e spero che
qualcuno sia così gentile da volermi lasciare una
recensione, mi
farebbe molto piacere (risponderò via mail agli eventuali
commenti).
Alla prossima storia e grazie per la lettura ^^