Caro Neville,

Alla fine è andata così. Mi hanno rapita. Il castello è peggio di quanto pensassi.

Sappilo, l’ho incontrato, o meglio, ho visto la tenda. Penso che si tratti proprio di loro. Almeno sono vivi, no?

Mi chiamano ragazza dei nargilli. Io non li ho mai nominati. Ma è normale, qui tutti sanno chi sono. Qui tutti sanno chi siamo.

Siamo in barche simili, tra Hogwats e Malfoy Manor ormai le persone sono le stesse. Anzi, forse da voi sono anche peggio.

Il mio compagno di sventura sta dormendo. Forse Olivander sogna il suo negozio. O i nargilli.

Poveretto. Una volta li ho sognati anch’io: seminascosti fra gli alberi, io cercavo di scovarli, urlando: “Nargilli!”. La folla di Mangiamorte attorno a me rispondeva che non c’era niente, che ero pazza.

E’ stato brutto. Ma è la mia vita, è fatta così.

Forse è vero che sono pazza, dopotutto sto addestrando un topo.

L’ho chiamato Codulo.

Non sembra molto contento e comincio ad avere sospetti … che mi stia semplicemente spiando? Ci sarà stato un Gran Consiglio fra Topi, o qualcosa del genere. Ma perché spiare dei prigionieri altrui?

La vecchia Hogwarts mi manca. Quanto alla mia casa, il discorso è più complicato.

Perché, per la prima volta in vita mia, ho litigato con mio padre.

È cominciato tutto quando ci siamo accorti che gli avvistamenti di Thestral non bastavano più.

Ed allora sono diventati di moda gli articoli ProPotter.

E’ stato un brutto colpo per me. Ho cercato di trattenermi, ma alla fine sono scoppiata, perché non potevo dimenticare quando, alla fine del quarto anno, ci fu la battaglia al Ministero.

E così ho risposto male a mio padre. Credimi, in sedici anni è stata la prima volta, almeno da quando non c’è mia madre.

Ho alzato la voce. Mio padre mi ha guardato a lungo. Senza una parola.

Ho ridipinto la mia stanza. Vi ho dipinti.

Ti ho dipinto.

E’ stato un momento magnifico: ho dipinto attorno a voi la parola “amici”.

Ma la felicità era destinata a finire.

Ero appena tornata da una gita al fiume quando sono arrivati:

Erano in due e prima ancora che potessi tentare di difendermi, Avery mi aveva pietrificata con un incantesimo .

Non abbiamo potuto fare nulla, visto che non abbiamo nemmeno duellato.

“Vigliacchi!” ha urlato mio padre, “Vigliacchi!”

Ma come si può accusare qualcuno di essere un vigliacco, quando sei tu stesso un vigliacco?

Sento dei rumori, sono lenti, disperatamente lenti. Sicuramente sono dei nuovi prigionieri …

Devo nascondere la lettera, e in fretta.

Un momento, ma sono loro!

Luna

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Note: 

Grazie tantissimo alla mia beta Giada!