-Madamigella Oscar…-
Siete così bella che non riesco ad
ascoltarvi, ma solo ad esprimere i miei sentimenti.
-… Datemi questa rosa-.
L’ho voluta perché siete così bella… La più bella!
Questa rosa non è che un
riflesso di Voi, la splendida dama in uniforme. Affascinante, forte e
statuaria.
-Oscar… Aiutatemi voi!-
Ho pensato a Voi nei momenti imbarazzanti, fra gente dal
brutto aspetto. Ero in un mondo migliore e lieto nella mia mente, quando sono
stata fra loro.
Siete bella, così bella che mi salvate
anche quando siete solo nella mia immaginazione.
Ora c’è così tanto vento. Sono
così tesa che non riesco a sentirlo. Rido così tanto
che non sento alcun rumore. Se non rido ho paura di
sentire di nuovo quella voce spaventosa.
Il bacio di quell’uomo mi ha avvelenata.
L’acqua e il vento sono meravigliosi e la vostra rosa è qui con me, felice e
bianca con me.
Siamo due
candide creature.
L’acqua gelida mi depurerà e io
potrò morire ancora pura. Anche l’aria dei metri sotto di me mi farà tornare
pulita.
-Io non voglio sposarmi-.
La vostra rosa cadrà su di me. Pura come Voi, morirò tra i petali.
Sono il tuo fiore.