NOTE PERSONALI: premetto che è la prima Draco/Hermione che scrivo e
sinceramente non so come è venuta,ma sono sicura di aver fatto del mio meglio.
Ritengo Draco un pò OOC ma,come ho detto,non sta a me giudicare il mio
operato…spero solo che non sia un disastro colossale!
-Malfoy,non
penso che sia una buona idea-
Nessuna
risposta
-Malfoy,non
credo che sia una buona idea-
Ancora
nessuna risposta
-Malfoy
NON E’ una buona idea!!!-
-Granger
rilassati! Siamo già in volo,il più è fatto!-finalmente l’altro si era degnato
di rispondere.
-Come “il
più è fatto”???Oddio quanto siamo in alto?...oddio..-era lì lì per perdere
conoscenza.
-Granger
mantieniti sveglia-disse il biondo-se cadiamo è difficile che ne usciamo
vivi..-
-così non
mi aiuti!Ma che fai?Mantieniti che se cadi non ti vengo a salvare…-infatti
Draco aveva spostato le braccia dalla vita di lei alle sue spalle,tentando di
farla rilassare.
-Su
Hermione,rilassati e guida la scopa. Falla un tutt’uno con te. Conducila con il
pensiero…- le sussurrò all’orecchio. Il suo fiato sul collo suscitò in Hermione
un brivido non proprio di disgusto. Sperava solo che lui non se ne fosse
accorto. Nel frattempo cominciava ad eseguire i comandi, o meglio,le istruzioni.
In effetti non era più difficile di una lezione in classe.
Volarono
per un tempo indefinito,nel quale Draco aveva passato le sue braccia dalle
spalle alla vita,portandole in avanti ogni tanto per aggiustare la traiettoria.
Dopotutto se la cavava bene.
-Atterriamo
lì!-le disse indicando una piccola radura.
L’atterraggio
fu qualcosa di a dir poco disastroso. Atterrò su un terreno molle e
fangoso.Quando fece per uscirne scivolò e quindi fu costretta ad aggrapparsi a
lui,facendo cadere entrambi.
-Parola
mia,Granger,sei un disastro-commentò il biondo rialzandosi.
-Bè che
vuoi,mi hai detto tu di atterrare qui-rispose piccata lei. Sibilò ”Gratta e
Netta” e in un attimo furono puliti ma l’imbarazzo era tanto.
Restarono
un minuto fermi,in silenzio,dopodiché Hermione decise di esplorare il posto.
Era una piccola radura situata vicino al bordo di un laghetto formato dalla
cascata. Era circondato di pietre levigate naturalmente,enormi,che costituivano
un passaggio che arrivava fin dietro la cascata. Sembrava molto riparato e
quindi Hermione decise di addentrarsi. Era quasi arrivata quando una voce la
richiamò. Era Draco.
-Granger
dove vai?-le urlò.
-Ad
esplorare Mafoyl-le urlò di rimando.
In un
attimo le fu affianco. Dietro la cascata c’era uno stretto passaggio e molto
presto si ritrovarono a camminare in fila indiana,fino a trovarsi in una grande
sala dove arrivava l’acqua e formava una sorta di piscina naturale. L’acqua
mandava sulle pareti di roccia una luce azzurrina,molto vicina al verde.
Oltre la
pozza c’era un grande libro su un rialzo in pietra con uno specchio enorme
appoggiato alla parete. Era grande e prendeva largamente entrambi.
Il libro
fu notato in un secondo momento da entrambi. Erano catturati dalla magnificenza
dello specchio. Non era affatto appannato come sarebbe dovuto
essere,considerando l’umidità che c’era. E non era nemmeno rovinato,sebbene
sembrava antichissimo.
-Che
lingua è?-chiese Draco dopo aver appurato che non era inglese.
-è scritto
in latino. E’ la storia di una fanciulla che risiedeva in questi boschi
e…-Hemione non finì la frase ma spalancò gli occhi mentre cadeva
all’indietro,presa appena in tempo da Draco che la guardava allarmato. Hermione
dal canto suo non si era accorta di nulla. Era immersa in una visione,molto
simile a quando ci si immergeva in un pensatoio. O almeno era quello che pensava
lei, considerando i racconti di Harry sulla sua esperienza.
“era in quello stesso posto. Una fanciulla le
si avvicinò e le passò attraverso,tranquilla. Era bellissima. Pelle
chiara,capelli castani raccolti in un nastro. Ma la cosa che davvero la
valorizzavano erano le labbra. Rosse, invitanti e dischiuse in un meraviglioso
sorriso,mentre si accomodava e leggeva un libro in tranquillità. In un secondo
momento Hermione si rese conto che era la sua copia.
Non era mai uscita nel mondo tra gli
altri umani. Quel posto le piaceva e rimediava tutto quello di cui aveva
bisogno. Libri, cibo,un riparo. Tutto.
Era felice in quel luogo. O almeno ne
era convinta.
Un giorno per quelle parti passava un
mago vagabondo e, oggettivamente parlando, bellissimo. Capelli biondi
chiarissimi e occhi di ghiaccio.
Il vagabondo era in pericolo di vita.
Erano giorni che vagava aspettando la sua morte.
Fortunatamente la ragazza era versata
nelle doti magiche curative, quindi lo guarì e lo aiutò nella convalescenza.
I due si studiarono dentro, fin ai più
profondi meandri dell’anima per finire con l’innamorarsi perdutamente l’uno
dell’altra.
Ma
la fanciulla aveva un segreto. Una
terribile maledizione la segnava fin da bambina. L’umano del
quale si fosse innamorata sarebbe stato destinato alla morte nel
momento in cui le loro labbra si sarebbero toccate.
Per questo motivo aveva più volte
respinto il giovane. Una volta ristabilitosi decise di partire,provando un
ultima volta a baciarla. Senza successo
Lei con il cuore spezzato lo vide
allontanarsi.
Un anno dopo il giovane tornò da lei.
Con la morte nel cuore aveva scoperto della maledizione e capì con uno spasimo che
lei l’aveva respinto per salvargli la vita.
Girò il mondo finché non trovò un modo
per salvare entrambi e con una faccia trionfante tornò da lei... ”
Hermione
rinvenne e si stupì nel trovare il volto di Draco a pochi centimetri dal suo.
Per un attimo dimenticò tutto, il tempo,il luogo,la storia. Esistevano solo
quegli occhi che la scrutavano attenti.
Poi lui si
rialzò, facendo addrizzare anche lei. Prese a parlare velocemente raccontando
quello che aveva visto e cercava di formulare ipotesi su cosa aveva trovato per
salvare entrambi e il loro amore. Parlava a raffica come quando era nervosa fino
a che lui non la bloccò con una sola frase. Hermione aveva incominciato, senza
accorgersene, a camminare avanti e indietro quando lui la blocco con la mano
dicendo:
- Chiudi la bocca e apri gli
occhi- e la fece voltare per fissare lo specchio. Si trovavano entrambi davanti
ma non li rifletteva, bensì sembrava una fotografia. La donna del racconto
insieme col viandante era nello specchio e li fissavano di rimandouna nelle
braccia dell’altro. Lui era la copia perfetta di Draco. Ma,Hermione notò
triste,loro due avevano qualcosa che lei e Draco potevano solo sognare. Una
luce negli occhi che illuminava il tutto. Come se non avessero mai provato
dolore. O forse no. Era l’amore a renderli così splendenti. Era il fatto di
aver sofferto e di aver vinto la sofferenza.
A un tratto sentì due dita che le premevano
sulla guancia, invitandola a voltarsi. Lo fece e sentì qualcosa di morbido e
invitante premerle sulle labbra. Chiuse gli occhi. L’ultima cosa che aveva
visto erano due occhi grigi immensi e profondi.
…
…
Hermione svegliati!-Ginny le era affianco
sorridente. L’indomani sarebbe arrivato Harry e lei era contenta come una
pasqua.
-Si si Ginny…sono sveglia…-rispose lei con voce impastata.
Metà della sua mente era ancora nel sogno.
-Che stavi sognando?- le chiese tutt’ad un
tratto la rossa.
-co-cosa?ah si…sognavo di volare…-
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se volete dirmi di ritirarmi da EFP,fatelo pure,ma non vi ascolterò...
se invece volete impedirmi di scrivere ancora su questa coppia bè..non posso che essere d'accordo!
come primo tentativo le definirei un fiasco sicuro...ma dopotutto mi è stato imposto...
i prompt erano:
Serata di gala: Draco/Hermione
Abito lungo: Imparare a volare
Pochette : Chiudi la bocca ed apri gli occhi!”
Sandali alti: Specchio stregato
percui se vi trovate questo obbrobbrio sul sito non è del tutto colpa mia...
il giudizio della giudicia:
PS.ovviamente ho corretto gli errori...
Gipsy 7 I dreamed of Flying
Lessico e Grammatica: 10/20
Originalità della storia: 13/20
Rispetto delle regole: 10/10
Giudizio personale: 4/10
Punti bonus: 3
Totale: 40/60
COMMENTO
Devo dire che non ho trovato questa storia molto brillante. Un
po’ per il lessico poco curato, un po’ per la grammatica a
tratti scorretta e notevoli errori di battitura (es. … i
racconti de harry) “de” invece di “di” e
“Harry” va scritto con la maiuscola, errore che ripeti
anche in seguito con lo stesso nome e con quello di Ginny.
(“Ma la fanciulla aveva un segreto. Una terribile maledizione la
segnava fin da bambina. L’umano del quale si innamorerà
è destinato alla morte nel momento in cui le loro labbra si
toccheranno”) qui la forma è grammaticalmente scorretta,
(L’umano del quale si fosse innamorata sarebbe stato destinato
alla morte …).
L’idea non è molto originale visto il finale a sorpresa
del sogno visto e rivisto però poteva essere sviluppata
senz’altro meglio.
Il personaggio di Draco non mi sembra poi molto OOC ma in generale
tutta la situazione mi pare abbastanza irrealistica anche se ho
apprezzato il tocco fiabesco che hai voluto dare alla storia.
Infine hai utilizzato bene i prompts motivo per cui hai ottenuto i
punti bonus e il massimo dei punti alla voce “Rispetto delle
regole”.
alla prossima cavolata!!
Aurora Cullen