Andai in
salotto dove trovai shin che dormiva sul
divano, probabilmente si era addormentato mentre si annoiava davanti
alla TV.
Trattenni una risata. Strify e Yu erano in cucina a fare qualcosa che
solo loro
sapevano, probabilmente Yu stava stracciando Strify a scala 40... Come
sempre.
Li chiamai e scossi un po' shin fino a che non fosse stato abbastanza
lucido
per ascoltarmi senza riaddormentarsi.
Strify e Yu si
sedettero sul divano vicino al
batterista, io ero di fronte a loro tre.
K: ragazzi,
devo dirvi una... No, più di una cosa
importante.
S: oddio, devo
preoccuparmi?
K: no, stai
tranquillo shin.
Si era
decisamente svegliato.
K: beh, per
prima cosa...
Presi un
respiro profondo
K: Io... Sto
con Reita.
Tutti avevano
gli occhi sbarrati, non saprei come
descrivere le loro espressioni.
S: e da quanto?
K: ecco...
Circa un paio di giorni. Forse di più.
Erano ancora
più sorpresi.
Y: beh,
congratulazioni...
Yu stava
sorridendo, e lo seguirono anche gli
altri due.
Sh: aaah ecco
cos'era quella faccia quando ti ho
dato quel bigliettino...
Risi e annuii.
Poi arrivò il silenzio, stavano
aspettando che continuassi.
K: ehm...
Ecco... Lui mi ha invitato ad andare ad
un loro concerto venerdì.
Loro erano
entusiasti e continuavano a chiedermi a
che ora fosse e dove e quando saremo partiti, ma dovetti bloccarli.
K: il posto
è a 20 km da qui, e... Credo che i
biglietti siano esauriti da un pezzo, e lui mi ha detto che
però riuscirebbe a
procurarsene soltanto uno.
Mi guardarono
delusi, lo so che gli sarebbe
piaciuto venire...
K: ragazzi,
non voglio vedervi così...
Perdonatemi.
Y: no kiro! Tu
non puoi abbandonarci per andare ad
un concerto, non puoi andare senza di noi! Siamo i tuoi amici!
K: non so cosa
poter fare... Dai, capitemi!
S: no! Se
fossi al tuo posto non ci andrei senza i
miei amici.
S: mi sembra
giusto... O tutti o nessuno. Noi
accettiamo il tuo ragazzo, perché no... È una
brava persona. Non ti chiediamo di
scegliere tra noi e lui, sarebbe da egoisti... Ma questo no.
Rimasi senza
parole. Non mi avevano mai parlato
così... Mi sentivo male, ero distrutto e avevo le lacrime
agli occhi che
minacciavano di uscire prepotentemente. Loro si alzarono e tornarono a
fare ciò
che stavano facendo prima, con la differenza che ora erano abbastanza
più
arrabbiati.
Mi guardai
intorno spaesato. Non sapevo cosa fare.
Non avevo calcolato la possibilità che loro potessero
reagire in questo modo...
Non mi avevano mai trattato così.
Me ne tornai
nella mia camera e, dopo aver chiuso
la porta dietro di me, mi buttai sul letto a peso morto. Non ci
credevo. Mi
misi a piangere dapprima cercando di non fare rumore ma poi mi lasciai
andare
completamente ai singhiozzi che mi nascevano in gola. Cosa avrei fatto
adesso?
Non ne avevo la minima idea.
All'improvviso
sentii un crampo all'altezza dello
stomaco e poi una sensazione di nausea. Non ero guarito allora. Mi
precipitai
in bagno e mi ritrovai a rigettare nel WC tutto quello che avevo nello
stomaco.
Non riuscivo nemmeno più a respirare. Tutto questo dolore
fisico si aggiungeva
alle mie lacrime che non volevano cessare di scendere dai miei occhi.
Mi
appoggiai stancamente al bordo della vasca e riuscii e invocare una
flebile
richiesta d'aiuto verso i miei compagni prima di ricominciare a
sentirmi male.
Accorse Strify preoccupato e venne subito ad aiutarmi. Mi
sollevò i capelli.
S: oddio Kiro
che hai?
In risposta
gli indicai il punto dove mi faceva
male, appena sotto lo stomaco... Che strazio. Avevo litigato con i miei
amici e
ora stavo di nuovo male.
Arrivarono
anche gli altri ad aiutarmi, ma a
questo punto non sapevo se lo facevano perché gli facevo
pietà oppure se mi
volevano veramente bene. Strify mi appoggiò una mano sulla
fronte per vedere se
avevo qualche segno di febbre ma fece un segno negativo ai nostri
groupmates
che se ne stavano imbambolati e preoccupati sulla soglia della porta
del bagno.
Si alzò e disse a Yu qualcosa che però io non
capii, ero troppo frastornato.
I due se ne
andarono e con me restò Shin che si
sedette accanto a me e mi asciugò le lacrime che
continuavano a scendere dai
miei occhi. Si vedeva che voleva dirmi qualcosa perché era
nervoso, un po'
imbarazzato e si stava torturando un'unghia con i denti.
S: kiro...
Mugugnai
facendogli capire che lo stavo ascoltando
alla meno peggio.
S: io... Io
volevo chiederti...
Si
fermò e prese un grosso respiro chiudendo gli
occhi forse per imporsi di calmarsi.
S: scusa,
davvero. Non volevo essere così sgarbato
prima... Mi dispiace. Ti parlo anche a nome degli altri. D'altronde
è giusto
che ci vai tu da solo a concerto, lui è il tuo ragazzo...
È che non sopportavo
l'idea che tu potessi trovarti in pericolo là da solo.
Arrossì
un poco e io sorrisi. Cercai di parlare ma
la testa mi scoppiava.
K: non preoc...
Tossii.
S: non serve
che parli se non ti senti, non
sforzarti.
Mi
accarezzò i capelli biondi sistemandomeli
dietro le orecchie.
S: vuoi un po'
d'acqua?
Anuii. Lui si
alzò per andarsene quando io lo
chiamai che era sulla soglia della porta.
K: Shin?!
S: si?
K: Grazie.
Sorrise.
S: farei di
tutto per te, puffo.
E in altri
momenti mi avrebbe dato fastidio il
fatto che mi avesse chiamato puffo, ma in quell'istante mi sono chiesto
come
diavolo avessi potuto dubitare della sua amicizia nei miei confronti.
Senza di
lui la mia vita sarebbe incompleta e maledettamente monotona.
La nausea mi
era passata un poco e l'acqua che
Shin mi portò per sciacquarmi la bocca mi aiutò a
riprendermi ancora più in
fretta.
Mi alzai con
l'aiuto del batterista e mi stesi sul
divano con una coperta sopra che gentilmente Yu mi aveva procurato. Li
ringraziai e chiesi loro scusa per l'inconveniente di qualche ora
prima, loro
furono comprensivi questa volta.
Accesi la TV
per distrarmi un po' e finalmente ci
capii qualcosa in quello che dicevano, almeno nei programmi musicali.
Y: kirooooo il
telefono!
Yu
arrivò di corsa con il mio cellulare in mano,
risposi dopo aver mormorato un grazie al chitarrista. Tutti gli altri
erano
seduti intorno a me.
K: pronto?
-: Itoshii!
Sorrisi.
K: dimmi
amore, cosa succede?
R: ho una
bella notizia per te e per i tuoi
groupmates!!
K: wow!
Finalmente una buona notizia!
R:
perché, c'è qualcosa che non va?
K: ehm... No,
no. Solo che... Ecco... Non sto
proprio bene.
R: in che
senso? Amuur che ti succede?
Aveva una voce
disperata. Risi.
R: che
c'è da ridere? E io che mi preoccupo anche
per te...
K: ma nooo
dai... È che, ho preso un po' di
influenza. Ma sta passando...
R: il clima
qui non aiuta. Cavoli!
K: non
preoccuparti... Allora, qual'è la bella
notizia?
R: oh, si!
Allora... Al nostro manager state
simpatici e... Gli piace molto la vostra musica, così quando
gli ho chiesto se
ti potevo portare al concerto mi ha risposto di si!
K: oh...
R: mi ha detto
che potete venire tutti se volete.
K: oddio!
Arigatou, Itoshii!
R: ahah, non
ringraziarmi... È un piacere per me
vederti felice.
Arrossii
visibilmente e i miei compagni si misero
a ridere.
K: allora...
Ci vediamo venerdì.
R:
già... Beh, ciao.
Stava per
attaccare.
K: arigatou,
aishite iru Akira.
R: aishite iru.
Chiusi la
chiamata e guardai i miei compagni
impazienti di sentire cosa avevo da dire.
K: allora, a
chi va di andare a un concerto
venerdì?
Loro avevano
gli occhi sbarrati. Mi misi a ridere
come un pazzo quando loro si ripresero e si misero a saltellare per
tutta la
casa urlando di gioia.
Shin mi
abbracciò.
S: grazie
kiroooo!
K: non
è merito mio, ma di Reita. Shinny.
Mi
guardò con una faccia omicida per averlo
chiamato così e mi misi a correre per tutta la casa per
scappare da Shin mentre
Strify e Yu stavano ancora festeggiando.
Decisamente,
non so come avrei fatto senza di
loro.
Grazie a chi mi segue... Davvero! Ecco a voi la ricompensa che vi meritate^^
Sono di fretta -di nuovo- e posso solo postare questo capitolo che alle cinque ho un impegno XD
Baci a tutti, vi manderei una cartolina dalla Sardegna ma non ho il vostro indirizzo XD vi penserò comunque, grazieeee^^